Pur trattandosi dell’azienda di auto elettriche più famosa in Occidente, Tesla sta continuando a bruciare capitali a un ritmo che non sappiamo fino a quando sarà sostenibile. Stando agli ultimi dati, nel solo quarto trimestre del 2017 ha avuto una perdita di 685 milioni di dollari, nonostante ricavi dell’azienda sono saliti a 3,29 miliardi di dollari, o 4,01 dollari ad azione, meglio delle previsioni per 3,28 miliardi e sopra lo stesso periodo del 2016 quando erano stati di 2,28 miliardi di dollari.

Nel 2017 Tesla ha venduto 102.807 veicoli, che hanno un costo medio di 100.000 dollari. La nuova Model 3 invece ha un costo di 35.000 dollari e per ora nel quarto trimestre del 2017 ne ha vendute solo 1.550.

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Tesla, dove la rivoluzione dell’elettrico è partita

Fondata nel 2003 a San Carlos in California da Elon Musk e JB Straubel insieme a Martin Eberhard e Marc Tarpenning, Tesla ha avuto da sempre l’obiettivo di rivoluzionare il mercato dell’automotive eliminando del tutto i motori termici e rimpiazzandoli con quelli elettrici.

Non è stata la prima a utilizzare un motore elettrico su di un auto ma è stata sicuramente fra le maggiori promotrici che hanno portato all’inizio della “rivoluzione green”.

Il nome quindi non è stato scelto a caso, dal momento che Nikola Tesla è considerato fra gli scienziati più importanti nella rivoluzione dell’energia elettrica.

Supercharger

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La rivoluzione delle auto elettriche non può avvenire se non vi è un sistema di distribuzione capillare dell’energia elettrica, un po’ come avviene oggi con i classici rifornimenti di benzina e diesel. A questo proposito, Tesla ha lanciato la propria linea di Supercharger, ovvero dei punti di ricarica gratuiti per i possessori di Model S e Model X (a pagamento per il resto a 0,25 cent per KWh).

Stando ai dati forniti da Tesla, i Supercharger permettono di ricaricare le batterie dell’auto fino all’80% in 30 minuti, grazie alla potenza di carica fino a 120 kW.

In Italia i Supercharger sono stati installati a partire dal 2014 presso l’Autogrill Dorno sulla A7 Milano-Genova ed è arrivata, ad agosto 2016, a 118 unità in 16 ubicazioni differenti. A fine 2017 l’intero territorio peninsulare italiano è coperto da Supercharger, mancano solo Sicilia e Sardegna.

Modelli di auto Tesla

La roadmap di Tesla è stata da tempo stilata, prevedendo lo sviluppo di un nuovo veicolo sono quando le vendite di quello presente in fabbrica non raggiungano un numero ta permettere il sostentamento dei costi di sviluppo.

Il primo veicolo prodotto da Tesla, ora fuori produzione ma riproposto in versione innovativa e utilizzato in un recente lancio spaziale da SpaceX è la Tesla Roadster, auto basata sulla Lotus Elise. L’auto ha un’autonomia di 340 km, accelera da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi raggiungendo la velocità massima di 201 km/h.

Al momento attuale, fra la schiera di Tesla sono presenti i seguenti veicoli:

Tesla Model S

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Prodotta a partire dal 2012 e in vendita, almeno in Europa, a partire dal 2013, si tratta ancora oggi del modello top di gamma del catalogo, offrendo al tempo stesso prestazioni molto importanti ed estetica di prima classe.

Si tratta di una berlina offerta in due varianti principali:

  • Con batteria da 60 kWh ha un’autonomia di circa 390 km,
  • Con batteria da 85 kWh (e la rispettiva versione Performance) con autonomia di 500 Km.

La scheda tecnica completa dell’auto è la seguente:

Standard Dual Motor Performance
60 kWh 75 kWh 60D 75D 90D P90D P100D
Autonomia 375 km (NEDC) 401 km (NEDC) 408 km (NEDC) 417 km (NEDC) 528 km (NEDC) 509 km (NEDC) 613 km (NEDC)
Potenza
massima
285 kW (387 CV) 285 kW (387 CV) 237 kW (322 CV) 237 kW (322 CV) 310 kW (422 CV) 396 kW (539 CV) 451 kW (613 CV)
Coppia
massima
440 N m @da 0 a 5900 rpm 1 074 N m
0-100 km/h 5,8 s 5,8 s 5,4 s 5,4 s 4,4 s 3,2 s 2,7 s
Velocità
massima
210 km/h 225 km/h 210 km/h 225 km/h 250 km/h 250 km/h 250 km/h(autolimitato)

Tesla Model X

Tesla Model X

La Tesla Model X è una Crossover SUV a propulsione elettrica a 5 porte, pronta a partire dal 2015. L’inizio della produzione di massa è rinviata alla fine del 2014 per dare maggiore spazio alla Model S.

La scheda tecnica completa del veicolo è la seguente:

Standard Performance
75 kWh 100 kWh
Autonomia 400 km 565 km 542 km
0-100 km/h 6,2 s 5,0 s 3,1 s
Velocità Massima 210 km/h 250 km/h

Tesla Model 3

Tesla Model 3

Forse l’auto più attesa di tutto il catalogo di Tesla, la Model 3 promette di abbassare drasticamente il costo delle auto elettriche portandolo fino a 35.000 dollari, ai quali dovrà venir applicato lo sconto degli eco incentivi.

La presentazione è avvenuta il 31 marzo 2016, con inizio dei pre-ordini fissato per lo tesso giorno (al osto di 1000 dollari). Nonostante le moltissime prenotazioni che hanno fatto schizzare in alto anche il valore dell’azienda, la produzione procede a rilento tanto che tutte le prenotazioni non potranno essere evase fino al 2020.

Sul fronte tecnico, l’autonomia dichiarata è di 354 km per la versione base (quella da 35.000 dollari) e 499 km per la versione con autonomia estesa (44.000 dollari), è omologata per 5 persone ed è capace di raggiungere i 100 KM/h rispettivamente in 5,6 o 5,1 secondi.

Tesla Semi

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In questo caso ci troviamo di fronte a un veicolo non pensato per le persone ma per le aziende di autotrasporti. Si tratta infatti di un tir completamente elettrico che ha l’obiettivo di togliere dalla strada la principale fonte di inquinamento.

Sul fronte delle specifiche tecniche, l’azienda ha confermato che l’autonomia sarebbe di 800 km e che il tempo da zero a 100 km/h sarebbe 5 secondi contro 15 secondi per un camion simile con un motore diesel. Purtroppo non ha fornito dettagli sul peso, fondamentale per verificare il carico massimo che potrà trasportare.

Tesla Autopilot

Oltre che alla rivoluzione green, Tesla vuole essere in mezzo anche alla rivoluzione relativamente alle auto a guida autonoma. Il colosso americano è stato fra i primi ad offrire, in versione beta, un sistema di guida autonoma di livello 2 in grado di eseguire il cambio di corsia in autostrada e il mantenimento attivo della distanza.

Lo scopo finale è quello di arrivare ad auto con guida autonoma di livello 5 che siano in grado di sostituire, in tutto e per tutto, il pilota. Parte di questa visione la troviamo già nella Tesla Model 3, il cui cluster informativo è stato sostituito da un grande display da 15 pollici posto centralmente.

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Nonostante però le buone intenzioni, il cambio di rotta relativamente all’utilizzo di hardware proprietario invece che quello di Mobile Eye (azienda poi acquisita da Intel) ha causato un avanzamento quasi nullo nei miglioramenti, tanto che una recente ricerca ha posto il Tesla Autopilot fra i peggiori della categoria.

Tesla Powerwall

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Tesla non è solamente un’azienda pensata per il mondo automotive. Per via della sua tendenza a basare la propria economia sull’energia elettrica e sulle batterie, ha lanciato già dal 2015 una serie di prodotti chiamati Powerwall che altro non sono che grosse batterie domestiche in grado di assicurare un sistema di immagazzinamento dell’energia elettrica proveniente dai pannelli solari da usare la notte.

Il costo può variare in base alle dimensioni della casa e al quantitativo di energia che si vuole stoccare. Per maggiori informazioni su costi di acquisto e di installazione, vi rimandiamo alla pagina web ufficiale per il mercato italiano.

Solar Roof

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Tecnicamente un’azienda partner, Solar Power realizza dei pannelli solari dall’aspetto molti simile a quello delle tegole (e di resistenza simile) da accoppiare alle Powerwall.

Esattamente come per la Powerwall, il costo varia molto in base alla tipologia di pannello solare e alla dimensione della casa. Per maggiori informazioni, vi rimandiamo alla pagina ufficiale per il mercato italiano.

Via  Fonte (12 – 3 – 4 – 5)