Quale tastiera meccanica scegliere? Una domanda difficile, soprattutto per chi non ne ha mai utilizzata una, a cui non esiste una risposta univoca. Per questo motivo abbiamo stilato questa guida su come scegliere una tastiera meccanica, in cui vi spieghiamo punto per punto i vantaggi di tale tipologia di tastiera, soffermandoci sui punti distintivi che differenziano i layout e gli switch disponibili in mercato.

Questa guida alle tastiere meccaniche vuol essere principalmente un punto di inizio per i neofiti del campo, con esempi e spiegazioni facili che possano aiutare a capire i concetti tecnici. Non mancheranno comunque anche i dettagli tecnici per gli utenti più esperti o coloro che vogliono approfondire l’argomento.

Indice

Come funziona una tastiera

Partiamo dalle basi. Una tastiera è un semplice insieme di tasti che, quando premuti, vengono attuati e registrano un segnale da inviare al computer, il quale lo interpreta poi come un carattere particolare. In particolare, se l’attuazione dura una frazione di secondo viene inviato un singolo segnale (un carattere), mentre se è prolungata il segnale viene mandato più e più volte, risultando a schermo sull’aggiunta ripetuta dello stesso carattere fino a che il tasto rimane premuto.

Tastiere a membrana

Come scegliere una tastiera meccanica: funzionamento, vantaggi, layout e switch spiegati nel dettaglio 1

Le tastiere più comuni, in quanto più economiche e facili da produrre, sono le tastiere a membrana. Se non conoscete la tipologia di tastiera che state utilizzando è molto probabile che sia a membrana.

Il funzionamento di questo tipo di tastiera prevede uno strato di plastica “gommosa” che prende la forma di delle piccole cupole in corrispondenza dei tasti. Premendo un tasto dunque si va a schiacciare la cupola, che finisce a contatto con delle membrane sottostanti, sulle quali sono stampati dei circuiti. La pressione del tasto dunque chiude un determinato circuito, attuando il tasto e trasmettendo il segnale al computer.

Tastiere meccaniche

Come scegliere una tastiera meccanica: funzionamento, vantaggi, layout e switch spiegati nel dettaglio 2Digitando su una tastiera meccanica, alle pressione di un tasto, viene attuato uno switch (ossia un interruttore n.d.r.) caricato tramite una molla. Le tastiere meccaniche dunque consentono una grande varietà di esperienze di digitazione, in base alla tipologia di switch usato. Ogni switch ha una determinata forza di attuazione necessaria e, in base a come è strutturato il suo meccanismo, può generare un click deciso, un feedback tattile all’attuazione o un’esperienza completamente lineare durante tutta la pressione, senza però la sensazione di premere contro della gomma tipica delle tastiere a membrana.

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Vantaggi di una tastiera meccanica

Per via della loro costruzione le tastiere a membrana risultano facilmente producibili a basso costo, senza contare che sono molto silenziose e permettono design compatti e leggeri. D’altro canto però, per via della costruzione in plastica, risultano molto meno resistenti rispetto alle controparti meccaniche nel tempo: la loro vita media si attesta intorno ai 5 milioni di attuazioni. I tasti più utilizzati possono però iniziare a logorarsi già prima, dando la sensazione di doverli premere con più forza durante la digitazione per attuarli, o proprio iniziando a non riconoscere alcune pressioni.

Per via del meccanismo invece le tastiere meccaniche riescono ad essere più robuste e longeve delle controparti a membrana, con gli switch solitamente certificati mediamente per resistere ad un numero di pressioni tra 20 e 50 milioni. Inoltre non è presente il problema del deterioramento della cupola di gomma, per cui fino a che rimane funzionante una tastiera meccanica restituisce praticamente la stessa esperienza d’uso del primo giorno in cui è stata usata.

Le tastiere meccaniche poi danno il vantaggio di richiedere sempre la stessa forza di attuazione per ogni tasto, che in accoppiata con la possibilità di scegliere il tipo di switch permettono un forte adattamento alle esigenze particolari di ognuno, come potremo approfondire meglio nel seguito di questa guida.

Per chi è consigliata una tastiera meccanica

Se passate poche ore su una tastiera (e, magari, quelle poche che ci passate la utilizzate digitando solo con gli indici) potete evitare di spendere soldi per una tastiera meccanica, in quanto non vi darebbe nessun beneficio concreto che ne giustifichi la spesa extra rispetto alle classiche tastiere a membrana economiche.

Le tastiere meccaniche sono una spesa da considerare principalmente per due categorie di utenti: coloro che passano la giornata a digitare a una tastiera (scrittori, programmatori, lavoratori d’ufficio, ecc.) e i videogiocatori.

Per gli scrittori le tastiere consigliate sono quelle con switch che restituiscono un distinto feedback tattile (clicky o tattili). Grazie ad una tastiera meccanica e un po’ di abitudine è possibile digitare più rapidamente, con un maggior numero di pressioni di tasti al minuto e una maggior accuratezza nella digitazione. Ciò avviene perché imparando il feedback tattile fornito dal tasto si riesce a scrivere con la tecnica del touch typing, che consiste nel toccare leggermente i tasti fino all’attuazione della molla, senza però spingere il tasto fino a scontrarsi contro il fondo della tastiera, rimanendo però sicuri di non mancare alcun carattere per via del feedback tattile ad ogni tocco.

Per i videogiocatori invece sono generalmente consigliate le tastiere meccaniche con switch lineari, cioè privi di un “saltello” ben definito che restituisca un feedback tattile. Queste tipologie di switch sono particolarmente adatti per i giochi dal ritmo serrato (come ad esempio gli sparatutto in prima persona) in quanto l’assenza di un punto di attuazione con responso tattile permette di premere più rapidamente uno stesso tasto in sequenza.

Attenzione alla scelta del layout della tastiera

Il mercato delle tastiere meccaniche spesso mette di fronte ad un scelta importante per l’utente abituato alle classiche tastiere a membrana reperibili in Italia, in quanto molte buone tastiere meccaniche vengono vendute con layout diversi da quello italiano, in cui la disposizione dei tasti può risultare diversa.

In particolare i layout che vi consigliamo di considerare quando decidete di acquistare una tastiera meccanica sono tre: Italia, Regno Unito o U.S.A. Ognuno dei tre ha in comune la disposizione dei tasti QWERTY ma porta dei benefici specifici, per cui sono consigliati a diverse tipologie di utenti. Vi ricordiamo comunque che via software potete sempre impostare dal vostro computer che la tastiera venga letta con un layout diverso da quello stampato sui tasti, nel caso in cui conosceste a memoria il layout italiano e la posizione al suo interno di simboli e lettere accentate.

Layout italiano

Il layout che tutti conosciamo, che si distingue per la presenza delle lettere accentate in prima funzione al posto dei simboli che si possono solitamente trovare sui layout anglofoni. Le possibilità non specificate sulla tastiera prevedono di poter digitare il simbolo dell’euro () tramite le combinazioni AltGr+E o AltGr+5. Per le parentesi graffe ({}) invece si può ricorrere alle combinazioni AltGr+Shift+è e AltGr+Shift++, rispettivamente per la graffa sinistra e la graffa destra.

Questo layout è ovviamente consigliato a chiunque passi le giornate a scrivere documenti in lingua italiana e preferisce non perdere tempo ad imparare un nuovo layout, con le complicazioni annesse per l’uso delle lettere accentate. Non tutte le tastiere meccaniche però vengono prodotte con una variante dal layout italiano. Non confondetevi inoltre con il layout italiano-142, che prevede la chiocciola (@) in seconda funzione alla Q.

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Layout US

Il layout più facilmente reperibile per le tastiere meccaniche, in quanto utilizzato negli stati uniti. Si distingue in particolare per via del tasto Invio (Enter) allungato e disposto su una sola riga, e per la mancanza di un tasto tra la Z e lo Shift sinistro, dove nel layout italiano si trovano solitamente le parentesi uncinate (<>), risultando dunque con un tasto in meno (61 vs 62).

Il layout US, se impostato come Americano Internazionale via software, risulta il più completo per chi è solito scrivere in più lingue. Tramite combinazioni di tasti – che non saranno approfondite in questo articolo – è infatti possibile ottenere tutte le lettere accentate, con dieresi o i caratteri particolari derivanti da altri alfabeti, sia in versione minuscolo che in versione maiuscola. Richiede però della pratica per riuscire ad utilizzarla al meglio per la digitazione, in quanto ogni accento da inserire richiede appunto una combinazione di tasti e può portare ad errori di battitura.

Questo layout è inoltre consigliato per i programmatori, in quanto la disposizione dei simboli – una volta imparata – risulta molto logica e comoda per avere sempre a portata di dito tutti i caratteri associati alle keyword classiche dei linguaggi di programmazione più comuni.

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Layout UK

Questo layout si trova a volte in alternativa a quello US su tastiere in cui però non è presente il layout italiano. A differenza però di quello US, che ha un tasto in meno, il layout UK dispone di 62 tasti proprio come quello italiano, con tanto della stessa disposizione con il tasto Invio (Enter) esteso su due righe.

Il layout UK, se impostato come Regno Unito Esteso via software, permette anch’esso di accedere tramite combinazioni di tasti alle lettere accentate in varie modalità, anche se rimane meno completo rispetto a quello US Internazionale in fatto di potenzialità di scrittura multilingua. Un vantaggio però è che l’apostrofo () non è un modificatore in questo layout, per cui si può digitare l’apostrofo senza doversi ricordare di battere uno spazio subito dopo per non rischiare di inserire invece una lettera accentata (lària invece che l’aria).

Questo layout è una mezza via per chi ricorda la disposizione dei tasti italiana ed ha intenzione di utilizzare via software anche il layout italiano senza doversi preccuparsi di mancanze di tasti, ma al contempo ha bisogno di utilizzare spesso simboli particolari.

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Guida alla scelta dello switch giusto: tipologie e marche

Una volta convinti di acquistare una tastiera meccanica e scelto il layout adatto alle proprie esigenze, il passo più importante da fare – e su cui c’è la maggior confusione – è la scelta dello switch giusto.

Come visto durante le parti precedenti di questa guida, ogni switch ha un suo determinato punto di attuazione e un feedback caratteristico che restituisce alla pressione. In generale però gli switch per tastiere meccaniche possono essere divisi in tre macro categorie, che possono aiutare a scremare inizialmente la scelta in base alle proprie esigenze:

  • Lineari: switch la cui pressione è regolare dall’inizio alla fine, senza un feedback che renda ben distinto il punto di attuazione. Adatti per i videogiocatori in quanto spesso hanno forze d’attuazione basse e permettono di premere ripetutamente uno stesso tasto in maniera più rapida, non dovendo riportare la molla sopra un punto di attuazione fisico;
  • Tattili: switch con un “saltello” a circa metà altezza del tasto, che corrisponde solitamente al punto di attuazione. Adatti a chi necessita di scrivere molto, in quanto fornisce un feedback tattile (come suggerisce il nome) all’attuazione del tasto e permette di evitare il bottom out (ossia la pressione del tasto fino a toccare il fondo della tastiera);
  • Clicky: switch tattili con l’aggiunta di un suono di “click” ben distinto a seguito dell’attuazione. Adatti a chi ama un feedback sonoro, oltre che tattile, durante la digitazione, ma sconsigliata in contesti di ufficio o spazio condiviso con altre persone, in quanto può risultare fastidiosa (specialmente durante le ore di quiete).

Nel caso comunque siate indecisi su quale sia il tipo di switch adatto a voi, vi consiglio per la prima esperienza uno switch tattile (come può essere un Cherry MX Brown), in modo da avere una buona esperienza di digitazione in quanto a feedback e al contempo senza troppo rumore. Un buon compromesso per chi vuole sia scrivere alla tastiera sia giocare.

Tenete in mente comunque che una qualsiasi tastiera meccanica è comunque una scelta migliore per i videogiochi rispetto ad una comune tastiera a membrana, in quanto il riconoscimento di una pressione è sempre più preciso su uno switch meccanico. Inoltre, a meno che non giochiate a livello di eSport, la differenza nella velocità per una pressione ripetuta di uno stesso tasto con switch lineare o tattile potreste notarla a fatica.

Prima di esaminare i vari tipi di switch presenti in mercato, se davvero non riusciste a decidervi, vi consiglio eventualmente di acquistare un Tester per switch Cherry MX su Amazon, con il quale poter provare con mano le differenze tra i vari colori in commercio e decidere in maniera ancor più consapevole.

Switch Cherry

In commercio fin dal 1983, i Cherry MX sono prodotti da ZF Electronics e sono senza dubbio gli switch più famosi al mondo. I vari switch Cherry sono identificati tramite dei colori, che ne indicano le caratteristiche di produzione. Data la grande esperienza nel mercato e a un ottimo controllo qualità, gli switch Cherry sono sempre molto consistenti e apprezzati, ma anche più costosi.

Cherry MX Red

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  • Tipologia: lineare
  • Forza di attuazione: 45g (leggero)
  • Punto di attuazione: 2 mm
  • Corsa totale: 4 mm
  • Rumorosità: bassa
  • Longevità media: 50 milioni di pressioni per tasto

Questi switch sono lineari e molto leggeri, ideali per videogiocatori di giochi dall’azione frenetica, in cui una frazione di secondo può fare la differenza.

Una tastiera con switch Cherry MX Red è la Corsair Strafe RGB layout ITA.

Cherry MX Black

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  • Tipologia: Lineare
  • Forza di attuazione: 60g (pesante)
  • Punto di attuazione: 2 mm
  • Corsa totale: 4 mm
  • Rumorosità: bassa
  • Longevità media: 50 milioni di pressioni per tasto

Questi switch sono lineari ma più pesanti di quelli rossi. Sono ideali per i videogiochi dall’azione frenetica, ma per coloro che tendono ad avere un tocco non proprio leggero sulla tastiera, specialmente nei giochi in cui si tende a premere sempre uno stesso tasto ripetutamente.

Sono switch poco comuni, specialmente se li cercate con layout italiano. Una tastiera con switch Cherry MX Black è la Cherry STRAIT BLACK 3.0 layout UK.

Cherry MX Speed Silver

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  • Tipologia: Lineare
  • Forza di attuazione: 45g (leggero)
  • Punto di attuazione: 1,2 mm
  • Corsa totale: 3,4 mm
  • Rumorosità: bassa
  • Longevità media: 50 milioni di pressioni per tasto

Questi switch ricalcano la falsariga di quelli rossi, ma con un punto di attuazione e una corsa totale inferiori. Questi switch sono pensati solamente per il gaming di alto livello in videogiochi dall’azione frenetica, per rendere ancor più veloce la pressione ripetuta di uno stesso tasto.

Una tastiera con switch Cherry MX Speed è la Corsair K70 Rapidfire RGB layout ITA.

Cherry MX Brown

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  • Tipologia: Tattile
  • Forza di attuazione: 45g (medio)
  • Punto di attuazione: 2 mm
  • Corsa totale: 4 mm
  • Rumorosità: bassa
  • Longevità media: 50 milioni di pressioni per tasto

Questi switch sono tattili e sono considerati la miglior opzione a tutto tondo: ottimi per la scrittura grazie al feedback tattile, silenziosi e con una forza di attuazione media. Riescono a risultare buoni anche per i videogiocatori, dato che per costruzione la velocità di pressione ripetuta di un tasto risulta maggiore rispetto ai blu.

Una tastiera con switch Cherry MX Brown è la HyperX Alloy FPS layout US.

Cherry MX Clear

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  • Tipologia: Tattile
  • Forza di attuazione: 65g (pesante)
  • Punto di attuazione: 2 mm
  • Corsa totale: 4 mm
  • Rumorosità: bassa
  • Longevità media: 50 milioni di pressioni per tasto

Questi switch sono una versione più pesante di quelli marroni. Sono dunque ideali per la digitazione per coloro che hanno un tocco pesante sulla tastiera e non vogliono un’esperienza rumorsa. Un po’ meno per i videogiochi frenetici, in cui tra alta forza di attuazione e feedback tattile possono risultare troppo stancanti e poco reattivi.

Questi switch sono abbastanza rari da trovare.

Cherry MX Blue

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  • Tipologia: Clicky
  • Forza di attuazione: 60g (pesante)
  • Punto di attuazione: 2 mm
  • Corsa totale: 4 mm
  • Rumorosità: alta
  • Longevità media: 50 milioni di pressioni per tasto

Questi switch sono gli switch più rumorosi e con il feedback tattile più accentuato dell’intera famiglia Cherry. Ideali per la scrittura grazie al feedback sonoro e tattile una volta superato il punto di attuazione, ma non indicato per videogiochi frenetici in quanto la velocità di pressione ripetuta di un tasto è la peggiore della gamma Cherry.

Una tastiera con switch Cherry MX Blue è la Corsair K70 Lux layout ITA.

Cherry MX Green

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  • Tipologia: Clicky
  • Forza di attuazione: 80g (molto pesante)
  • Punto di attuazione: 2 mm
  • Corsa totale: 4 mm
  • Rumorosità: alta
  • Longevità media: 50 milioni di pressioni per tasto

Questi switch sono una versione più pesante dei blu. Ideali per la scrittura e per la digitazione con grande precisione, in quanto richiedono una forza veramente elevata per la pressione dei tasti. Si tratta di un prodotto di nicchia, solitamente usato solamente per le barre spaziatrici, ma che può andar bene per chi ha un tocco veramente violento sulla tastiera.

Gli switch verdi sono molto rari da trovare, praticamente impossibile trovarne una con layout italiano.

Switch Razer

Razer sicuramente è una delle aziende più note nel panorama del gaming, ma non senza criticismi per via dei prezzi non di certo economici. Nel 2014 inizialmente l’azienda americana si affidò a Kaihua Electronics (i produttori degli switch Kailh) per produrre gli switch per le proprie tastiere BlackWidow. Da allora Razer ha affinato i design dei propri switch, ottimizzandoli particolarmente per il gaming, ma la produzione di questi è ancora delocalizzata in buona parte a Kaihua, Greetech e forse altri produttori.

Razer Yellow

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  • Tipologia: Lineare
  • Forza di attuazione: 45g (leggero)
  • Punto di attuazione: 1,2 mm
  • Corsa totale: 3,5 mm
  • Rumorosità: bassa
  • Longevità media: 80 milioni di pressioni per tasto

Questi switch sono lineari e assomigliano molto ai Cherry MX Speed. Anche questi dunque sono consigliati per l’uso a livello competitivo per giochi dall’azione frenetica, mentre non risultano una scelta ideale per la digitazione.

Una tastiera con switch Razer Yellow è la Razer Blackwidow Tournament Edition Chroma V2 layout ITA.

Razer Orange

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  • Tipologia: Tattile
  • Forza di attuazione: 45g (medio)
  • Punto di attuazione: 1,9 mm
  • Corsa totale: 4 mm
  • Rumorosità: bassa
  • Longevità media: 80 milioni di pressioni per tasto

Questi switch sono tattili e assomigliano molto ai Cherry MX Brown. Sono un buon compromesso, dando un buon feedback tattile per la digitazione, ma al contempo grazie alla leggerezza dell’attuazione sono buoni anche per il gaming.

Una tastiera con switch Razer Orange è la Razer Blackwidow X Chroma V2 layout ITA.

Razer Green

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  • Tipologia: Clicky
  • Forza di attuazione: 50g (medio)
  • Punto di attuazione: 1,9 mm
  • Corsa totale: 4 mm
  • Rumorosità: alta
  • Longevità media: 80 milioni di pressioni per tasto

Questi switch sono tattili e con un forte suono di click alla pressione, simili ai Cherry MX Blue. Questi switch sono per lo più adatti a chi usa la tastiera principalmente per scrivere, nonostante Razer abbia cercato di ottimizzare la velocità con cui si può premere ripetutamente uno stesso tasto. In sostanza però non sono il meglio per nessuno dei due mondi.

Una tastiera con gli switch Razer Green è la Razer Blackwidow Chroma V2 layout ITA.

Razer Opto-Mechanical

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  • Tipologia: Clicky
  • Forza di attuazione: 45g (medio)
  • Punto di attuazione: 1,5 mm
  • Corsa totale: 3 mm
  • Rumorosità: alta
  • Longevità media: 100 milioni di pressioni per tasto

Questi switch sono un po’ una novità, ripresa da un altro produttore (Bloody, con i suoi LK Libra Orange). Gli switch opto-meccanici di Razer sono di colorazione viola e funzionano tramite un laser all’interno dello switch, che quando il tasto si abbassa riesce a raggiungere l’altra estremità del tasto e a far passare il segnale. Per via di questa costruzione il tempo di risposta dunque riesce ad essere decisamente inferiore rispetto ai sistemi meccanici classici.

Comunque la parte superiore dello switch è tenuta in posizione e bilanciata da una piccola barra in metallo che attraversa lo switch e alla pressione restituisce anche un suono deciso di click. Grazie a questo design lo switch opto-meccanico riesce a dare un’esperienza tattile ma con una rapidità di ripetizione del tasto simile a quella di uno switch lineare.

Le uniche tastiere con gli switch Razer Opto-Mechanical sono le Razer Huntsman e Razer Huntsman Elite.

Switch Logitech

Logitech ha sviluppato i propri switch meccanici personalizzati in collaborazione con il produttore giapponese Omron. Fino a tempi recenti, gli switch Romer-G di Logitech sono stati pensati solamente per il gaming, con un design particolare che gli ha consentito di avere un punto di attuazione del 25% più corto rispetto ai classici switch Cherry.

Oltre a questo gli switch di Logitech hanno dei contatti ridondanti all’interno dello switch, per renderlo più longevo e affidabile, e al contrario degli altri switch sono costruiti con la parte centrale cava, il che garantisce la possibilità di un’illuminazione tramite LED più uniforme.

Romer-G Linear

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  • Tipologia: Lineare
  • Forza di attuazione: 45g (leggero)
  • Punto di attuazione: 1,5 mm
  • Corsa totale: 3,2 mm
  • Rumorosità: bassa
  • Longevità media: 70 milioni di pressioni per tasto

Questi switch sono lineari e ottimizzati per il gaming con un’attuazione veloce e grande attenzione al poter eseguire pressioni ripetute velocemente. Non si tratta dunque di una buona scelta per scriverci, ma sicuramente uno degli switch più performanti per giochi d’azione e MMO.

Una tastiera con switch Romer-G Linear è la Logitech G513 layout ITA.

Romer-G Tactile

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  • Tipologia: Clicky
  • Forza di attuazione: 50g (medio)
  • Punto di attuazione: 1,5 mm
  • Corsa totale: 3,2 mm
  • Rumorosità: alta
  • Longevità media: 70 milioni di pressioni per tasto

Questi switch sono tattili, ma anche in questo caso ottimizzati per il gaming. La corsa ridotta infatti è importante per poter eseguire pressioni ripetute velocemente, a cui si aggiunge il fatto che il reset del tasto è molto vicino al punto di attuazione. Buoni switch anche per scrivere, anche se non i migliori che si possa trovare.

Una tastiera con switch Romer-G Tactile è la Logitech G910 Orion Spectrum layout US.

GX Blue

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  • Tipologia: Clicky
  • Forza di attuazione: 60g (pesante)
  • Punto di attuazione: 1,9 mm
  • Corsa totale: 4 mm
  • Rumorosità: alta
  • Longevità media: 70 milioni di pressioni per tasto

Questi switch sono tattili con un forte suono di click e sono stati presentati in tempi molto recenti, tanto che per il momento in Italia non ce ne sono ancora modelli in commercio. A differenza degli altri due switch Romer-G, questi sono la proposta di Logitech per coloro che cercano una tastiera per digitare, per cui si avvicinano molto ai classici Cherry MX Blue.

Le tastiere che arriveranno con l’opzione per gli switch GX Blue saranno la Logitech G512 e la Logitech G513.

Switch Steelseries

Steelseries ha sviluppato un unico switch, il QS1, puntando tutto sulla velocità. Per la produzione si appoggia a Kaihua (produttore degli switch Kailh), ma ha adottato una struttura simile a quella dei Romer-G di Logitech con una molla al centro, che è cavo e nel mezzo vede la presenza di un LED.

In realtà esistono anche i cosiddetti switch QX2, ma è abbastanza certo che si tratti semplicemente di un Gateron Red costruito appositamente per Steelseries su un involucro trasparente, e presente nelle tastiere Steelseries Apex M750 layout US e Steelseries Apex M750 TKL layout US.

Steelseries QS1

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  • Tipologia: Lineare
  • Forza di attuazione: 45g (pesante)
  • Punto di attuazione: 1,5 mm
  • Corsa totale: 3 mm
  • Rumorosità: bassa
  • Longevità media: N.D.

Questi switch sono lineari e ottimizzati per il gaming, per via della corsa molto corta e del basso punto di attuazione. Come i Romer-G Linear sono dunque consigliati per i videogiocatori di giochi d’azione e MMO.

L’unica tastiera con gli switch QS1 è la Steelseries Apex M800 layout US.

Switch similari ai Cherry

Vari sono i produttori di switch meccanici i cui nomi suonano meno altisonanti, a molti dei quali come abbiamo visto si affidano però anche marchi blasonati per i propri switch personalizzati. In linea generale gli switch che questi produttori vendono per via diretta ai produttori di tastiere si rifanno come design e colorazioni alla serie Cherry MX.

Il vantaggio di comprare una tastiera con degli switch “copia” dei Cherry sta ovviamente nel prezzo, che risulta decisamente inferiore. Sotto un polpastrello esperto però la differenza si nota, in quanto i Cherry riescono a fornire un’esperienza più costante, mentre sugli switch più economici capita di sentire delle piccole differenze tra un tasto e l’altro. Ciò nonostante questi switch similari ai Cherry possono essere un ottimo punto di ingresso nel mondo delle tastiere meccaniche per chi non ha disposizione un budget elevato.

Gateron

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Gli switch Gateron sono prodotti in Cina, ma ultimamente stanno avendo molto successo e vengono considerati la miglior alternativa ai Cherry. In particolare i Gateron sono molto morbidi da premere, anche più dei Cherry, quindi c’è chi li ama e chi li odia perché troppo facili da attivare per la grande morbidezza. Gli switch Gateron comunque forniscono alcune opzioni particolari, che i Cherry non hanno.

  • Gateron Clear: switch lineari leggerissimi, con una forza di attuazione di soli 35 grammi. Adatti per chi si affatica facilmente alla tastiera e ha un tocco molto leggero;
  • Gateron Red: switch lineari classici con forza di attuazione di 45 grammi, equivalenti ai Cherry MX Red;
  • Gateron Black: switch lineari medi con forza di attuazione di 50 grammi, buoni per chi valuta troppo leggeri i rossi. Rimangono comunque molto morbidi alla pressione, soprattutto se comparati ai Cherry MX Black;
  • Gateron Brown: switch tattili con forza di attuazione di 45 grammi, equivalenti ai Cherry MX Brown;
  • Gateron Blue: switch clicky con forza di attuazione di 55 grammi e rumorosi, simili ai Cherry MX Blue ma più morbidi;
  • Gateron Green: switch clicky con forza di attuazione di 80 grammi e rumorosi, equivalenti ai Cherry MX Green.

Greetech

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Gli switch Greetech sono prodotti in Cina e hanno una morbidezza media, ma le molle utilizzate sono più dure di quelle dei Cherry. Molti utenti esperti però hanno segnalato vari esempi di inconsistenze all’interno di batch di switch prodotti da Greetech.

  • Greetech Red: switch lineari con forza di attuazione di 45 grammi, simili ai Cherry MX Red, ma più morbidi;
  • Greetech Black: switch lineari con forza di attuazione di 60 grammi, equivalenti ai Cherry MX Black;
  • Greetech Brown: switch tattili con forza di attuazione di 50 grammi, più tattili dei Cherry MX Brown ma anche meno morbidi;
  • Greetech Blue: switch clicky con forza di attuazione di 55 grammi, leggermente più tattili e più rumorosi dei Cherry MX Blue.

Kailh

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Gli switch Kailh sono prodotti in Cina e risultano non troppo morbidi, ma con delle molle abbastanza leggere simili ai Cherry. L’azienda che li produce, Kaihua Electronics, è stata fondata nel 1990 e da allora è stata un importante partner per la produzione di molti switch di brand noti come Razer e Steelseries, come visto in precedenza.

I pareri dell’utenza sono tuttavia molto divisi: alcuni ritengono gli switch Kailh come delle ottime alternative ai Cherry, altri li ritengono poco consistenti e con un feedback peggiore.

Ci sono in realtà dei nuovi switch Kailh molto recenti: la linea Speed (Silver, Copper, Bronze e Gold) è una rivisitazione della linea MX con punti di attuazione e corsa minori per renderli più veloci per il gaming; la linea Box (Red, Black, Brown, White) circonda la classica croce superiore in stile Cherry MX da un box rettangolare che serve per garantire una protezione IP56 e porta a una corsa e distanza di attuazione leggermente inferiori. Tali switch saranno eventualmente integrati in questa guida in maniera più estensiva in futuro, quando saranno più diffusi.

  • Kailh Red: switch lineari con forza di attuazione di 50 grammi, simili ai Cherry MX Red;
  • Kailh Black: switch lineari con forza di attuazione di 60 grammi, simili ai Cherry MX Black;
  • Kailh Brown: switch tattili con forza di attuazione di 50 grammi, simili ai Cherry MX Brown;
  • Kailh Blue: switch clicky con forza di attuazione di 60 grammi, simili ai Cherry MX Blue.

Outemu

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Gli switch Outemu sono prodotti in Cina dall’azienda Gaote. Si tratta di switch abbastanza morbidi, ma con delle molle più dure di quelle dei Cherry. Non sempre sono consistenti, ma solitamente quelli prodotti in uno stesso batch sono per lo meno consistenti tra l’altro.

  • Outemu Red: switch lineari con forza di attuazione di 50 grammi, simili ai Cherry MX Red;
  • Outemu Black: switch lineari con forza di attuazione di 65 grammi, simili ai Cherry MX Black;
  • Outemu Brown: switch tattili con forza di attuazione di 50 grammi, simili ai Cherry MX Brown;
  • Outemu Blue: switch clicky con forza di attuazione di 55 grammi, simili ai Cherry MX Blue.

 

Oltre a tutti questi switch citati ne esistono anche altri, meno noti, che potrete valutare di volta in volta che valuterete l’acquisto di una determinata tastiera in base alle informazioni contenute in questa guida.

Per concludere la guida su come scegliere una tastiera meccanica è importante comunque notare che la sola scelta di layout e switch non significa l’acquisto di una buona tastiera meccanica, ma che è importante informarsi anche sulla qualità costruttiva, sui materiali, sul tipo di copri tasti utilizzato, su eventuali tasti dedicati a macro, controlli multimediali o funzionalità specifiche, ecc. Insomma, questa guida è uno strumento di base per aiutarvi a capire le vostre esigenze, ma per trovare la giusta tastiera per voi vi invitiamo a fare una scelta ragionata per acquistare la miglior tastiera meccanica possibile per il vostro budget. Buona ricerca!