Uber ha appena annunciato il supporto in 20 mercati per il sistema di pagamenti Apple Pay nel servizio Uber Eats, fra cui figura anche l’Italia. I possessori di un iPhone 6 o successivo possono quindi sfruttare la propria impronta (Touch ID) o il proprio viso (Face ID) per autorizzare i pagamenti di Uber Eats.
Per chi non lo sapesse, con Uber Eats gli utenti possono leggere il menu, ordinare e pagare il cibo dai ristoranti convenzionati utilizzando un’unica applicazione sulle piattaforme iOS o Android o tramite un browser Web. Gli utenti hanno inoltre la possibilità di dare delle preferenze per la consegna, con i pasti che vengono consegnati dai corrieri utilizzando auto, biciclette o a piedi. L’app rileva la posizione dell’utente e visualizza i ristoranti aperti in quel determinato momento, così da sapere sempre dopo poter ordinare.
Uber ha indicato di aver apprezzato la privacy e la sicurezza di Apple Pay nel suo annuncio, notando che il servizio permette di “mascherare” i numeri effettivi delle carte e garantisce di non memorizzarli sul dispositivo o sui server Apple. Invece, un numero di account univoco viene assegnato, crittografato e archiviato nel chip dedicato sugli iPhone. Quindi ogni transazione è autorizzata con un unico codice di sicurezza dinamico e univoco.
Apple Pay verrà distribuito su Uber Eats a partire dalle prossime settimane in quasi 20 mercati, tra cui Belgio, Canada, Francia, Hong Kong, Irlanda, Italia, Giappone, Nuova Zelanda, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Taiwan, Paesi Bassi, gli Emirati Arabi Uniti, il Regno Unito e gli Stati Uniti.
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