Facebook e 27 altre aziende che formano la Libra Association hanno annunciato, circa un mese fa, la creazione di una aggiunta al club delle criptomonete con Libra. Inoltre, Facebook ha annunciato anche un wallet per la gestione della valuta chiamato Calibra.
Nonostante la vera e propria ufficialità arriverà solo nel 2020, il VP di Facebook Calibra Kevin Weil, il rappresentante capo della Libra Association Dante Disparte e il capo economista per il settore blockchain di Facebook Christian Catalini hanno rilasciato un’intervista ufficiale con i colleghi di TechCrunch in cui hanno spiegato un po’ tutto quello che c’è da sapere.
Innanzi tutto il VP di Calibra ha fatto intendere che Facebook non risponderà direttamente alle minacce di Donald Trump condivise attraverso il suo account Twitter. Facebook crede di essere nel giusto e risponderà a dovere solo in caso di azioni legali.
Libra e Calibra: obiettivo “il mondo”
Iniziando dal VP di Facebook Calibra Kevin Weil, egli ha sottolineato come l’obiettivo sia quello di lanciare la criptomoneta e il wallet in quanti più mercati possibili. L’obiettivo principale di Libra è quello di garantire l’accesso a una gestione economica semplice ed economica alle popolazioni in via di sviluppo: “Vogliamo che sia disponibile su quanti più mercati possibili. Questo è il motivo per cui abbiamo annunciato con largo anticipo il lancio di un prodotto. Stiamo continuando a collaborare con i regolatori e possiamo aiutarli a capire lo sforzo che stiamo facendo per assicurarci che le persone siano al sicuro e anche che il valore che la moneta virtuale acquisisce in ogni mercato non fluttui troppo”.
Tuttavia, trattandosi di una criptomoneta libera e open source, Calibra non sarà l’unica via per accedere a Libra. L’associazione infatti ha reso open-source, con licenza Apache 2.0, la blockchain alla base di Libra:”…qualsiasi azienda di scambio di denaro o imprenditore può iniziare a sostenere il cash-in / cash-out senza la necessità di alcun permesso da parte di chiunque sia associato all’Associazione Libra o membro dell’Associazione Libra” ha spiegato il VP.
É chiaro però che Calibra sarà il punto di riferimento vista la grande presenza di Facebook, di WhatsApp e di Messenger (i servizi certi in cui sarà integrata) in giro per il mondo “…collaboreremo con le borse locali, i negozi di alimentari e altri fornitori di cash-in / cash out per rendere facile l’uso di Calibra. Potresti immaginare un’esperienza nell’app Calibra o all’interno di Messenger o WhatsApp, dove se vuoi inviare o incassare, visualizzerai una mappa che evidenzia posizioni fisiche che ti permettono di farlo. Ne selezioni uno nelle vicinanze, selezioni un importo e ottieni un codice QR che puoi mostrare a loro così che lo possano scansionare per completare la transazione“.
Libra e Calibra contro frodi e riciclaggio di denaro
C’è grande attenzione sul modo in cui le criptomonete attuali stanno venendo utilizzate, molto spesso, da aziende criminali che vogliono tenere sotto traccia le proprie transazioni oppure riciclare del denaro proveniente da attività illecite.
A questo proposito, Weil di Facebook ha spiegato che “ci sono popolazioni che non hanno una carta di identità. Le persone in un campo profughi non possono averla, ad esempio, e vogliamo che Libra sia al loro servizio. Quindi questo è un esempio di molti dei motivi per cui è importante che Calibra non sia l’unica opzione per le persone che vogliono partecipare all’ecosistema Libra“.
Per quanto riguarda l’uso anonimo della moneta virtuale, si sta facendo un grande sforzo per cercare di evitarlo o comunque minimizzarlo. “Questo è uno dei motivi per cui le ONG sono membri della Libra Association fin dall’inizio, perché vogliamo incoraggiare l’uso regolare e identificato della moneta, sia lavorando con i governi che rilasciano credenziali per più persone sia facendo uso di nuovi tipi di identificazione e autenticazione. Speriamo che questo processo soddisfi il problema”.
Come sarà tassata Libra?
Un’altra grande informazione legata a Libra è stata fornita dal rappresentante capo della Libra Association Dante Disparte. Egli ha sottolineato che non sarà presente una regolamentazione a livello mondiale ma dovranno essere i singoli Stati a creare delle regole opportune: “La tassazione delle risorse digitali è qualcosa che viene progettato a livello locale e a livello di giurisdizione. La nostra visione del mondo è che, come con qualsiasi forma di denaro o qualsiasi forma di pagamento, l’onere in termini di conformità fiscale è con il singolo utente e consumatore, e lo stesso sarà valido in generale qui“. Disparte poi ha continuando affermando che “le autorità fiscali vedranno un beneficio da Libra a livello di consumo e a livello di famiglie, a differenza di alcune criptovalute che hanno evitato del tutto le tasse.
Libra prevederà anche l’inserimento dell’IVA nelle transazioni, così da rispettare qualunque regolamentazione del commercio: “l’imposta sulle vendite penso potrebbe essere implementata nello stesso modo in cui oggi con qualsiasi altro tipo di pagamento digitale, non sarebbe diversa. Se acquisti beni o servizi con Libra, pagherai le imposte di vendita allo stesso modo in cui utilizzi una forma di pagamento diversa. Come oggi, quando vedi una percentuale, questa è l’imposta sulle vendite sul totale“.
L’accoppiata Libra e Calibra si pone dunque alla base della prossima rivoluzione economica, con i responsabili che sperano che le monete classiche come le conosciamo oggi saranno solo una cosa del passato.
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