Come vi avevamo anticipato qualche giorno fa, in queste ore Huami ha tenuto in Cina l’evento AI Innovation Conference in cui ha svelato il processore Huangshan 2. Questo, diretto discendente di Huangshan No. 1 presentato nel 2018, entrerà a far parte della nuova serie di dispositivi wearable dell’azienda cinese.
Più potenza e velocità di calcolo
Per chi non lo sapesse, Huami è l’azienda proprietaria del brand Amazfit ed è anche direttamente impegnata con Xiaomi nello sviluppo della serie Mi Band, di cui il modello Xiaomi Mi Band 5 rappresenta l’ultima iterazione. Come viene sottolineato dall’azienda durante la presentazione del SoC, la sua realizzazione ha impegnato il team di sviluppo per più di 450 giorni.
Huangshan 2 abbraccia una nuova architettura basata sul set di istruzioni RISC-V, cosa che permette al SoC di raggiungere un clock maggiore di esercizio rispetto al modello passato, assieme ad una migliore gestione dei consumi e del controllo dei sensori normalmente impiegati all’interno di questi prodotti.
Grazie alla presenza di una nuova NPU, Huangshan 2 si affida all’intelligenza artificiale per riconoscere patologie cardiache come ad esempio la fibrillazione atriale e molto altro. Di fianco ad esso Huami ha inserito anche il co-processore C2, il quale entra in funzione nel momento in cui il chip principale è in fase idle o non impegnato.
Il processore dovrebbe entrare in fase di produzione di massa entro il Q4 2020 e arrivare sul mercato nei primi mesi del 2021.
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