Il ripristino di Windows 10 è un’operazione che consente di riportare il PC alle condizioni di fabbrica. È utile, ad esempio, per risolvere episodi di instabilità quali possono essere riavvii, surriscaldamenti e freeze improvvisi. Inoltre, è una soluzione efficace per cancellare la lentezza cronica del computer in avvio e nell’esecuzione dei programmi più pesanti.

Non sempre però la funzione di ripristino viene usata per portare il computer allo stato originario. Infatti, è possibile anche tornare a un punto di ripristino precedente, senza avere dunque la necessità di installare Windows 10 una seconda volta. Tale opzione è consigliata, in particolare, quando si ha la certezza che all’origine del malfunzionamento del PC ci sia un’applicazione da poco installata.

In questo articolo ci concentreremo su entrambi i casi, spiegando passo dopo passo come ripristinare Windows 10 per tornare alle condizioni iniziali oppure a un punto di ripristino salvato in precedenza senza perdere dati. Inoltre, illustreremo anche la procedura per creare un’unità di ripristino tramite USB da BIOS/UEFI.

Ripristino Windows 10 alle condizioni di fabbrica

Per primo affronteremo il capitolo sul ripristino ai dati di fabbrica di Windows 10. Come accennato nell’introduzione, è un’operazione consigliata alle persone che “litigano” con il proprio computer ogni giorno, perché lo vorrebbero più veloce e più stabile. Inoltre, è utile anche nel caso in cui si è presa la decisione di vendere il PC, dal momento che consente di eliminare tutti i file personali senza lasciare tracce.

Ecco come ripristinare Windows 10 ai dati di fabbrica:

  1. Vai su Start
  2. Clicca su Impostazioni
  3. Seleziona Aggiornamento e sicurezza
  4. Pigia su Ripristino dal menu a sinistra
  5. Clicca su Inizia sotto l’intestazione Reimposta il PC
  6. Scegli Mantieni i miei file per rimuovere solo le app e le impostazioni, oppure seleziona l’opzione Rimuovi tutto per cancellare anche tutti i file personali

Ripristino Windows 10

Se la scelta ricade su Mantieni i miei file, nella finestra successiva il sistema chiederà di scegliere come reinstallare Windows proponendo due differenti modalità: Download da cloud o Reinstallazione locale. La prima opzione (Download da cloud) permette di ottenere un sistema integro e aggiornato all’ultima versione. L’alternativa (Reinstallazione locale) è costituita da una seconda installazione del sistema operativo usando i file locali, con il rischio di dover  ancora “combattere” con gli stessi problemi che affliggono già adesso il computer.

Ripristino Windows 10 con installazione Windows da cloud

Dopo aver selezionato la prima o la seconda opzione, si aprirà una nuova nuova finestra (Impostazioni aggiuntive) in cui verrà presentato una sorta di riepilogo della scelta compiuta. Per proseguire pigia sul bottone Avanti: la procedura di ripristino alle condizioni originarie può richiedere anche oltre due ore.

Se invece scegli Rimuovi tutto, oltre alle opzioni standard Download da cloud e Reinstallazione locale, potrai decidere se pulire l’unità oppure non farlo (di default è impostata la seconda scelta). La pulizia dell’unità rende più difficile recuperare i file cancellati, mentre se opti per lasciare invariate le impostazioni resteranno alcune tracce dei contenuti presenti nel computer anche dopo il ripristino. Se ritieni che sia più corretto pulire anche l’unità, nella finestra Impostazioni aggiuntive clicca sul link Cambia impostazioni e sotto Pulire i dati sposta la levetta da No a Sì. Quindi, per avviare il ripristino pigia sul tasto Conferma.

Ripristino Windows 10 con opzione Rimuovi tutto

Nota: il ripristino della configurazione di sistema, con inclusa la pulizia dei dati, richiede diverse ore di tempo. Per evitare di dover ripetere l’operazione dall’inizio, assicurati che durante la procedura il computer resti acceso.

Importante: il ripristino alle condizioni di fabbrica e l’installazione di Windows 10 da zero sono due operazioni diverse. Con la prima, infatti, vengono mantenute le impostazioni iniziali configurate dal produttore, mentre la seconda procedura può essere davvero definita come un’installazione pulita del sistema operativo.

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Ripristino Windows 10 a un punto precedente

Non sempre la richiesta di ripristinare il sistema operativo coincide con la volontà di reinstallare Windows 10 alle condizioni di fabbrica. Più semplicemente, infatti, si può avere l’esigenza di ripristinare Windows 10 a una data precedente, operazione possibile grazie alla creazione automatica (o manuale) di uno o più punti di ripristino. Questo succede quando, ad esempio, si nota un improvviso calo delle performance del PC a seguito dell’installazione di un’applicazione o di un aggiornamento stesso del sistema, e si vuole tornare allo stato del computer di un giorno prima o di qualsiasi altra data.

A differenza della prima tipologia illustrata nel capitolo qui sopra, si ha la sola eliminazione di aggiornamenti, app ed eventuali driver installati nel tempo intercorso dal punto di ripristino selezionato fino a oggi. Dunque, se oggi 25 dicembre (data a caso) scegli di tornare al punto del 18 dicembre (data a caso), l’operazione andrà a cancellare tutte le app, i driver e gli aggiornamenti di Windows intercorsi nel periodo compreso tra il 18 e il 25 dicembre. Non saranno invece interessati dalla procedura i file personali, che resteranno quindi al loro posto.

Ecco i passaggi da seguire per il ripristino di Windows 10 senza perdere dati:

  1. Digita crea un punto di ripristino nella barra di ricerca posizionata accanto a Start
  2. Seleziona Crea un punto di ripristino
  3. Clicca su Ripristino configurazione di sistema dal tab Protezione sistema
  4. Scegli tra le opzioni Ripristino consigliato e Scegli un punto di ripristino diverso
  5. Clicca su Avanti per proseguire
  6. Seleziona il link Cerca programmi interessati per verificare quali software e driver verranno cancellati
  7. Clicca su Chiudi per chiudere la finestra
  8. Clicca su Fine per avviare il ripristino

Ripristino Windows 10 da un punto di ripristino

Nota: Windows 10 crea punti di ripristino automatici dopo l’installazione di app, driver o a seguito di aggiornamenti del sistema. Volendo, è possibile fare in modo che il sistema operativo non esegua questa operazione in automatico. Come? Tutto quello che devi fare è andare nella schermata Crea un punto di ripristino, cliccare sul tasto Configura nel tab Protezione sistema, quindi aggiungere il segno di spunta accanto a Disattiva protezione di sistema e pigiare sul bottone OK per confermare. Ricorda che disattivando la protezione di sistema non potrai nemmeno più creare un punto di ripristino manualmente.

Restando in tema, può essere utile conoscere la procedura da seguire per la creazione di un punto di ripristino su Windows 10:

  1. Digita crea un punto di ripristino nella barra di ricerca accanto a Start
  2. Clicca su Crea un punto di ripristino
  3. Seleziona Crea dalla scheda Protezione sistema (assicurati che lo stato della protezione sia su Attivata)
  4. Digita il nome da assegnare al punto di ripristino
  5. Clicca su Crea per confermare

Creazione punto di ripristino

La creazione manuale richiede pochi secondi (nei PC più lenti può però essere necessario attendere anche un paio di minuti). Al termine, si aprirà una piccola finestra che confermerà il buon esito dell’operazione.

Prima di passare alla terza e ultima procedura, rispondiamo a una domanda molto frequente tra gli utenti: Dove vengono salvati i punti di ripristino su Windows 10? I punti di ripristino vengono memorizzati in Protezione sistema > Ripristino configurazione sistema > Scegli un punto di ripristino diverso.

Ripristino Windows 10 da USB

Terminiamo la nostra guida parlando del ripristino di Windows 10 all’avvio tramite un’unità USB da BIOS/UEFI. Si tratta di un’operazione utile quando il PC è bloccato e si è impossibilitati a raggiungere la schermata iniziale dopo l’avvio (per intenderci, quella in cui compare il menu Start e la barra delle applicazioni). La procedura consiste nel creare innanzitutto un supporto di installazione su un altro computer, per poi spostarsi sul PC non funzionante e ripristinare Windows 10 alle impostazioni di fabbrica o da un punto di ripristino salvato in precedenza.

Dunque, per prima cosa illustriamo i passaggi per la creazione di un supporto di installazione su un PC che funziona normalmente:

  1. Collegati a questa pagina
  2. Clicca su Scarica ora lo strumento per avviare il download di Media Creation Tool
  3. Clicca su per andare avanti
  4. Accetta le condizioni della licenza d’uso di Media Creation Tool
  5. Seleziona Crea supporti di installazione (unità flash UBS, DVD o file ISO) per un altro PC
  6. Clicca su Avanti per continuare la procedura guidata con cui completerai il supporto di installazione

Nota: Microsoft raccomanda di usare una chiave USB con almeno 8 GB di memoria disponibile. Inoltre, ti invitiamo a impiegare una unità libera da qualsiasi file, perché a causa della procedura descritta qui sopra andranno irrimediabilmente persi. Infine, a meno che non hai una licenza digitale, durante la creazione del supporto di installazione ti verrà chiesto di inserire anche il Product Key (ne abbiamo parlato nella guida su come attivare Windows).

Una volta creato il supporto di installazione, non resta che ripristinare Windows 10 all’avvio dal BIOS/UEFI (per semplicità, diciamo che l’UEFI è il successore del BIOS, cioè lo strumento che contiene le istruzioni per avviare il sistema). Ecco i passaggi da seguire:

  1. Accendi il PC
  2. Tieni premuto il tasto F2 non appena compare il logo Windows per entrare nell’UEFI (se non funziona prova con i tasti F6, F10 o Canc, oppure verifica la combinazione di tasti corretta riportata nel libretto di istruzioni)
  3. Vai alla scheda Boot
  4. Scegli unità flash USB come dispositivo di avvio
  5. Collega la chiave USB usata in precedenza per creare il supporto di installazione e attendi il riavvio del PC
  6. Seleziona l’opzione Ripristina il computer
  7. Scegli Risoluzione dei problemi dalla schermata Scegli un’opzione
  8. Clicca su Opzioni avanzate
  9. Seleziona Ripristino configurazione di sistema
  10. Scegli la tipologia di ripristino desiderata (alle condizioni di fabbrica o da un punto di ripristino salvato)

Nota: se scegli l’opzione di ripristino da uno stato precedente, la procedura non eliminerà né modificherà i tuoi file presenti sul PC.

Conclusioni

Con questa guida hai imparato come eseguire il ripristino di Windows 10 sfruttando tutti i modi che Microsoft mette a disposizione dei suoi utenti. Prima di salutarti, permettici soltanto di consigliarti la lettura della guida sull’ottimizzazione di Windows 10, dove trovi utili consigli per riparare alcune impostazioni del sistema operativo e farlo così tornare veloce e performante come all’inizio.