Come sappiamo l’evasione fiscale è una delle piaghe più importanti che affliggono il nostro Paese, ed il Governo ha da mesi in mente una idea piuttosto lineare per spingere i cittadini a preferire i pagamenti con carta rispetto al contante: il bonus bancomat con cashback.
Cashback solo con almeno 50 transizioni
Si tratta di una particolare soluzione che permetterà ai cittadini di ricevere il rimborso del 10% delle spese effettuate tramite carta di credito o carta di debito, con un tetto massimo pari a 300 euro. Quest’oggi, però, come riporta Il Sole 24 Ore, pare che il Governo stia valutando una postilla in più: legare il rimborso (ovvero il cashback) ad un numero minimo di transizioni a semestre.
Infatti, per evitare che qualche furbetto paghi in una volta un acquisto da 3000 euro con carta per assicurarsi il cashback del 10%, quindi di 300 euro, e poi continuare ad effettuare pagamenti con contante, si starebbe valutando la possibilità di garantire il rimborso sul conto corrente solo per chi ha effettuato almeno 50 transazioni tracciabili a semestre.
Al momento non è chiaro se questa opzione rilanciata da Il Sole 24 Ore si tramuti effettivamente in realtà; del resto l’intero provvedimento è ancora in fase di discussione e dovrebbe essere approvato in via definitiva entro la fine di novembre.
Infine, il Governo starebbe anche lavorando alla rimozione delle commissioni presenti per i pagamenti con carta inferiori a 5 euro facilitando così il pagamento anche di piccole cifre.
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