Se sei una persona che preferisce lo shopping online a quello tradizionale sicuramente avrai sentito parlare di Amazon Prova prima, paga poi: si tratta di uno dei migliori vantaggi che offre una sottoscrizione Amazon Prime – e se vuoi conoscere tutti gli altri vantaggi ti consigliamo di dare un’occhiata alla nostra guida. Se quindi hai sempre voluto conoscere tutti i dettagli sul servizio Prime Prova prima, paga poi sei nel posto giusto: nei prossimi paragrafi illustreremo il servizio in dettaglio, rispondendo alle domande e ai dubbi più frequenti. D’altronde, quando non si conosce qualcosa è sempre meglio informarsi prima nel modo più esaustivo possibile: prenditi il tuo tempo per leggere e comprendere esattamente come funziona il servizio, e soprattutto cosa fare in caso di problemi o di reso.
Indice:
- Cos’è Amazon Prova prima, paga poi
- Come funziona Prime Prova prima, paga poi
- Come verificare se si ha diritto ad Amazon Prova prima, paga poi
- Quali sono i costi di Prime Prova prima, paga poi
- Amazon Prova prima, paga poi contro Zalando
- Come risolvere problemi con Amazon Prova prima, paga poi e chi contattare
- Conclusioni
Cos’è Amazon Prova prima, paga poi
In poche parole, Prime Prova prima, paga poi è un servizio che Amazon offre ai suoi clienti che permette di provare vestiti prima di acquistarli. L’Italia negli ultimi anni sta diventando un paese che acquista sempre di più online, con lo scorso 2020 che ha fatto segnare un boom del settore eCommerce con un +34,6% rispetto all’anno precedente. Il problema non è più convincere potenziali acquirenti della convenienza di effettuare compere online, piuttosto è una gara nell’offrire i migliori servizi e contendersi così la preferenza dei consumatori.
Amazon questo lo sa fin troppo bene: con la sua posizione dominante nel settore della logistica – nonostante alcune strategie commerciali discutibili che hanno portato l’azienda ad essere multata dall’Antitrust italiano – ha conquistato milioni di utenti che si fidano del brand. Questo anche grazie alla sua politica di vendita e al servizio di trasporto veloce ed efficiente; per non parlare della garanzia Amazon dalla A alla Z, spesso migliore e conveniente di tante altre aziende blasonate che sembrano soltanto rendere più difficile la vita ai propri clienti.
Prime Prova prima, paga poi non è il primo servizio che permette di provare vestiti prima di acquistarli: sono anni che Zalando ha fatto della flessibilità una delle sue armi vincenti. Proprio per l’enorme successo che Zalando riscuote in Italia è logico pensare che sia il più grande competitor di Amazon: se volete conoscere le differenze tra i due servizi continuate la lettura di questo articolo.
Come funziona Prime Prova prima, paga poi
Amazon Prova prima, paga permette di provare capi d’abbigliamento e calzature per uomo, donna e bambino prima di decidere di acquistarli. Non tutti i prodotti godono di questo servizio, ma l’azienda si sta impegnando ad espandere ulteriormente il catalogo con nuovi prodotti. Gli utenti possono selezionare fino a 6 articoli idonei da inserire nel carrello e provarli a casa comodamente per 7 giorni.
Riconoscere i prodotti che fanno parte del catalogo Prime Prova prima, paga poi è semplice: nella pagina prodotto, una volta selezionata la taglia da provare, troveremo sia un toggle che permette di attivare il servizio, sia il logo con l’opzione che permette di acquistare subito il capo o provarlo gratis per 7 giorni.
La data di consegna dei prodotti stimata può differire da quella di un normale acquisto, in particolare se si è già usufruito del servizio in precedenza ma non sono stati rispettati i termini per il reso dei capi. Amazon si impegna sempre a inviare la merce nel modo più veloce possibile, ma se avete l’urgenza di acquistare un capo sappiate che con Prova prima, paga poi a volte la consegna impiega più tempo. I capi d’abbigliamento e scarpe possono essere provati, d’altronde il servizio serve proprio a questo: confutare i dubbi riguardo la vestibilità. I capi non vanno però usati, lavati o danneggiati.
Il pacco consegnato con gli articoli da provare non va buttato, in quanto è lo stesso da usare per restituire gli articoli che non si vogliono tenere. All’interno del pacco trovate anche l’etichetta di reso prepagata da utilizzare, ma potete anche scegliere tra altre opzioni di reso. Prima del termine di prova per 7 giorni il cliente può scegliere se tenere i prodotti oppure effettuare il reso in modo semplice e gratuito andando sul sito sito nella sezione Account > I miei ordini oppure cliccando su Resi e ordini dal portale web su browser. Se non sapete come accedere alla sezione I miei ordini cliccate qui.
Da questa sezione si possono contrassegnare gli articoli che si intende tenere, mentre gli articoli non contrassegnati saranno quelli da restituire. Dopo i 7 giorni di prova, gli articoli non contrassegnati dovranno essere restituiti entro il termine di 30 giorni altrimenti Amazon vi addebiterà il costo dei capi d’abbigliamento non resi. Potete anche decidere di tenere i prodotti che non avete contrassegnato dopo il check-out, e Amazon vi addebiterà il costo dopo 30 giorni.
Quindi, ricapitolando: entro il termine di prova di 7 giorni contrassegnate gli articoli che intendete tenere tralasciando quelli che invece volete restituire, e completate il check-out dalla sezione I miei ordini del vostro account. Se avete già contrassegnato alcuni capi ed effettuato il check-out, ma alla fine decidete di tenere altri prodotti che invece pensavate di restituire, nessun problema: non rendete nulla e dopo 30 giorni verranno automaticamente addebitati sul metodo di pagamento selezionato.
Cliccando qui trovate il catalogo completo Amazon Prova prima, paga poi .
Come verificare se si ha diritto ad Amazon Prova prima, paga poi
Tutti gli utenti con un abbonamento Amazon Prime residenti in Italia possono usufruire del servizio Prime Prova prima, paga poi.
Quali sono i costi di Prime Prova prima, paga poi
Il servizio che permette di provare capi d’abbigliamento e scarpe di Amazon non ha alcun costo o commissione: basta essere utenti Amazon Prime per poterne usufruire gratuitamente. Stessa politica per la restituzione dei prodotti che si decide di non tenere: il resto è gratuito e semplice, con numerose opzioni a disposizione del cliente adatte a chiunque. L’etichetta di reso prepagata con cui ogni pacco arriva a casa vostra è sicuramente il metodo più semplice per restituire i capi ad Amazon, ma potete scegliere anche di lasciare il pacco presso un punto Amazon Hub.
Gli unici costi da sostenere sono quelli relativi agli articoli che si decide di tenere: ricordatevi di effettuare il check-out dei prodotti prima del termine di prova di 7 giorni, contrassegnando i vestiti o le scarpe che intendete tenere e gli articoli che invece volete restituire. Ovviamente, se restituire dei capi d’abbigliamento usati per periodi di tempo prolungati, privi di etichetta, rovinati o lavati l’azienda si riserva il diritto di addebitare il prezzo di acquisto e rispedire i prodotti. Potete provare i vestiti e verificare che taglia e colore siano esattamente quelli adatti a voi, ma non usateli per uscire e conservateli con cura prima di restituirli, includendo tutto ciò che è presente nella confezione originale come buste, grucce, scatole, dustbag e confezioni regalo.
Amazon Prova prima, paga poi contro Zalando
Se ti stai chiedendo quale sia il miglior servizio tra Zalando e Amazon Prova prima, paga poi sappi che non c’è una risposta semplice. Da un lato Zalando ha fatto della sua politica sui resi il suo punto di forza fin dal principio: la possibilità di acquistare prodotti e restituirli in modo facile per gli utenti finali è ciò che rende Zalando un servizio affidabile e facile da usare. Secondo l’azienda circa il 50% degli acquisti effettuati sul sito vengono resi successivamente: ecco perché la compagnia si impegna a descrivere dettagliatamente ogni capo di abbigliamento integrando con misure accurate, video, foto del capo su modelli, visione a 360° interattiva e consigli sulla vestibilità. Ognuno di questi dettagli riduce di pochi punti percentuali i resi dei prodotti, ma sommati insieme riescono a garantire un modello di vendita che sia profittevole per la compagnia.
Quindi come abbiamo detto Zalando nasce con l’idea del reso semplificato in testa, mentre Amazon sta da poco spingendo il suo nuovo servizio Prova prima, paga poi. Il colosso delle vendite online non ha bisogno di presentazioni o di conquistare la fiducia dei clienti: in media un utente abbonato al servizio Amazon Prime spende circa 1.400 dollari l’anno sul portale e quasi l’80% dei clienti Amazon afferma che la spedizione gratuita e veloce – così come le politiche di reso semplificate – è il motivo principale per effettuare acquisti sulla piattaforma. Con la sua posizione dominante nel settore della logistica Amazon può combattere Zalando ad armi pari e scalare considerevolmente il volume di vendita e resi da parte degli utenti.
Quindi parlando in termini di affidabilità del servizio e politiche sui resi, i servizi si equivalgono: se Zalando permette di restituire i capi d’abbigliamento fino a 100 giorni, Amazon applica la sua solita politica di 30 giorni presente su tutti i prodotti in catalogo. Quando si rende un prodotto entrambi permettono di scegliere la modalità che si preferisce: presso un punto di ritiro, a casa o con spedizione autonoma. E ambedue le aziende permettono di acquistare, provare e restituire i prodotti senza spendere un euro.
La differenza vera sta nel catalogo a disposizione degli utenti e nella descrizione dei prodotti: su questo Zalando vince a mani basse, almeno per il momento. La compagnia capitanata da Jeff Bezos espanderà sicuramente il servizio nei prossimi anni, ma servirà anche un approccio differente per evitare che i resi dei prodotti siano superiori ai beni acquistati.
Come risolvere problemi con Amazon Prova prima, paga poi e chi contattare
A volte non tutto sembra andare per il verso giusto, nonostante l’impegno di Amazon per rendere Prova prima, paga poi un servizio facile da utilizzare e privo di intoppi. Cosa fare in caso di problemi con i prodotti in prova o con il reso? Innanzitutto potete rilassarvi: la mission dell’azienda è sempre incentrata sulla soddisfazione del cliente, per cui in caso di problemi Amazon proverà a risolvere prontamente il vostro problema.
Per un problema relativo ad un ordine potete cliccare qui per contattare l’assistenza clienti Amazon, contrassegnando l’ordine di riferimento e scegliendo dal menù a tendina il problema riscontrato. Le opzioni di contatto disponibili variano a seconda del giorno, ma sono disponibili Chat web, Telefono e E-mail. Il modo migliore per comunicare in modo rapido è via telefono o tramite chat con operatore, per cui consigliamo caldamente di utilizzare una di queste due opzioni.
Se non volete passare dall’app per dispositivi mobili o dal sito per ricevere assistenza potete comporre il numero verde Amazon 800 798 277 e parlare con un operatore. Di seguito invece riportiamo la risoluzione per alcuni dei problemi più comuni o dei dubbi dei clienti Prime Prova prima, paga poi. Volendo potete anche dare uno sguardo alla nostra guida su come contattare l’assistenza Amazon.
Risoluzione rapida dei problemi più comuni
Se l’etichetta prepagata per il reso non è presente all’interno del pacco consegnato oppure è andata persa, non preoccuparti: andando nella sezione I miei ordini puoi cliccare su Visualizza istruzioni ed etichetta di reso e stampare nuovamente l’etichetta da applicare al pacco.
Se vengono ricevuti più pacchi con articoli di prova potete rendere i capi d’abbigliamento con qualunque pacco usando una qualsiasi delle etichette di reso: Amazon provvederà automaticamente ad aggiornare lo status dei vostri resi una volta ricevuto il pacco.
Nel caso vogliate rendere un prodotto dopo il periodo di prova di 7 giorni non c’è nessun problema: gli utenti hanno sempre a disposizione altri 30 giorni a partire dalla fine del periodo di prova per rendere i prodotti Amazon. Durante periodi di offerte promozionali, come ad esempio Prime Day, Black Friday o durante le festività natalizie, la finestra temporale utile per effettuare il reso potrebbe avere una durata superiore.
Può capitare di ricevere capi danneggiati, difettosi o diversi da quelli ordinati: in questo caso si dovrà procedere con la normale procedura di reso di Prime Prova prima, paga poi specificando il motivo per il reso.
Se dimentichi di effettuare il check-out e contrassegnare i prodotti da tenere e da rimandare indietro per il reso entro il termine dei 7 giorni di prova non preoccuparti: anche se ti viene addebitato il costo dei prodotti, puoi sempre effettuare la normale procedura di reso Amazon entro 30 giorni dal termine del periodo di prova.
Conclusioni
Amazon Prime Prova prima, paga poi è un servizio interessante che gli utenti con abbonamento Amazon Prime dovrebbero provare almeno una volta. La praticità di poter acquistare un capo, provarlo comodamente a casa e restituirlo senza spendere un euro è davvero un’occasione unica, in particolare in quei periodi dell’anno dove i negozi sono presi d’assalto. Se avete provato il nuovo servizio potete raccontarci la vostra esperienza qui sotto, nella sezione commenti: cosa vi è piaciuto e cosa meno? Cosa dovrebbe migliorare Amazon per rendere questa feature ancora migliore?
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