Recensione POP Keys e POP Mouse – Tastiera e mouse sono due elementi fondamentali per chi come me passa gran parte della propria giornata davanti a un computer. Eppure quello dei dispositivi di input è un mercato dove pochi osano “giocare”. Sì, ci sono le tastiere meccaniche da gioco con retroilluminazione “ad albero di Natale”, qualche mouse luminoso, ma nella maggior parte dei casi i produttori ci hanno abituati a prodotti “tristi” e monotoni. Tastiere bianche o nere e lo stesso dicasi per i mouse, con qualche concessione a varie tonalità di grigio.

Con la linea POP, lanciata sul mercato qualche mese fa, Logitech ha deciso di portare un tocco di colore e vivacità sulle nostre scrivanie. Ecco perché ho voluto provare sia POP Keys che POP Mouse, due dispositivi complementari che nelle ultime settimane hanno ravvivato la mia scrivania, in cui dominano nero e grigio, con qualche sporadico tocco di bianco.

La linea POP è indubbiamente pensata per i più giovani ma anche un rappresentante della Generazione X come il sottoscritto l’ha trovata piacevole da utilizzare. Logitech ha realizzato tre diverse combinazioni di colori: Heartbreaker, che gioca sulle tonalità del rosso e del corallo, Blast, di maggiore impatto grazie al contrasto tra nero e giallo, con inserti grigi, e Daydream, forse la più particolare delle tre.

Ho scelto proprio la combinazione Daydream, forse la più lontana dal mio stile, per provare qualcosa di particolare e devo dire che dopo qualche titubanza iniziale l’ho realmente apprezzata. Oggi vi racconto com’è andata in queste settimane e perché sia POP Keys che POP Mouse sono seriamente candidati a sostituire il mio setup precedente.

POP Keys, una tastiera fresca ma funzionale

Recensione Logitech POP Keys e POP Mouse, un tocco di vitalità alla scrivania 1

Ho provato la POP Keys sul mio Mac Mini ma va detto che è compatibile con qualsiasi dispositivo dotato di Windows, macOS, ChromeOS, Android, iOS e iPadOS, anche se i tasti speciali dedicati alle emoji. e personalizzabili tramite software, funzionano solo su macOS e Windows.

Sì, perché una delle caratteristiche principali di questa POP Keys è proprio la colonna di tasti, posta sulla parte destra, che permette di inserire rapidamente altrettante emoji. In realtà è possibile personalizzare il comportamento di ogni tasto, io ad esempio ho sacrificato una emoji per emulare il tasto Fine, assente su questa tastiera, e il tasto dedicato all’attivazione della dettatura per avere il tasto Home, anch’esso assente.

POP Keys può essere abbinata, via Bluetooth o tramite ricevitore Logi Bolt, a tre diversi dispositivi, utilizzando i tre tasti in alto, in corrispondenza dei tasti F1, F2 e F3, per passare da un dispositivo all’altro in maniera immediata. I tasti funzione possono essere attivati premendo il tasto Fn ma per chi li utilizza spesso è possibile intervenire via software, invertendo il funzionamento.

Da un punto di vista estetico la tastiera si presenta con forme arrotondate, priva di retroilluminazione e con dei tasti circolari dal look decisamente retrò. Va detto che venendo da un paio di tastiere con tasti rettangolari ho avuto qualche problema di adattamento e per una decina di giorni la percentuale di errori è stata particolarmente elevata. Col tempo però le dita si sono abituate alle nuove forme trovandole decisamente gradevoli confortevoli da utilizzare.

Nella colorazione Daydream da me testata i tasti principali sono bianchi con scritte nere in leggero rilevo. La serigrafia è di qualità visto che dopo un mese non ho notato alcuno scolorimento. Solo la barra spaziatrice ha qualche segno di usura, ma niente di particolarmente visibile, mentre i tasti sono sostanzialmente come nuovi, merito dei materiali di qualità utilizzati da Logitech. In giallo sono invece realizzati i tasti modificatori, Invio, Backspace e backslash, il tasto ESC è di un colore viola lucido mentre i cinque tasti delle emoji sono lilla con serigrafia color argento.

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L’insieme è decisamente gradevole e rilassante, anche per la scelta di utilizzare un verde menta per il piano dei tasti, con i bordi e il retro color lilla, un’estetica confetto davvero piacevole. La tastiera utilizza degli switch meccanici marroni, una versione che non avevo mai provato, preferendo di gran lunga la rumorosità degli switch blu.

Alla lunga però mi sono davvero convinto della bontà di questa soluzione, che si dimostra sufficientemente rumorosa senza essere però fastidiosa, con un feedback tattile decisamente convincente. I tasti sono 86, manca quindi il tastierino numerico insieme ad alcuni tasti, con le dimensioni che restano decisamente compatte: 321,2 x 138,47 millimetri, altezza si 35,4 millimetri e peso di 779 grammi. Grande solidità strutturale, il peso mantiene ben ferma la tastiera sulla scrivania e non sono presenti piedini per rialzarla.

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Nonostante quindi l’inclinazione non sia personalizzabile trovo che la scelta di Logitech sia quella corretta, a patto ovviamente di dotarsi di un poggiapolsi per assumere una posizione più naturale. Difficile quantificare l’autonomia: l’assenza di una retroilluminazione e l’utilizzo dello standard Bluetooth 5.1 riducono al minimo i consumi. Logitech parla di tre anni e non stendo a credere che anche con un utilizzo particolarmente intenso sia possibile lavorare per almeno due anni prima di dover cambiare le batterie, due di tipo AAA. Sul lato destro inoltre è presente un tasto per spegnere completamente la tastiera, evitando i consumi in stand-by, per aumentare ulteriormente l’autonomia.

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POP Mouse, essenziale ma sorprendente

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Se POP Keys è una tastiera che abbonda di funzioni e personalizzazioni, POP Mouse è decisamene diverso. Minimale nel design e nel numero di tasti ma decisamente completo e personalizzabile grazie al software LOGI Options, che permette di adattare il comportamento della rotellina e del tasto centrale a seconda dell’applicazione in cui viene utilizzato.

Grazie al software potete infatti abbinare ai due tasti una emoji, il selettore di emoji, ma anche una combinazione di tasti, il lancio di un’applicazione o di una funzione del sistema operativo, per avere sempre quello che serve a portata di mano, senza dover ricorrere a combinazioni della tastiera o a lunghe ricerche nei menu delle applicazioni.

Nei primi giorni, provenendo come detto in precedenza da un mouse solido e pesante come MX Master, l’impressione è stata quella di trovarmi tra le mani un giocattolino. Leggero, quasi troppo, piccolo per la mia mano, e con una forma apparentemente poco ergonomica.

Mai sensazione iniziale è stata più sbagliata, dopo un paio di settimane ho voluto riprovare il mouse precedente e la sensazione è stata davvero terribile. Pesante, poco scorrevole, con una posizione forse più ergonomica ma stancante. Tutto questo mi ha fatto rivalutare positivamente il piccolo POP Mouse, di cui però ho apprezzato fin da subito la precisione.

É possibile regolare la risoluzione del lettore ottico attraverso il software, per ottenere la sensibilità preferita, così come la velocità di scorrimento della rotellina, per rendere il mouse più adatto al proprio tipo di utilizzo. POP Mouse è un dispositivo leggero, che non stanca, preciso quanto basta e dalla grande autonomia. Come per la tastiera anche in questo caso è possibile abbinarlo a tre dispositivi contemporaneamente, per passare dal PC al tablet o allo smartphone con un semplice tocco del tasto posto al di sotto del mouse.

Anche in questo è difficile quantificare l’autonomia, Logitech parla di due anni con una batteria AA e visto il mio utilizzo del mouse, decisamente limitato, penso che sia un traguardo facilmente raggiungibile. Nel mio caso ho utilizzato la connettività Bluetooth 5.1, che mi permette di non dover collegare alcun ricevitore USB al Mac, ma non ci dovrebbe essere alcuna differenza nel caso di uso del Logi Bolt. E se prevedete di non utilizzarlo a lungo potete spegnere completamente il mouse con un tastino posto sulla parte inferiore, così da evitare i consumi in stand-by.

In conclusione

Ho davvero apprezzato sia POP Keys che POP Mouse, per la ventata di freschezza che hanno portato sulla mia scrivania, ma anche per la qualità del prodotto. I materiali, i colori, le funzioni, tutto è decisamente soddisfacente, e la qualità dei prodotti Logitech non si discute da tempo. Non ho ancora deciso se POP Mouse potrà sostituire il mio fido MX Master, più completo ma allo stesso tempo più pesante da utilizzare.
E POP Keys, pur avendo richiesto un discreto tempo di adattamento, mi sta dando davvero parecchie soddisfazioni. Se amate le tastiere meccaniche e volete qualcosa di diverso, per ravvivare la scrivania senza rinunciare alla qualità, allora POP Keys è la scelta ideale per voi. Costa 99,99 euro di listino ma potete trovarla a prezzi ancora più convenienti su Amazon in una delle tre colorazioni.

POP Mouse, dal canto suo, potrebbe lasciarvi perplessi per la sua leggerezza ma se non vi serve un mouse con un sacco di funzioni personalizzabili, allora è una scelta ideale, anche nella colorazione Daydream che ho provato. Il prezzo di listino è di 40,99 euro ma lo trovate spesso in offerta su Amazon, anche in bundle con la tastiera.