Elon Musk offre 43 miliardi di dollari per completare la scalata a Twitter

Elon Musk

Una nuova importante pagina della telenovela avente per protagonisti Elon Musk e Twitter è appena stata scritta: l’uomo più ricco del mondo, nonché, tra le innumerevoli altre cose, CEO di SpaceX e Tesla, ha appena presentato un’offerta superiore ai 43 miliardi di dollari — l’equivalente di 54,20 dollari per azione — per rilevare il 100 percento di Twitter.

La storia è nota e ve l’abbiamo raccontata puntualmente nei giorni scorsi, i momenti salienti sono senz’altro le critiche di Musk alla piattaforma social in tema di libertà di espressione, il primo pesante investimento per rilevare il 9,2 percento di Twitter, l’annuncio dell’ingresso nel CdA da parte del CEO di Twitter e la rinuncia alla carica di consigliere (“Class II director”) ad opera dell’imprenditore.

Elon Musk vuole il 100% di Twitter per “sbloccarne il potenziale”

Quando pochi giorni fa era emersa la notizia della rinuncia da parte di Musk ad entrare nel consiglio di amministrazione di Twitter, avevamo fatto una previsione che neanche 48 ore più tardi si è rivelata corretta: Elon Musk ha presentato un’offerta ufficiale pari a 54,20 dollari per azione per rilevare il 100% della piattaforma social da lui sovente utilizzata.

La lettera di Musk, visibile nello screenshot seguente, può essere letta direttamente sul sito della SEC (Securities and Exchange Commission), l’ente federale preposto alla vigilanza dei mercati azionari negli Stati Uniti, a questo link. Ad informare il mondo della sua presentazione è stato lo stesso Musk con un immancabile tweet.

L’imprenditore si rivolge a Bret Taylor, presidente del consiglio di amministrazione di Twitter, sottolineando il fatto di aver compiuto un così pesante investimento perché convinto del potenziale di Twitter quale strumento al servizio della libertà di espressione in tutto il mondo e in quanto sostenitore della libertà di espressione quale “imperativo sociale per una democrazia funzionante”. Tuttavia, dopo aver compiuto il proprio investimento, Musk dice di aver compreso la necessità di trasformare Twitter come società privata, poiché nella sua forma attuale non sarebbe né in grado di prosperare né di servire a tale imperativo sociale.

L’offerta messa sul piatto da Elon Musk per comprare il 100 percento di Twitter è superiore a 43 miliardi di dollari, ovvero l’equivalente di 54,2 dollari per azione. Il prezzo che Musk si è detto disposto a pagare — si evidenzia nella lettera — è superiore del 54% rispetto a quello precedente il primo investimento e del 38% rispetto all’annuncio pubblico dello stesso. In questo modo l’imprenditore, che dopo esserne stato per pochi giorni azionista di maggioranza era stato superato dal Gruppo Vanguard, intende completare la scalata a Twitter. Musk sottolinea come questa sia la sua offerta finale e come, in caso di mancata accettazione, sarà costretto a riconsiderare la propria posizione di azionista.

Segue una dichiarazione d’intenti piuttosto ardita: “Twitter has extraordinary potential. I will unlock it”.

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La posizione ufficiale di Twitter

Vista la delicatezza della questione e la portata dell’offerta, non poteva mancare una presa di posizione ufficiale da parte di Twitter, che infatti è prontamente arrivata con un comunicato.

Nello stesso si legge come Twitter confermi la ricezione di una proposta d’acquisto non richiesta e non vincolante da parte di Elon Musk avente ad oggetto tutte le azioni ordinarie circolanti della società. Inoltre, già oggi la proposta verrà valutata attentamente dal consiglio di amministrazione al fine di pervenire ad una decisione “nel migliore interesse della società e di tutti gli azionisti di Twitter”. Allo stato attuale, non filtrano indiscrezioni sull’esito di queste valutazioni e, dunque, sulla risposta all’offerta di Musk.

L’importanza di un’operazione del genere è evidente ma va ugualmente sottolineata: sebbene i numeri degli utenti (circa 200 milioni di iscritti attivi ogni giorno) e dei ricavi di Twitter siano inferiori rispetto a quelli di Facebook e la piattaforma risenta dello scarso rinnovamento degli ultimi anni, sono tantissimi i personaggi pubblici — leader di stato compresi — che ne fanno uso, al punto tale che Twitter costituisce una risorsa preziosissima per informarsi sulle notizie più recenti e rilevanti del momento.

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