Finalmente è arrivata la notizia che molti fan di Dogecoin attendevano da mesi. La catena di cinema AMC, infatti, ha deciso di passare dalle parole ai fatti, includendo il token preferito di Elon Musk (e molti altri VIP) nel suo paniere di pagamenti in mobilità per i biglietti delle sale.

Non si tratta in effetti di una anteprima, considerato come il CEO dell’azienda, Adam Aron, abbia spesso lanciato messaggi al proposito, anche su Twitter. Dopo mesi di fervida attesa, però, ora è finalmente arrivata la conferma: in attesa di arrivare sulla luna, DOGE è pronto a sbarcare nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti.

Potrà farlo in compagnia di un altro ormai celebre meme coin, ovvero Shiba Inu, anch’esso accolto da AMC grazie all’integrazione con il fornitore di pagamenti crittografici BitPay, il quale renderà possibile agli utenti l’utilizzazione delle due criptovalute per l’acquisto di biglietti e carte regalo degli esercizi gestiti dall’azienda.

Dopo il sito anche l’app mobile

Come abbiamo già ricordato, non si tratta di una vera e propria anteprima. Già il 10 marzo lo stesso Aron aveva lanciato l’annuncio su Twitter relativo all’accettazione sul sito web di AMC dei pagamenti tramite Dogecoin e Shiba Inu, sollevando l’entusiasmo dei loro sostenitori, con ovvio beneficio sulle quotazioni dei token interessati.

Mancava appunto l’app mobile, per la quale il CEO aveva promesso una rapida soluzione. Soluzione la quale è ora operativa a tutti gli effetti, per la felicità dei tanti sostenitori dei meme coin che, come noto, rappresentano un vero e proprio fenomeno di costume.

AMC accetta criptovalute

Proprio il loro entusiasmo, infatti, ha consentito a DOGE e SHIB di bypassare il gap iniziale con i progetti più famosi, sino ad entrare in pianta stabile nella Top Ten crypto relativa alla capitalizzazione di mercato. Un risultato che pochi avrebbero creduto possibile qualche anno fa.

Soprattutto Dogecoin si è avvalso in questi anni del continuo pump and dump di Elon Musk e del cosiddetto Doge Train, formato da VIP come Mia Khalifa o Gene Simmons. Una comunità coesa, entusiasta e allegra, in linea con l’intento iniziale del progetto, nato come un vero e proprio sberleffo nei confronti della seriosità di buona parte del settore crypto.

Un entusiasmo che non è passato inosservato dalle parti di AMC, che ha pensato bene di allargare ulteriormente quella porta che era già stata aperta in precedenza, in modo da creare una corrente di simpatia per una azienda la quale ha potuto avvalersi a sua volta del sostegno dei cosiddetti redditor quando è stata messa nel mirino dei grandi fondi speculativi.

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AMC continua la sua strategia di attenzione verso le criptovalute

AMC, infatti, aveva già provveduto nel corso del 2021 a prendere atto della crescente influenza degli asset virtuali. Nel mese di agosto aveva quindi deciso di accludere alcuni dei colossi del settore, a partire da Bitcoin e Ethereum, nel proprio paniere di pagamenti.

L’attenzione di AMC si è poi allargata ai Non Fungible Token (NFT), tanto da spingersi a lanciare i propri oggetti da collezione tramite la blockchain WAX. In questo quadro vanno lette le iniziative parallele al lancio di Spider-Man: No Way Home e la decisione di ricompensare gli azionisti utilizzando proprio questo strumento.

Iniziative le quali, però, potrebbero essere il semplice anticipo di un piano molto più ambizioso: il lancio di una vera e propria criptovaluta gestita proprio dall’azienda, con tutto quello che potrebbe conseguirne sul piano commerciale.

AMC va verso la sua criptovaluta?

A ventilare una ipotesi che a molti è suonata come clamorosa, è stato ancora una volta Adam Aron, nel corso della Milken Conference, tenutasi alla fine di ottobre dello scorso anno. Intervistato dalla CNBC, infatti, il CEO di AMC ha affermato che l’azienda sta vagliando l’ipotesi di lanciare il suo token. Un vaglio che, comunque, riguarderebbe anche altre iniziative per ora in fase di studio.

Una dichiarazione secca, alla quale non hanno fatto seguito almeno per ora riscontri di carattere operativo. Proprio il continuo dipanarsi di iniziative riguardanti gli asset virtuali, però, è stato da molti interpretato come una vera e propria conferma di quelle dichiarazioni. Non resta quindi che attendere eventuali sviluppi in tal senso, per capire meglio cosa intenda realmente fare AMC nell’immediato futuro.

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