Se ne parla da tempo, ma è soprattutto negli scorsi mesi che diverse voci di corridoio più o meno autorevoli ventilavano l’ipotesi che Apple fosse in procinto di presentare un modem 5G tutto suo da montare su iPhone 15 e seguenti. Se ne parlava come soluzione che sarebbe stata in grado di migliorare l’autonomia, andando a ridurre i consumi, ma nonostante Qualcomm stessa affermava tempo fa di avere in programma di ridurre le forniture di modem 5G per il 2023 al 20% (quando ora è praticamente il 100% dei chip di iPhone che Apple monta) pare che il progetto vada ancora per le lunghe.
È ancora una volta il sempre informato Ming-Chi Kuo a parlare in questi termini, il quale afferma che con tutta probabilità anche la famiglia di iPhone 15 accoglierà sotto la scocca i chip di Qualcomm per il 100%.
Niente modem 5G di Apple per ora, nemmeno su iPhone 15
Oltre ai costi, per Apple introdurre un modem 5G tutto suo serve ad accelerare i processi di energia, a essere indipendenti, a poterlo progettare su misura per iPhone 15 e per i modelli che verranno. I vantaggi potrebbero spaziare dalle prestazioni all’efficienza energetica, come anticipato, vantaggi di cui tuttavia pare possano beneficiare solo gli iPhone che Apple rilascerà a partire dal 2024.
Perché come dicevamo è proprio il noto analista interno a Casa Cupertino a sottolineare con un post sul suo profilo Twitter i possibili ritardi del tutto. Apple pare non sia stata in grado di sviluppare in tempo un proprio modem 5G personalizzato per gli iPhone del prossimo anno. C’è ancora la famiglia degli iPhone 14 da presentare, certo, ma questioni del genere si leggono entro margini ben più ampi.
Insomma, i tempi paiono stretti a Ming-Chi Kuo. E quindi rispunta Qualcomm, che se come dicevamo temeva e lamentava già da tempo perdite fino all’80% del business di Apple entro il 2023, proprio per via dell’uso di modem proprietari. Ora tornerebbe certo in campo, come fornitore del necessario per la serie iPhone 15, con buone probabilità.
D’altronde l’accordo nato dai vecchi dissapori fra Apple e Qualcomm ha una durata di 6 anni, con l’opzione di estensione di altri due anni che concede alla Casa di Cupertino tempo fino al 2027 per progettare e mettere in funzione una soluzione propria al riguardo. Difficile aspettarsi tempi tanto lunghi, ma a questo punto per gli iPhone del 2023 l’opzione Qualcomm sembra proprio la più papabile.
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