Il mondo del gaming fa più notizia, più chiacchiericcio, è un mondo dove anche la più piccola inezia fa rumore. Il settore dei professionisti, contrariamente, è più silenzioso, si bada al sodo e si lavora tanto. Questo dualismo è una delle ragioni per cui quando di parla di schede video, troppo spesso ci si focalizza solo sull’aspetto ludico quando in realtà riescono a rendere tantissimo per il mondo dei Pro.
Un esempio su tutti è la NVIDIA GeForce RTX 3090 Ti, una scheda video appartenente alla famiglia RTX ma con una chiara, limpida, vocazione professionale in grado di fare un enorme differenza in ambiti impensabili per un semplice consumatore. Abbiamo creato un build da lavoro sporco, tutta ottimizzata per tirare fuori il meglio delle prestazioni della GeForce RTX 3090 Ti e non l’abbiamo solo creata per test e workflow interni ma abbiamo parlato con alcuni professionisti di settore per capire quanto una scheda video del genere può semplificare e stravolgere la produzione professionale.
GeForce RTX 3090 Ti: pensata per i PRO
La RTX 3090 Ti è un po’ l’erede spirituale delle TITAN, è NVIDIA stessa a dichiararlo nella landing della scheda video. Basta dare uno sguardo alla scheda tecnica per capire come mai questa RTX 3090 Ti sia così incentrata per il mondo dei professionisti. Oltre alla classica architettura Ampere condivisa con tutta la serie 3000 di RTX, la 3090 Ti è l’estremizzazione massima di una già assurda RTX 3090.
Il numero di CUDA Core sale a ben 10752, il base clock è ancor più alto a 1,61 GHz mentre in boost si arriva facilmente a 1,86 GHz, ci sono sempre gli RT Core di seconda generazione, i Tensor Core di terza generazione, chiaramente NVLink per configurazioni SLI e ciò che fa la differenza per professionisti e creator, ben 24 GB di RAM dedicata GDDR6X (384 bit). Oltre alla scheda tecnica ci sono tantissime ottimizzazioni con i driver NVIDIA Studio basati su esigenze specifiche dei professionisti ma ci torneremo dopo.
GeForce RTX 3090 Ti: estetica e dissipazione
Si tratta di una bestia da 3 slot, potrebbe non star comoda in alcune build molto piccole ma questa non è una scheda per chi bada alla compattezza o all’estetica. Sebbene sia comunque bellissima esteticamente, il professionista l’andrà ad inserire in una workstation che solitamente di bello non hanno nulla ma tutto è ottimizzato per lavorare bene ed essere facilmente accessibile.
L’estetica, oggettivamente, fantastica della RTX 3090 Ti non tradisce in quanto a dissipazione. NVIDIA ha studiato decisamente bene questo design “flow through” con un mix sapiente di radiatori, heat pipe e due ventole in grado di raccogliere aria fresca, farla circolare sul corpo dissipante e mandarla via calda da due direzioni. Tra le altre cose, sulle Ti, anche le temperature delle memorie G6X reggono molto molto meglio.
GeForce RTX 3090 Ti: build e ottimizzazioni
Come detto in apertura articolo, abbiamo messo su una build pronta per sorreggere al meglio una RTX 3090 Ti. Partendo dalla scheda madre ci siamo affidati ad una ASUS ROG Maximus Z690 Hero, il processore non poteva che essere il potentissimo Intel Core i9 12900K dissipato dal classico Noctua NH-D15. 32 GB di RAM DDR5, 3 Tera di SSD PCIe 4.0 per avere tutto lo spazio a disposizione per progetti pesanti ed ovviamente la RTX 3090 Ti.
Il tutto è stato inserito in un case ATX Lian Li Lancool 215 con frontale in mesh con mix di ventole Arctic e Noctua per veicolare al meglio l’airflow. Vista la combinazione Intel Core i9 12900K e RTX 3090 Ti, molti potrebbero preoccuparsi dell’alimentatore da puntare. In realtà basta un ottimo PSU da 850 W per reggere il tutto, non c’è bisogno di maggior potenza, l’eccesso serve solo per tutelarsi in futuro con l’arrivo delle prossime generazioni di GPU.
La differenza per professionisti e i creatori di contenuti è nella possibilità di lavorare con build non solo potentissime dal punto di vista hardware ma anche estremamente ottimizzate grazie ai driver Studio di NVIDIA, chiunque scelga di affidare il proprio workflow alla GeForce RTX 3090 Ti potrà godere di un tipo di accelerazione senza pari grazie ad Ampere con elaborazione a doppia velocità per operazioni in virgola mobile a precisione singola (FP32) per i flussi di lavoro di grafica e simulazione, come CAD 3D e CAE su desktop.
La GeForce RTX 3090 Ti di NVIDIA ha il grande vantaggio di poter contare su un numero spropositato di RT Core e Tensor Core in combinazione a ben 24 GB RAM GDDR6X con un bandwidth di 1008 GB/s. Gli RT Core di seconda generazione sono il massimo per tutti i lavori dove il tempo di rendering è fondamentale ma non solo, possono occuparsi anche di elaborazioni in tempo reale e di gestire tutti i calcoli in ray tracing, una delle operazioni più complesse da gestire per chi crea in 3D magari con valutazioni di progetti architettonici e prototipazione virtuale in ambito design. Questa tecnologia accelera anche il rendering del motion blur con ray-tracing per ottenere risultati più rapidi con una maggiore accuratezza visiva.
I Tensor Core di terza generazione sono in grado di accelerare in maniera intelligente parecchie operazioni, per maniera intelligente si intende proprio AI, Intelligenza Artificiale che si occupa delle operazioni impattanti delle immagini, dei calcoli in 3D, dei video e anche del campo audio. La precisione Tensor Float 32 (TF32) garantisce una velocità di training decisamente superiore rispetto alla concorrenza per accelerare il training dei modelli di IA e scienza dei dati. I Tensor Core portano l’IA anche nella grafica con funzionalità come DLSS, denoising basato su IA ed editing avanzato per alcune applicazioni.
La suite NVIDIA Studio comprende non solo dei driver Studio dedicati (testati e certificati con tutti i migliori software professionali e creativi sul mercato) ma anche dei software dedicati come NVIDIA Broadcast (uno dei tool più potenti per gestire le live con tanto di funzioni AI), NVIDIA Texure Tools e l’immancabile GeForce Experience non solo utile ai gamer ma anche ai creativi.
GeForce RTX 3090 Ti: le App accelerate da con driver Studio
I professionisti delle immagini come fotografi, artisti digitali o anche Instagrammer potranno utilizzare Adobe Photoshop e Lightroom con filtri neurali come Smart Portrait, la Super Resolution, la Nitidezza Intelligente oppure AI Enhance Details sui file RAW e tanto altro. In Topaz c’è la possibilità di sfruttare Denoise AI per un denoising rapido delle immagini che mantengono dettagli ad alta fedeltà, Gigapixel AI per ingrandire le immagini mantenendo i dettagli high res e Sharpen AI per aumentare la nitidezza delle immagini mantenendo i dettagli fedeli.
Per chi fa editing video, c’è davvero una scelta invidiabile. In Adobe Premiere Pro e After Effects c’è il rendering CUDA che velocizza di tantissimo l’esportazione dei video, anche la gestione degli effetti, della timeline e del reframing tramite AI è decisamente comodo.
Ma non si parla solo di suite Adobe ma anche di DaVinci Resolve con il color grading accelerato dalla GPU e tante funzioni AI come SpeedWarp per slow motion fluidi e riconoscimento automatico dei volti per il tag. Anche chi utilizza Vegas Pro è coperto e se si vuole passare ad un settore ancora più professionale, anche Redcine X Pro è ottimizzato con driver Studio per permettere la lavorazione di file RAW 8K con accelerazione GPU, debayering e primary color grading di video senza necessità di conversione o generazione di proxy.
Cambiando decisamente sponda, chi crea con Autodesk Revit, D5 Render con rasterizzazione per rendering in tempo reale per architettura e interior design, Enscape e Sketchup è decisamente avvantaggiato grazie all’accelerazione della GeForce RTX 3090 Ti. Si tratta di Ray tracing in real time per la modellazione in 3D architetturale e anche per la realtà virtuale con tutto ciò che il futuro ci pone davanti come l’inflazionato Metaverso. In realtà chi sfrutta i driver studio per il 3D può giovare anche di NVIDIA Omniverse che connette i flussi di lavoro multi app con import ed export dedicati per gestire fluissi di lavori tra diverse app in tempo reale senza incompatibilità o dover trovare workaround.
Decisamente adatto a chi lavora con Unreal Engine con un rendering accelerato su OpenGL, DirectX e Vulkan. Anche PhysX per ombreggiature avanzato e ray-tracing in tempo reale. Ancora Rhino con Viewport accelerato da GPU per una modellazione più fluida e interattiva, Autodesk Maya con denoising basato su IA e ray-tracing accelerati con RTX con Arnold in renderer interattivi, Blender con Ray tracing OptiX accelerato da RTX 3090 Ti in Cycles per un rendering ultra veloce dei frame finali, 3DS Max e così via.
Non dovrebbe essere una novità ma è bene sottolineare che proprio per chi fa animazione 3D, non c’è niente di meglio di una GeForce RTX 3090 Ti con di driver Studio per TwinMotion, V-Ray, Unity, Cinema 4D, Arnold, Adobe Designer, Painter e Sampler.
Settore in ascesa ma già ricco di tool è quello dello streaming che oltre alle ottimizzazioni NVIDIA Boadcast può contare di miglioramenti per OBS con la possibilità di fare streaming o registrazioni mentre si gioca senza cali di prestazioni, stessa cosa vale anche per StreamLabs e XSplit. Ci sono inoltre anche plug in basati su AI per mantenere il tracking automatico sul soggetto sempre al centro dell’inquadratura o altri per la riduzione del rumore sia della traccia video che audio.
GeForce RTX 3090 Ti prestazioni: cosa ne pensano i professionisti
In totale sincerità, ci è stato impossibile saturare la GeForce RTX 3090 Ti semplicemente affidandogli il nostro lavoro redazionale. Utilizziamo flussi in 4K, color correction impegnative, facciamo scatti ad altissima risoluzione e gestiamo anche le dirette ma chiaramente queste operazioni sono un gioco da ragazzi per una scheda video del genere.
Ciò non toglie che non abbiamo riscontrato dei notevoli benefici utilizzando una scheda video overkill per il nostro lavoro quotidiano, è facilissimo restare impressionati dalla velocità con cui le accelerazioni NVENC e NVDEC abbiamo assolutamente dominato il nostro lavoro con Premiere Pro. Non solo delle facce di creator sorridenti ma sopratutto una velocità di chiusura dei progetti senza pari, tutto tempo risparmiato per lavorare ad altri progetti o fermarci con calma per un caffé.
Non riuscendo a spingerla al massimo con il nostro workflow, non rimaneva altro da fare che spingerla con i classici benchmark. I risultati sono stati assolutamente in linea con le aspettative, la RTX 3090 Ti è effettivamente la scheda video al vertice della categoria ma nemmeno il lavoro svolto dai benchmark ci ha permesso di capire quanto valore si possa tirar fuori da una scheda video del genere.
Interessante però dare lo stesso uno sguardo ai test. In Blender 3.1 la RTX 3090 Ti porta a casa ben 2938.8 punti per Monster, 1676.7 per JunkShop e 1429 per Classroom, tra i risultati più alti mai registrati. Anche con V-Ray si è al vertice con 2230 punti per Cuda, così come per Geekbench 5 con 276002 per Cuda, 239389 per OpenCL e 158166 per Vulkan. Nemmeno a dirlo la RTX 3090 Ti distrugge anche Pudgetbench con un overall di 1246 in Photoshop, extended overall di 960 in Premiere Pro, 1100 netti per overall in After Effects ed infine 1544 in extended overall in Davinci.
Veloce accenno anche al mondo del gaming dove la RTX 3090 Ti con Ray tracing e DLSS riesce a dominare qualsiasi titolo al massimo dei dettagli in 4K ed è possibile spingersi fino al gaming in 8K (a trovarlo un monitor 8K). In un titolo come Cyberpunk 2077 con tutto settato su Ultra o addirittura Folle per quanto riguarda il Ray tracing, giocando in 4K si sta sempre sopra i 40 fps. Ovviamente impostando il DLSS si arriva facilmente ai 60 fps in 4K con RTX On, veramente assurdo. In titoli più leggeri con GTA V, maxando ogni tipo di dettaglio in 4K si sta abbondantemente sopra i 110 fps, anche in questo caso impressionante. Un titolo nella media come Assassin’s Creed Valhalla in 4K maxato è ben sopra i 75 fps.
Piccola nota al margine per quanto riguarda temperature e consumi nei benchmark e in gaming. Il consumo si assesta sempre sui 430 W, un filo meno rispetto ai 450 dichiarati ma ci siamo molto vicini e con test ancora più estremi non è impensabile arrivarci. Per quanto riguarda le temperature, il design flow through permette di assestarsi sempre su 75°, qualcosa più, qualcosa meno a seconda del contesto. Nessun problema di temperature ed anche per quanto riguarda la rumorosità, nulla di diverso da quanto è possibile attendersi con una scheda video di fascia alta, quando c’è da spingere c’è e si sente, per tutto il resto la curva delle ventole è ben calibrata.
GeForce RTX 3090 Ti: modellazione 3D, editing video e machine learning
La RTX 3090 Ti è molto più di quanto ci aspettassimo di vedere, è oggettivamente qualcosa che va oltre il mondo consumer. I nostri test interni, i benchmark ed anche il gaming parlano chiaro, la GeForce RTX 3090 Ti è una scheda video totalizzante e dominante.
Per comprendere la vera essenza di un mostro del genere, abbiamo pensato di fare un giro nella lista dei contatti e di sentire uno studio di animazione e modellazione 3D di Milano, un montatore video di Napoli e alcuni studenti della Federico II di Napoli. Per motivi di privacy non possiamo condividere i dettagli di alcuni progetti che ci hanno condiviso in maniera informale ma possiamo riportare le loro impressioni.
Lo studio di modellazione 3D ci ha passato alcuni progetti abbastanza semplici da utilizzare anche per dei profani e li abbiamo paragonati alle loro macchine con RTX 2080 Ti, insomma non proprio obsolete. La nostra build con RTX 3090 Ti ha chiuso il progetto 3ds Max e V ray in 1 minuto netto, la macchina dello studio con RTX 2080 Ti ne ha impiegato 3 minuti e 20 secondi. Sono stati così gentili da passarci anche un secondo progetto Cinema 4D con la nostra RTX 3090 Ti che ha chiuso il rendering in 3 ore e 15 minuti mentre la RTX 2080 Ti in ben 7 ore. Il feedback che abbiamo ricevuto dallo studio è stato chiaro, appena possibile rinnoveranno il parco GPU, non si aspettavano un miglioramento così netto tanto da dimezzare i tempi di rendering, il loro incubo.
I feedback che ci sono arrivati dal video editor sono stati anche in questo caso brillanti. Ciò che ha apprezzato di più sono stati i 24 GB G6X di RAM dedicati che gli hanno permesso di lavorare senza utilizzare i trucchi del mestiere anche a file molto, molto grandi. Non appena abbiamo cambiato la sua RTX 2070 Super con la RTX 3090 Ti ha potuto iniziare a caricare il progetto con una quantità di informazioni, a sue parole, impensabili prima.
Infine abbiamo portato a fare un giro in università alla RTX 3090 Ti. Abbiamo incontrato alcuni amici che stanno lavorando a progetti di machine learning non senza difficoltà visti i mezzi poco entusiasmanti offerti dall’ateneo. Di machine learning ne capiamo poco e non sta a noi giudicare quanto offerto dall’ateneo ma uno dei due ragazzi ha infine optato per acquistare un Mac Studio con Apple Silicon M1 Ultra con GPU da 48 Core, una configurazione simile a quella provata da noi qualche mese fa.
Lo ha fatto per poter sfruttare GPU e Neural Engine ed era più che soddisfatto dei suoi risultati fino a quando non ha messo le mani sulla nostra build con Core i9 12900K e RTX 3090 Ti. Ha utilizzato un test di machine learning con Tensorflow ed M1 Ultra ha chiuso il test in 13 minuti, un buon risultato ad onor del vero ma paragonandolo ai 3 minuti di RTX 3090 Ti, non sembra più così incoraggiante. In questo caso non c’è nemmeno da entrare nel merito dei loro feedback, sono ben consapevoli che in ambito AI la spinta di una GPU dedicata è inarrivabile.
GeForce RTX 3090 Ti: perché conviene ad un vero PRO
Inserire una GeForce RTX 3090 Ti nel proprio workflow fa la differenza in qualsiasi contesto di utilizzo. Le ottimizzazioni dei driver NVIDIA Studio misti alle specifiche così pompate in grado di esaltare Ampere, la rendono perfetta per i professionisti e non solo.
Parlando con vari esperti di settore, l’esigenza che è saltata palesemente fuori è quella di chiudere i progetti quanto più velocemente possibile, sempre e comunque, a prescindere da consumi, calore e rumorosità. Inserire nelle loro workstation una RTX 3090 Ti permette di guadagnare tempo, di smaltire code di lavoro e si conseguenza avere a disposizione altri slot liberi per un numero maggiore di clienti.
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L’appartenenza alla famiglia RTX non deve più tradire, la 3090 Ti è molto vicina alla serie A di NVIDIA, quella progettata per il settore pro, ma costa molto meno e ci si può giocare. Ironia a parte sul gaming, è tutto vero. Per molte realtà potrebbe essere molto più conveniente in termini economici puntare ad una RTX 3090 Ti rispetto ad una A6000 ad esempio. Chiaramente la situazione cambia a seconda delle varie esigenze ma non si può considerare e leggere di questa RTX 3090 Ti solo in relazione al gaming, può fare molto di più ed è forse nel settore dei professionisti e nella creazione di contenuti che brilla maggiormente.
Non c’è stato nessun benchmark, nessun test, nessun progetto che abbia impensierito questa RTX 3090 Ti. Non ci siam riusciti noi provando a ricreare delle condizioni estreme e impensabili e non ci sono riusciti i professionisti che abbiamo contattato. Tutt’altro, noi come loro siamo rimasti impressionati da quanta potenza possa sprigionare questa GeForce RTX 3090 Ti e di quanto possa letteralmente stravolgere le sessioni di lavoro e creazione dei contenuti dimezzando tempi di rendering o sfruttando calcoli complessi in real time. Per quanto la concorrenza si sforzi, NVIDIA è e resterà leader del settore dei professionisti, per distacco.
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