Recensione sensori fumo e perdita d’acqua Meross – Quando si parla di smart home siamo abituati soprattutto a pensare a luci intelligenti, sensori di movimento, prese elettriche controllate dallo smartphone ed elettrodomestici collegati alla Rete. C’è però una categoria di sensori che spesso viene trascurata e che invece rappresenta un punto molto importante in tema di sicurezza domestica.
Ho gettato le basi per la mia smart home oltre tre anni fa e come molti non ho badato molto al fattore sicurezza, limitandomi a qualche telecamera e a sensori di apertura per tenere sotto controllo la maggior parte delle situazioni. Quando però Meross mi ha offerto la possibilità di testare un paio di nuovi sensori ho colto la palla al balzo per fare un importante salto di qualità dal punto di vista della sicurezza.
Ho dunque installato Meross Smart Smoke Alarm Kit e Meross Smart Water Sensor Kit, entrambi proposti a un prezzo molto accessibile e con l’indubbio vantaggio di poter essere facilmente integrati in ecosistemi già esistenti grazie alla compatibilità con HomeKit di Apple e SmartThings di Samsung. Nel mio caso ho sfruttato uno dei tanti add-on disponibili per Home Assistant, la piattaforma che ho scelto per la gestione della domotica, e ho integrato i due sensori con l’ecosistema già esistente, che ormai è composto da oltre un centinaio di dispositivi.
Oggi dunque vi racconto come funzionano i due sensori e quali sono i rispettivi pregi. Per quanto riguarda i difetti ve li posso riassumere molto brevemente. Manca la compatibilità con Google Assistant e Amazon Alexa, quindi se avete una smart home basata su uno di questi due ecosistemi non sarà facile la loro integrazione.
Meross Smart Smoke Alarm Kit
Partiamo subito con il contenuto della confezione di vendita, che include tutto quello che serve per essere subito operativi. Oltre al sensore, alimentato con due batterie AA presenti nella confezione, abbiamo l’hub con il relativo alimentatore e cavo USB-microUSB e alcune viti per il montaggio a muro.
Il sensore Meross necessita dunque di un hub per collegarsi alla rete WiFi di casa, così da semplificare la circuiteria al suo interno. L’hub, che a differenza di molti altri prodotti della concorrenza viene incluso con il sensore, può essere collegato a una rete WiFi a 2,4 Ghz, risultando quindi incompatibile con le più moderne reti a 5 GHz. È comunque possibile acquistare dei sensori aggiuntivi senza quindi ritrovarsi con più di un hub in casa.
L’abbinamento alla rete avviene tramite la companion app Meross che può essere scaricata da AppStore o Play Store senza alcun costo aggiuntivo. Una volta completato il pairing va eseguito l’accoppiamento con il sensore, con una procedura molto semplice illustrata direttamente nell’app. La comunicazione tra sensore e hub avviene utilizzando il protocollo wireless RF433MHz, già utilizzato da molti altri prodotti per la smart home.
Una volta trovato il punto migliore, anche seguendo le indicazioni riportate nella scarna manualistica, potete iniziare a utilizzare il sensore, integrandolo nel vostro sistema di domotica. Nel mio caso ho utilizzato l’add-on di Meross per farlo dialogare con gli altri dispositivi presenti su Home Assistant e per creare alcune comode automazioni.
Se disponete di numerosi prodotti Meross potete creare delle automazioni anche tramite la companion app: potete ad esempio accendere una determinata lampadina e colorarla di rosso se l’allarme scatta, o disattivare la multipresa a cui è collegato un determinato elettrodomestico. Il sensore Meross è in grado di rilevare il fumo o surriscaldamenti, facendo scattare immediatamente un allarme sonoro, udibile in tutta la casa e attivando una notifica sullo smartphone così da essere subito informati del problema.
Potete quindi posizionarle il rilevatore in prossimità di una stufa o di un forno, con la possibilità di spegnerlo nel caso la temperatura dell’aria superasse una certa temperatura, così da prevenire ulteriori danni. Per testare la bontà della soluzione Meross mi è bastato bruciare della carta sotto al sensore (come vedete dalla foto sono andato un po’ troppo vicino), attivando immediatamente sia la sirena integrata che le automazioni che avevo programmato.
Ho trovato molto intelligente la scelta di dotare il sensore di due semplici batterie stilo, che possono essere sostituite molto facilmente senza costi improponibili. Il produttore dichiara un’autonomia di circa 12 mesi, un risultato davvero niente male che rende conveniente l’acquisto di Meross Smart Smoke Alarm Kit.
Meross Smart Water Sensor Kit
Anche il contenuto della confezione di vendita di Meross Smart Water Sensor Kit ricalca quello del sensore di fumo: troviamo infatti un hub con relativo alimentatore e cavetto USB-microUSB e il sensore vero e proprio. In questo caso la batteria, un modello CR123A, è già inserita nel sensore e garantisce un’autonomia di circa 18 mesi.
Può comunque essere sostituita dall’utente semplicemente svitando la placca posta sul fondo, provvista di una guarnizione per impedire infiltrazioni di acqua. La procedura di abbinamento è sostanzialmente la stessa del sensore di fumo: una volta acceso l’hub si seguono le istruzioni per collegarlo alla rete WiFi, quindi con un cavetto fornito dal produttore si mettono in corto due contatti e si abbina il sensore all’hub. Se, come nel mio caso, avete già l’hub, potrete semplicemente collegare il sensore senza ripetere l’intera procedura.
Il sensore è compatibile con HomeKit e SmartThings e tramite la stessa integrazione utilizzata in precedenza l’ho inserito nel mio ecosistema Home Assistant. Anche in questo caso il funzionamento è molto semplice, visto che basta posizionarlo sul pavimento, o sulla superficie da controllare, e lasciarlo a compiere il proprio lavoro.
La presenza di acqua viene rilevata grazie a tre piedini posti nella parte inferiore: se il livello supera il millimetro per almeno tre secondi, scatta l’allarme, sia sonoro che tramite la companion app. Tra gli scenari ideali per questo tipo di sensore ci sono caldaie, lavatrici e lavastoviglie, spesso soggette a guasti e a perdite d’acqua che, se non rilevate tempestivamente potrebbero danneggiare il pavimento e anche chi sta sotto di voi, nel caso in cui viviate in appartamento.
I test effettuati hanno confermato la reattività del dispositivo, che ha attivato l’allarme non appena il livello dell’acqua sottostante ha iniziato a salire. Ovviamente sta all’utente trovare la posizione migliore per evitare di far scattare l’allarme in ritardo.
In conclusione
Ho davvero apprezzato le funzioni offerte dai due sensori Meross, che aiutano a migliorare la sicurezza in casa riducendo il rischio di incidenti che potrebbero rilevarsi gravi o pericolosi. Il loro costo è decisamente contenuto per cui l’acquisto e la manutenzione non andranno a influire particolarmente sul budget per la casa.
In cambio sapranno però garantirvi una maggiore sicurezza, grazie anche alla possibilità di integrarli in ecosistemi già esistenti. A seguire i link per l’acquisto.
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