NVIDIA ha cambiato le regole del gioco con questa GeForce RTX 4090. Non lo ha fatto solo mettendo in campo la forza bruta di un hardware ancora più efficiente, lo ha fatto sdoganando l’Intelligenza Artificiale per il mondo del gaming. In realtà NVIDIA lo sta facendo già da un po’ ma con il DLSS 3 si è arrivati ad un punto di rottura importante con il passato.
La GeForce RTX 4090 è una scheda video breaking, è un abilitatore di tecnologie senza pari sia nel mondo del gaming che della pura produttività. Va detto subito, il suo prezzo non è elevato per quel che offre. NVIDIA ha fatto centro, non era semplice dopo le ottime RTX 3000 ma con questa RTX 4090 si è letteralmente superata.
NVIDIA GeForce RTX 4090: com’è Ada Lovelace
Si passa da Ampere delle 3000 alla nuova architettura Ada Lovelace per le RTX 4000, il nome è un tributo alla prima programmatrice della storia. Tra le altre cose Lovelace è stata una delle prime menti a intuire che le macchine potevano andare oltre i numeri e si potevano spinge all’elaborazione di qualsiasi cosa, immagini, musica e testo.
La RTX 4090 è basata sulla GPU AD 102 che nella sua versione full chip prevede circa 18432 CUDA Core di cui 16384 sono effettivamente presenti nella RTX 4090. C’è il classico margine per presentare una versione Ti in futuro, anche se ad onor del vero, i numeri della 4090 sono già pazzeschi. La GPU AD 102 è stata progettata per consolidare prestazioni in ray-tracing ad alti FPS e sfruttare al meglio la grafica neurale basta su AI.
L’AD 102 Streaming Multiprocessor è diviso in quattro blocchi di elaborazione, con ciascuna partizione contenente un file di registro da 64 KB, una L0 instruction cache, un warp scheduler, una dispatch unit, 16 CUDA Core dedicati alle operazioni FP32 (fino a 16 operazioni FP32 per clock), 16 CUDA Core in grado di elaborare operazioni FP32 o INT32 (16 operazioni FP32 per clock o 16 operazioni INT32 per clock), un Tensor Core di quarta generazione Ada, quattro unità Load/Store e un SFU che esegue istruzioni trascendentali e di interpolazione grafica.
L’Ada SM contiene 128 KB di cache Level 1. Questa cache presenta un’architettura unificata che può essere configurata per funzionare come cache di dati L1 o memoria condivisa a seconda del carico di lavoro. Rispetto ad Ampere, la cache Level 2 di Ada è stata completamente rinnovata. AD 102 è dotata di 98304 KB di cache L2, un miglioramento di 16x rispetto ad Ampere.
Gli ingegneri NVIDIA hanno lavorato a stretto contatto con TSMC per ottimizzare il processo produttivo 4N per le RTX 4000. L’utilizzo del processo 4N ha consentito a NVIDIA di creare un AD 102 che contiene il 70% in più di CUDA Core rispetto a GA 102 di precedente generazione. In totale, la GPU AD 102 contiene 76,3 miliardi di transistor, un mostro. Quindi il numero di CUDA Core sale a ben 16384 rispetto ai 10752 della RTX 3090 Ti, il base clock è ancor più alto a 2,52 GHz mentre in boost si arriva facilmente a 2,23 GHz, ci sono sempre gli RT Core che passano alla terza generazione, i Tensor Core invece sono di quarta generazione, 24 GB di RAM dedicata GDDR6X (384 bit), presente il nuovo DLSS 3, assente invece NVLink per configurazioni SLI. Il miglioramento delle prestazioni varia tra il 2x fino al 4x (con l’utilizzo del DLSS 3) rispetto ad una RTX 3090 Ti.
NVIDIA GeForce RTX 4090: design e dissipazione
La NVIDIA GeForce RTX 4090 è una bestia da 3 slot pieni, potrebbe non star comoda in alcune build piccole. C’è da considerare anche il cavo di alimentazione non proprio piccolo ma questa non è una scheda per chi bada alla compattezza. Esteticamente invece, seppur simile alle RTX 3000, è ancora più bella e rifinita nei minimi dettagli. Diventa un filo meno lunga ma più spessa di una RTX 3090 Ti, le curve prendono linee più morbie e meno nette, tutte le inserzioni vengono nascoste e la scheda sembra effettivamente essere un blocco unico impossibile da aprire.
Non è così, NVIDIA strizza l’occhio a builder che vogliono fare un impianto a liquido custom e rende l’apertura della RTX 4090 abbastanza semplice per chi ha un minimo di esperienza. Internamente tutto è migliorato, dai pad termici alla scheda vera e propria, forse solo il connettore per l’alimentazione poteva essere messo sul profilo laterale in modo da non intaccare il vetro di case anche belli gradi come il nostro Lian Li O11 Dynamic Evo. In fondo son dettagli, Cable Mod sta già lanciando una serie di cavi dedicati alle RTX 4000 con il nuovo connettore a 16 pin.
Le ventole presenti sulla scheda sono due, si mantiene il design “flow through” con un mix sapiente di radiatori e heat pipe. Le due ventole sono più grandi rispetto al passato e sono in grado di raccogliere ancor più aria fresca, farla circolare sul corpo dissipante e mandarla via calda da due direzioni. Circa il 15% di airflow in più rispetto ad una 3090 Ti garantendo un rumore prodotto decisamente più basso. Quindi non solo ventole più grandi, maggior aria ma anche di una qualità superiore. Il risultato finale di questo sistema di dissipazione è ottimo, le temperature sono sempre abbondantemente sotto controllo sia in gaming che in produttività spinta.
Piccolo appunto finale per la questione delle risorse energetiche minime richieste. La RTX 4090 ha un TGP di 450 W, lo stesso di una RTX 3090 Ti e proprio come per la precedente generazione la potenza minima richiesta per la build è un PSU da 850 W. Con una build full maxata con Core i9 12900K è RTX 4090, un 850 W va benissimo ed in ogni caso, quelli sono valori di picco, nel semplice utilizzo reale della macchina si sta ben coperti con 850 W. Si può puntare a PSU di dimensioni maggiori (1000 W, 1200 W) per chi vuole fare overclock, per le nuove gen di CPU o per build particolarmente accessoriate ma in generale con 850 W si sta più che tranquilli. Ah, le porte a disposizione sono quattro: 3 DisplayPort 1.4 + 1 HDMI 2.1.
NVIDIA GeForce RTX 4090: build e ottimizzazioni
Abbiamo assemblato una build pronta per supportare al meglio una RTX 4090. Partendo dalla scheda madre ci siamo affidati ad una ASUS ROG Maximus Z690 Hero, il processore non poteva che essere il potentissimo Intel Core i9 12900K dissipato da un Actic Liquid Freezer 2 ARGB da 360 mm. 32 GB di RAM DDR5 Corsair Vengeance RGB a 6000 MHz, 4 Tera di SSD PCIe 4.0 per avere tutto lo spazio a disposizione per giochi e progetti pesanti ed ovviamente la RTX 4090. Il tutto è stato racchiuso in un case top gamma, il Lian Li O11 Dynamic Evo con mix di ventole Arctic e Noctua per veicolare al meglio l’airflow. Per testare anche i nuovi cavi di alimentazione a 16 pin abbiamo pontato ad un fantastico PSU ASUS ROG THOR Platinum II da 1000 W già predisposto alle nuove RTX 4000.
Tra le operazioni consigliate prima di partire con la nuova RTX 4090 ci son le solite. Check della versione del BIOS della propria scheda madre e aggiornare alla versione più recente. Se avete anche voi il bug VBS su Windows 11, è il caso di disattivarlo per non avere impatto sulle prestazioni, controllare inoltre se è attiva la voce Pianificazione GPU con accelerazione hardware nelle impostazioni di Windows sotto la voce Schermo, Grafica. Ovviamente aggiornare i driver della scheda video alla versione più recente possibile, aggiornare i giochi, le applicazioni e non dimenticarsi di attivare anche il ReBar nel BIOS.
NVIDIA GeForce RTX 4090: DLSS 3 ed RTX per dominare il gaming
Nel 2022 non si può non parlare del fatto che i migliori titoli sul mercato gaming siano giochi con RTX. NVIDIA ci ha visto lungo e dopo anni a supportare l’industria, i titoli next gen basato tutto sul Ray tracing. Dal punto di vista tecnico, il Ray tracing è una tecnica che calcola il percorso fatto dalla luce seguendo i raggi e l’interazione con le superfici cercando di replicare esattamente ciò che avviene nel mondo reale quando un raggio di luce percorre la sua strada e viene interrotto da un oggetto. Ovviamente, il materiale che ostacola il raggio cambierà di conseguenza anche la reazione, ci sono materiali che riflettono la luce, altri che ne causano perdita di intensità, altri che la inglobano e così via.
Riuscire a gestire questo tipo di calcolo così simile alla realtà pone le basi al fotorealismo e ad un livello di simulazione della realtà decisamente più immersivo rispetto ad altri riti di rendering come quello classico di rasterizzazzione. Con la nuova architettura Ada Lovelace gli RT di terza generazione forniscono il doppio del throughput per i test di Ray-triangle intersection rispetto ad Ampere e riescono a gestire il calcolo Ray tracing in un modo del tutto innovativo con l’Engine Opacity Micromap, il Micro Mesh Engine, DMM Simplified BVH e Displacement Map.
Se vi siete fermato alla nozione di fotorealismo, tranquilli è normale. Il calcolo in Ray tracing non è solo difficile da comprendere nel suo funzionamento ma è anche un compito duro da eseguire ed è per questo che NVIDIA ha sviluppato la RTX 4090 la sua nuova versione del Deep Learning Super Sampling 3 (DLSS 3). Il DLSS 3 è una tecnica di rendering assistita da Intelligenza Artificiale (AI) in grado di migliorare sensibilmente il frame rate di un titolo senza rinunciare a Ray tracing e dettagli massimi. Si tratta di un processo molto complicato, con i Tensor Core di quarta generazione e gli RT Core di terza generazione la RTX 4090 è in grado girare di un gioco in 4K (o in alcuni casi anche in 8K) con dettagli maxati e Ray tracing aumentando considerevolmente il numero di fps.
Il DLSS 3 è l’esempio dell’innovazione che continua ad avanzare per offrire boost fino a 4x volte superiori rispetto alla precedente generazione. Dal punto di vista software, DLSS 3 è costituito da tre parti: Super Resolution ricostruisce in modo intelligente immagini ad alta risoluzione da input a bassa risoluzione, il Frame Generation che utilizza l’IA per generare interamente nuovi frame e NVIDIA Reflex è integrato per ridurre la latenza di input e aumentare la reattività.
L’ hardware gioca sempre la sua parte del DLSS 3: i Tensor Core di quarta generazione della RTX 4090 eseguono l’algoritmo DLSS in tempo reale, il nuovo Optical Flow Accelerator aiuta il DLSS a misurare la scena in base ai pixel e i supercomputer NVIDIA continuano ad apprendere con machine learning. Questo mix di tecnologie è micidiale per massimizzare le prestazioni in ray-tracing ad alti FPS attraverso la grafica neurale basta su AI.
NVIDIA GeForce RTX 4090: test gaming e prestazioni
Un mix innovativo di tecnologia per arrivare ad un solo obiettivo, dominare qualsiasi titolo presente sul mercato alla massima risoluzione disponibile, con tutti gli effetti grafici impostati al massimo e con anche il Ray Tracing impostato su folle. In parole povere, la NVIDIA GeForce RTX 4090 in ambito gaming non pone limiti. Effettivamente durante i nostri test si è andati ben oltre le più rosee aspettative, la RTX 4090 asfalta la concorrenza sia della AMD Radeon RX 6900 XT e sia quella interna con la RTX 3090 Ti.
Lo riesce a fare con un consumo che resta lo stesso della top di gamma precedente RTX 3090 Ti ma con un livello di rumorosità decisamente più basso e soprattutto con una gestione termica notevole, merito sia della dissipazione rivista e sia del processo produttivo a 4N TMSC. C’è però di più, il DLSS 3 non serve solo a generare una quantità smisurata di frame letteralmente dal nulla grazie all’AI ma serve anche a superare il bottleneck che qualche CPU potrebbe dare ad una GPU del genere. Il Frame Generator abbatte la richiesta di risorse da parte del sistema e riduce anche l’impatto dei consumi. Detta come va detta, il DLSS 3 è qualcosa di rivoluzionario per il gaming. Al momento la concorrenza resta al palo, già il DLSS 2.1 era al vertice della categoria ma con la versione 3, il salto generazionale si fa ancora più ampio.
Nel concreto già testare la RTX 4090 in rasterizzazione è un’esperienza impressionante, farlo attivando il Ray Tracing anche, attivare però il DLSS 3 senza perdita di qualità e veder spuntare fuori una marea di FPS è un’esperienza spacca mascella. Tra le altre cose è davvero semplice incontrare un titolo con il supporto al DLSS, tutti i giochi più diffusi e importanti sul panorama offrono almeno il supporto al DLSS 2 (ovviamente incluso nel DLSS 3) e nel mese di Ottobre saranno già pronti circa 35 giochi con il supporto nativo al DLSS 3 andando a chiudere una lista di oltre 216 titoli che possono sfruttare il DLSS.
In termini assoluti la RTX 4090 è la scheda video definitiva per il 4K maxato con Ray tracing attivo, al momento non c’è titolo che possa impensierirla e soprattutto non c’è titolo che con il DLSS 3 attivo in 4K con Ray tracing la porti al di sotto dei 100 fps. Si avete capito bene, anche quei macigni di Flight Simulator e Cyberpunk 2077 in Ray tracing folle in 4K (3840×2160) possono impensierire una RTX 4090, rispettivamente si va agilmente oltre i 107 fps per Flight Simulator e oltre i 144 fps in Cyberpunk 2077. Rispetto ad una RTX 3090 Ti e ad una RX 6900 XT il distacco è siderale, la 3090 Ti nelle stesse condizioni è sui 65 fps per Cyberpunk 2077 e 52 per Flight Simulator, La Radeon 6900 XT è sui 60 fps su Cyberpunk 2077 con FSR al massimo e 40 fps per Flight Simulator.
Questo pattern di netta superiorità della RTX 4090 rispetto alla RTX 3090 Ti e alla Radeon 6900 XT si mantiene costante per tutti i tipi di test e con tutti i tipi di giochi, Tripla A o eSport non importa, la RTX 4090 è sempre la scheda che creare il salto generazionale maggiore. Ciò che stupisce è la costanza delle prestazioni, abbiamo provato la RTX 4090 in una versione pre rilascio, probabilmente con dei driver non definitivi e con dei titoli appena resi compatibili, eppure il 1% Low fps resta sempre incredibilmente alto, non ci sono mai drop strani delle prestazioni e la latenza in termini di ms con DLSS 3 è ai minimi storici.
Abbiamo preso come esempio un due titoli duri come uno dei miglior Tripla A in termini di grafica e utilizzo del Ray tracing come Cyberpunk 2077 e uno dei titoli più complessi da gestire per l’intero sistema come Flight Simulator per dare un cotesto di prestazioni minime garantite, meno di quei numeri lì, di oltre 144 pfs per Cyberpunk 4K RTX e oltre 107 fps per Flight Simulator in 4K con DLSS 3, non si può scendere, tutti gli altri titoli presenti sul mercato avranno prestazioni in 4K a salire ed è oggettivamente clamoroso.
Tutti gli altri giochi più o meno impegnativi in 4K, in 1440p sempre a dettagli folli offrono un numero di fps fuori dal comune. Abbiamo testato anche i classici benchmark gaming che certificano quanto detto finora, la RTX 4090 non si batte senza se e senza ma. Il test Time Spy di 3DMark restituisce circa 31971 punti per la RTX 4090, 21180 punti per la RTX 3090 Ti e 17288 punti per la Radeon RX 6900 XT. Nemmeno a dirlo, Fortinite, Call of Duty Warzone, Assetto Corsa, F1 22, Valorant, CSGO e chi più ne ha più ne metta, sono un gioco da ragazzi da gestire per la RTX 4090. Vedrete facilmente volare 200, 300 e oltre 400 fps a seconda dei titoli. Probabilmente è arrivata l’ora di aggiornare il proprio monitor gaming con un refresh rate che vada oltre i 144 Hz. E per non farsi mancare nulla, abbiamo testato anche delle demo e dei giochi in anteprima con A Plague Tale: Requiem con ben 165 fps in 4K Ray tracing e DLSS3, la demo Lyra in Ureal Engine 5 restituisce oltre 156 fps in 4K.
Non abbiamo potuto testare alcuni titoli in 8K ma stando a quanto dichiarato da NVIDIA, la RTX 4090 con il DLSS3 in modalità massime prestazioni permetterà anche di andare ben oltre 80 fps in parecchi titoli alla assurda risoluzione 8K (7680×4320) e non abbiamo motivo di non crederci visto che al momento, tutti i test effettuati rispecchiano esattamente le promesse di NVIDIA.
Come già detto, il consumo della scheda sta sempre intorno ai 400 W, un filo meno rispetto ai 450 dichiarati ma in alcuni casi con il DLSS 3 si sta anche sotto i 380 W, un dato che dimostra il lavoro di efficienza energetica eccellente della nuova architettura Ada Lovelace. Per quanto riguarda le temperature, il design flow through permette di assestarsi sempre su 65°, anche qualcosa meno a seconda del contesto. Zero problemi di temperature, nessun eccesso di consumo e rumorosità più che contenuta per una scheda video del genere.
NVIDIA GeForce RTX 4090: dual encoder, AV1, RTX Remix e driver Studio
La GeForce RTX 4090 di NVIDIA è una componente che abilita tecnologie esclusive per la produttività con RT Core e Tensor Core in combinazione a ben 24 GB RAM GDDR6X con un bandwidth di 1008 GB/s. Gli RT Core di terza generazione sono il massimo per tutti i lavori dove il tempo di rendering è fondamentale ma non solo, possono occuparsi anche di elaborazioni in tempo reale e di gestire tutti i calcoli in ray tracing, una delle operazioni più complesse da gestire per chi crea in 3D magari con valutazioni di progetti architettonici e prototipazione virtuale in ambito design. Questa tecnologia accelera anche il rendering del motion blur con ray-tracing per ottenere risultati più rapidi con una maggiore accuratezza visiva anche grazie al DLSS 3.
I Tensor Core di quarta generazione sono in grado di accelerare in maniera intelligente parecchie operazioni con Intelligenza Artificiale che si occupa delle operazioni impattanti delle immagini, dei calcoli in 3D, dei video e anche del campo audio. La precisione Tensor Float 32 (TF32) garantisce una velocità di training decisamente superiore rispetto alla concorrenza per accelerare il training dei modelli di IA e scienza dei dati. I Tensor Core portano l’IA anche nella grafica con funzionalità come DLSS 3, denoising basato su IA ed editing avanzato per alcune applicazioni.
La RTX 4090 ha ben due encoder hardware (NVENC) ed aggiunge anche il supporto per il codec video AV1. Il codec del momento,AV1 offre una qualità visiva migliorata allo stesso bitrate di H.265/H.264, un vantaggio per fa streaming di giochi e non solo. L’encoder AV1 della RTX 4090 è il 40% più efficiente dell’encoder H.264 della RTX 3090 Ti con conseguente riduzione delle dimensioni dei file e caricamento video più veloce.
La suite NVIDIA Studio comprende non solo dei driver Studio dedicati (testati e certificati con tutti i migliori software professionali e creativi sul mercato) ma anche dei software dedicati come NVIDIA Broadcast (uno dei tool più potenti per gestire le live con tanto di funzioni AI), NVIDIA Texure Tools.
I professionisti delle immagini come fotografi, artisti digitali o anche Instagrammer potranno utilizzare Adobe Photoshop e Lightroom con filtri neurali come Smart Portrait, la Super Resolution, la Nitidezza Intelligente oppure AI Enhance Details sui file RAW e tanto altro. In Topaz c’è la possibilità di sfruttare Denoise AI per un denoising rapido delle immagini che mantengono dettagli ad alta fedeltà, Gigapixel AI per ingrandire le immagini mantenendo i dettagli high res e Sharpen AI per aumentare la nitidezza delle immagini mantenendo i dettagli fedeli. Oppure sarà possibile sfruttare NVIDIA Canvas, un nuovo tool per dipingere grazie all’intelligenza artificiale e sperimentare questo nuovo modo di creare immagini sbalorditive con zero conoscenza della tecnica.
Per chi fa editing video, c’è davvero una scelta invidiabile grazie alla presenza del dual encoder. In Adobe Premiere Pro e After Effects c’è il rendering CUDA che velocizza di tantissimo l’esportazione dei video, anche la gestione degli effetti, della timeline e del reframing tramite AI è decisamente comodo. Ma non si parla solo di suite Adobe ma anche di DaVinci Resolve con il color grading accelerato dalla GPU ed anche il nuovo supporto al codec AV1 tramite dual encoder, abbiamo fatto un test di encoding in 4K e 8K Prores422 in H.265 con la RTX 4090 vs la RTX 3090 Ti e le prestazioni sono state decisamente migliorate con la RTX 4090 che chiude il test in 4K in 14 secondi rispetto ai 29 della RTX 3090 Ti, in 8K la RTX 4090 chiude il test in 47 secondi contro i 115 della RTX 3090 Ti. Ovviamente la RTX 3090 Ti non può chiudere i test in AV1, la RTX 4090 si e mantiene gli stessi risultati del testi in H.265.
Cambiando decisamente sponda, chi crea con Autodesk Revit, D5 Render con rasterizzazione per rendering in tempo reale per architettura e interior design, Enscape e Sketchup è decisamente avvantaggiato grazie all’accelerazione della GeForce RTX 4090. Si tratta di Ray tracing in real time per la modellazione in 3D architetturale e anche per la realtà virtuale con tutto ciò che il futuro ci pone davanti come l’inflazionato Metaverso. In realtà chi sfrutta i driver studio per il 3D può giovare anche di NVIDIA Omniverse che connette i flussi di lavoro multi app con import ed export dedicati per gestire fluissi di lavori tra diverse app in tempo reale senza incompatibilità o dover trovare workaround.
Decisamente adatto a chi lavora con Unreal Engine con un rendering accelerato su OpenGL, DirectX e Vulkan. Anche PhysX per ombreggiature avanzato e ray-tracing in tempo reale. Ancora Rhino con Viewport accelerato da GPU per una modellazione più fluida e interattiva, Autodesk Maya con denoising basato su IA e ray-tracing accelerati con RTX con Arnold in renderer interattivi, Blender con Ray tracing OptiX accelerato da RTX 4090 in Cycles per un rendering ultra veloce dei frame finali, 3DS Max e così via. Non dovrebbe essere una novità ma è bene sottolineare che proprio per chi fa animazione 3D, non c’è niente di meglio di una GeForce RTX 4090 con di driver Studio ed il futuro supporto al DLSS 3 anche per TwinMotion, V-Ray, Unity, Cinema 4D, Arnold, Adobe Designer, Painter e Sampler.
Inoltre NVIDIA ha creato RTX Remix, una piattaforma di modding gratuita basata su NVIDIA Omniverse che consente ai modder di creare facilmente rimasterizzazioni in chiave RTX dei classici giochi DirectX 8 e DirectX 9, i grandi classici in parole povere. RTX Remix è stato utilizzato per aggiornare Portal e Morrowind come showcase di cosa potrò fare comunità di modder. RTX Remix è costituito da tre componenti chiave: USD (Universal Scene Description) che converte i giochi in standard 3D e l’applicazione RTX Remix per modificare i giochi classici e migliorare la fedeltà visiva. RTX Remix consentirà ai modder di trasformare i grandi classici acquisendo facilmente gli asset, migliorando automaticamente i materiali con AI e abilitando il supporto RTX con ray tracing e DLSS. Uno strumento potentissimo, un regalo da parte di NVIDIA a tutta la community di gamer e non solo.
NVIDIAGeForce RTX 4090: test produttività e prestazioni
I risultati non potevano essere diversi viste le premesse, la RTX 4090 è effettivamente una scheda video totalizzante ed i benchmark lo hanno dimostrato. Un mese fa però abbiamo testato la RTX 3090 Ti sul campo e l’abbiamo messa a disposizione di vari professionisti e ricercatori, oggi con la RTX 4090 abbiamo ripetuto quei test e li abbiamo confrontati ai dati già clamorosi della RTX 3090 Ti.
Ma prima è interessante dare uno sguardo ai dati dei benchmark. In Blender, la RTX 4090 si impone con ben 6126 per Monster, 2779 per JunkShop, 2944 per Classroom a differenza della RTX 3090 Ti che porta a casa 2938 punti per Monster, 1676 per JunkShop e 1429 per Classroom, staccata la Radeon RX 6900 XT con 1230 per Monster, 610 per JunkShop e 630 per Classroom. Anche con V-Ray si è al vertice con 5469 Cuda per la RTX 4090 a differenza dei 2230 punti Cuda per la RTX 3090 Ti, così come per Geekbench 5 con 346403 Cuda per RTX 4090 vs 276002 Cuda della RTX 3090 Ti, 308394 OpenCL per la RTX 4090 vs 239389 OpenCL per la RTX 3090 Ti.
Per comprendere la vera essenza di schede video del genere in ambito lavorativo, abbiamo pensato di fare un giro nella lista dei contatti e di sentire uno studio di animazione e modellazione 3D di Milano, un montatore video di Napoli e alcuni studenti della Federico II di Napoli. Per motivi di privacy non possiamo condividere i dettagli di alcuni progetti che ci hanno condiviso in maniera informale.
Lo studio di modellazione 3D ci ha passato alcuni progetti abbastanza semplici da utilizzare anche per dei profani e li abbiamo paragonati alle loro macchine con RTX 2080 Ti, insomma non proprio obsolete. La nostra build con RTX 4090 ha chiuso il progetto 3ds Max e V ray in 25 secondi vs la RTX 3090 Ti che ha chiuso in 1 minuto netto, la macchina dello studio con RTX 2080 Ti ne ha impiegato 3 minuti e 20 secondi. Sono stati così gentili da passarci anche un secondo progetto Cinema 4D con la nostra RTX 4090 che ha chiuso il rendering in 1 ore e 20 minuti mentre la RTX 3090 Ti in 3 ore e 15 minuti, la RTX 2080 Ti in ben 7 ore.
I feedback che ci sono arrivati dal video editor sono stati anche in questo caso brillanti. Ciò che ha apprezzato di più sono stati i 24 GB G6X di RAM dedicati che gli hanno permesso di lavorare senza utilizzare i trucchi del mestiere anche a file molto, molto grandi. Non appena abbiamo cambiato la sua RTX 2070 Super con la RTX 4090 ha potuto iniziare a caricare il progetto con una quantità di informazioni, a sue parole, impensabili prima.
Infine abbiamo portato a fare un giro in università anche alla RTX 4090. Abbiamo incontrato alcuni amici che stanno lavorando a progetti di machine learning non senza difficoltà visti i mezzi poco entusiasmanti offerti dall’ateneo. Di machine learning ne capiamo poco e non sta a noi giudicare quanto offerto dall’ateneo ma uno dei due ragazzi ha infine optato per acquistare un Mac Studio con Apple Silicon M1 Ultra con GPU da 48 Core, una configurazione simile a quella provata da noi qualche mese fa.
Lo ha fatto per poter sfruttare GPU e Neural Engine ed era più che soddisfatto dei suoi risultati fino a quando non ha messo le mani sulla nostra build con Core i9 12900K e RTX 4090. Ha utilizzato un test di machine learning con Tensorflow ed M1 Ultra ha chiuso il test in 13 minuti, un buon risultato ad onor del vero ma paragonandolo al singolo minuto di RTX 4090 che stacca anche i 3 minuti della RTX 3090 Ti, non sembra più così incoraggiante. La RTX 4090 fa impallidire anche la RTX 3090 Ti che fino ad un mesetto fa era la scheda video più desiderata dai professionisti, assurdo.
NVIDIA GeForce RTX 4090 conclusioni: impossibile non ammirarla
La RTX 4090 è un capolavoro tecnico. Meglio, la RTX 4090 fa parte di un ecosistema hardware, software tecnicamente perfetto. Ridurre la valutazione della NVIDIA GeForce RTX 4090 solo alle sue specifiche tecniche e al suo prezzo è semplicemente errato, non perché le specifiche non siano mostruose e non perché il prezzo sia fuori linea, tutt’altro, la cifra richiesta è assolutamente corretta.
Parlare solo di specifiche e prezzo è una semplificazione del lavoro fatto da NVIDIA su Ada Lovelace che è un architettura eccellente ma anche del processo di innovazione che il colosso sta portando nel mondo del gaming con la grafica neurale. Il DLSS 3 è una tecnologia di rottura che porta notevoli benefici ai videogiocatori con un numero di frame auto generato dalla RTX 4090 assolutamente impressionante ma è anche una tecnologia che cambia le regole del gioco grazie all’intelligenza artificiale e al machine learning.
Per avere prestazioni del genere non servono solo i Tensor Core di quarta generazione presenti fisicamente sulla RTX 4090 ma servono super computer nelle stanze di NVIDIA che studiano e apprendono dal soli, che migliorano la loro predizione e che permettono la creazione di driver sempre più ottimizzati che poi regalano ai giocatori quel numero assurdo di fps. Dietro la RTX 4090 c’è NVIDIA che studia, lavora e rivoluziona il mondo del gaming con anche qualche chicca come RTX Remix che è un vero e proprio regalo alla community.
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La stessa cosa succede per i benefici ai creators e i professionisti. Si, da un lato i 24 GB G6X sono un quantitativo killer per molte applicazioni professionali, così come anche la presenza del dual encoder con supporto AV1 ma sono le ottimizzazioni Studio a marcare la differenza, è l’ecosistema Omniverse a permettere workflow in grado di far risparmiare tempo e aumentare la creatività.
Di conseguenza, è giusto scrivere fiumi di parole per le prestazioni, consumi, temperature della GeForce RTX 4090 in gaming da vertice della categoria con un 4K Ray tracing alto frame rate inarrivabile, è giustissimo parlare della potenza senza pari in ambito produttività ma è importante non sottovalutare il valore innovativo di una scheda video come la RTX 4090.
Il riassunto breve è il seguente. La NVIDIA GeForce RTX 4090 è la miglior scheda video per giocare senza nessuna limitazione ad alto framerate in 4K o risoluzioni superiori grazie all’innovativo DLSS 3 con Frame Generator ed allo stesso tempo è il miglior strumento per chi lavora nel mondo 3D, nel mondo delle immagini, nel campo della ricerca, nella simulazione, nel mondo dell’intelligenza artificiale e così via. La RTX 4090 part da 1979 Euro per Founder Edition e le versioni Custom, tutto disponibile dal 12 di Ottobre 2022. Ora al netto delle conclusioni banali del riassuntino breve, basta rileggere un punto a caso di questa review per capire che dietro ad una RTX 4090 c’è una quantità di innovazione tecnologica che difficilmente verrà colmata dalla concorrenza. La GeForce RTX 4090 è clamorosa per prestazioni, è imbattibile ma il lavoro svolto da NVIDIA per raggiungere questo risultato lo è ancor di più.
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