Giornata speciale per Polestar ieri, perché è stata la prima mondiale di Polestar 3, un’automobile elettrica particolarmente attesa e abbondantemente anticipata negli scorsi giorni. Il costruttore, costola di Volvo, l’ha presentata proprio ieri sera in un evento a lei dedicato tenutosi qualche ora fa a Copenaghen.
Si tratta di un SUV a batteria che mira a essere moderno e performante, anche confortevole quando serve, chiaro, un’auto che segna un passo in avanti importante per la Casa automobilistica svedese, ormai una realtà sempre più concreta anche in Italia. Le particolarità sono tante, a partire dalla base NVIDIA DRIVE alla presenza di Android Automotive OS, fino ad arrivare a un sistema di monitoraggio del conducente e della strada particolarmente attento, a tutto vantaggio della sicurezza di chi guida e non soltanto.
Indice:
Caratteristiche e particolarità di Polestar 3
Design e interni
Polestar 3 possiamo inquadrarla di fatto all’interno del reparto dei SUV per via della sua mole e delle sue proporzioni, che rispettano appieno i paradigmi del segmento. Le linee, svelate già da tempo, sono tuttavia filanti e vanno subito a richiamare quei SUV più sportiveggianti con cui lei mira a rivaleggiare.
È lunga 4,90 metri, larga 2,12 m (specchi retrovisori inclusi) e alta 1,61 m. Ciò nonostante Polestar promette tanta aerodinamica e sportività. Il frontale è minimale con quei fari anteriori a LED del tutto particolari con la forma a Y a gambo corto. La linea del tetto è bassa e allungata, le maniglie delle portiere sono a filo, proprio come i finestrini laterali con finiture lucide, a tutto vantaggio dell’aerodinamicità.
Dietro spicca la barra luminosa che va a formare i gruppi ottici, che adattano la luminosità alle diverse condizioni di luce con le quattro frecce automatiche in caso di frenata brusca. Di lato si fanno notare gli specchietti retrovisori, perché piccolini, senza cornice. Di dimensioni viceversa importanti sono i cerchi in lega, da 20″, 21″ o 22″ di diametro.
Dentro, il minimalismo scandinavo la fa da padrone. A bordo della Polestar 3 si notano subito i sedili avvolgenti disponibili in diverse tipologie di materiali e rivestimenti, la pulizia della plancia e del tunnel centrale, ma soprattutto la tecnologia, che rappresenta uno degli aspetti cui la Casa tiene maggiormente.
Tecnologia e sicurezza: Google (Android) e NVIDIA
Al centro c’è un display da 14,5″ denso 208 ppi e posizionato in verticale, al suo fianco, dietro il volante, ce n’è un altro da 9″, in orizzontale, che fa da quadro strumenti digitale e lavora in combinazione con l’head-up display, utile per fornire le informazioni essenziali per la guida direttamente sul parabrezza. I comandi sul volante sono touch (a parte il selettore di marcia), l’audio è affidato a un sistema Bowers & Wilkins con 25 altoparlanti (1610 W la potenza complessiva) e supporto all’audio surround, (ci sono altoparlanti anche nei due poggiatesta anteriori, per inciso), è presente una basetta di ricarica wireless sul tunnel e un’illuminazione ambientale dedicata con LED bianchi nel cruscotto e ai lati delle portiere.
Fin qui nulla di stupefacente, per chiunque segua un minimo il settore. Quel che caratterizza e distingue Polestar 3 da (quasi) tutte le altre auto in circolazione sta tuttavia all’interno, nel software. Come immaginabile, a bordo c’è un sistema operativo basato su Android Automotive OS, ciò che ha reso Polestar celebre fra gli appassionati di tecnologia da anni.
Dunque, a bordo c’è Google, c’è il supporto alla connessione a internet in 5G, agli aggiornamenti OTA e, soprattutto, un vero e proprio sistema operativo che permette di fare un po’ di tutto direttamente dal display centrale dell’auto. Questo vuol dire che, oltre a navigare e a gestire la musica in streaming, Polestar 3 permette di farsi comandare tramite Google Assistant, di vantare diverse app ottimizzate apposta per lei, di accedere alle impostazioni specifiche delle prestazioni, di controllare funzioni avanzate come il Pilot Assist e tanto altro ancora.
Per il resto, è necessario sottolineare il supporto alla banda ultralarga per aprire l’auto con uno smartphone trmite UWB, smartphone che, grazie all’app Polestar permette di gestire varie cose a distanza come l’impianto di climatizzazione, il blocco/sblocco del veicolo o di controllare lo stato della batteria.
Discorso sicurezza, partiamo col dire che, essendo una Volvo, le aspettative sono molto elevate al riguardo. Lato hardware Polestar 3 monta 12 sensori a ultrasuoni, 5 radar, 5 telecamere e 2 sensori di monitoraggio del conducente (per monitorare gli occhi e i movimenti, in maniera tale da intervenire di conseguenza con avvisi e operazioni).
A tal riguardo, qualcosa del genere l’avevamo già vista negli scorsi giorni per la cugina Volvo EX90 e, in sostanza, tracciando gli occhi, lo sguardo e il movimento delle palpebre il sistema rileva se il conducente è assonnato o distratto, avvisandolo di conseguenza o intervenendo con una manovra di arresto di emergenza nei casi peggiori.
I quattro radar interni monitorano poi i passeggeri e il bagagliaio, e risultano preziosi ad esempio per impedire il blocco dell’auto quando ci sono persone o animali a bordo, situazione in cui l’auto avvisa anche il conducente tramite un segnale acustico e visivo sul display centrale.
Se nemmeno ciò dovesse portare all’effetto sperato, l’auto è tuttavia capace di mantenere l’impianto di climatizzazione attivo riducendo quindi il rischio di sbalzi di temperatura all’interno dell’abitacolo, a tutto vantaggio di una maggiore sicurezza.
Per il resto, non c’è poi molto di nuovo rispetto a quanto offre la concorrenza più attenta alla tecnologia. Lato ADAS, Polestar 3 è in grado di monitorare gli angoli ciechi, fornisce assistenza in caso di rischio di collisione frontale, ha il mantenimento della corsia, la frenata automatica anche in retromarcia, legge e riferisce i segnali stradali e, altra particolarità, l’Acoustic Vehicle Alert System, una soluzione che, quando l’auto si avvicina a pedoni e ciclisti, genera suoni distintivi che permettono di farsi sentire.
Il cuore di questo sistema particolarmente avanzato di Polestar 3 è NVIDIA DRIVE, una piattaforma di elaborazione AI che elabora i dati ottenuti dai sensori e dalle telecamere per far sì che tutto ciò funzioni a dovere, fornendo funzioni di sicurezza e di assistenza alla guida per una guida più sicura e smart. Chiaro, non manca la possibilità di ottenere aggiornamenti software per implementare nuove funzioni o correggere eventuali problemi, via OTA.
Motori, autonomia e numeri
Polestar 3, arriva sul mercato italiano e mondiale in due versioni. La Long Range Dual Motor ha una potenza di 489 cavalli, una coppia massima di 840 Nm, un’autonomia di 610 km e uno scatto da 0-100 km/h coperto in 5 secondi. La Performance, che è un pacchetto ottenibile anche in un secondo momento tramite aggiornamento software, eleva ulteriormente tali numeri, scatto e autonomia a parte (che scendono rispettivamente a 4,7 secondi e a 560 km): la potenza sale a 517 cavalli, la coppia a 910 Nm. In entrambi i casi la velocità massima è limitata a 210 km/h.
Tutto ciò è possibile grazie a un propulsore che accoppia due motori elettrici e a una distribuzione della potenza su trazione integrale che, assieme al particolare telaio e al sistema di ammortizzazione, con sospensioni attive che promettono di adattarsi in maniera perfetta a seconda della modalità di guida inserita, rendono Polestar 3 un SUV versatile, prestazionale e confortevole a seconda dei casi.
Polestar 3: prezzi e disponibilità in Italia
Polestar 3 è stata presentata ieri sera e arriverà anche sul mercato italiano a fine anno. A stretto giro il costruttore annuncerà gli showroom dove vedere in anteprima la vettura dal vivo, i Polestar Spaces, ma come per Tesla sarà possibile acquistarla direttamente dal sito web ufficiale dove per ora è possibile divertirsi a configurarla.
Le consegne, nel momento in cui scriviamo sono tuttavia previste per il quarto trimestre del 2023, i prezzi si aggireranno attorno a quota 100.000 euro (prezzo di partenza per la versione base). Le cifre precise per il mercato italiano ancora non sono state comunicate, ma arriveranno sicuramente a stretto giro, non appena sarà visibile negli showroom Polestar Spaces.
Aggiornamento del 14 ottobre, ore 15:00:
Polestar ha annunciato i prezzi italiani di Polestar 3. Come preventivato, si parte da quasi 100mila euro: 94.900 per la versione Long Range Dual Motor e da 101.900 euro per quella con Performance Pack di serie, come riportato sul sito web ufficiale.
Il costruttore ha reso noti anche i prezzi italiani di Polestar 2, la berlina della Casa costola di Volvo presentata nel 2019 e che ora si appresta a debuttare anche da noi. Si parte da 52.200 euro per la versione più economica, la Standard Range con motore singolo (231 cavalli per 478 km di autonomia), fino ad arrivare alla Long Range Dual Motor (408 cavalli per 487 km di autonomia), che costa da 59.200 euro in su, passando per il modello intermedio Long Range (231 cavalli e 551 km, in ordine), con prezzi a partire da 55.700 euro.
Maggiori informazioni sono reperibili sul sito web di Polestar, in attesa della disponibilità di configuratori e sistemi di prenotazione online.
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