Nonostante non siano passati nemmeno due mesi dal lancio degli iPhone 14, sono già iniziate a circolare speculazioni e indiscrezioni su quelle che potrebbero essere le specifiche della generazione 2023 degli smartphone targati Apple, capitanata dagli iPhone 15 Pro.
A onor del vero è trapelata un’ipotesi secondo cui il colosso di Cupertino possa introdurre all’interno della gamma l’inedito (ed esclusivo) modello Ultra per differenziare ulteriormente la gamma, come già fatto nel panorama Apple Watch: iPhone 15 Ultra si configurerebbe, dunque, come il modello di punta. Oggi, grazie ad un report della taiwanese TrendForce, veniamo a conoscenza di quelle che potrebbero essere le specifiche principali dei modelli di iPhone 2023 di fascia alta; pare che il trend di differenziazione della gamma, introdotto da Apple in questo 2022, possa continuare.
Indice:
iPhone 15 Pro con 8 GB di RAM e USB-C: tutti i rumor
Grazie al report di TrendForce di cui abbiamo parlato in apertura, cerchiamo quindi di capire quali potrebbero essere le specifiche dei modelli iPhone di fascia alta del 2023, considerando anche che queste indiscrezioni si vanno ben a sposare con le dichiarazioni fatte, qualche tempo fa, dall’analista Ming-Chi Kuo che aveva sottolineato la volontà di Apple di ampliare ulteriormente la forbice tra i modelli base e i modelli Pro.
TrendForce sostiene che Apple dovrebbe lanciare quattro modelli anche nella gamma iPhone 15, differenziando ancora una volta il SoC tra i modelli base e i modelli Pro, unici che dovrebbero essere dotati dell’inedito chip Apple A17 Bionic che, sempre secondo i rumor, potrebbe risultare come il SoC più performante del 2023, nonché come il primo ad arrivare su scala consumer tra quelli prodotti con processo produttivo a 3 nm.
Gli iPhone 15 Pro, inoltre, dovrebbero guadagnare 2 GB di memoria RAM in più rispetto alle controparti 2022, implementando un totale di 8 GB di memoria RAM per la prima volta in assoluto nel panorama iPhone: sembra che questo incremento della RAM possa essere necessario per stare dietro alle mostruose potenzialità dell’inedito chip A17 Bionic e alle novità che verranno introdotte sul comparto fotografico.
A tal proposito, la fotocamera principale dovrebbe passare dalla tecnologia con sette elementi ottici (7P lenses) alla tecnologia con otto elementi ottici (8P lenses): ciò dovrebbe consentire di aumentare la qualità degli scatti, a parità di sensore; infatti, il rinnovato sensore principale da 48 megapixel introdotto con gli iPhone 14 Pro dovrebbe rimanere invariato.
Una novità esclusiva di iPhone 15 Pro Max (o iPhone 15 Ultra, solo il tempo ce lo dirà) dovrebbe essere l’introduzione di un teleobiettivo periscopico: in questo modo, Apple tornerebbe ad applicare una differenziazione nell’hardware fotografico tra i due modelli di fascia alta, strategia adottata con gli iPhone 12 Pro e iPhone 12 Pro Max del 2020.
Rispetto alle controparti della generazione 2022, secondo rumor precedenti, anche i modelli “base” potrebbero essere dotati della Dynamic Island, restituendo una sorta di uniformità almeno dal punto di vista estetico. Le diagonali dei display (tutti OLED) dovrebbero essere invariate, con 6,1 pollici per i modelli base e 6,7 pollici per i modelli Pro.
Un aspetto che invece dovrebbe accomunare tutti gli iPhone 15 sarà riscontrabile sul bordo inferiore dove, al posto della vecchia porta Lightning, verrà introdotta una porta USB Type-C: Apple sarà infatti costretta a fare ciò, specie considerando che l’Unione Europea ha adottato la USB-C come standard sui dispositivi elettronici.
Infine, ancora una volta, Apple dovrà affidarsi ad un modem Qualcomm per la connettività cellulare: secondo quanto riportato da TrendForce, sembra che i test interni sul modem 5G proprietario risultino ancora deficitari sul segnale mmWave, e che quindi il modem non riesca ancora a soddisfare i requisiti del colosso di Cupertino. Per vedere il primo iPhone con modem realizzato internamente, dovrebbe essere necessario attendere il 2024.
Gamma iPhone 15: ecco le specifiche chiave
Mettendo insieme tutto ciò che è trapelato finora, dunque, la gamma dovrebbe essere così composta (modelli e specifiche chiave):
- Modelli base: iPhone 15 e iPhone 15 Plus
- Display: OLED da 6,1 e 6,7 pollici (rispettivamente) con Dynamic Island
- SoC: Apple A16 Bionic (4 nm)
- Memoria RAM: 6 GB
- Fotocamera posteriore: doppia (principale + ultra-grandangolare)
- Fotocamera anteriore TrueDepth
- Porta di ricarica USB-C
- Sistema operativo: iOS 17
- Modelli Pro: iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max/iPhone 15 Ultra
- Display: OLED LTPO da 6,1 e 6,7 pollici (rispettivamente) con Dynamic Island e Always-on Display
- SoC: Apple A17 Bionic (3 nm)
- Memoria RAM: 8 GB
- Fotocamera posteriore: tripla (principale + ultra-grandangolare + zoom, periscopico sul modello di punta)
- Fotocamera anteriore TrueDepth
- Porta di ricarica USB-C
- Sistema operativo: iOS 17
Nonostante vendite favorevoli di iPhone 14 Pro, Apple ne ridurrà la produzione
Sebbene, a poco più di una decina di giorni dal lancio, Apple avesse deciso di aumentare la produzione degli iPhone 14 Pro, forte della popolarità dei due nuovi smartphone top di gamma, la situazione potrebbe essere in procinto di cambiare. Facciamo ordine.
Dall’analisi delle vendite di Apple nel 2022, appare evidente come la società abbia iniziato ad adeguare la produzione di nuovi prodotti subito dopo l’ondata iniziale di preordini. La risposta del mercato dopo il rilascio dell’iPhone 14 Plus, ad esempio, è stata quantomeno tiepida e Apple ha dovuto ricalibrare velocemente la produzione dei propri smartphone, sospendendo la produzione del modello Plus in particolare.
Quest’anno, gli iPhone 14 Pro hanno avuto terreno più fertile rispetto al passato, grazie al lancio posticipato di iPhone 14 Plus e grazie al fatto che, almeno negli Stati Uniti, i prezzi di vendita siano rimasti invariati rispetto ai modelli Pro della gamma 2021 (in Italia, invece, l’aumento è stato piuttosto evidente).
Apple starebbe continuando ad aumentare la quota di iPhone 14 Pro e 14 Pro Max tra i dispositivi in produzione, al cospetto degli altri modelli a catalogo. Secondo TrendForce, la percentuale complessiva di nuovi modelli di iPhone nelle spedizioni di Apple rimarrà stabile al 36% e l’obiettivo di spedizioni di iPhone dell’azienda per il 2022 è di 240 milioni di unità, una cifra che corrisponde ad un aumento del 2,8% rispetto all’anno precedente.
Il report sottolinea, poi, che, nel primo trimestre del 2023, la produzione di Apple risentirà dei continui aumenti ai tassi d’interesse messi in campo dagli Stati Uniti per frenare l’inflazione (il rovescio della medaglia è il fatto che il reddito dei consumatori viene così): il colosso di Cupertino sembra avere previsto una riduzione della produzione da 56 milioni di unità a 52 milioni di unità per il Q1 2023, con un calo del 14% su base annua.
Continua la fuga dei grandi brand dalla Cina
Un ulteriore aspetto su cui si concentra il report di TrendForce riguarda, ancora una volta, gli attriti tra Cina e Stati Uniti e sostiene che i grandi produttori di smartphone, specie quelli che si concentrano sul mercato nordamericano, dovranno trovare un equilibrio tra vendite e origine del prodotto. Di recente, infatti, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha aumentato le sanzioni sui chip cinesi e sull’esportazione di apparecchiature a semiconduttore, senza però mettere restrizioni sui centri di produzione degli smartphone.
Secondo le indagini di TrendForce, Apple, che detiene la quota leader del mercato statunitense (con il 50%) e che ha trasformato l’India in un centro di produzione negli ultimi anni, potrebbe aumentare la quota di produzione indiana fino a superare il 5% nel 2023; il dato dovrebbe poi continuare ad aumentare anno per anno: questo non ci risulta come una totale novità, dal momento che anche l’analista Ming-Chi Kuo, sempre sul pezzo quando si tratta di progetti a medio-lungo termine di casa Apple, è sempre ben informato.
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