Il settore dei servizi di messaggistica istantanea e delle videoconferenze è particolarmente competitivo e il team di Zoom è impegnato in un lavoro di miglioramento che possa rendere questa soluzione sempre più ricca e piacevole, “rispondendo” alle varie novità introdotte dalle piattaforme concorrenti.
Ricordiamo che Zoom durante la pandemia è cresciuto in modo imponente, divenendo in pochi mesi lo strumento preferito da tante aziende per ovviare ai limiti imposti agli spostamenti, supportando di fatto lo smart working.
L’enorme crescita fatta registrare nel 2021 è andata via via scemando nel corso di quest’anno e il suo team di sviluppatori ha deciso di introdurre nuove funzionalità da aggiungere a quelle tipiche delle riunioni, in modo da offrire agli utenti un prodotto più completo.
E così, tra le funzionalità in arrivo, vi sono anche quelle annunciate nei giorni scorsi: si tratta di un client di posta elettronica e di un calendario, soluzioni disponibili al momento in versione beta.
L’idea del team di Zoom è che ci sono persone che trascorrono molto del loro tempo sulla piattaforma e si desidera fornire loro tutti gli strumenti necessari per farlo senza dover cambiare attività.
Stando ai progetti di Zoom, gli utenti potranno sia affidarsi al client di posta e al calendario gestiti dalla piattaforma (che in questo caso avrà un costo) che sfruttare un’apposita funzionalità per connettersi ai propri account Gmail e Microsoft Outlook (ciò, invece, dovrebbe essere possibile gratuitamente)
Tra le funzionalità incluse, infine, non mancheranno la crittografia end-to-end e la possibilità di creare un dominio cliente univoco.
Zoom sulle auto di Tesla
E sempre a proposito di novità di Zoom, il popolare servizio di videoconferenze sbarcherà sulle auto elettriche di Tesla, consentendo ai conducenti di partecipare a chiamate video e audio senza utilizzare un dispositivo mobile.
Ecco il video promo nella nuova app di Zoom su una Tesla Model Y:
Probabilmente l’app di Zoom utilizzerà la fotocamera integrata di Tesla sopra lo specchietto retrovisore, la cui funzione principale è monitorare l’attenzione del conducente mentre il pilota automatico è attivato.
L’integrazione di Zoom non ha una data di rilascio ufficiale ma arriverà presto su “tutti i nuovi modelli Tesla”. Al momento non si conoscono altri importanti dettagli, come ad esempio se il sistema richiederà il pagamento di un canone e se sarà possibile sfruttarlo anche in movimento o soltanto quanto l’auto è ferma.
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