Il produttore di auto elettriche vietnamita VinFast potrebbe dare vita ad un insediamento all’interno del territorio statunitense entro il 2024. L’azienda è infatti in trattative con il governo della Carolina del Nord al fine di strappare il consenso per la costruzione di un suo stabilimento nella Chatham County. A riportare la notizia è Automotive News e molti esperti l’hanno indicata come la prova dell’efficacia dell’Inflation Reduction Act, il piano congegnato dall’amministrazione Biden nel preciso intento di attrarre imprese dagli altri Paesi e offrire nuove opportunità ai lavoratori locali.

VinFast progetta lo sbarco negli Stati Uniti

Gli Stati Uniti hanno di recente varato l’Inflation Reduction Act, un piano di largo respiro teso ad attrarre imprese da ogni angolo del globo e invogliarle ad aprire siti produttivi a vantaggio dei lavoratori locali.

Il piano ha provocato grandi polemiche e non poche preoccupazioni, soprattutto in Europa. Improntato al protezionismo verso i propri lavoratori, una corda che l’UE non sembra riuscire a tenere in conto, l’Inflation Reducion Act si è subito mostrato come una carta vincente.

Lo dimostra proprio il caso di VinFast, azienda vietnamita che ha deciso di approfittare delle agevolazioni previste per impiantarsi nel territorio statunitense e farne una potenziale base per la conquista dei mercati occidentali. L’azienda sarebbe in questo momento impegnata nella definizione degli aspetti burocratici legati all’operazione, nel preciso intento di sbarcare lungo le coste statunitensi nel 2024.

Un obiettivo che non sembra del resto molto lontano. La stessa azienda, infatti, ha fatto sapere che le autorità locali hanno già concesso l’Air Permit, in pratica il permesso operativo che va ad inglobare tutti i requisiti di controllo relativi all’inquinamento atmosferico. Grazie ad esso VinFast è in grado di avviare la prima fase per la costruzione dello stabilimento, per la quale ha già avviato la gara d’appalto. A questo primo permesso dovranno poi seguire gli altri necessari, a partire da quello per l’attestazione della qualità delle acque. Il cammino verso l’avvio della produzione sembra però ormai abbastanza agevole, anche alla luce della voglia degli Stati Uniti di attrarre investimenti dall’estero.

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Le cifre dell’operazione

Nel caso in cui non si presentassero ostacoli insormontabili, VinFast potrà iniziare a produrre nel 2024 le proprie auto elettriche negli Stati Uniti. Stando alle indiscrezioni, l’investimento messo in preventivo ammonterebbe a quattro miliardi di dollari, con lo scopo di produrre soprattutto SUV, in particolare VF8 e VF9.

La produzione annua si attesterebbe sui 150mila veicoli, cui sarebbero adibiti non meno di 7mila lavoratori locali. A questi se ne potrebbero aggiungere molti di più nella seconda fase del piano, il quale prevede la produzione di batterie per le auto elettriche.

Ulteriore dimostrazione dell’effettiva validità del piano varato dagli Stati Uniti per garantire nuove occasioni ai propri lavoratori, a costo di fare leva su quel protezionismo ormai aborrito soltanto sulla carta. Soprattutto in vista di una congiuntura economica che volge rapidamente al peggio.

VinFast è già operativa negli USA e in Europa

Occorre sottolineare come VinFast sia già con un piede nel mercato statunitense. Il brand vietnamita, infatti, sul finire dell’anno ha inviato i primi 999 esemplari di F8. Un evento salutato dall’azienda alla stregua di una vera e propria pietra miliare nella storia dell’automotive del Paese orientale. Salpati a bordo della nave Silver Queen dal porto di Hai Phang, i modelli ecologici di VinFast sono già arrivati nei sei showroom aperti dall’azienda in California per essere esposti e venduti.

Una presenza destinata ad essere notevolmente rafforzata ove i permessi già richiesti dovessero arrivare in tempi ragionevoli. Anche l’Europa, e l’Italia, sono però nel mirino del marchio orientale. Se in Francia, Germania e Olanda sono già ordinabili, VinFast ha messo in programma l’apertura di 50 concessionarie nel corso dei prossimi mesi. Una strategia quindi di ampio respiro che pare destinata a dare frutti concreti già nell’immediato futuro.

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