Nella giornata di oggi, è arrivato un annuncio decisamente interessante per gli appassionati di spazio e di tecnologia in generale: Venturi Astrolab, Inc. (Astrolab) ha reso noto di aver raggiunto un accordo con Space Exploration Technologies (SpaceX) per far arrivare sulla Luna il gigantesco rover FLEX con la missione — coinvolgente il sistema di lancio e atterraggio Starship — che dovrebbe essere portata a compimento per la metà del 2026.

Astrolab FLEX sulla Luna: un rover di taglia extra-large

A missione completata, FLEX di Astrolab si prenderà una piccolo record nella storia dell’esplorazione spaziale: diventerà il rover più grande e con la maggiore capacità di carico ad essersi mai mosso sulla superficie lunare. Il produttore, infatti, ha fatto sapere che FLEX supererà di quasi tre volte la massa del predecessore più grande, arrivando a fermare l’ago della bilancia — tra rover e carico — oltre le due tonnellate.

Naturalmente, questi numeri sono interessanti soprattutto per un altro motivo: questa ragguardevole capacità di carico consentirà a FLEX sia di offrire maggiori opportunità di condurre esperimenti scientifici sulla Luna, sia di essere impiegato per attività di natura commerciale.

A questo proposito, Astrolab ha già fatto sapere di aver concluso una serie di accordi con partner commerciali per occuparsi del trasporto dei loro carichi nel corso della missione in discorso. Nelle prossime settimane, verranno diffusi maggiori dettagli su questi accordi.

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FLEX: un rover modulare

FLEX è un acronimo e sta per Flexible Logistics and Exploration: con questo rover, Astrolab punta a superare il principale limite dei modelli tradizionali, coltivando la non troppo nascosta ambizione di segnare un cambio di paradigma.

I rover tradizionali venivano progettati appositamente per ciascuna missione e queste ultime aventi generalmente una cadenza decennale, ma adesso la realtà è cambiata e FLEX rappresenta la risposta di Astrolab: la cadenza dei lanci è in rapido aumento, al contempo è in crescita la capacità di carico utile dei veicoli di lancio; a fronte di tutto ciò, si rende necessario un nuovo approccio alla progettazione dei rover che segni un cambio di passo in termini di praticità ed efficienza.

La parola chiave attraverso la quale Astrolab intende questa svolta è modularità: il rover FLEX è stato progettato per trasportare e rilasciare dei carichi attraverso un sistema modulare, tale da prestarsi sia allo svolgimento delle attività necessarie alla creazione di infrastrutture, sia alla conduzione di attività scientifiche sulla superficie lunare. FLEX dovrà fare da apripista: seguiranno altri rover simili per imprimere un’accelerata alla creazione di una presenza umana permanente sulla Luna; e Astrolab non intende femarsi al satellite naturale del nostro pianeta: pensa già a raggiungere Marte.

Jaret Matthews, fondatore e CEO di Astrolab, ha spiegato che questo nuovo approccio garantirà una maggiore efficienza sia in termini di costi che di tempo, esprimendo grande entusiasmo per l’accordo con SpaceX.

Astrolab FLEX: rover e jeep lunare

In sede di annuncio dell’importante accordo che — se tutto andrà secondo i piani — lo porterà sulla Luna a bordo di Starship entro il 2026, Astrolab ha voluto fornire anche qualche informazione in più sul rover FLEX. Se da una parte il veicolo potrà ovviamente essere controllato sulla superficie lunare dalla Terra, dall’altra la sua progettazione ne consentirà anche l’utilizzo da parte dell’equipaggio umano: FLEX rispetta i requisiti richiesti dalla NASA per il suo Lunar Terrain Vehicle (LTV) — il rover di riferimento del programma Artemis — e offrirà posto per due astronauti.

È importante sottolineare come FLEX non sia un semplice concept: un prototipo a grandezza naturale è in test nel deserto californiano già dallo scorso anno e le prove condotte includono: operazioni con controllo a distanza e con equipaggio umano, rilascio di vari carichi di grandi dimensioni, esperimenti scientifici col braccio robotico, messa alla prova delle prestazioni in terreni meno agevoli. Per maggiori dettagli, è possibile visitare il sito ufficiale di Astrolab.

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