A inizio anno abbiamo visto come il celebre video della Tesla a guida autonoma, utilizzato per pubblicizzare il sistema Autopilot, fosse in realtà un falso creato ad hoc; nel mese di febbraio poi, è giunta la notizia di come l’azienda abbia richiamato diversi veicoli a causa di possibili problemi al sistema di guida autonoma, che avrebbe potuto causare incidenti.
Nel corso degli ultimi tempi abbiamo visto diversi incidenti coinvolgere veicoli Tesla apparentemente condotti dal sistema Autopilot, ora negli Stati Uniti è stata emessa una sentenza che potrebbe tutelare maggiormente l’azienda nelle future cause per incidenti: secondo la Corte distrettuale della California, Autopilot non è un sistema di guida autonoma, ma solo un aiuto alla guida, il conducente è dunque responsabile.
Tesla assolta in un caso d’incidente, il guidatore deve prestare sempre la massima attenzione
Nel 2019 la Tesla Model S di Justine Hsu viaggiava all’interno di un centro abitato in modalità Autopilot, la vettura ha colpito violentemente un marciapiede e, a causa dell’impatto e della conseguente apertura dell’airbag, la donna avrebbe riportato “la frattura della mascella, la perdita di alcuni denti e il danneggiamento di alcuni nervi facciali”.
La donna ha così provveduto a denunciare Tesla e il sistema di Autopilot, chiedendo contestualmente un risarcimento di 3 milioni di dollari; durante il processo l’azienda si è difesa sottolineando come Autopilot non vada utilizzato all’interno di aree cittadine: la causa giudiziaria si è conclusa con la sentenza del giudice Olivia Apsher, che ha attribuito l’incidente alla distrazione della donna e all’utilizzo improprio degli strumenti a bordo della sua auto.
È il tuo veicolo, e ci sono avvisi acustici e visivi che ti ricordano che è tua responsabilità guidarlo. La tecnologia è semplicemente qualcosa che ci aiuta alla guida. Vogliamo che questo messaggio sia chiaro, i conducenti devono ricordarselo quando si siedono alla guida di un veicolo.
Il sistema Autopilot non è mai stato spacciato per guida autonoma. È un sistema di assistenza alla guida, e l’azienda ha sempre comunicato che il guidatore deve essere consapevole ed attento.
Insomma la responsabilità dell’incidente è stata completamente attribuita alla donna, che aveva precedentemente dichiarato di aver ricevuto un unico avviso sonoro un secondo prima dello schianto, l’avviso tardivo avrebbe a suo dire reso impossibile riprendere il controllo della vettura in tempo per evitare l’incidente.
La sentenza in questione costituirà sicuramente un importante precedente per tutte le future cause che vedranno coinvolte Tesla e il sistema Autopilot, tutti i futuri procedimenti infatti dovranno tenere conto di questa sentenza, che probabilmente solleverà Tesla dalle responsabilità di incidenti futuri che potrebbero essere evitati grazie ad una maggiore attenzione dei conducenti, non facendo completamente affidamento sul sistema di supporto alla guida della società.
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