MSI GeForce RTX 4060 Ti Gaming X Trio è uno dei modelli custom più spinti che possiamo reperire sul mercato della NVIDIA GeForce RTX 4060 Ti, al momento la scheda grafica “entry-level” della famiglia GeForce RTX 40 basata su architettura Ada Lovelace. Dopo il nostro primo articolo sulla AORUS Elite di Gigabyte, e in attesa di vedere all’opera la variante con 16GB di VRAM oltre alla sorella minore GeForce RTX 4060 liscia – entrambe attese a luglio – torniamo ora sull’argomento con un approfondimento sulle prestazioni prendendo spunto proprio da questa versione ad alto profilo proposta da MSI.
L’azienda taiwanese vanta ben otto modelli in catalogo della GeForce RTX 4060 Ti che, guardando bene alle specifiche, si riducono sostanzialmente a due: la linea MSI Gaming e la linea Ventus, ognuna delle quali poi viene proposta con dissipatore a doppia e tripla ventola o con overclock di fabbrica. L’oggetto della nostra prova sarà proprio la top di gamma Gaming X Trio, dove per Trio s’intende il sistema a tre ventole mentre X sta ad indicare l’applicazione di un overclock sulla GPU.
Indice:
GeForce RTX 4060 Ti: facciamo il punto sulla scheda tecnica
Prima di vedere cosa ci offre MSI su questa custom, facciamo un recap sulle caratteristiche tecniche della GeForce RTX 4060 Ti di NVIDIA, prodotto che in fase di lancio non è stato esente da qualche critica ma che, se guardiamo all’attuale offerta dell’azienda californiana, è il frutto di come si è evoluto il mercato delle schede grafiche negli ultimi tre anni. Partiamo dal presupposto che il collocamento di questa GeForce RTX 4060 Ti è diverso dalla sua antenata RTX 3060 Ti, soluzione che riteniamo ancora molto valida ma non per questo meglio di questa reincarnazione in salsa Ada Lovelace. Non possiamo infatti ignorare che la roadmap NVIDIA per la serie RTX 40 è stata in qualche modo “sfalsata” dalla GeForce RTX 4070 Ti, o meglio, da quella che era una RTX 4080 12GB ma è stata tempestivamente rinominata per i motivi che tutti sappiamo (per lo più di marketing).
Questo episodio potrebbe aver inciso in qualche modo sulla sorte dei modelli di fascia più bassa; non possiamo dirlo con certezza, ma non ecludiamo che se le cose fossero andate diversamente GeForce RTX 4060 Ti potrebbe avere un’altra scheda tecnica. Tale riflessione viene fuori quando confrontiamo GeForce RTX 4060 Ti e GeForce RTX 3060 Ti, con la nuova arrivata che sulla carta non impressiona per “numeri grezzi”, ma ha dalla sua l’implementazione dell’architettura Ada Lovelace su nodo TSMC e tutte le novità e le tecnologie ad essa associate (vedi DLSS 3.0). Come facilmente si può notare, il numero di Cuda Core della GeForce RTX 4060 Ti è leggermente inferiore, tuttavia non bisogna dimenticare che la GPU AD106 può contare su un nuovo Streaming MultiProcessor, Cuda Core di 3a gen (vs 2a gen), Tensor Core di 4a gen (vs 3a gen) e una serie di funzionalità e tecnologie quali: Displaced Micro-Meshese (DMM), Opacity Micro-Maps (OMM), Shader Execution Reordering (SER), Optical Flow Accelerator (OFA) e Optical Multi Frame Generation.
Questo mix sfocia poi in una delle tecnologie più interessanti e importanti di NVIDIA, il DLSS 3.0, attualmente supportato solo sulle RTX 40 e vero punto di forza anche di questa GeForce RTX 4060 Ti. NVIDIA DLSS 3.0 pone le sue basi su tre elementi: Super Resolution, Frame Generation e NVIDIA Reflex; Super Resolution ricostruisce in modo intelligente immagini ad alta risoluzione da input a bassa risoluzione, Frame Generation utilizza l’Intelligenza Artificiale per generare interamente nuovi frame e NVIDIA Reflex aiuta a ridurre la latenza di input e aumentare la reattività. Con i suoi 4.352 Cuda Core e 8GB di VRAM, GeForce RTX 4060 Ti viene presentata da NVIDIA come una scheda per il gaming 1080P ad alto refresh-rate con ray-tracing e DLSS 3.0 attivi, un’etichetta secondo noi “stretta” per questo prodotto che, al pari di altri modelli – vedi RTX 4070 ad esempio – può dare soddisfazioni anche a risoluzioni superiori, ovviamente cercando qualche compromesso nei dettagli (ray-tracing incluso).
Tra le caratteristiche di questa GPU, va segnalato senza dubbio il reparto memoria che, oltre alla capacità (8GB GDDR6 appunto) potrebbe far storcere il naso per il bus a soli 128 bit. Inutile dire che da questo punto di vista la “vecchia” RTX 3060 Ti era superiore, tuttavia, la nuova architettura Ada Lovelace consente di rimediare alla larghezza di banda ridotta grazie a un sottosistema cache decisamente superiore rispetto ad Ampere. Basti guardare alla cache L2 che passa da 4MB e 32MB per rendersi conto di cosa stiamo parlando; secondo NVIDIA questa peculiarità permette alla nuova arrivata di ottenere una larghezza di banda effettiva superiore alla sua antenata nell’ordine del 23%.
Oltre a prestazioni e tecnologie di ultima generazione, Ada Lovelace è anche efficienza e consumi ridotti, soprattutto rispetto alla precedente generazione Ampere: il TBP di RTX 3060 Ti era di 200 watt, un valore che ora scende a 160 watt e che non viene neanche sempre raggiunto in fase di gioco. L’alimentazione ausiliaria, che nella variante Founders Edition prevede un connettore PCI-E 12pin, sui modelli custom (la maggioranza) è sostituito da un classico PCI-E 8pin, mentre chiudendo sulla dotazione di connettori, segnaliamo la prezenza di una HDMI 2.1 e tre Display Port 1.4a. Al pari delle altre GeForce RTX serie 40 infine, anche la GeForce RTX 4060 Ti garantisce poi l’encoder AV1 e il supporto per la suite NVIDIA Studio che, inutile quasi ribadirlo, risulta fondamentale quando guardiamo alla produttività nei software proprietari ma anche sui più diffusi tool di terze parti.
MSI Vector 16 HX
16'', QHD+ 240Hz, Intel i9-14900HX, RTX 4090, 1TB PCIe4, 32GB
MSI GeForce RTX 4060 Ti Gaming X Trio vista nel dettaglio
Prima di vedere le prestazioni della MSI GeForce RTX 4060 Ti Gaming X Trio, diamo uno sguardo a cosa offre questa variante custom che, come anticipato, risulta la più spinta presente nel catalogo dell’azienda taiwanese per quanto riguarda la RTX 4060 Ti.
Partiamo dal design, elemento che non si discosta per niente dai modelli appartenenti alla gamma MSI Gaming Trio visti in passato. Indirizzata per lo più ai gamer, questa scheda presenta un design non esagerato ma comunque ben elaborato per non passare inosservata; a parte le dimensioni del sistema di dissipazione, che ora vedremo, segnaliamo l’illuminazione RGB – abbastanza sobria – che prevede tra l’altro la possibilità di cambiare colorazione al logo aziendale attraverso l’utility proprietaria MSI Center.
Andando al “sodo” invece, possiamo dire senza problemi che MSI utilizza un dissipatore sovradimensionato per quelle che sono le specifiche della GeForce RTX 4060 Ti (TGP 160W ricordiamo). A bordo infatti troviamo il collaudato sistema TriFrozr 3, dotato non solo delle più recenti ventole blade TORX 5.0, ma di un generoso corpo dissipante di alette in alluminio che sostanzialmente risulta il doppio più lungo del PCB. Il calore viene estratto da GPU e memorie da un’ampia base in rame nichelato, attraversato da cinque heatpipe che si fondono al blocco principale con un sistema che MSI definisce Core Pipe. In sostanza, tale opzione dovrebbe garantire un contatto migliore tra heatpipe e base, ottimizzando la capacità di raffreddamento.
Il resto delle caratteristiche è più o meno lo stesso di altre schede grafiche della medesima serie; a bordo è presente un backplate in metallo lavorato, Power Stage DrMOS e, non per ultima, la funzionalità Zero Frozr che prevede un comportamento semi-passivo del dissipatore. La MSI GeForce RTX 4060 Ti viene alimentata da un connettore PCI-E 8pin, mentre l’output video è affidato a una HDMI 2.1 e tre Display Port 1.4a; la frequenza di clock infine è di 2.670 MHz con la possibilità di aumentare sino a 2.685 MHz via MSI Center (una sorta di overclock automatico insomma).
MSI GeForce RTX 4060 Ti Gaming X Trio – Scheda Tecnica
- GPU NVIDIA AD106
- Streaming MultiProcessor 34
- Cuda Core 4.352
- RT Core di 3a gen 34
- ROP 48
- Tensor Core (4a gen) 136
- TMU 136
- Cache L2 32MB
- Frequenza Boost 2.670 MHz (2.685 MHz via MSI Center)
- Memoria 8GB GDDR6
- Velocità memoria 18 Gbps
- BUS memoria 128 bit
- Larghezza di banda 288 GB/s
- Alimentazione PCI-E 8pin
- TGP 160 watt
- Dimensioni 338 x 141 x 52 mm
- Prezzo in Italia 519 euro
Piattaforma hardware e metodologia di prova
Avendo già provato la GeForce RTX 4060 Ti in fase di lancio, le prestazioni della scheda NVIDIA non rappresentano una vera novità, o quasi. Sappiamo che la scheda è capace di gestire senza problemi il gaming in FHD con e senza ray-tracing/DLSS 3.0 come dichiarato da NVIDIA, tuttavia pensiamo che tale “etichetta” potrebbe risultare limitante e creare nell’utente qualche dubbio sulle reali potenzialità della GPU AD106, soprattutto in raster e a risoluzioni più elevate.
Considerando l’attuale situazione prezzi, l’andamento poco incoraggiante del mercato, nonchè i 519 euro richiesti per questa MSI RTX 4060 Ti Gaming X Trio, secondo noi risulta quantomeno interessante capire come tale scheda possa gestire i giochi a risoluzioni superiori. Per tale motivo abbiamo lasciato la comoda strada del 1080P e condotto una serie di benchmark a 1440P e 2160P; non mancheranno i risultati con ray-tracing attivo e, ovviamente, una sessione dedicata al DLSS 3.0, caratteristica intrinseca di GeForce RTX 4060 Ti e tutta la serie NVIDIA GeForce RTX 40. Passando alla configurazione hardware, a seguire trovate tutti i dettagli relativi alla build, installata su una bench test open-air senza l’ausilio di ventole aggiuntive per il raffreddamento.
Piattaforma hardware
- Schede grafiche:
- GeForce RTX 4090 FE
- GeForce RTX 4080 16GB
- GeForce RTX 4070 Ti
- GeForce RTX 4070
- GeForce RTX 4060 Ti
- GeForce RTX 3090 Ti
- GeForce RTX 3090
- GeForce RTX 3080 12GB
- GeForce RTX 3080 FE
- GeForce RTX 3070 Ti FE
- Radeon RX 6900 XT
- Radeon RX 7900 XTX
- Processore: Intel Core i9-13900K
- Dissipatore: ASUS ROG RYUJIN II 360
- Scheda madre: ASUS ROG Strix Z790-E Gaming WiFi
- Memorie: 32GB Corsair Vengeance DDR5 6200 C36
- Storage SSD: Corsair MP600 PRO LPX 2TB
- Alimentatore: Corsair RM1000x 1000W
- Driver: NVIDIA GeForce Game Ready 535.98, Adrenalin 23.5.2
- Sistema Operativo: Windows 11 Pro
Come di consueto, per evitare qualsiasi collo di bottiglia è stato preferito un processore top di gamma come l’Intel Core i9-13900K, già utilizzato dal nostro Bernardo nella recensione della AORUS Elite RTX 4060 Ti e appositamente integrato in questa “nuova” build. A seguire invece un riepilogo dei giochi presi in esame per la sessione di benchmark:
- 3DMark Firestrike Ultra
- 3DMark Time Spy e Time Spy Extreme
- Final Fantasy 14 – Ultra
- Hitman 3 – Ultra
- Horizon Zero Dawn – Ultra
- Shadow of The Tomb Rider – Ultra
- Metro Exdodus Enhanced Edition – Ultra
- Assassin’s Creed Valhalla – Ultra
- Watch Dogs: Legion – Ultra
- Far Cry 6 – Ultra
- Red Dead Redemption 2 – Ultra
- Cyberpunk 2077 – Alto
Giochi con DLSS 3.0:
- F1 2022
- Cyberpunk 2077
- Forza Horizon 5
- Microsoft Flight Simulator
Software produttività, calcolo, rendering
- GPUPI – Calcolo 32 Miliardi / 20 istanze
- Geekbench 5 GPU Benchmark – CUDA e Open CL
- Blender 3.3
- Indigo Benchmark
- Octane Benchmark
- V-Ray – Benchmark Ray Tracing
Test temperature, rumorosità, consumi e overclock
Iniziamo la nostra sessione di test con i risultati ottenuti dalla MSI GeForce RTX 4060 Ti Gaming X Trio in fatto di temperature di esercizio e rumorosità, ambiti dove non ci aspettavamo sorprese visto il dissipatore decisamente overkill adoperato dall’azienda. I numeri che vengono fuori dai grafici non lasciano spazio ad interpretazioni, confermando che il TriFrozr 3 riesce a smaltire il calore prodotto da questa scheda quasi in modalità passiva.
Nella peggiore delle ipotesi, ossia con ventole gestite in automatico dalla funzionalità Zero Frozr, la GPU della MSI non supera i 57 °C e con 66 °C di hot-spot. Impostando invece un regime di rotazione manuale, riusciamo a scendere sino 48/57 °C al 100% del regime rotativo (circa 3.300 RPM) ma, come si evince dal grafico a seguire, a discapito della rumorosità.
Con 55 dBA tocchiamo una soglia abbastanza fastidiosa di rumore, quindi, guardando anche ai valori di temperatura, opteremmo al massimo per un regime settato intorno al 60-65%. Parlando invece di consumi, non possiamo che confermare i dati di NVIDIA con un picco massimo di 163 watt (FurMark) e un consumo medio in gaming che può arrivare a 147 watt in base al titolo giocato.
Chiudiamo con una piccola parentesi rivolta all’overclock – sempre utile se praticato con un minimo di diligenza – dove la MSI RTX 4060 Ti Gaming X Trio è riuscita a garantirci un incremento di 150 MHz sul core e 400 MHz sulle memorie GDDR6; a seguire uno screenshot della sessione dove con tali impostazioni (GPU Boost 2.955 MHz) abbiamo limato un ulteriore 5,3% di prestazioni nel test grafico del 3DMark Timpe Spy:
Prestazioni in gaming e produttività
Veniamo ora alle prestazioni che, come anticipato sopra, non si focalizzeranno sul gaming a 1080P ma spaziano piuttosto sulle prestazioni pure che la GPU AD106 può offrire anche a risoluzione superiore, con e senza ray-tracing. I grafici a seguire prevedono prima una sessione con risoluzione nativa a 1440P e 2160P – senza DLSS per intenderci – ambito dove la GeForce RTX 4060 Ti si è comportata molto bene, soprattutto se guardiamo alle altre schede comparate e alle impostazioni di qualità adoperate nei vari titoli. Il primo test è l’ormai famigerato 3DMark, benchmark sintetico che mostra quali possono essere le prestazioni assolute del chip quando lo mettiamo sotto torchio.
I numeri non mentono e mostrano una GeForce RTX 4060 Ti capace di offrire oltre 100 FPS in tutti i titoli giocati con risoluzione 2560×1440 pixel; fanno eccezione CyberPunk 2077 (ALTO), Watch Dogs: Legion e Red Dead Redemption 2, giochi tra i più pesanti presenti nella suite che però, nonostante tutto, mostrano un frame-rate medio che non scende mai sotto i 70 FPS (con dettagli ULTRA non è poco). Se guardiamo al 4K (o 2160P) la situazione è diversa, la GPU (ma anche il reparto memoria) mostra il fianco, toccando senza problemi i 60 FPS nei titoli più “leggeri” e scendendo vertiginosamente a 33 FPS su Cyberpunk. In quest’ultimo caso però, rinunciando a qualche dettaglio – magari passanso da ULTRA ad ALTO – la situazione migliora sensibilmente e, anche senza strafare, avremo la possibilità di sfruttare anche un display 4K o un pannello QHD a 120Hz.
Come facilmente intuibile, abilitando il ray tracing – dove supportato – la situazione cambia radicalmente e ci porta a sposare le dichiarazioni di NVIDIA riguardo il posizionamento di questa GeForce RTX 4060 Ti che, ora possiamo confermarlo, può gestire questa tipologia di carico in modo “decente” solo a 1080P e con DLSS 3.0/2.0 attivo. A suggellare quanto dichiarato sopra, vi proponiamo un’ulteriore sessione con quattro dei titoli più noti che supportano l’ultima versione del DLSS di NVIDIA.
Qui praticamente riusciamo a capire quanto afferma l’azienda statunitense: la GeForce RTX 4060 Ti in queste condizioni permette di ottenere prestazioni che superano la “vecchia” e più costosa GeForce RTX 3080 10GB, a nostro avviso una delle schede grafiche più valide proposte degli ultimi cinque anni. A questo punto possiamo affermare di avere un quadro più ampio delle potenzialità della GeForce RTX 4060 Ti, ulteriormente ottimizzata da MSI e, non dimentichiamolo, con un ulteriore guadagno prestazionale ottenibile in overclock senza problemi (il 3-5% non è molto ma è già qualcosa!).
Chiudiamo con una parentesi sulle prestazioni nella produttività, ambito dove la GeForce RTX 4060 Ti sicuramente non può brillare più di tanto per la configurazione della VRAM. Nonostante questo però, se non avete particolari esigenze potrete sfruttare questa GPU per carichi di lavoro non troppo impegnativi, puntando in particolare sui software ottimizzati per l’architettura ADA Lovelace e la suite NVIDIA Studio, altro punto a favore rispetto ai competitor a parità di fascia di prezzo.
Considerazioni finali
Eccoci a tirare le somme su questa MSI GeForce RTX 4060 Ti Gaming X Trio che, dopo tutte le prove del caso, riesce secondo noi trovare una collocazione più precisa, se non per il prezzo di listino quantomeno dal punto di vista delle prestazioni assolute. Non avevamo una GeForce RTX 3060 Ti da comparare nella prova, ma in linea di massima lo scarto prestazionale in raster con la nuova RTX 4060 Ti può arrivare anche un 10-12% in base al titolo giocato; in sostanza però, la presenza del DLSS 3.0 rappresenta quel valore aggiunto che sposta il termine di paragone su modelli più potenti come può essere una GeForce RTX 3070/3070 Ti o anche una GeForce RTX 3080, battute senza problemi nei test dove possiamo abilitare il DLSS 3.0.
Se però non siete interessati al ray-tracing e soprattutto al DLSS – dovreste cambiare brand a questo punto, ma senza successo visto anche AMD ha il suo FSR – NVIDIA GeForce RTX 4060 Ti può essere comunque una buona opzione per giocare in QHD a dettagli Alti e con un ottimo frame-rate per sfruttare magari il vostro monitor gaming a 120-144 Hz. Allo stesso tempo i giochi competitivi non saranno un problema da gestire e in linea di massima l’esperienza utente sarà molto buona se adoperiamo anche tecnologie proprietarie come il G-Sync. Tornando alla produttività, abbiamo visto invece che la GeForce RTX 4060 Ti non brilla pur offrendo sostanzialmente quanto dichiarato dall’azienda e collocandosi in modo lineare dietro la GeForce RTX 4070.
Questa variante MSI Gaming X Trio oltre ad essere ottima sotto il profilo estetico e della dissipazione, risulta come di consueto ben assemblata e con una frequenza Boost che, se aggiustata con l’utility proprietaria, risulta ben 150 MHz superiore alla Founders Edition di NVIDIA. Tale limite in realtà può essere ampiamente superato in overclock, sicuramente utile ma che non consigliamo però a meno che non abbiate un minimo di esperienza nel monitoring dei componenti.
In Italia il prezzo “ufficiale” della GeForce RTX 4060 Ti FE è di 449 euro, questa custom MSI costa 70 euro in più che possono essere giustificati a secondo della tipologia di utenza a cui appartenete; al di là del divario tra reference e custom però, GeForce RTX 4060 Ti inizierà a diventare allettante quando inizieranno a calare i prezzi, cosa che in realtà sta già avvenendo da qualche giorno. Dalle ultime ricerche che abbiamo effettuato sui principali motori di ricerca, rileviamo infatti che una MSI GeForce RTX 4060 Ti Ventus 2X si può acquistare anche a 405-410 euro, cifra già più interessante se consideriamo che il prodotto è stato presentato relativamente da poco; il modello che abbiamo testato in questa recensione – RTX 4060 Ti Gaming X Trio – è già disponibile a 479 euro e in continuo aggiornamento.
A proposito di schede grafiche ti potrebbe interessare anche:
I nostri contenuti da non perdere:
- 🔝 Importante: Notebook Black Friday 2024: le migliori offerte
- 🖥️ Intel Arrow Lake: analisi delle prestazioni, profili Intel, E-Core e tutto quello che dovete sapere
- 💰 Risparmia sulla tecnologia: segui Prezzi.Tech su Telegram, il miglior canale di offerte
- 🏡 Seguici anche sul canale Telegram Offerte.Casa per sconti su prodotti di largo consumo