Sono ore concitate quelle che mancano alle 11:00 di domani, momento in cui l’aria respirabile a disposizione delle 5 persone a bordo del sottomarino disperso nelle acque dell’Atlantico settentrionale è previsto si esaurisca. Mentre proseguono le ricerche concitate da parte dei soccorritori emergono via via nuovi dettagli che alimentano dubbi e scetticismi sull’azienda proprietaria OceanGate, che aveva scelto di non far certificare il sommergibile in questione e che utilizzerebbe dei controller di Logitech per pilotarli.
Il controller Logitech e gli altri problemi di sicurezza del sottomarino disperso
In primis, la mancanza di una certificazione per Titan, così si chiama il sommergibile disperso vicino al relitto del Titanic, non obbligatoria negli Stati Uniti per le imbarcazioni private, benché altamente consigliata per evitare i tanti rischi legati alle esplorazioni sottomarine e per garantire una maggiore sicurezza all’equipaggio. Non sorprende poi molto il fatto che i viaggiatori, oltre a dover pagare 250 mila dollari a biglietto, debbono firmare un documento in cui vengono specificati i gravi rischi a cui si potrebbe andare incontro durante immersioni simili.
Ad alimentare i dubbi sulla sicurezza dei tour offerti da OceanGate c’è anche un altro fatto rilevante: il licenziamento del pilota e sommozzatore David Lochridge, che nel 2018 sollevò alcuni problemi di sicurezza riguardanti il progetto “Titan”, motivo che a suo dire gli costò il licenziamento.
Più di recente l’imbarcazione è stata oggetto di altre critiche relative alla sicurezza, a cui l’azienda non diede particolare ascolto, preferendo evitare la certificazione non tanto per i costi, ma per le lungaggini burocratiche necessarie per approvare le nuove tecnologie di mezzi simili, secondo quanto dichiarò l’anno seguente l’azienda in un articolo dedicato.
C’è poi la questione del controller di Logitech che OceanGate utilizza per pilotare i suoi sommergibili. Secondo quanto mostrato in un filmato di CBS Sunday Morning trasmesso lo scorso novembre, per gestire l’imbarcazione viene usato il Logitech F710, un controller da gaming wireless uscito nel 2010 da poco più di 4o euro con connettività a 2,4 GHz.
Al minuto 3:33 del video che segue vediamo infatti Stockton Rush, il CEO di OceanGate anche lui attualmente disperso, mostrare il controller al giornalista David Pogue, impegnato in un tour del sottomarino: “Gestiamo tutto con questo controller da gaming”.
Nonostante lo stupore del giornalista e di chiunque si ritrovi davanti a una notizia del genere, è necessario precisare che non è la prima volta che gamepad simili vengono usati per controllare mezzi di vario genere, che nulla hanno a che fare con l’intrattenimento ludico. Ad esempio, come riportato dai colleghi di The Verge, la Marina degli Stati Uniti d’America li utilizza per pilotare i periscopi sottomarini, l’azienda di costruzione di tunnel e infrastrutture The Boring Company di Elon Musk usa i controller Xbox One per guidare delle enormi macchine perforatrici.
I gamepad sono versatili e comodi da usare, ma certo non ispirano particolare fiducia, soprattutto laddove utilizzati per gestire interamente dei sottomarini in grado di inabissarsi a migliaia di metri di profondità con delle persone a bordo. E il fatto che lo stesso David Pogue, il giornalista del documentario citato sulla Titan, avesse raccontato su Twitter che anche in quell’occasione il sommergibile si era perso per circa 5 ore, certo contribuisce ad alimentare le perplessità su OceanGate e sulle sue politiche di sicurezza attuate.
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