Per gli affezionati della mela morsicata e per gli appassionati di tecnologia, lato smartphone, più in generale, è arrivato uno dei momenti più attesi dell’anno: a partire dalle 19:00 italiane, Apple presenterà sul palco dello Steve Jobs Theatre sito all’interno dell’Apple Park di Cupertino i propri flagship 2023.
La gamma iPhone 15 sarà protagonista assoluta dell’evento ma non sarà sola: a farle compagnia, troveremo anche la gamma smartwatch 2023 con Apple Watch Series 9 e Watch Ultra 2 e, con molta probabilità, vi saranno novità sul fronte delle AirPods e degli accessori.
Indice:
Come seguire con noi l’evento Apple di stasera
Lo scorso 29 agosto, Apple ha ufficialmente svelato la data dell’evento Wonderlust che, come ormai saprete, avrà luogo oggi, martedì 12 settembre 2023, quando qui in Italia saranno le 19:00 (a Cupertino, invece, saranno le 10:00 del mattino).
Sul palco dello Steve Jobs Theatre, nel cuore dell’Apple Park di Cupertino, si alterneranno Tim Cook e soci per raccontare ai presenti e a tutti noi da remoto (dato che il video è pre-registrato ma trasmesso in “diretta” globale) le ultime novità dell’azienda sul fronte degli iPhone e degli Apple Watch.
Da pochi minuti prima delle 19:00 saremo in diretta anche noi sul nostro canale YouTube TuttoTech (questo il link) per seguire e commentare con voi l’evento più atteso dell’anno.
Stasera arrivano gli iPhone 15 e non solo
Archiviati i convenevoli, è il momento di fare un recap su tutti i protagonisti che si alterneranno sul palco dello Steve Jobs Theatre. Buona parte dell’evento sarà dedicata agli iPhone 15 “base” e agli iPhone 15 Pro, nonché a iOS 17, che scalda i motori avvicinandosi al momento del rilascio in forma stabile su tutti i dispositivi compatibili.
Anche i gioiellini da polso della mela morsicata avranno un ruolo da protagonisti ma potrebbe esserci spazio per alcune piccole “sorprese”. Proviamo a riassumere, in breve, i punti salienti di questi attesi dispositivi.
I nuovi iPhone 15 in pillole
La gamma iPhone 15 sarà composta, per il quarto anno di fila, da quattro modelli, con una formazione identica a quella della gamma iPhone 14 del 2022: iPhone 15 e iPhone 15 Plus, iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max. Tutti e quattro i modelli avranno la Dynamic Island e la porta USB-C, debutto assoluto per la gamma iPhone.
Gli iPhone 15 “base” erediteranno gran parte delle specifiche tecniche dai modelli Pro del 2022: questo perché, con loro, condivideranno il SoC Apple A16 Bionic e, di conseguenza, pregi e difetti; lato multimedialità, al netto di un nuovo sensore principale da 48 megapixel che, sulla carta, potrebbe essere migliore di quello presente sui modelli Pro, dovremmo trovare ancora una volta un display OLED a 60 Hz; lato dimensioni e qualità costruttiva, infine, non dovrebbero esserci grosse differenze rispetto ai predecessori. Nonostante tutto, i passi in avanti sono comunque notevoli.
Gli iPhone 15 Pro, per il secondo anno di vita, saranno i flagship veri e propri tra gli smartphone della mela morsicata. L’abbandono dell’acciaio inossidabile e il passaggio al titanio per il frame, renderà i due smartphone un po’ più leggeri ma al contempo più resistenti. Grazie a una nuova tecnologia di assemblaggio, le cornici attorno ai display OLED XDR Retina ProMotion a 120 Hz saranno ridotte all’osso. A muovere il tutto, ci penserà l’inedito SoC Apple A17 Bionic, prodotto a 3 nm da TSMC e progettato sulla base degli attesissimi chip Silicon M3: grazie a questo, che si configura come un mostro di potenza ed efficienza, Apple dovrebbe riuscire a tenere a bada senza problemi ai concorrenti Android anche nel 2024. Gli iPhone 15 Pro saranno inoltre i primi a perdere lo slider per passare da suoneria a silenzioso: esso sarà sostituito dal pulsante azione che, oltre a svolgere la funzione dello slider, sarà personalizzabile.
Un punto a parte lo dedichiamo al comparto fotografico di iPhone 15 Pro Max che sarà il primo iPhone in assoluto a potere contare su un teleobiettivo periscopico con capacità di zoom ottico, si dice, tra 6x e 10x; questa novità, che lo avvicinerebbe ai top-cameraphone Android anche per quanto concerne lo zoom, sembra essere l’unica novità al comparto fotografico dei modelli Pro (il salto in avanti compiuto dagli iPhone 14 Pro rispetto agli iPhone 13 Pro era stato notevole).
Ultimo capitolo, i prezzi. Negli ultimi mesi e nelle ultime settimane ne abbiamo viste e sentite di tutti i colori: se da un lato, si dice, gli iPhone 15 “base” dovrebbero mantenere gli stessi prezzi dei loro predecessori, iPhone 15 Pro potrebbe subire un rincaro notevole (almeno 100 dollari), giustificato in parte da un SoC più costoso e dal passaggio al titanio ma, indiscrezione buttata là, smentita, confermata e quindi da prendere con le pinze, lo storage di base potrebbe essere da 256 GB. L’iPhone 15 Pro Max, infine, dovrebbe rincarare ancora di più, tutta “colpa” del teleobiettivo periscopico (si parla di 200 dollari di aumento).
I nuovi Apple Watch Series 9 e Ultra 2 in pillole
Negli ultimi anni la Series numerata della gamma Apple Watch non ha entusiasmato lato novità, se non per l’introduzione di un display più ampio (con Watch 7) e la conseguente riduzione delle cornici per mantenere invariate le dimensioni generali dello smartwatch. Da Watch 6 in poi, infatti, il cuore pulsante degli smartwatch è rimasto praticamente invariato (Apple S6, rinominato in S7 e S8 nelle due seguenti generazioni).
Pur non modificando nulla al Watch Series 8 in termini di design, l’atteso Apple Watch Series 9 dovrebbe suonare tutt’altra musica: debutterà, infatti, il nuovo chip Apple S9 basato sull’A15 Bionic, cuore pulsante degli iPhone 13; i passi in avanti in termini di prestazioni e consumi dovrebbero essere tangibili. È atteso anche un nuovo cardiofrequenzimetro, più preciso rispetto a quello utilizzato finora.
Su queste novità potrà contare anche lo smartwatch flagship Apple Watch Ultra 2 che, al netto, si dice, di una nuova colorazione scura, non dovrà differire di molto dal predecessore Watch Ultra, il modello estremo che ha inaugurato la gamma lo scorso anno.
AirPods e accessori come “One more thing”?
I rumor delle ultime settimane hanno parlato anche di possibili novità sul fronte delle AirPods: non si parla di nuove cuffie ma di aggiornamenti dovuti per i più recenti modelli già esistenti. Nello specifico, per completare la transizione da Lightning a USB-C, il colosso di Cupertino dovrebbe presentare nuovi case per le AirPods Pro 2 e, forse, per le AirPods 3 con il connettore universale.
Negli ultimi giorni, infine, si è parlato anche molto degli accessori. Da un lato ci aspettiamo, ad esempio, il MagSafe Battery Pack con porta USB-C. Dall’altro lato, potrebbero esserci delle sorprese sul fronte delle custodie per iPhone e dei cinturini per Apple Watch.
Pare, infatti, che il colosso di Cupertino abbia intenzione di smettere di produrre custodie in pelle (esse verranno sostituite con delle custodie in un tessuto chiamato FineWoven) e, addirittura, di smettere di produrre custodie e cinturini in silicone: una fonte anonima (via MacRumors) ha infatti suggerito che “i modelli esistenti non verranno aggiornati con nuove opzioni di colore” e che il silicone “sarà sostituito da materiali di nuova generazione più eco-friendly”. Pare che l’abbandono della pelle sia immediato; l’abbandono del silicone, protagonista degli accessori più economici della mela morsicata, sarà invece graduale.
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