Torniamo ad occuparci di dissipatori CPU a liquido All-In-One (AiO) per la prova su banco dell’NZXT KRAKEN ELITE 360 RGB, ultimo modello di punta prodotto da NZXT che va ad ampliare e migliorare la nota serie di dissipatori KRAKEN del produttore californiano. Abbiamo già avuto modo di vedere all’opera NZXT KRAKEN ELITE 360 RGB nella nostra comparativa con altri top di gamma (piuttosto positiva), ma in un periodo dell’anno molto movimentato per il mercato CPU desktop, in attesa ricordiamo dell’imminente lancio dei processori Intel Core 14a gen Raptor Lake-S, è nata l’idea di condurre una nuova serie di test per vedere dove si può spingere l’ultimo arrivato NZXT in ottica overclock.
Un overclock che, come vedremo a breve, non sarà fine a se stesso, ma piuttosto utile per ricavare informazioni sulla possibile gestione termica delle prossime CPU Intel di fascia alta. Ricordiamo infatti che la gamma Intel Raptor Lake-S “Refresh” vedrà l’arrivo del flagship Core i9-14900K che, come oramai confermato da più fonti, riprenderà le stesse caratteristiche del Core i9-13900K con una configurazione a 24 core/ 32 thread, ma con frequenze più spinte (sino a 300 MHz) che permettono al nuovo chip di toccare i 6.000 MHz in modalità Boost. Tenendo presente che la serie Intel Core 14a gen sarà ottimizzata e quindi più efficiente sotto il profilo termico, quantomeno per operare con clock più spinto, con il nostro fido Core i9-13900K potremo comunque emulare (temperature permettendo) uno scenario vicino all’inedito Core i9-14900K, verificando se il nuovo NZXT KRAKEN ELITE 360 RGB ha tutte le carte in regola per tenere a bada una CPU con tutti questi core a tali frequenze.
Indice:
NZXT KRAKEN ELITE 360 RGB – Design e caratteristiche
Come avrete intuito, NZXT KRAKEN ELITE 360 RGB è una soluzione rivolta alla fascia alta e più precisamente a chi si trova a raffreddare un processore molto esigente in termini termici, non solo per frequenze operative ma anche e soprattutto per numero di core. Il KRAKEN ELITE 360 RGB ha già passato la nostra prova sul Core i9-13900K (a default) grazie anche al sistema composto da un radiatore da 360 millimetri abbinato a una pompa Asetek di settima generazione, un binomio che si è rivelato vincente ma che è sicuramente aiutato dalle tre ventole F120 RGB Core, capaci di una portata sino a 78,96 CFM.
Parlando di estetica, il nuovo NZXT KRAKEN ELITE 360 RGB non stravolge il design dei precedenti modelli; viene proposto in colorazione nera e bianca e ripropone tra l’altro la classica testa circolare del waterblock con display LCD da 2,36″ integrato. Quest’ultimo, utile per monitorare il sistema o personalizzare la build con immagini e loghi, offre una risoluzione 640×640 pixel (24 bit) con una luminosità di ben 690 cd/m2. Le ventole in dotazione garantiscono poi vivaci effetti RGB e possono essere personalizzate con il software proprietario CAM, utile anche per monitorare e gestire l’impianto a liquido e tutte le impostazioni riguardo velocità della pompa, profili e molti altri parametri. Eccovi qualche esempio:
Le prestazioni di questo dissipatore AiO sono assicurate come detto da un sistema pompa/waterblock targato Asetek (7a gen); la pompa garantisce sino a 2.800 RPM risultando abbastanza silenziosa, mentre la base in rame e il radiatore in alluminio assicurano ottimi risultati in fatto di dissipazione del calore. Un altro cenno alle tre ventole F120 RGB Core, non solo belle ma anche prestanti grazie a un regime rotativo sino a 1.800 RPM (senza dimenticare il controllo PWM).
NZXT KRAKEN ELITE 360 RGB è pensato e ottimizzato dall’azienda per essere compatibile con i processori più performanti attualmente presenti sul mercato consumer, siano questi di nuova o precedente generazione. In questo caso troviamo supporto per processori Intel socket LGA 1700, 1200, 1150, 1151, 1156, 2011, 2066 e 1366, mentre per AMD troviamo compatibilità per AM3, AM4, AM5, TR4, sTR4. Un cenno anche al packaging e al bundle di questo dissipatore NZXT, molto curato e soprattutto completo.
Scheda Tecnica NZXT Kraken Elite RGB 360
- Tipologia: dissipatore a liquido AiO per CPU
- Pompa: Asetek 7a gen (max 2.800 RPM), silenziosa e regolabile
- Display: LCD 2,36” 640×640 px, 690 nit
- Base: in rame
- Radiatore: in alluminio da 360mm
- Dimensioni radiatore: 394 x 121 x 27mm
- Lunghezza tubi: 400 mm
- Ventole: 3x F120 RGB Core PWM 120 mm
- Caratteristiche Ventole: 120×26 mm, 500-1800 RPM, max 78,96 CFM
- Software: NZXT CAM supportato per AiO e ventole
- Socket Intel supportati: LGA 1700, 1200, 1150, 1151, 1156, 2011, 2066, 1366
- Socket AMD supportati: AM3, AM4, AM5, TR4, sTR4
- Garanzia 6 anni
Come testiamo la nostra piattaforma hardware
Per fortuna, o per sfortuna in base ai punti di vista, sulla nostra bench-test l’NZXT Kraken Elite RGB 360 si trova nuovamente a fare i conti con una delle CPU consumer più esigenti e performanti degli ultimi anni, il Core i9-13900K da 24 core/32 thread e una frequenza all-core di 5,5 GHz con Boost (dual-core) a 5,8 GHz. Nella comparativa condotta qualche settimana fa, il top di gamma NZXT si è dimostrato tra i migliori dissipatori nel gestire il flagship Raptor Lake Core 13a gen; come anticipato sopra però, nella prova odierna abbiamo simulato la frequenza del Core i9-14900K, ossia 5,8 GHz all-core e 6,0 GHz dual-core. Come è andata lo scopriamo subito, prima è doveroso uno sguardo alla nostra configurazione hardware nel dettaglio:
Piattaforma hardware
- Dissipatore NZXT KRAKEN ELITE 360 RGB
- Processore Intel Core i9-13900K overcloccato a 5,8 GHz (all-core)/ 6,0 GHz (dual-core)
- Memorie Kingston Fury 6400 MT/s 32 GB (2x 16 GB)
- Scheda madre Gigabyte AORUS Elite Z790
- Scheda grafica GeForce RTX 4060
- Storage SSD Corsair MP600 PRO LPX 2TB
- Alimentatore Corsair RM1000x 1000W
Prima di passare ai numeri veri e propri, un cenno anche alla semplicità e velocità di installazione che caratterizza questo AiO NZXT KRAKEN ELITE 360 RGB, merito anche del valido kit di ritenzione in dotazione, già apprezzato sulle precedenti generazioni. Ricordiamo inoltre che il KRAKEN ELITE 360 RGB arriva corredato da un controller RGB a tre canali (foto sopra) che permette di gestire un totale di 120 led (40 a canale), il tutto mantenendo la classica interfaccia USB 2.0 per i dati con alimentazione via connettore SATA.
Test con Intel Core i9-13900K a 6.000 MHz
Per avere un’idea concreta di quanto può impattare sulle temperature un ulteriore incremento di frequenza su un chip già così spinto, abbiamo ripetuto i test con Core i9-13900K a default, affiancati successivamente a quelli con overclock sino a 5,8/6,0 GHz. Detto questo, prima di fare paragoni con il futuro Core i9-14900K c’è da tenere presente un ulteriore elemento che riguarda la qualità del silicio e tutti i miglioramenti del caso in ottica efficienza che porterà la serie Core 14a gen. Essendo un’evoluzione dei Core 13a gen, i nuovi Raptor Lake-S Refresh saranno ulteriormente ottimizzati per consumare e scaldare di meno, diversamente non sarebbe possibile salire con le frequenze sino alla barriera dei 6.000 MHz (almeno sulla carta). Per questo motivo, tra un Intel Core i9-13900K “pompato” a 5,8 GHz su tutti i P-Core e un Core i9-14900K alla stessa frequenza ci potrebbero essere sostanziali differenze (in termini di °C) anche a parità di caratteristiche tecniche.
Fatta questa ulteriore premessa, vediamo com’è andata. Le nostre sessioni sono state condotte con ambiente climatizzato a 20 °C, permettendoci di non superare gli 85 °C di picco con ventole a pieni giri e processore a default; abbiamo riportato anche i dati con ventole gestite in automatico, modalità che come ben capirete non siamo stati in grado di utilizzare con il sostanzioso overclock applicato e relativo aggiustamento della tensione che abbiamo lasciato alla scheda madre (siamo comunque su quota 1,425 volt circa).
In questo caso si sale sino a 97 °C, valore non indifferente ma che considerato il carico prolungato di Cinebench e la combinazione di frequenza e tensione del Core i9-13900K non è affatto male. Per collegarci al discorso aperto sopra, a queste frequenze un Core i9-14900K potrebbe essere gestito dal KRAKEN ELITE 360 RGB anche con 4-5 gradi di differenza (in meno), verosimilmente perché richiederà un V-CORE inferiore rispetto al Core i9-13900K in nostro possesso.
Viste le prestazioni, chiudiamo questa parte con la sessione di test rivolta alla rumorosità che, al pari della nostra comparativa, si conferma abbastanza accentuata quando portiamo le ventole al massimo regime rotativo. Con un picco di 55 dBA (54,9 per essere precisi) l’NZXT KRAKEN ELITE 360 RGB è abbastanza udibile, ma se vogliamo è un piccolo prezzo da pagare per le prestazioni offerte che, se non fosse ancora chiaro, sono ottime. Se avete in mente di mantenere il processore a default, o in alternativa di optare per una CPU meno spinta come il fratello minore Core i7-13700K (Recensione), la gestione automatica delle ventole risulta molto buona e anche sotto carichi prolungati di un certo peso non risulta fastidiosa in fatto di rumore prodotto.
Considerazioni
Tirando le somme su questo NZXT KRAKEN ELITE 360 RGB, non possiamo che confermare quanto già emerso nella nostra precedente comparativa; siamo di fronte a un dissipatore AiO che non teme alcun processore, almeno nel segmento consumer, garantendo poi ulteriore margine per gli appassionati di overclock e di tweaking che cercano di spremere fino all’ultimo megahertz dal proprio sistema. Gestire (senza provocare throttling) una CPU come il Core i9-13900K con frequenza all-core a 5,8 GHz su tutti gli 8 P-Core è un risultato alla portata di pochi impianti di questo tipo, in primis perché come evidenziato sopra il V-CORE richiesto per incrementare il clock può variare sensibilmente, impattando direttamente sulla quantità di calore da dissipare (qui siamo sui 340-350 watt per intenderci).
Detto questo, riprodurre un carico come quello di Cinebench R23 per 500 secondi è un’impresa a dir poco difficile per applicazioni “comuni”, gaming incluso. Durante le nostre prove abbiamo verificato anche il comportamento del KRAKEN ELITE 360 RGB con sessioni di gioco da 60 a 120 minuti e le temperature non sono mai salite sopra i 66 °C, 70 °C nei momenti che possiamo definire critici (pochi secondi in realtà). La soluzione NZXT si è dimostrata valida anche sotto il profilo dell’illuminazione RGB e della gestione via software con CAM, utility che possiamo definire molto stabile e ricca di funzionalità per gestire nel dettaglio i parametri del dissipatore: dal regime della pompa, passando alla personalizzazione delle curve (anche per le ventole), effetti RGB, monitoraggio delle altri componenti e profili predefiniti oltre che editabili.
Chiudiamo con il prezzo, probabilmente l’unico punto debole del KRAKEN ELITE 360 RGB che però, ribadiamo, non è un prodotto entry-level, anzi possiamo dire il contrario. Attualmente è possibile acquistare il top di gamma NZXT a un prezzo di circa 300-310 euro, anche su Amazon Italia dove troviamo sia la versione nera a 308 euro (vedi offerta) che quella bianca sempre RGB (link Amazon).
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