Abbiamo da poco assistito all’evento Wonderlust con cui Apple ha presentato al mondo le novità del panorama iPhone (con gli iPhone 15 e 15 Plus e gli iPhone 15 Pro e Pro Max).

A margine dell’evento, una volta che l’Apple Store è tornato online, abbiamo potuto apprezzare il riposizionamento dei modelli che restano a listino: si tratta dei modelli “base” delle gamma 2022, il modello “base” (non mini) della gamma 2021 e l’anacronistico SE (2022).

Apple mantiene alcuni “vecchi” iPhone a listino

Come anticipato in apertura, Apple ha da poco annunciato i nuovi iPhone 15, smartphone che, a dispetto delle tante innovazioni, vengono proposti a prezzi inferiori rispetto ai loro diretti predecessori.

A ogni nuovo lancio, il colosso di Cupertino riorganizza il proprio listino, rimuovendo alcuni iPhone presenti e lasciando in vendita “ufficiale” sono alcuni modelli, per cui sono previsti cospicui cali di prezzo.

In questo caso, sono quattro i vecchi iPhone che restano ufficialmente a listino (tra parentesi riportiamo il calo di prezzo rispetto al listino ufficiale precedentemente in vigore):

  • Apple iPhone 14 Plus
    • taglio da 128 GB al prezzo di 979 euro (meno 200 euro)
    • taglio da 256 GB al prezzo di 1109 euro (meno 200 euro)
    • taglio da 512 GB al prezzo di 1359 euro (meno 210 euro)

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  • Apple iPhone 14

    • taglio da 128 GB al prezzo di 879 euro (meno 150 euro)
    • taglio da 256 GB al prezzo di 1009 euro (meno 150 euro)
    • taglio da 512 GB al prezzo di 1259 euro (meno 160 euro)

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  • Apple iPhone 13
    • taglio da 128 GB al prezzo di 759 euro (meno 180 euro)
    • taglio da 256 GB al prezzo di 889 euro (meno 170 euro)
    • taglio da 512 GB al prezzo di 1139 euro (meno 150 euro)

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  • Apple iPhone SE (2022)
    • taglio da 64 GB al prezzo di 549 euro (meno 10 euro)
    • taglio da 128 GB al prezzo di 619 euro (meno 10 euro)
    • taglio da 256 GB al prezzo di 749 euro (meno 10 euro)

Dopo 3 anni, esce di scena il modello “mini”

Guardando ciò che resta a listino, appare subito evidente che Apple abbia ucciso, stavolta definitivamente, la proposta “mini” inaugurata nel 2020 con iPhone 12 mini. Il primo passo era stato compiuto lo scorso anno, quando il modello più compatto dell’intera gamma era stato sostituito dall’estremo opposto, ovvero il modello più grande.

Dopo l’arrivo degli iPhone 14, tuttavia, l’iPhone 13 mini era rimasto a listino. Adesso, però, è sparito del tutto. Probabilmente, Apple si sta concentrando maggiormente sui dispositivi che vende di più e sull’introduzione di nuove funzionalità che la aiutino a rimanere competitiva.

Nulla vieta, tuttavia, che in futuro un iPhone mini possa tornare in auge: solo il tempo ci dirà se e quando. Intanto, chi cerca uno smartphone top compattissimo dovrà guardare altrove (pure lato Android, però, le alternative iniziano a latitare) o tenersi stretto e salvaguardare il proprio compatto della mela morsicata, nel caso in cui ne fosse già in possesso, specie ufficialmente in via d’estinzione.

Piccolo calo di prezzo anche per Apple Watch SE 2

L’evento Wonderlust è stata anche l’occasione per conoscere i nuovi Apple Watch Series 9 e Watch Ultra 2, finalmente rinnovati nel cuore pulsante dopo tre generazioni.

Niente novità, invece, per quanto concerne l’Apple Watch “economico” che rimane ancora l’Apple Watch SE 2: buone notizie, però, perché il calo di prezzo, seppur contenuto, si manifesta anche nel suo caso.

  • Apple Watch SE (40 mm, GPS) al prezzo di 289 euro (meno 20 euro)
  • Apple Watch SE (40 mm, GPS+Cellular) al prezzo di 339 euro (meno 10 euro)
  • Apple Watch SE (44 mm, GPS) al prezzo di 319 euro (meno 40 euro)
  • Apple Watch SE (44 mm, GPS+Cellular) al prezzo di 369 euro (meno 30 euro)

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Immaginiamo che, a breve, anche le altre piattaforme, come ad esempio Amazon, adegueranno i prezzi dei dispositivi più datati di casa Apple ai nuovi listini ufficiali.

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