Lo smartphone di Apple più venduto durante il 2023 è iPhone 14 Pro Max, un prodotto non solo ingombrante, non solo difficile da utilizzare con una sola mano bensì pesante quasi un quarto di kilo: 241 grammi. I numeri parlano chiaro: le persone vogliono uno smartphone grande anche se i compromessi da accettare sono per l’appunto “pesanti”. Sarà dunque una sorpresa ben gradita una delle novità di iPhone 15 Pro Max; Apple è infatti riuscita ad alleggerire questo “mattoncino” di ben 20 grammi riportandolo su ordini di grandezza più umane. Tutto questo per dire cosa? Che è vero: iPhone 15 Pro Max non è un iPhone diverso dalle precedenti generazioni, non è rivoluzionario, ma ha ricevuto quei pochi aggiornamenti hardware e software necessari su cui da anni aspettiamo soluzioni concrete, diventando di fatto l’iPhone più interessante da acquistare oggi.

Video recensione iPhone 15 Pro

Design & Ergonomia

I nuovi iPhone 15 Pro (e Pro Max) se guardati da lontano sembrano del tutto identici agli iPhone 14 Pro, sia dal punto di vista dimensionale dove differiscono davvero poco e ancor meno sul fronte del design. Avvicinando lo sguardo però, e soprattutto tenendoli in mano, una differenza notevole c’è e si tratta degli spigoli vivi che sono stati finalmente ammorbiditi rendendoli più stondati e quindi più piacevoli.

Come dicevamo la principale novità “estetica” è rappresentata dal peso: 220 grammi sono ancora una cifra importante ma su uno smartphone così grande non si fanno sentire molto, soprattutto se paragonati ai 241 grammi di iPhone 14 Pro Max che diventavano praticamente inaccettabili una volta aggiunta una cover protettiva. Parte del motivo di questo alleggerimento è da imputare al cambio di materiale del frame passando dall’acciaio inossidabile all’alluminio con un rivestimento in titanio. I bordi non sono più lucidi dunque ma satinati e anche questo aiuta a migliorare l’ergonomia.

Recensione iPhone 15 Pro Max: le novità sono quelle giuste 1

Girandolo sul fronte è il classico iPhone: indistinguibile rispetto ad uno della generazione precedente anche grazie a una Dynamic Island invariata con l’unica novità di bordi un filo più sottili attorno al display. Lo schermo infatti è lo stesso per qualità e caratteristiche: 6,7 pollici a tecnologia LTPO Super Retina XDR OLED a 120 Hz di refresh rate (ovvero Pro Motion) con certificazione Dolby Vision e picco di luminosità massimo di 2000 nits. La protezione è il solito vetro con certificazione Ceramic Shield glass. È uno schermo prodotto da Samsung che garantisce ancora una volta una qualità di altissimo livello con una resa cromatica da riferimento.

A corredo del display c’è il comparto audio, ad effetto stereo in altoparlante, che risulta essere il migliore sul mercato garantendo un comparto multimediale davvero di ottimo livello.

Meno interessante è il funzionamento del sensore di prossimità che sembra non essere impeccabile: potrebbe dipendere esclusivamente da una mal gestione software tuttavia capita che in alcune occasioni funzioni male o non funzioni in maniera appropriata. Ad esempio coi vocali WhatsApp lo schermo non si spegne mai mentre in chiamata a volte si spegne a volte no. Insomma, perfettibile.

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Hardware

Equipaggiano il nuovo iPhone 15 Pro Max il processore Apple A17 Pro con processo produttivo a 3 nm e 8 GB di RAM, oltre ai 256/512 GB o 1 TB di memoria interna in base al modello. Come ad ogni generazione ci troviamo con “il processore più potente di sempre” e quello “più efficiente di sempre” ed effettivamente sulla carta così dovrebbe essere. Ad arricchire la situazione è il processo produttivo: i 3 nanometri sono praticamente ad oggi esclusiva di Apple che si è comprata un vantaggio non indifferente. Quello che sembra mancare però, al momento, è un’ottimizzazione di tale processore che provoca ad esempio degli occasionali problemi di surriscaldamento (Apple ha confermato la problematica e proverà a risolverla con futuri aggiornamenti e ha già rilasciato iOS 17.0.3 che dovrebbe mitigare proprio questo problema).

Nell’utilizzo di tutti i giorni questo nuovo upgrade non è tangibile, lo smartphone impiega all’incirca lo stesso tempo del precedente nell’eseguire le operazioni più o meno comuni come ad esempio esportare un montaggio video con LumaFusion o VideoLeap.

Recensione iPhone 15 Pro Max: le novità sono quelle giuste 5

Fotocamera

iPhone 15 Pro Max può vantare il comparto fotografico più ricco della famiglia:

  • Sensore principale da 48 MP (f/1.8) con Dual Pixel PDAF e OIS;
  • Sensore ultra-grandangolare da 12 MP (f/2.2) con Dual Pixel PDAF e angolo di visione a 120°;
  • Teleobiettivo periscopico da 12 MP (f/2.8) con PDAF e OIS, zoom ottico 5x.

A livello di qualità siamo fra i migliori top di gamma ma non è sempre il migliore, almeno in termini fotografici.

Il sensore ultra grandangolare è quello che soffre maggiormente, soprattutto di notte il dettaglio è poco fino e tende a impastare tuttavia un piccolo miglioramento c’è stato grazie a una nuova modalità notte che in alcuni casi simula il comportamento di molti smartphone Android trasformando a giorno una scena notturna.

Il sensore principale può scattare a 12 o 24 mpx e può simulare lunghezze focali di 24, 28 e 35 mm facendo un ritaglio virtuale sul sensore; qui la qualità è superiore e lo si nota principalmente in notturna: c’è dettaglio, c’è una gamma dinamica ampia, un buon HDR, complessivamente è davvero difficile tirare fuori uno scatto deludente da questo sensore.

La fotocamera Zoom 5x, ovvero con focale di 120 mm, è però la principale novità. È uno zoom spinto, ma non così tanto come Galaxy S23 Ultra che arriva a 240 mm (potete vederli in azione nel nostro video TikTok), ma interessante per avere un range da ultrawide a 120 mm con una qualità paragonabile. Essendo più chiusa interviene solo a determinate condizioni, è per questo che a volte fa degli ottimi scatti e a volte no, nel secondo caso è perché si tratta di un semplice zoom 5x sul sensore principale, quindi ovviamente foto più rumorose e meno belle.

Purtroppo resta presente un problema di riflesso all’interno delle lenti quando si inquadrano delle luci (ad esempio delle lampadine), seppur Apple abbia comunicato di aver cambiato copertura appositamente per mitigare la cosa (presente anche negli iPhone precedenti). Molto buono invece lo shutter lag che è praticamente quasi a zero.

Dove ovviamente dà di più è utilizzandolo in maniera professionale o semi professionale, per quanto questo termine possa essere accostato a sensori così piccoli. Scattando in RAW infatti, in post produzione andando a calibrare i parametri, a volte si riesce spesso a recuperare una foto troppo buia o troppo scura o migliorarne una che non ci piaceva e qui la quantità di informazioni che iPhone cattura è a un livello molto alto.

Lo stesso discorso vale per i video, quest’anno Apple ha introdotto il PRO RES 4K a 60 fps che potete registrare solo con un sopporto di memoria USB e il formato log per applicare successivamente i propri LUT. La qualità è da riferimento in entrambi i casi, è solo un peccato che non ci sia la possibilità di applicare un lut predefinito o in post e non usando programmi ad hoc.

Software

iOS 17 non punta a stravolgere l’esperienza utente ma ambisce ad arricchire gli iPhone con tante nuove funzionalità, a ridisegnare e rendere personalizzabili altre parti del sistema operativo, a migliorare sicurezza e privacy degli utenti, a rendere l’intero sistema operativo più accessibile e inclusivo. 

L’app Telefono ora permette una maggiore personalizzazione delle chiamate in arrivo, introducendo effetti per foto, Memoji e stili di font. Il nuovo Live Voicemail consente di trascrivere i messaggi vocali in tempo reale. Con FaceTime, possiamo ora lasciare messaggi vocali e video, arricchire le chiamate con reazioni animate e fruire del servizio anche su Apple TV 4K. Nel mondo dei Messaggi, le novità includono Live Stickers animati, una ricerca più precisa e la funzionalità “Check In”. AirDrop si arricchisce con la modalità NameDrop e la possibilità di avviare SharePlay.

Interessante poi la nuova Modalità StandBy, che trasforma l’iPhone in uno smart display quando è in carica. La tastiera di sistema sfrutta meglio il machine learning, offrendo suggerimenti di parole e migliorando la dettatura. Apple Maps supporta ora le mappe offline e offre informazioni in tempo reale su punti di ricarica per veicoli elettrici. AirPlay diventa più intelligente e compatibile con determinati televisori in hotel. Apple Music introduce playlist collaborative e SharePlay in auto.

In termini di privacy, sono state introdotte nuove misure di protezione, incluse funzioni per prevenire l’invio e la ricezione di immagini sensibili. L’app Salute ora monitora il benessere mentale e aiuta a prevenire la miopia. Safari ha rafforzato la sua navigazione privata, mentre le password e passkey possono ora essere condivise in sicurezza con un gruppo di contatti fidati. L’attivazione di Siri è stata semplificata, e l’app Casa ha ricevuto nuove funzionalità. Ogni AirTag può ora essere condiviso con più persone, e la funzione di Ricerca visiva è stata estesa ai video. Infine, ci sono novità per gli AirPods, l’app Promemoria, l’app Foto e le funzioni di Accessibilità.

Fra le novità che operano sottobanco non possiamo non citare la possibilità, finalmente, di eseguire operazioni in background che può essere sfruttata dagli sviluppatori per le più svariate applicazioni. Ad esempio Instagram potrà adesso caricare una storia anche mentre usciamo dall’app, non dovendo più aspettare con l’applicazione aperta fino alla fine del processo.

Recensione iPhone 15 Pro Max: le novità sono quelle giuste 23

Conclusioni

iPhone 15 Pro Max è indubbiamente il miglior iPhone in circolazione, non solo perché quello dimensionalmente più grande, il che risulta un pregio nella multimedialità e nelle batteria, ma anche e soprattutto perché quello più completo e che ha ricevuto gli upgrade più significativi rispetto alle precedenti generazioni. Chi ha sempre acquistato gli smartphone della Mela non sentirà mancare nulla e anzi, troverà rivoluzionaria la nuova porta USB Type-C, mentre chi proviene da Android ritroverà semplicemente alcune limitazioni software che obbliga a compiere qualche passaggio in più per eseguire le stesse operazioni ma questa è croce e delizia di iOS che non cambia rispetto al passato.

Apple quest’anno ha lavorato nei punti giusti non per stravolgere l’iPhone ma per risolvere annose questioni e renderlo di fatto molto più attuale al panorama della telefonia.

iPhone 15 Pro Max è disponibile in Italia a partire da 1489 euro nella versione da 256 GB (a differenza del 14 Pro Max che partiva da 128 GB), 1739 euro nella versione da 512 GB e 1989 euro nella versione da 1 TB. Disponibile su Amazon, Unieuro, MediaWorld, Comet ed Euronics.