Quando si parla di motori di ricerca, Google è sempre in cima alla lista. Lo sa anche il CEO di Microsoft, Satya Nadella, il quale ha dichiarato che Bing è ancora lontano dal raggiungere la qualità del motore di ricerca di Big G, così come lo sono anche tutti gli altri concorrenti di rilievo come Firefox di Mozilla o Yahoo.
La dichiarazione, avvenuta durante il processo antitrust tra Stati Uniti e Google, ha confermato anche la volontà di Microsoft nel migliorare il proprio motore di ricerca. Nadella, durante la sua testimonianza, ha anche spiegato il vero motivo per cui la sua azienda vuole rendere Bing competitivo: il denaro.
Secondo il CEO, infatti, il settore della ricerca sul web rappresenta la categoria software più grande, superando persino l’attrattiva che possono avere Windows e Office. Nonostante la quota di mercato decisamente inferiore rispetto a Google, Bing è riuscito comunque a portare profitti a Microsoft, ma il vero motivo del suo insuccesso, spiega il CEO, è dovuto a specifici accordi che in passato sono saltati.
Secondo Microsoft il successo di Google è dovuto a Apple
Nadella ha attribuito in parte il mancato successo di Bing rispetto a Google all’accordo di vasta portata tra Google e Apple, che ha reso il motore di ricerca dell’azienda di Mountain View l’opzione predefinita su iPhone. Il CEO di Microsoft ha ammesso che se Apple avesse accettato l’offerta di Microsoft di rendere Bing il motore di ricerca predefinito, sarebbe stato un cambiamento significativo per l’azienda.
Microsoft sarebbe stata disposta a fare “qualsiasi cosa” per far funzionare l’accordo con Apple, anche a perdere fino a 15 miliardi di dollari all’anno per nascondere il marchio Bing dalle ricerche effettuate sui dispositivi Apple e a rispettare qualunque preferenza sulla privacy richiesta e/o imposta da Cupertino.
Tutto questo avrebbe portato ad un aumento del flusso di utenti che avrebbero utilizzato Bing, anche inconsciamente, portando di riflesso ad un aumento dei dati che il team del motore di ricerca avrebbe potuto sfruttare per migliorare il software. Con l’aumento dell’uso di Bing sarebbe cresciuto anche l’interesse degli inserzionisti, creando quello che Nadella chiama un “circolo virtuoso” che avrebbe portato Microsoft ad avvicinarsi alla qualità di ricerca di Google.
Perché l’accordo tra Microsoft ed Apple è saltato
L’accordo con Apple non è andato a buon fine, spiega Nadella, a causa degli svantaggi economici rispetto all’accordo con Google. Il CEO di Microsoft ha anche suggerito che Apple, nonostante abbia provato ad acquistare Bing nel 2020, potrebbe essere riluttante a interrompere la sua collaborazione con Google in futuro per timore di possibili ripercussioni.
La potenza di altri servizi popolari di Google, come YouTube o Gmail, potrebbero essere infatti utilizzati per promuovere Google Chrome, spingendo gli utenti ad abbandonare Safari, il browser predefinito di tutti i dispositivi Apple. Secondo Nadella questa è una delle ragioni principali per cui Apple mantiene i propri legami con l’azienda di Mountain View.
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