Insta360 è un’azienda che conosciamo ed apprezziamo da diversi anni, grazie ad una gamma completa di action camera che spazia da modelli compatti come la recente Go 3, a prodotti più completi come la X3 a 360°. Ma l’azienda ha recentemente portato sul mercato un gimbal, che subito è diventato il preferito da parte di molti creator, grazie alle funzionalità potenti ma anche alle dimensioni compatte.
Insta360 Flow è anche uno stabilizzatore decisamente semplice da usare, e può permettere anche a chi è alle prime armi di catturare immagini di qualità professionale e di montarle con l’ottima app Insta360. Progettato per riprese da smartphone, è compatibile sia con gli iPhone che con quasi tutti gli smartphone Android. Vediamo come ci siamo trovati dopo qualche settimana di utilizzo.
Caratteristiche
Il mondo della videografia mobile sta diventando sempre più diffuso, grazie alle sempre migliori fotocamere degli smartphone e all’accessibilità di accessori che rendono ancora più professionale il risultato, anche per chi non ha particolare dimestichezza con le tecnologie fotografiche. E se già da tempo abbiamo alcuni stabilizzatori progettati per essere usati con gli smartphone, Insta360 Flow porta la stabilizzazione professionale in formato compatto alla portata di tutti, grazie ad una eccezionale semplicità d’uso.
In confezione troviamo, infatti, il gimbal piegato e notiamo come esso sia davvero tascabile, per essere portato nella tasca posteriore dei jeans o in una borsa a tracolla. Per aprirlo basta un singolo gesto, che accende automaticamente Insta360 Flow, così da renderlo pronto per l’uso in meno di un secondo.
Abbiamo poi, sempre all’interno della confezione, un morsetto che possiamo facilmente apporre al telefono, e che possiamo applicare al gimbal grazie ai potenti magneti che lo tengono ben fermo. Il morsetto ha dei canaletti interni, utili per far scorrere i tasti dello smartphone ed evitare pressioni involontarie.
Completano la confezione di vendita un guscio in silicone per proteggere l’impugnatura di insta360 Flow e migliorarne il grip, e un cavetto USB-C per la ricarica della batteria; il kit creativo, invece, comprende anche una spotlight da agganciare al morsetto per aggiungere luce in condizioni di bassa luminosità, dei cavetti da USB-C a USB-C e a Lightning per ricaricare lo smartphone, ed una custodia per il trasporto.
Il corpo principale di Insta360 Flow comprende il modulo per il controllo del device, di forma circolare e composto da un joystick, quattro tasti, un’area touch per cambiare la modalità ed una ghiera mobile per lo zoom; dalla parte opposta un grilletto multifunzione, e di lato la porta USB-C per la ricarica.
Interessante la possibilità di estrarre un treppiede estendibile dalla parte bassa, che presenta anche un attacco a vite da 1/4″ per collegare ulteriori accessori, come anche di allungare la parte superiore del manico per ottenere un selfie stick di 215mm.
L’asta principale presenta un gradevole design trasparente, con possibilità di aggiungere un inserto fra quelli disponibili sullo store di Insta360, o acquistandone uno personalizzato grazie ad un generatore di sfondi con intelligenza artificiale, ed uno sportellino che – una volta aperto – rivela un attacco a slitta (cold-shoe) per aggiungere un accessorio come, ad esempio, il ricevitore del microfono wireless. In alto, invece, una porta USB-C ci permette di alimentare lo smartphone, in caso di necessità, o la luce spotlight.
La batteria da 2900mAh è ben più ampia di quelle che troviamo nei principali competitor, ed infatti anche l’autonomia è praticamente da record, permettendoci di usare Insta360 Flow per circa 12 ore senza bisogno di ricaricarlo. La ricarica avviene con un generico caricabatterie USB-C (input supportato 10W) ed impiega circa 2 ore per un ciclo di ricarica completo.
Specifiche tecniche
Dimensioni | 79,6×162,1x36mm (piegato); 73,6×269,4×69,9mm (non piegato) |
Peso | 369g |
Lunghezza selfie stick integrato | 215mm |
Dimensioni treppiede integrato | Lunghezza estesa 80mm, diametro 187,6mm |
Compatibilità telefono | Spessore 6,9-10mm; larghezza 64-84mm; peso 130-300g |
Range meccanico panoramico (pan) | Da -230° a 100° |
Range meccanico rotazione (roll) | Da -150° a 180° |
Range meccanico inclinazione (tilt) | Da -100° a 82° |
Bluetooth | 5.0 |
Batteria | 2900mAh |
Autonomia | 12 ore |
Tempo di ricarica | 2 ore |
Porta di ricarica | USB-C |
Temperatura di funzionamento | Da -10°C a 40°C |
Dimensioni spotlight | 37,6x16x23,5mm |
Peso spotlight | 15g |
Potenza spotlight | 0,3-0,6W |
Luminosità spotlight | 20-40lux |
Temperatura di colore spotlight | 2800K (caldo) – 3500K (naturale) – 5000K (freddo) |
Insta360 Flow supporta sei modalità di stabilizzazione:
- Auto: una modalità che regola automaticamente la stabilizzazione in base ai movimenti ed è adatta a chi non ha particolare dimestichezza con i gimbal.
- Follow (F): l’asse di rotazione è bloccato mentre quelli di inclinazione e panoramico seguono i movimenti dell’impugnatura; adatto per riprese verticali.
- Pan Follow (PF): sono bloccati rotazione e inclinazione, mentre l’asse panoramico segue i movimenti; adatto per riprese in orizzontale e panoramiche.
- First Person View (FPV): tutti e tre gli assi seguono i movimenti, per riprese FPV come quelle ottenute da un drone.
- Lock: con la pressione prolungata del grilletto posteriore lo smartphone non segue nessun movimento mantenendo l’inquadratura sul soggetto inquadrato.
- Active Plus: con un click del grilletto seguito da un click prolungato mentre ci troviamo in una delle quattro modalità principali (non in Lock) lo smartphone segue più velocemente i movimenti dell’impugnatura.
I tasti presenti sul modulo di controllo, poi, ci permettono di eseguire molte funzioni senza bisogno di toccare il telefono. Vediamo cosa possiamo fare con ognuno di essi (nota che alcune funzionalità non sono supportate da tutti i modelli di smartphone):
- Tasto Power: con pressione prolungata accendiamo o spegniamo il device; con un click verifichiamo il livello della batteria; con un doppio click passiamo in modalità standby, da cui usciamo con un successivo click.
- Tasto Record: un click scatta una foto o avvia/ferma la registrazione video; una pressione prolungata scatta una raffica di foto.
- Tasto Switch: un click passa da fotocamera principale a selfie o viceversa; un doppio click passa da modalità orizzontale a verticale o viceversa; un triplo click passa da modalità foto a video o viceversa; un click prolungato passa alla galleria per visualizzare l’ultimo scatto.
- Joystick: controlla l’inquadratura nelle quattro direzioni.
- Grilletto: un click permette di tracciare un soggetto; un doppio click riporta il gimbal alla posizione centrale; un triplo click fa ruotare lo smartphone in orizzontale di 180°; un click prolungato imposta la modalità Lock; un click seguito subito da un click prolungato passa alla modalità Active Plus.
- Ghiera: la ghiera roteante intorno al modulo di controllo permette di zoomare l’immagine con velocità regolabile da app; ruotando la ghiera fino alla fine e lasciandola possiamo cambiare obiettivo nei telefoni supportati; in modalità FPV lo zoom non è supportato ma la ghiera permette la rotazione dello smartphone.
- Pannello touch: scorrendo in senso orario o antiorario cambia la modalità di stabilizzazione, mentre con un doppio tap sui tasti Record o Switch cambiamo modalità di scatto; in app possiamo invertire queste due funzioni e quindi scorrere per cambiare registrazione e doppio tap per la stabilizzazione.
- Galleria: Se stiamo visualizzando l’ultimo scatto in galleria (dopo una pressione prolungata sul tasto Switch) con un click sui tasti Record o Switch passiamo allo scatto precedente o successivo, col grilletto mettiamo in pausa, con la ghiera zoomiamo e con il pannello touch andiamo avanti o indietro velocemente (se si tratta di video); un click sul tasto Power ci riporta poi in modalità di scatto.
Tutte le altre impostazioni e funzionalità possono essere attivate dall’app Insta360, la stessa che già conosciamo per le fotocamere dell’azienda e che, dopo aver abbinato Flow, acquista un’interfaccia pronta per le riprese.
Da app possiamo selezionare la modalità di scatto, come TimeShift, TimeLapse, Widescreen, Barrel Roll, Dolly Zoom e foto panoramiche (alcune modalità non sono supportate da tutti i modelli di smartphone), impostare l’avvio della registrazione e del tracking con un gesto della mano, affidarci all’intelligenza artificiale per consigli su come riprendere alcune scene.
Le foto panoramiche possono essere a 180° (3 scatti uniti in orizzontale), a 240° (5 scatti in orizzontale), a griglia 3×3 (9 scatti) o a 360°; purtroppo gli scatti a 360° sono attualmente supportati solo da alcuni smartphone, nello specifico dagli iPhone e da alcuni modelli di Samsung.
Decisamente interessante poi la modalità di tracking del soggetto, la Deep Track 3.0, che non si limita a seguire un soggetto impostato, ma lo riconosce in tutta la sua interezza – anche se si gira o si inquadrano parti non inizialmente visibili – e lo ricorda per tutta la durata della registrazione, anche se viene coperto o se esce dall’inquadratura e vi rientra dopo molti secondi.
Sempre da app Insta360, poi, possiamo montare un video dalle clip registrate, sia in modalità manuale che sfruttando le potenti funzioni dell’Auto-Edit in grado di analizzare i contenuti delle clip e di creare una storia che possiamo salvare sullo smartphone o condividere facilmente con i nostri social preferiti.
Esperienza d’uso
Fin dal primo unboxing abbiamo apprezzato le dimensioni compatte di Insta360 Flow, che a differenza dei principali modelli concorrenti può davvero essere portato sempre con sé in tasca o in un marsupio. L’apertura immediata con un semplice gesto poi lo rende operativo in un attimo.
Dimentichiamoci poi le lunghe procedure di calibrazione e bilanciamento dello smartphone da compiere un asse per volta: con Flow è sufficiente applicare il morsetto sullo smartphone in posizione pressoché centrale, agganciarlo magneticamente al gimbal ed accendere; tutto il resto viene fatto in automatico dal dispositivo ed in meno di due secondi siamo pronti per le riprese.
Ottimo il morsetto, che finalmente non va a premere i pulsanti dello smartphone come invece accade con alcuni accessori di altri brand, ed ottime le funzioni disponibili per catturare riprese creative. Molto utile anche la possibilità sia di aprire il treppiede che di allungare l’asta, rendendo sia le riprese da fermo che quelle in movimento più semplici da catturare senza bisogno di portarsi dietro ulteriori accessori.
Lo abbiamo usato con un Pixel 7 Pro, ma anche con altri modelli di smartphone Android, e sebbene su di essi non siano disponibili tutte le funzionalità che invece troviamo sull’app per iPhone, siamo comunque riusciti a trovare molte opzioni per riprese di livello. In particolare, non ci è stato possibile scattare foto panoramiche a 360° ma abbiamo potuto usare quasi tutte le altre opzioni – per lo meno quelle di reale utilità: la modalità Hoop, ad esempio, è sicuramente carina, ma essendo limitata al tracciamento del canestro in un campo da basket non è di interesse per tutti gli utenti.
Decisamente potente la Deep Track 3.0, capace di mantenere il tracking del soggetto intero – con altri gimbal, anche modelli molto popolari e quotati, il tracciamento è limitato all’oggetto selezionato, e se questo si gira o si estende l’inquadratura spesso si perde l’aggancio. In modo simile, se il soggetto tracciato esce dall’inquadratura Insta360 Flow lo mantiene in memoria per tutta la durata della registrazione, riuscendo a riconoscerlo anche se rientra dopo molti secondi – altra cosa che gimbal popolari non sono in grado di fare, se non per un massimo di 3-4 secondi nel caso di quello che possiamo considerare il principale concorrente (DJI Osmo Mobile 6).
L’app Insta360 ci offre, poi, molteplici opzioni di personalizzazione della risposta del gimbal: possiamo regolare la velocità con cui gli assi seguono i movimenti dell’impugnatura, così da creare movimenti più veloci o più lenti; possiamo fare altrettanto con la velocità dello zoom quando giriamo la ghiera, e possiamo seguire dei consigli grazie ad una galleria di situazioni che guida utenti principianti.
L’app ha anche una modalità Live, perfetta per vlog ma anche per videochiamate; posizioniamo Insta360 Flow su una superficie piana aprendo il treppiede, avviamo il tracciamento del nostro viso, e muoviamoci liberamente nella stanza rimanendo sempre al centro dell’inquadratura.
E non manca la semplicità d’uso della sezione edit: sia che usiamo gli algoritmi AI per creare dei video automaticamente, sia che usiamo la modalità manuale per decidere quali spezzoni includere e come passare da uno all’altro, il risultato è sempre gradevole e ci permette di montare storie coinvolgenti da conservare o condividere con amici e social network.
Complessivamente possiamo dire di avere veramente apprezzato Insta360 Flow, un gimbal che finalmente possiamo avere sempre dietro durante viaggi e weekend all’aria aperta, ed il primo che abbiamo davvero il piacere di usare grazie alle funzioni semplici e allo stesso tempo potenti.
Insta360 Flow: disponibilità e prezzo
Insta360 Flow è disponibile sul sito ufficiale, su Amazon e in selezionati negozi di elettronica al prezzo consigliato (ma spesso ribassato per via delle offerte) di €169 per la versione base e di €229 per il kit creativo che comprende più accessori fra cui lo spotlight.
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