NVIDIA è ufficialmente il primo produttore di chip al mondo. Non lo diciamo noi, tantomeno le prestazioni dei suoi validissimi prodotti, bensì il fatturato che, relativamente al terzo trimestre 2023, ha fatto segnare un +200% su base annua superando la straordinaria cifra di 18 miliardi di dollari. L’azienda di Jen-Hsun Huang ha battuto tutti i competitor di settore, compreso il gigante TSMC che, ricordiamo, produce gli stessi chip NVIDIA e dati alla mano rimane staccato a quota 17,2 miliardi; di questi 18,12 miliardi (per la precisione) il produttore statunitense è riuscito a ricavare utili per oltre 10 miliardi di dollari, la maggior parte dei quali proviene dalla vendita di chip ad alte prestazioni destinati al mercato dell’Intelligenza Artificiale.
NVIDIA ha venduto 500.000 GPU H100 solo negli ultimi tre mesi
I numeri fatti segnare da NVIDIA sono a dir poco impressionanti. Secondo gli analisti di settore di Omdia infatti, solo negli ultimi tre mesi NVIDIA avrebbe venduto ai partner ben 500.000 GPU H100, ossia l’acceleratore attualmente più potente nel catalogo NVIDIA destinato ai sistemi dedicati l’Intelligenza Artificiale. Stando a quanto riportato, i maggiori clienti di NVIDIA sono stati Meta e Microsoft, entrambi con ordini a dir poco notevoli: 150.000 chip H100 nell’ultimo trimestre per entrambi, seguiti da altri partner come Oracle, Tencent, Google e Amazon, ciascuno con ordini di 50.000 unità.
Sempre secondo il report sopraccitato, nonostante tutte queste aziende stiano lavorando a soluzioni proprietarie per il segmento dei datacenter e dell’HPC (High Performance Computing), il trend di questo terzo trimestre 2023 non dovrebbe cambiare a breve termine; le stime per il quarto trimestre dell’anno, quello di chiusura per intenderci, vanno nella stessa direzione e NVIDIA dovrebbe replicare questo risultato sempre grazie all’elevatissima richiesta di GPU e acceleratori per gli ambiti AI, non solo per NVIDIA H100 ma anche per altri prodotti come NVIDIA A100.
La domanda sarebbe così elevata che il tempo di attesa previsto per un ordine per un server H100 è compreso tra 36 e 52 settimane; al contempo, l’elevata liquidità e la richiesta (prioritaria) di colossi come Microsoft e Meta ad esempio, starebbe penalizzando invece produttori minori, se così possono essere definiti, come Lenovo che, secondo le statistiche riportate, non sarebbe in grado di acquistare abbastanza chip H100 e A100 per soddisfare a sua volta gli ordini dei clienti.
In linea di massima, NVIDIA dovrebbe mantenere questa situazione di dominio almeno per altri due anni, si pensa con risultati abbastanza vicini a quelli attuali; gli analisti di Omdia stimano che a partire dal 2027 aziende come Google e Amazon saranno indipendenti grazie a nuove soluzioni proprietarie e soprattutto mirate ad ambiti precisi (vedi Inferenza AI ad esempio) che, inevitabilmente, andranno a incidere sul fatturato globale di NVIDIA (questo però è da vedere). In chiusura viene anche sottolineato che entro i prossimi due-tre anni, il mercato legato ai sistemi per l’AI crescerà a ritmi spaventosi, sostanzialmente raddoppiando le cifre attuali e passando da 100 miliardi di dollari a 200 miliardi di dollari.
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