Dopo la piccola pausa natalizia, torniamo con la nostra rubrica sulle build gaming, questa volta con un progetto piuttosto ambizioso per un PC che dovrà permetterci di giocare qualsiasi titolo di nuova generazione su un monitor 4K ad alto refresh-rate e, cosa più importante, con ray-tracing abilitato e dettagli al massimo. Il tutto dovrà avere un costo di circa 3.500 euro.
In molti potranno obiettare che basterebbe molto meno per mettere in piedi un sistema del genere, tuttavia come vedremo non è proprio così, o meglio, un budget di queste dimensioni ci permette di evitare qualsiasi compromesso che potrebbe incidere sul risultato finale. Quando parliamo di titoli di ultima generazione infatti, ci riferiamo a giochi molto esigenti in termini di risorse, vedi ad esempio Alan Wake 2; il survival horror di Remedy Entertainment è infatti un vero banco di prova per qualsiasi scheda grafica, basti pensare che quando settato al massimo dei dettagli utilizzando il Path-Tracing, può arrivare a saturare oltre 17 GB di VRAM.
Questa peculiarità esclude dalla nostra scelta la quasi totalità delle schede grafiche in commercio, fatta eccezione per GeForce RTX 4090 e Radeon RX 7900. Considerando che attualmente la flagship NVIDIA è la migliore opzione disponibile sul mercato, soprattutto per prestazioni in ray-tracing e tecnologie supportate, il nostro investimento iniziale sarà proprio questo, andando a dimezzare subito il nostro budget di spesa iniziale.
Indice:
- Scheda video Gigabyte GeForce RTX 4090 GAMING OC
- Processore AMD Ryzen 7 7800X3D
- Dissipatore Thermalright Peerless Assassin 120
- Scheda madre Gigabyte B650 Gaming X AX
- Memorie Corsair Vengeance RGB DDR5 6000 ed SSD Samsung 980 PRO 2 TB
- Alimentatore Corsair RM1000e e case Corsair 4000D AIRFLOW
- Considerazioni
Scheda video Gigabyte GeForce RTX 4090 GAMING OC
Per l’occasione abbiamo scelto la migliore offerta attualmente disponibile su Amazon, o meglio, quella col miglior rapporto qualità/prezzo tra tutte le varie custom disponibili della top di gamma NVIDIA. In questo caso proponiamo una Gigabyte GeForce RTX 4090 Gaming OC, molto valida per quanto riguarda qualità costruttiva e sistema dissipazione, ma anche per estetica e prestazioni.
Il modello Gigabyte prevede un leggero overclock sulla GPU, mentre il resto delle caratteristiche rimane identico alla Founders Edition NVIDIA, ovvero: 16.384 Cuda Core, 24 GB di VRAM GDDRX 21 Gbps su bus a 384 bit e un TBP di 450 watt. A raffreddare il tutto c’è un dissipatore WindForce a tripla ventola da 110 millimetri, dotato di 10 heatpipe in rame e ovviamente illuminazione RGB.
Processore AMD Ryzen 7 7800X3D
Portando avanti il nostro solito approccio, ci restano ora circa 1.500 euro che andremo a dividere tra il resto della componentistica, ma in questo caso con un occhio di riguardo prima per alimentatore e processore. Partiamo da quest’ultimo dove optiamo per AMD Ryzen 7 7800X3D. L’AMD Ryzen 7 7800X3D ha dimostrato prestazioni da primato nel gaming, possiamo dire al pari del suo predecessore, il Ryzen 7 5800X3D che ancora oggi è un best seller per i sistemi con socket AM4.
Il segreto delle prestazioni di questa CPU, oltre all’architettura Zen4, è senza dubbio l’implementazione della tecnologia AMD 3D V-Cache, una soluzione studiata da AMD che porta grossi benefici soprattutto nei giochi. Al pari degli altri modelli Ryzen 7000, anche questa CPU utilizza il socket AM5, l’ultima piattaforma di AMD che si abbina ai chipset serie 600 con memorie DDR5 e supporto PCI-E 5.0.
AMD Ryzen 7 7800X3D è realizzato su nodo produttivo a 5 nm TSMC; è un chip dotato di 8 core e 16 thread grazie al supporto per la tecnologia Simultaneous Multithreading (o SMT) oltre a 104 MB di cache tra cache L2 e cache L3. La frequenza base dei core è impostata a 4,2 GHz e può spingersi in modalità Boost a 5,0 GHz. A bordo, oltre al supporto PCI-E 5.0 e DDR5 è previsto anche un chip grafico integrato basto su architettura RDNA3 con due Compute Unit, il tutto per un TDP (Thermal Design Power) di 120 watt.
Dissipatore Thermalright Peerless Assassin 120
Il Ryzen 7 7800X3D sarà raffreddato da un Thermalright Peerless Assassin 120, dissipatore a doppia torre molto generoso in dimensioni che terrà sicuramente a bada il chip AMD. La presenza di due ventole ci permetterà di gestire il sistema con regimi rotativo molto contenuti, aiutati anche da un’elevata capacità dissipante della base in rame nichelato e le 6 heatpipe sempre in rame che attraversano il generoso corpo di alette. Nella fascia 30-40 euro questo Thermalright è probabilmente una delle migliori opzioni.
Scheda madre Gigabyte B650 Gaming X AX
Scheda video e processore hanno eroso molto del nostro budget, motivo che ci “costringe” a fare molta attenzione sul resto della componentistica che, comunque, non dovrà essere inferiore per qualità e/o prestazioni. Visto che il Ryzen 7 7800X3D, al pari degli altri modelli con tecnologia 3D V-Cache, non è un campione di overclock, possiamo optare per una scheda madre con chipset AMD B650, ma sempre di un certo livello. Per l’occasione abbiamo scelto una Gigabyte B650 Gaming X AX, modello che ha tutto quello che ci serve in quanto a qualità/dissipazione, capacità di espansione e design.
La motherboard Gigabyte utilizza ovviamente il socket AM5, è dotata di un ottimo sistema di dissipazione e di un VRM Digitale a 8+2+2 fasi. A bordo troviamo quattro slot per memorie DDR5 (con AMD EXPO ovviamente), supporto per tre SSD PCI-E M.2 (uno Gen 5.0 e due Gen 4.0), WiFi 6E, LAN 2.5 Gbps e USB-C a 20 Gbps; non mancano poi funzionalità proprietarie Gigabyte come Thermal Guard, EZ-Latch e Quick Release, Smart Fan 6 e Q-Flash Plus.
Memorie Corsair Vengeance RGB DDR5 6000 ed SSD Samsung 980 PRO 2 TB
Per quanto riguarda la RAM siamo andati sul sicuro scegliendo le Corsair Vengeance RGB DDR5 6000, un kit Dual-Channel da 64 GB con supporto AMD EXPO e un CAS Latency impostato a CL30. A bordo ritroviamo il classico sistema di illuminazione led RGB Corsair, supporto iCUE e una velocità di trasferimento dati pari a 6.000 MT/s che non penalizzerà di sicuro il Ryzen 7 7800X3D.
Passando allo storage puntiamo su un classico, il Samsung 980 PRO nella versione da 2 terabyte. Si tratta di uno dei migliori SSD M.2 con interfaccia PCI-E 4.0, capace di garantire velocità in lettura/scrittura sequenziale nell’ordine dei 7.000/5.000 MB/s; a bordo troviamo memorie V-NAND 3-bit MLC proprietarie e 2 Gb di cache DDR4 Low Power, il tutto per prestazioni casuali che possono toccare 1 milione di IOPS.
Alimentatore Corsair RM1000e e case Corsair 4000D AIRFLOW
Al pari della memoria RAM, per l’alimentazione e case rimaniamo in casa Corsair. L’alimentatore sarà un ottimo Corsair RM1000e, unità da 1.000 watt con design modulare, ventola ad alte prestazioni silenziosa e soprattutto compatibile con gli standard ATX 3.0 e PCI-E 5.0. Un prodotto che non necessita di molte presentazioni a nostro avviso vista la qualità dimostrata da questa serie Corsair che, tra le altre cose, è dotato del nuovo caso PCI-E 5.0 a 16 pin e della certificazione 80Plus Gold in ottica efficienza.
Anche il case è molto valido, parliamo del Corsair 4000D AIRFLOW, in questa variante senza illuminazione RGB ma decisamente ottimo in ottica spazio e supporto per hardware di ultima generazione. Questo modello risulta ovviamente superiore al 3000D AIRFLOW RGB che abbiamo provato recentemente, offrendo un design molto simile e pensato per garantire il miglior flusso d’aria possibile verso la componentistica; a differenza di quest’ultimo però, il 4000D AIRFLOW presenta un design interno più curato in ottica cablaggio, mantenendo i vari filtri antipolvere, griglia magnetica sul pannello superiore e pannello laterale in vetro temperato. La soluzione Corsair è un case ATX standard che misura 466 x 453 x 230 millimetri, supportando inoltre schede madri Mini-ITX, MicroATX, ATX ed E-ATX.
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Considerazioni
Il nostro PC gaming da 3.500 euro è pronto. Si tratta di una build basata su piattaforma AMD AM5 che punta sul Ryzen 7 7800X3D, verosimilmente il processore più veloce per il gaming insieme ai modelli Core i9 della serie Intel Raptor Lake. Come discusso in apertura, per giocare al top attualmente non ci sono opzioni migliori della GeForce RTX 4090, una GPU però non alla portata di tutti che da sola ha assorbito più di metà del nostro budget.
Nonostante questo, abbiamo ammortizzato molto con il binomio CPU/scheda madre, potendo tra l’altro abbinare un dissipatore molto conveniente e un kit di RAM DDR5 da 64 GB che ci farà stare tranquilli per un po’ di tempo; volendo si potrebbe portare il quantitativo di RAM a 32 o 48 GB, investendo magari in un SSD secondario da 2TB/4TB per i giochi. L’alimentatore, seppur a prima vista sovradimensionato visti i consumi del Ryzen 7 7800X3D, è una scelta dettata dall’eventuale possibilità che l’utente voglia utilizzare la GeForce RTX 4090 oltre i limiti TBP di fabbrica (si può arrivare a 600 watt). In questi casi è sempre meglio stare “comodi”, senza contare l’impatto che possiamo avere in ottica efficienza.
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