Apple consentirà a sviluppatori e aziende terze europee di accedere alle funzioni di pagamento NFC di iPhone e altri dispositivi Apple, finora esclusive di sistemi proprietari: Apple Pay e Wallet. Ne dà notizia la Commissione europea in un comunicato stampa pubblicato oggi, 19 gennaio 2024, dal quale si evincono alcuni impegni proposti da Apple per quanto riguarda la concorrenza, questione per la quale l’azienda di Cupertino è stata accusata dall’antitrust da tempo. L’istituzione UE è ora alla ricerca di feedback relativi a questi impegni che potrebbero mettere fine all’esclusività dei due sistemi di pagamento di iPhone.
Verso la liberalizzazione dei pagamenti NFC su iPhone e altri dispositivi Apple
Le indiscrezioni emerse da Reuters poco più di un mese fa si sono rilevate perciò reali: Apple ha intenzione di liberalizzare i pagamenti NFC, finora appannaggio di Apple Pay e Wallet su iPhone, iPad e Apple Watch. Dopo l’adozione dello standard USB-C per gli iPhone 15, l’intenzione di aprire agli app store di terze parti e al sideload delle app sui propri dispositivi, sta per cedere un altro baluardo della politica di Apple, per molti versi chiusa, specie se paragonata ad Android.
Consentendo a sviluppatori e fornitori di servizi di pagamento di terze parti la possibilità di accedere alle funzioni NFC dei dispositivi con iOS (e declinazioni varie), iPhone, iPad e Apple Watch potrebbero introdurre dei metodi di pagamento alternativi ad Apple Pay e Wallet. “Ci siamo impegnati con la Commissione europea di fornire agli sviluppatori terzi dello SEE (Spazio economico europeo, di cui oltre ai 27 Stati membri dell’Unione Europea, fanno parte anche Islanda, Liechtenstein e Norvegia, ndr) un’opzione per consentire agli utenti di effettuare pagamenti contactless NFC direttamente dalle app per iOS, separatamente da Apple Pay e Apple Wallet” ha dichiarato Apple al Wall Street Journal.
Gli impegni comunicati dalla Commissione europea in materia di pagamenti NFC sarebbero in vigore per 10 anni, impegni che dovrebbero bastare per chiudere l’indagine antitrust avviata il 16 giugno 2020.
In attesa dell’ancora eventuale ufficialità di questa “apertura” dei metodi di pagamento disponibili sui dispositivi Apple, trovate maggiori informazioni in merito nel comunicato stampa citato della Commissione europea.
In copertina Apple iPhone 15 Pro Max, che abbiamo recensito qui
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