Esiste un elettrodomestico posto spesso in un angolo della casa, dato quasi sempre per scontato, che svolge un’importantissima funzione: procurarci ogni giorno indumenti, asciugamani, lenzuola, tovaglie e biancheria pulita. Come sarebbe la nostra vita senza di esso? C’è una storia breve e bellissima di Mario Calabresi, La macchina per lavare pubblicata nel libro Cosa tiene le stelle accese – Storie di italiani che non hanno smesso di credere nel futuro, che racconta dell’impatto profondo della lavatrice sulla vita delle famiglie e delle donne in particolare. Se vi interessa, è riportata in un articolo de La Stampa.

La lavatrice è un elettrodomestico di fondamentale importanza che non solo ci permette di avere indumenti sempre puliti ma fondamentalmente ci restituisce tantissime ore che possiamo dedicare ad altre attività, le donne di un tempo avrebbero pagato oro per averla. Cerchiamo dunque di capire come funziona questo prezioso elettrodomestico e come fare a scegliere quello giusto per noi.

Il funzionamento della lavatrice in breve

Capire il funzionamento della lavatrice è importante per comprendere e considerare tutti gli aspetti possibili durante la fase di scelta. Esistono infatti svariati modelli con più o meno funzionalità, differenti tipi di caricamento del bucato, varie dimensioni e capacità e non solo.

Per spiegare però nel dettaglio il funzionamento prendiamo come esempio di base una lavatrice standard a caricamento frontale, quella più utilizzata per intenderci. Le altre lavatrici avranno un funzionamento simile ma con qualche differenza dovuta alla struttura un po’ diversa o a funzionalità aggiuntive.

Come funziona una lavatrice

Questa macchina tanto complessa quanto semplice, è dotata principalmente di un’unità di controllo collegata con i pulsanti e la manopola utilizzati per scegliere il programma di lavaggio. In base a quest’ultimo, infatti, l’unità di controllo comanda, per ogni fase del ciclo, sia un sistema meccanico di rotazione del cestello, sia un sistema idraulico: l’ingresso dell’acqua, il riscaldamento della stessa, il passaggio dell’acqua attraverso il cassetto del detersivo per poi arrivare al cestello e lo scarico finale di essa.

Una volta caricato il bucato nel cestello, riempito il cassetto del detersivo e selezionato il programma desiderato, la macchina si mette in funzione. L’unità di controllo comanda l’apertura dell’elettrovalvola di carico dell’acqua fino al raggiungimento della quantità d’acqua desiderata. Naturalmente, in base alla fase del programma, l’acqua in ingresso passerà dallo scomparto del prelavaggio (quello solitamente segnato con il numero romano I ), o del lavaggio (segnato con II ed è di solito il più grande degli scomparti), o di aggiunta ammorbidente (segnato da un fiorellino).

Ovviamente, per fare il suo lavoro, l’unità di controllo ha bisogno di diversi sensori. Quello di pressione, ad esempio, avvisa l’unità di controllo che è stato raggiunto il livello prefissato di acqua nel cestello, cosicché l’unità di controllo comanda la chiusura dell’elettrovalvola di carico dell’acqua.

Un altro sensore importante è quello di temperatura, grazie al quale l’unità di controllo comanda il funzionamento della resistenza per il riscaldamento dell’acqua che deve raggiungere la temperatura del programma scelto.

Nel cestello, dove arriva l’acqua, è presente il bucato, caricato dall’oblò. Quest’ultimo è fornito di un’elettroserratura, un dispositivo che ha due funzioni: quella di avvisare l’unità di controllo che l’oblò è chiuso e quindi il programma può partire e quella di bloccare l’apertura dell’oblò una volta che è avviato il programma.

Il cestello è un elemento cilindrico forato che movimenta il bucato affinché la soluzione acqua e detergente penetri in profondità nelle fibre e possa lavare via le particelle di sporco. Il cestello è messo in movimento a sua volta da un motore elettrico collegato ad esso direttamente o più spesso tramite una cinghia.

Questo movimento del cestello, durante il lavaggio, avviene alternativamente in senso orario e antiorario, più lentamente e più velocemente, appunto per smuovere al meglio il bucato e avere il lavaggio più efficiente anche in base al tipo di tessuto lavato. Durante la fase di centrifuga, il cestello avrà la velocità di rotazione maggiore proprio perché si sfrutta la forza centrifuga per strizzare il bucato, espellendo l’acqua dai fori che viene poi raccolta e mandata allo scarico. Alla fine di ogni fase del ciclo di lavaggio, l’acqua utilizzata viene espulsa grazie alla pompa che la spinge nel condotto di scarico. Prima della pompa, però, è presente un filtro che impedisce a corpi estranei di fluire attraverso la pompa che altrimenti si potrebbe rompere.

Il ciclo di lavoro della lavatrice

Il ciclo base di una normale lavatrice è composto da 4 fasi:

  1. Lavaggio: inizialmente, i capi da lavare sono immersi nella miscela di acqua e sapone e il cestello movimenta il tutto;
  2. Risciacquo: successivamente, i capi sono immersi in acqua senza sapone per togliere i residui di detersivo dai tessuti;
  3. Centrifuga: il bucato viene così strizzato;
  4. Scarico: infine viene espulsa l’acqua;

In realtà, si può avere anche una fase di prelavaggio in cui i capi sono trattati con il detergente precedentemente al lavaggio vero e proprio.

Le diverse fasi hanno durata e temperatura che dipendono dal tipo di tessuto trattato. Ad esempio, il programma cotone può arrivare anche ai 90 °C ed è quello a durata maggiore. C’è poi il programma per i tessuti sintetici e per quelli delicati. Di solito, c’è sempre il programma rapido (30 minuti) per chi ha fretta e quello per tessuti di tipo misto che si desidera lavare comunque insieme. In genere non manca mai il programma di lavaggio a mano per tessuti di lana a 20°C e quello eco a risparmio energetico e idrico. I sensori di carico permettono, inoltre, di adattare il programma di lavaggio a un carico minore di quello nominale. Infine, c’è la possibilità di impostare manualmente la temperatura desiderata o di fare centrifuga e scarico aggiuntivi a parte.

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Come scegliere la lavatrice: i 5 aspetti fondamentali

Se esistesse la migliore lavatrice in assoluto, basterebbe nominarla e questa guida finirebbe qui. Invece non è così, o meglio: la miglior lavatrice esiste, ma non in assoluto, bensì rispetto al caso specifico preso in considerazione.

Ciò che accomuna tutti coloro i quali si apprestano ad acquistare una lavatrice è la necessità di lavare in casa diversi capi, ma ciò che li differenzia è tantissimo: dallo spazio a disposizione per l’istallazione, alla quantità di carico, al budget, alla necessità di avere funzioni aggiuntive, alla possibilità di controllarla tramite smartphone, alla rumorosità, al consumo energetico e idrico, all’affidabilità della macchina e del servizio di manutenzione.

Pertanto, viste le diverse necessità, il mercato ci viene in aiuto proponendo svariate tipologie di lavatrici. Vediamo come fare per scegliere quella adatta alle nostre esigenze.

Come scegliere la nuova lavatrice: guida completa (2024) 4

1. Spazio a disposizione

Il primo passo è capire dove andremo a posizionare la nostra lavatrice. Ricordiamoci che la postazione dovrà permettere i tre attacchi:

  • acqua in ingresso;
  • scarico;
  • elettricità.

Una volta individuato dove posizionarla i criteri di scelta principali da analizzare sono:

  • tipo di istallazione: da incasso o libera;
  • dimensioni: Extra-large, Standard, Slim;
  • tipo di caricamento del bucato: frontale o dall’alto (nello stile americano, per intenderci).

Se abbiamo uno spazio predisposto dentro un mobile, allora ci orienteremo sulle lavatrici da incasso, in questo caso avremo già delle misure di riferimento abbastanza rigide date dalla zona dedicata. Se invece non è così, allora dovremo scegliere un modello a libera istallazione. In questo secondo caso potremmo trovarci in diverse situazioni. Per esempio, se abbiamo già in casa (o desideriamo progettare ex novo) una zona lavanderia in cui si trova una comoda e compatta colonna bucato formata da asciugatrice sopra e lavatrice sotto e abbiamo necessità di sostituire la sola lavatrice, dobbiamo considerare che la nuova lavatrice dovrà avere dimensioni tali da sostenere l’asciugatrice sopra (o in caso di progettazione ex novo le due macchine dovranno essere incolonnabili).

L’utilizzo di una colonna bucato ha il vantaggio di ridurre la superficie occupata dai due elettrodomestici rispetto al caso in cui fossero entrambi posizionati sul pavimento, inoltre permette un veloce e facile spostamento del bucato da una macchina all’altra, oltre ad avere uno spazio domestico delimitato dedicato alla lavanderia, tuttavia la lavatrice dovrà per forza essere a carica frontale.

Se invece non ci interessa la colonna bucato né di utilizzare la lavatrice anche come piano d’appoggio, potremmo considerare l’utilizzo di una lavatrice a carica dall’alto che ci permetterà sicuramente di affaticare meno la schiena per caricarla e scaricarla, inoltre queste lavatrici hanno la possibilità di essere aperte durante il ciclo per inserire altri capi (che magari avevamo dimenticato di lavare), in quanto dall’apertura posta in alto l’acqua di lavaggio non può fuoriuscire, pertanto la porta non si blocca durante il lavaggio. Va detto, inoltre, che sono più strette rispetto alle lavatrici a carica frontale e non necessitano di spazio frontale per l’apertura dell’oblò.

Infine, se abbiamo problemi di spazio, oltre all’opzione carica dall’alto, il mercato offre la tipologia Slim a carica frontale, più compatta delle standard. Le Slim a carica frontale hanno infatti una profondità minore (40 cm) rispetto alle standard (60 cm), anche se la larghezza e l’altezza sono le stesse.

Lavatrici a libera istallazione, misure e carico indicativi:

Profondità (cm) Larghezza (cm) Altezza (cm) Carico (kg)
Lavatrice a carica dall’alto 60 40 90 6-8
Lavatrice a carica frontale Extra-large 60-80 60-70 85-100 10-18
Standard 60 60 85 8-9
Slim 40-45 60 85 7
35-40 60 85 4-6

Come scegliere la nuova lavatrice: guida completa (2024) 5

2. Capacità di carico

Un aspetto particolarmente correlato alla dimensione e al tipo di installazione è la capacità di carico, che si misura in kg. La seconda cosa importante da conoscere è dunque quanto bucato metteremo ogni volta in lavatrice. Questa quantità crescerà insieme al numero delle persone che compongono il nucleo familiare. Se sono presenti neonati o bambini, bisogna considerare il fatto che, anche se i loro indumenti sono più piccoli, essi tendono a macchiarsi più facilmente e più volte durante il giorno, oltre agli eventuali pannolini lavabili utilizzati.

In aggiunta agli indumenti personali, bisogna considerare anche lenzuola, tende, tovaglie, tappeti e altri tessuti lavabili. Anche la presenza di animali domestici va a incrementare la frequenza con cui si lava la biancheria di casa.

Per rispondere alla domanda quale capacità di carico è necessario in base al numero di persone nel nucleo familiare:

  • per una persona singola potrebbe andare bene una lavatrice da 4-5 kg;
  • per una coppia una da 7 kg;
  • per una famiglia di 3 o 4 persone possiamo scegliere una macchina da 8-9 kg;
  • per una famiglia numerosa si può optare per una da 10-12 kg.

Si possono avere anche carichi maggiori utilizzando le Extra-large, nel caso ci fosse particolare bisogno.

3. Rumorosità

La rumorosità è un aspetto molto importante delle lavatrici in quanto possono recare molto disturbo durante l’utilizzo.

È dunque necessario acquistare una lavatrice silenziosa se si abita in un piccolo appartamento o non ci sono aree insonorizzate in cui posizionarla, perché, soprattutto durante la centrifuga, il rumore potrebbe essere molto fastidioso. Si può fare meno attenzione a ciò se, invece, si dispone come dicevamo di un locale apposito fornito di porta, meglio se abbastanza lontano dai luoghi di riposo, come le camere da letto, e dai luoghi in cui si passa la maggior parte del tempo in casa, come il soggiorno, lo studio o un’eventuale camera giochi dei bambini.

Il livello del rumore emesso dalla lavatrice durante la centrifuga del programma eco alla capacità di carico della macchina, è indicato in dB (decibel) nell’etichetta energetica, in una scala da A a D, o nella scheda prodotto. Tale valore varia dai 70 agli 80 dB. Una lavatrice si può considerare silenziosa se tale valore non supera i 72 dB (classe A di silenziosità).

4. Consumo elettrico e idrico

Il consumo di elettricità e di acqua è riportato nell’etichetta energetica del prodotto. Fare attenzione a questi dati, permette di scegliere un elettrodomestico in grado di farci risparmiare sulla bolletta durante il suo utilizzo, soprattutto se frequente, a fronte di una spesa di acquisto che potrebbe essere maggiore rispetto a una macchina di classe energetica più bassa. Anche l’efficienza della centrifuga dovrebbe essere considerata se si utilizza un’asciugatrice dopo il lavaggio.

Il valore medio di consumo di elettricità di una lavatrice varia da 150 a 450 kWh all’anno a seconda del modello. Scegliere una lavatrice con un consumo elettrico basso corrisponde a un costo minore nel tempo a fronte magari di un costo maggiore sostenuto all’acquisto.

Per fare un esempio: ipotizzando che il vostro costo dell’energia elettrica è di 0,20€ al kWh, una lavatrice di classe energetica molto alta che ha un consumo annuo di 150 kWh comporta un costo elettrico pari a 30€ / anno, ovvero 180€ in 6 anni. Una lavatrice ad alto impatto energetico, che ad esempio arriva a 400 kWh all’anno, comporta un costo elettrico pari a 80€ / anno, quindi 480€ / 6 anni. Se la differenza di costo tra la prima lavatrice e la seconda è di 300-400€, va da sé che nel tempo diventa più conveniente quella a basso consumo energetico, a fronte però di una spesa iniziale maggiore. Questa spesa maggiore però vi permette di puntare a un prodotto più tecnologico quindi probabilmente meno rumoroso, più efficace e con più funzionalità.

Invece, il valore medio di consumo di acqua di una lavatrice è di circa 72 litri per ciclo. Basandosi su queste cifre, la maggior parte delle lavatrici utilizza fino a circa 21,200 litri d’acqua all’anno. Le lavatrici a carica frontale utilizzano in media circa 47 litri d’acqua per carico, mentre le lavatrici a carica superiore consumano in media circa 74 litri per carico​.

5. Funzionalità aggiuntive

Su alcuni modelli di lavatrici sono presenti interessanti innovazioni tecnologiche come la funzione vapore, lo sportello doppio e la connettività Wi-Fi.

La funzione vapore permette di utilizzare appunto il vapore per il lavaggio dei capi, per igienizzarli, disinfettarli o semplicemente rinfrescarli. Questo permette di risparmiare molta energia termica perché serve meno calore per produrre vapore riscaldando una piccola quantità di acqua, di quanto ne serve per riscaldare tutti i litri d’acqua di un normale programma di lavaggio. Inoltre, con il vapore non c’è bisogno di aggiungere detersivi o altri additivi e si ottengono capi igienizzati che si stirano meglio perché il vapore ammorbidisce i tessuti, eliminando o riducendo le pieghe.

Lo sportello doppio è una caratteristica tanto semplice quanto utile: si tratta di una piccola apertura attraverso il quale è possibile aggiungere il classico calzino o indumento dimenticato, anche a ciclo iniziato. Il suo funzionamento è banale: è sufficiente mettere in pausa il ciclo di lavaggio, aprire questo secondo sportello (localizzato sulla parte alta per evitare la fuoriuscita di acqua), inserire l’indumento dimenticato, chiudere e far ripartire il lavaggio. Dalla nostra esperienza risulta utile 1 lavaggio ogni 3.

Infine la connettività Wi-Fi che permette alla lavatrice di essere controllata da remoto, collegandosi allo smartphone. In questo modo, tramite l’app dedicata, si può avviare, interrompere o ritardare il ciclo di lavaggio, si possono scaricare e utilizzare nuovi programmi, si possono ricevere le notifiche di fine ciclo, monitorare i consumi, ottenere informazioni e consigli sulla manutenzione. Alcune lavatrici permettono anche di scansionare l’etichetta di lavaggio dei capi, creando un guardaroba virtuale, per suggerire il programma di lavaggio più adatto. Alcune selezionate lavatrici permettono inoltre di monitorare i consumi elettrici e idrici così da avere sempre il polso della situazione.

Etichetta di efficienza energetica e scheda prodotto

Ogni lavatrice ha per legge un’etichetta energetica e una scheda prodotto, consultabile anche nello store online. Esse sono molto utili per la scelta del prodotto ed è necessario consultarle a tale scopo. Nella scheda prodotto i dati sono riportati in forma tabellare, mentre nell’etichetta energetica sono riassunte le caratteristiche più importanti con un deciso impatto visivo, in modo da aiutare l’acquirente a farsi istantaneamente un’idea della qualità e delle caratteristiche del prodotto.

Come scegliere la nuova lavatrice: guida completa (2024) 6

Nell’etichetta è indicato il fornitore della macchina (1) e il modello della stessa (8), la scala di efficienza energetica utilizzata (2), da A che è la classe migliore a G la peggiore, e la classe energetica del prodotto (9).

È specificato il consumo energetico in kWh per 100 cicli del programma eco (3), la capacità di carico in kg (5), la durata del programma eco (4), il consumo di acqua in litri per ciclo eco (10), l’efficienza della centrifuga in una classe che va da A a G (6), il livello in dB di emissione sonora durante la fase di centrifuga del programma eco a pieno carico in una classe da A a D (11).

Inoltre, scansionando il codice QR (7), si possono avere informazioni aggiuntive. Infine, è presente il numero del regolamento delegato per l’etichettatura energetica (12).

Altre opzioni da considerare nella scelta della lavatrice giusta

La lavatrice è troppo rumorosa, cosa posso fare?

Per la risoluzione di varie problematiche legate alla lavanderia domestica, si possono utilizzare diversi accessori. Ad esempio, per ridurre le vibrazioni, esistono tappeti o piedini antivibrazioni da porre sotto la lavatrice (disponibile su Amazon a circa 10€).

Non ho spazio per la lavatrice e l’asciugatrice

Per risolvere drasticamente problemi di spazio si può considerare l’idea di usare una lavasciuga al posto di lavatrice e asciugatrice, che combina entrambi gli strumenti ma ovviamente ha un’efficacia minore (e tendenzialmente ha un maggior rischio di rottura).

Per sfruttare al meglio lo spazio sopra una lavatrice esistono appositi scaffali ponte per lavatrici che prevedono uno spazio aperto in basso per l’elettrodomestico e in alto mensole per riporre in modo ordinato detersivi, smacchiatori, cesti, mollette e quanto altro potrebbe servire per la lavanderia.

Per rendere più agevole caricare e scaricare il bucato da una lavatrice standard a carica frontale si può inserire tra questa e il pavimento una base di rialzo (30 cm) per lavatrice con cassetto.

Come scegliere la lavatrice migliore

Adesso che abbiamo visto ampiamente come scegliere la lavatrice, è il momento di scoprire quali sono i modelli migliori. In questa pagina vi proponiamo alcuni selezionati modelli ma vi invitiamo a consultare la nostra guida alle migliori lavatrici per avere più opzioni di scelta.

Lavatrici da incasso

Candy Smart CBWO 49TWME-S Lavatrice da incasso

Come scegliere la nuova lavatrice: guida completa (2024) 7La miglior lavatrice da incasso è indubbiamente questo modello di Candy che non solo è completa e ricca di funzioni ma addirittura in classe energetica A. Il consumo elettrico è fra i più bassi della categoria non superando i 50 kWh che, di questi tempi, significa un importante risparmio sulla bolletta. Per fare un rapido esempio, su 200 lavaggi il risparmio elettrico potrebbe aggirarsi intorno ai 500€ (ipotizzando un costo al kW di 0,25€).
  • Caricamento: frontale;
  • Dimensioni: 65 x 57 x 87,5 cm;
  • Peso: 64,1 kg;
  • Capacità di carico: 9 kg;
  • Tipo di installazione: da incasso;
  • Consumo idrico: 46 L;
  • Consumo elettrico: 49 kWh;
  • Rumorosità: 75 dB;
  • Extra: Mix Power System
  • Programmi: Cotone, Eco, Lana, Jeans/denim, Mix, Rapido, Sport, Sintetico, Centrifuga/scarico, Delicati/Seta.

Electrolux EW7F572WBI Lavatrice da incasso

Come scegliere la nuova lavatrice: guida completa (2024) 8
  • Caricamento: frontale;
  • Dimensioni: 59,6 x 54 x 81,9 cm;
  • Peso: 68 kg;
  • Capacità di carico: 7 kg;
  • Tipo di installazione: da incasso;
  • Consumo idrico: 41 L;
  • Consumo elettrico: 69 kWh;
  • Rumorosità: 70 dB;
  • Extra:
  • Programmi: Cotone, Delicati/Seta, Eco, Igiene/antiallergia, Esterno, Rapido, Risciacquo, A tamburo, Sport, Vapore, Sintetico, Lana.

Libera istallazione, carica frontale, Standard

Electrolux PerfectCare 500, EW2F5W82

Come scegliere la nuova lavatrice: guida completa (2024) 9Classe A, con tecnologia vapore, si adatta automaticamente ai carichi più piccoli.
  • Caricamento: frontale;
  • Dimensioni: 59,7 x 54 x 84,7cm;
  • Peso: 65,5 kg;
  • Capacità di carico: 8 kg;
  • Tipo di installazione: libera installazione;
  • Consumo idrico: 43 L;
  • Consumo elettrico: 47 kWh;
  • Rumorosità: 74 dB;
  • Extra: AutoSense, cesto GentleCare, Programma vapore antiallergy, partenza ritardata;
  • Programmi: Eco, cotone, sintetici, delicati, express care, rapido 14 e 30 min, centrifuga, scarico, risciacquo, antiallergy, piumoni, sport, lana/seta, a freddo.

Libera istallazione, carica frontale, Slim

Haier HW70-B12636N Serie 636

Come scegliere la nuova lavatrice: guida completa (2024) 10Con funzione vapore, molto silenziosa, classe A, bilancia interna per pesare il bucato, vapore igienico, con la fine programmata si sceglie l’ora in cui deve essere pronto il bucato anziché l’ora in cui far partire il programma di lavaggio.
  • Caricamento: dall'alto;
  • Dimensioni: 59 x 46 x 85 cm;
  • Peso: 64 kg;
  • Capacità di carico: 7 kg;
  • Tipo di installazione: libera installazione;
  • Consumo idrico: 41 L;
  • Consumo elettrico: 45 kWh;
  • Rumorosità: 67 dB;
  • Extra: Vapore igienico, sensori di carico, fine programmata, blocco bambini;
  • Programmi: Cotone, Sintetici, Misti, Baby Care, Hygienic, Intimo, Cotone 20°C, Eco 40-60, Rapido, Sport, Lana, Express15 min, Jeans, Delicati/Seta, Piumone, Centrifuga.

Libera istallazione, carica dall’alto

Indesit BTW L60400

Come scegliere la nuova lavatrice: guida completa (2024) 11È una buona lavatrice con le funzioni base migliori in rapporto al prezzo per questa categoria.
  • Caricamento: dall'alto;
  • Dimensioni: 60 x 40 x 90 cm;
  • Peso: 53 kg;
  • Capacità di carico: 6 kg;
  • Tipo di installazione: libera installazione;
  • Consumo idrico: 43 L;
  • Consumo elettrico: 56 kWh;
  • Rumorosità: 78 dB;
  • Extra: Velocità centrifuga variabile, Extra Risciacquo, Energy Saver, Extra Wash, Prelavaggio, Risciacquo Intensivo, Partenza ritardata;
  • Programmi: Rapido 30', Cotone, Centrifuga e Scarico, Sintetici, Delicati, Eco 40-60, 20° C, Risciacquo e Centrifuga, Lana, set di 5 programmi rapidi per lavare in meno di 59 minuti, ottimizzando il consumo di acqua assicurando l'utilizzo della quantità necessaria in base al carico inserito.
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