Era quasi inevitabile. L’Intelligenza Artificiale arriva anche sulla piattaforma Raspberry grazie al nuovo Raspberry Pi AI Kit, un kit di upgrade che come suggerisce il nome permetterà agli amanti del PC fai da te di eseguire applicativi AI accelerati via hardware sulla famosissima single-board.
Per l’occasione Raspberry ha collaborato con Hailo, azienda specializzata in chip e acceleratori AI, che in questo caso fornisce una NPU capace di garantire prestazioni in ambito AI nell’ordine dei 13 TOPS. Sicuramente non siamo di fronte a una NPU che può competere con quelle di Qualcomm, Intel o AMD, ma le possibilità offerte ora agli sviluppatori Raspberry saranno ulteriormente estese negli ambiti più disparati, dalla sicurezza alla domotica e chi più ne ha più ne metta.
Raspberry Pi è più potente e flessibile con il nuovo kit AI
Iniziamo subito dicendo che il nuovo kit AI per Raspberry Pi è in sostanza un modulo aggiuntivo per Raspberry Pi 5, quindi da acquistare a parte; questo include la scheda di espansione Raspberry Pi M.2 HAT+ e il modulo con l’acceleratore AI (NPU) Hailo-8L M.2, accreditato appunto di una potenza sino a 13 TOPS.
Una dotazione niente male per una soluzione SBC (a singola scheda), particolarmente compatta che in sostanza trova posto sul palmo di una mano e consuma pochissimo. Ma non è tutto; con questa nuova configurazione, gli sviluppatori potranno contare su un solido supporto software e compatibilità con diverse applicazioni e modelli AI praticamente pronti all’uso.
Le caratteristiche principali del kit Raspberry Pi Ai:
- Prestazioni di inferenza sino a 13 TOPS
- Interfaccia PCI-E gen 3.0 a singola linea con banda a 8 Gbps
- Piena integrazione con il sottosistema software di immagine Raspberry Pi
- Compatibilità con fotocamere di prima o terza parte
- Pianificazione efficiente dell’hardware dell’acceleratore
Nel comunicato ufficiale, Raspberry enfatizza molto anche il lavoro e il supporto software dietro questo progetto, soprattutto per quanto concerne l’integrazione del sottosistema della fotocamera con il framework dell’intelligenza artificiale. In questo contesto è disponibile infatti la suite di applicazioni per fotocamera rpicam-apps, ora arricchita con un modello di post-elaborazione per integrare l’inferenza della rete neurale in esecuzione in tempo reale nella pipeline della fotocamera. A breve arriverà anche l’integrazione nel framework Picamera2, il tutto con un procedimento di installazione che viene definito semplice e intuitivo.
Il kit AI Raspberry Pi ovviamente va oltre le app rpicam o Picamera2; è disponibile infatti un’API integrata nel framework GStreamer e applicazioni native Python o C/C++; ciò include anche casi d’uso non legati alla fotocamera, come l’esecuzione di inferenze su file video pre-registrati. Il kit Raspberry Pi AI, da abbinare ricordiamo a un Raspberry Pi 5, sarà disponibile a breve a un costo di 70 dollari; per maggiori dettagli però vi rimandiamo alla pagina ufficiale del prodotto.
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