Oggi vi parliamo di SwitchBot S10, un robot lava-aspira pavimenti diverso da tutti gli altri grazie ad un paio di soluzioni tecniche particolari e interessanti. Come avrete letto sulle nostre pagine in più occasioni, il mercato dei robot aspirapolvere sta vivendo il suo momento di gloria, abbiamo assistito ad una rapida evoluzione tecnologica e proprio questo S10 è la testimonianza che con la giusta creatività e una buona progettazione è ancora possibile innovare e migliorare le capacità di questi assistenti casalinghi.

In questa recensione di SwitchNot S10 vi raccontiamo perché è diverso da tutti gli altri robot aspirapolvere e lavapavimenti.

Le particolarità di SwitchBot S10

SwitchBot è un’azienda che ci è capitato più volte di trattare per la domotica, è molto reattiva ai cambiamenti e sempre pronta ad abbracciare le novità tecnologiche, ad esempio integrando lo standard Matter per molti dei suoi top seller, oppure studiando dispositivi curiosi come gli avvolgitori per tende Curtain 3, o le serrature smart retrocompatibili LockPro, insomma parliamo di un’azienda ormai affermata e affidabile, che per la prima volta si avventura nel mondo dei robot aspirapolvere e lo fa con un prodotto assolutamente non banale.

La doppia base per svuotamento e lavaggio

Il punto cardine di SwitchBot S10 è una base sdoppiata per la parte di aspirazione e quella di lavaggio. Il robot lava-aspira si appoggiano normalmente ad un’unica stazione base che si occupa di svuotare il serbatoio della polvere, pulire i moci per il lavaggio, asciugarli dopo la pulizia e rifornire con acqua pulita il serbatoio del robot. Essendo basi così complete sono generalmente piuttosto ingombranti e obbligano ad una manutenzione frequente per evitare cattivi odori dovuti allo sporco accumulato sul fondo della base e per svuotare e riempire le vaschette per l’acqua sporca e pulita.

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SwitchBot ci propone invece una soluzione del tutto inedita, divide la base per lo svuotamento della polvere da quella per la parte idrica. In particolare quest’ultima ha dimensioni contenute (16,5 x 40 cm) ed è alta solo 10 cm, può quindi essere infilata sotto al mobiletto del bagno o allo zoccoletto in cucina. La basetta dispone di due tubi che possono essere collegati direttamente alla rete idrica per il carico dell’acqua pulita e lo scarico delle acque reflue, inoltre non necessita di alimentazione elettrica in quanto dotata di una batteria tampone, mentre prende energia direttamente dal robot nelle fasi di carico e scarico dell’acqua. Su questa base c’è anche un piccolo serbatoio per la soluzione igienizzante che verrà automaticamente dosata insieme all’acqua pulita quando il robot farà rifornimento.

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L’altra base invece è quella dedicata alla ricarica e alla raccolta della polvere aspirata, oltre che all’asciugatura del rullo pulente, già, rullo e non moci, ma ci arriviamo. Questa è una base più classica ma di dimensioni notevolmente minori rispetto a quelle all-in-one. Contiene un sacchetto per la pulizia da ben 4 litri, particolarmente grande rispetto ad altri prodotti della categoria. SwitchBot ha anche progettato il sistema di raccolta in modo che si crei un condotto d’aria diretto, senza troppi giri all’interno della base, questo eviterà che il sistema si tappi o perda di efficacia.

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Lo sdoppiamento può essere molto conveniente in alcuni ambienti, perché è vero che avremo due pezzi anziché uno, ma entrambi saranno relativamente compatti e facilmente incastonabili in piccoli spazi. L’altro evidente vantaggio è che tutta la parte relativa alla gestione dell’acqua sarà completamente automatizzata, niente serbatoi da riempire o da svuotare, vaschette da pulire che puzzano. Infine c’è il vantaggio del non dover pulire la base dallo sporco, che è in assoluto l’aspetto più fastidioso delle basi automatiche, ma per capire meglio questa caratteristica dobbiamo parlarvi del rullo pulente.

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Il rullo pulente

Arriviamo al secondo punto di forza di SwitchBot S10, il rullo pulente, o mop rotante. È la prima volta che ci capita di provare questa soluzione in luogo dei moci vibranti o rotanti e ne abbiamo subito apprezzato l’efficacia nel lavaggio. Il rullo ruota ad una velocità di 300 giri/minuto (5 giri al secondo)ed esercita una pressione di 10 N, viene costantemente irrorato da acqua pulita, mentre una lama lo ripulisce ad ogni residuo di sporco. Il vantaggio è duplice, da un lato la rotazione costante e rapida va a grattare dal pavimento i residui di sporco ostinato, dall’altra avremo sempre un rullo pulito che non andrà a spargere per il pavimento i residui di materiale liquido o umido come invece avviene con i moci. Nel momento in cui dovesse incontrare tappeti, il mop si potrà sollevare di 7 mm e fermerà immediatamente la rotazione.

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Qui poi ci ricolleghiamo alla base di svuotamento e refill dell’acqua, perché manca ancora un pezzetto al puzzle dell’automazione: la pulizia del rullo. Generalmente è la base all-in-one che si occupa di ripulire i moci, in questo caso invece fa tutto il robot. A fine ciclo il robot andrà verso la base dell’acqua per rilasciare l’acqua sporca e riempirsi con quella pulita ed effettuerà una pulizia profonda del rullo facendolo ruotare ad alta velocità mentre viene lavato con acqua. La base sarà sempre pulita, non rimarrà sporco nella parte bassa, niente cattivi odori e nessun intervento manuale.

Volendo, ma in circa 1 mese di utilizzo non si è reso necessario, è possibile estrarre il rullo mop per una pulizia manuale. Altrimenti si può anche impartire una pulizia automatica profonda, che utilizzerà molta acqua ma ripulirà il mop efficacemente. Un consiglio che vi diamo è di lasciare asciugare con cura il mop dalla base svuota polvere, ci metterà circa un paio d’ore per una buona asciugatura, in inverno però probabilmente sarà necessario un po’ più di tempo. Questo processo è abbastanza silenzioso da poter essere eseguito anche di notte, l’aria esce a 50 gradi e nel mentre il robot farà ruotare lentamente il rullo affinché possa asciugarsi in tutta la superficie.

Accessori extra e modularità

SwitchBot ha pensato anche ad un accessorio da posizionare sopra la base dell’acqua, per consentire di utilizzare S10 anche a chi ha modo di collegare la base direttamente alla rete idrica. Si tratta di un supporto con due vaschette per acqua pulita e sporca da collegare ai tubi che escono dalla base, faranno le veci della rete idrica ma in questo caso sarà necessario riempire il serbatoio dell’acqua pulita e svuotare quello dell’acqua sporca manualmente. Le due vaschette hanno una capacità di 2 litri (acqua sporca) e 2,5 litri per quella pulita, non sono molto grandi rispetto alla media dei robot lavapavimenti, c’è da dire però che la base rimane di dimensioni contenute. L’accessorio con le taniche esterne costa 89 Euro e va acquistato a parte.

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Un ulteriore aspetto interessante di SwitchBot S10 è il concetto di modularità. La casa ha previsto di lanciare entro il 2025 un deumidificatore e un umidificatore che funzioneranno in sinergia con il robot aspirapolvere. Il deumidificatore servirà per fornire acqua distillata pronta all’uso per il robot che automaticamente andrà a rifornirsi, allo stesso modo sarà il robot a rifornire l’umidificatore quando sarà necessario, sfruttando la disponibilità di acqua della sua base collegata alla rete idrica. L’intervento umano diventerebbe pari a zero per il funzionamento autonomo di aspirapolvere lavapavimenti, umidificatore e deumidificatore.

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Design e caratteristiche tecniche di SwitchBot S10

Il robot SwitchBot S10 è circolare, con un diametro di 356 mm e un’altezza di 11,5 cm compresa la torretta LiDAR. La base di raccolta polvere invece ha dimensioni di 412 x 260 x 207 mm. Sia il robot che le basi sono in plastica, con un design bianco semplice ma gradevole e una qualità costruttiva di ottimo livello. Sulla parte frontale del robot trova posto una telecamera per il riconoscimento degli ostacoli, con ai due lati due potenti LED bianchi per illuminare la stanza nelle ore serali. È presente una spazzolina rotante a tre bracci sul lato destro, la bocca di aspirazione è centrale con la spazzola singola in gomma con un disegno delle setole anti ingarbugliamento, può contare su un motore da 6500 Pa.

Il mop rotante è leggermente decentrato per riuscire a coprire meglio gli angoli, come già detto si può rimuovere, così come una piccola grondaia che evita il gocciolamento (sarà da pulire spesso). È possibile rimuovere per la pulizia anche il serbatoio delle acque reflue del robot, in confezione troverete una spazzola adatta ma vi capiterà di rado di doverla usare.

Aggiungiamo che SwitchBot S10 è dotato di riconoscimento AI degli ostacoli, che lavora in sinergia con il LiDAR 360° per una mappatura molto precisa degli ambienti. Non mancano anche sensori posizionati nel sottoscocca che evitano la caduta da scalini. Le due potenti ruote gommate ammortizzate possono agevolmente superare ostacoli di 2 cm, anzi, nel nostro caso abbiamo notato che il robot non vuole proprio saperne di rinunciare a scavalcare una soglia di una delle finestre che porta sul terrazzo di casa, che ha un telaio inferiore piuttosto pronunciato.

Esperienza d’uso e pulizia

La prima configurazione del robot è stata semplicissima, in confezione si trova tutto l’occorrente per il setup, in omaggio anche due confezioni di soluzione detergente, tre sacchetti per la raccolta, una spazzola laterale di ricambio, oltre ad una spazzolina per la pulizia dei serbatoi ed una per la pulizia della spazzola in gomma.

Il primo lavoro da fare è installare la base idrica, troverete istruzioni dettagliate e tutto il materiale idraulico necessario (tubi, raccordi, guarnizioni, curve per i tubicini della base). Non bisogna essere degli idraulici, dopotutto è sufficiente inserire nello scarico preesistente i raccordi necessari per il collegamento con il tubo della base, idem per il collegamento all’arrivo dell’acqua fredda.

Se invece si sceglie di collegare la base idrica all’accessorio con le due taniche il montaggio sarà ancora più semplice, l’accessorio si monta sopra la base e si collegano i due tubi agli appositi connettori a clip.

Una volta installata anche la base di ricarica e svuotamento, che non deve necessariamente trovarsi nella stessa stanza della base idrica, possiamo procedere con la mappatura automatica. Bisogna innanzi tutto scaricare l’app SwitchBot e creare un account o accedere con il proprio, poi bisogna associare il robot e questo passaggio sarà rapido e indolore, dopodiché si comincia con la mappatura. In questa prima fase bisogna avere l’accortezza di lasciare le porte aperte in modo che il robot possa percorrere tutte le stanze senza ostacoli. Il processo è piuttosto rapido, S10 si muove velocemente e crea la mappa con precisione, suddividendo poi automaticamente l’abitazione nelle diverse stanze.

Siamo pronti per la prima pulizia, dall’app è possibile scegliere se utilizzare solo l’aspirazione oppure aspirazione + lavaggio, bisogna anche selezionare le stanze o le zone da pulire oppure impartire il comando per una pulizia completa dell’appartamento, e via, il robot partirà per la sua missione.

Scommettiamo che vi troverete a guardare i vari passaggi automatici del robot, una sequenza ben precisa di movimenti e operazioni che faranno si che tutto possa filare liscio. Dapprima il robot esegue un self-control dello stato dei suoi componenti, se è tutto ok valuta la presenza di acqua pulita e sporca nei suoi serbatoi ed eventualmente fa un salto alla base per ricaricarsi/svuotarsi. Poi mette in funzione il rullo mop e parte.

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L’aspirazione è potente, nonostante una scheda tecnica non eccellente, i 6500 Pa sono più che sufficienti per aspirare polvere e detriti più grossi, S10 aumenterà autonomamente la potenza quando è il caso, salendo sui tappeti o su superfici irregolari, ma l’utente può sempre comunque scegliere di regolare l’aspirazione su 4 livelli. Allo stesso modo è possibile regolare la quantità di acqua da usare per il lavaggio, qui sono due i livelli tra cui scegliere. Specialmente nella modalità con più acqua la pulizia sarà molto efficace, superiore ai robot con moci vibranti e rotanti. Va detto però che a differenza di questi ultimi, o almeno di alcuni modelli, il mop rotante non si può estendere a lato del robot, questo farà sì che i bordi più estremi non verranno lavati, lasciando circa 5 cm di margine solo aspirato ma non lavato.

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Il robot non è tra i più silenziosi se si imposta la massima potenza, mentre sui livelli intermedi non vi disturberà, ad essere un po’ rumoroso è più che altro il mop rotante. Abbastanza rumoroso anche il ricambio dell’acqua nella base idrica, anche qui la causa è il mop rotante che gira ad alta velocità per la pulizia.

L’applicazione

L’applicazione di SwitchBot è semplice, chiara e facile da utilizzare, anche se non è completissima in termini di funzionalità. Nella schermata principale si avranno a disposizione i controlli per far partire la pulizia di un’area specifica, di stanze specifiche (potendo scegliere anche l’ordine), oppure dell’intera abitazione.

Nella sezione mappa è possibile impostare zone vietate, indicare i diversi materiali della casa, la posizione dei tappeti e di altri arredi. A proposito di tappeti possiamo scegliere di evitarli, oppure di adattare dinamicamente la potenza di aspirazione.

Nelle impostazioni generali troviamo poi tutto quel che serve, dalla lingua e volume dei feedback vocali del robot (c’è anche l’italiano) alle impostazioni di connessione WiFi, blocco bambini che disattiva i tre tasti del robot, collegamento con ecosistema Alexa, IFTTT e Google, controllo dello stato di usura dei componenti e soprattutto la programmazione settimanale delle pulizie. Sempre da qui si può aggiornare il robot ed attivare un controllo manuale tramite joystick.

Conclusioni e prezzi

Siamo alle battute finali della recensione dello SwitchBot S10, robot aspirapolvere lavapavimenti che ci è piaciuto moltissimo. La sua vocazione innovativa è vincente e consente di scegliere qualcosa di diverso nel panorama dei robot per la casa. SwitchBot anziché concentrarsi sull’effimera corsa alla potenza di aspirazione, ha preferito puntare sulla praticità e autonomia del sistema idrico, unita all’efficacia del mop rotante.

PRIME DAY ⭐️

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Pro:

    • Base sdoppiata e automatica funzionale;
    • Lavaggio efficace;
    • Applicazione semplice e chiara.

Contro:

    • Un po' rumoroso nel lavaggio
    • La spazzola laterale a volte sparge i detriti
    • Non lava sui bordi estremi

Voto finale:

9