Trovare la sedia giusta sui cui passare le proprie giornate lavorative non e un’impresa semplice come si potrebbe pensare. E una sedia che va bene per anni potrebbe improvvisamente rivelarsi inadeguata, sia per l’usura sia per i cambiamenti che possono avvenire nelle persone.

Ecco perché dopo qualche anno di onorato servizio abbiamo dovuto mandare in pensione la nostra sedia preferita per cercare una soluzione in grado di risolvere alcuni problemi di postura, legati in particolare alla zona lombare. Dopo numerose ricerche e analisi la scelta è caduta su Sihoo Doro S300, una sedia di fascia alta dal design davvero unico.

Ci ha colpito immediatamente per il design del suo supporto lombare, ma anche per la sua promessa di sconfiggere la forza di gravita. L’abbiamo dunque messa alla prova sul campo e oggi vi raccontiamo come ci siamo trovati e perché questa sedia ci farà compagnia ancora per molto tempo.

SIHOO Doro S300

Design innovativo

Arrivando da alcuni anni passati su una tradizionale sedia da gaming, quelle con schienale alto e sedile super imbottito, il primo impatto con questa Sihoo Doro S300 è decisamente forte. Gli elementi sembrano davvero essenziali, con seduta, schienale e supporti lombari realizzati in rete altamente traspirante ma morbida, grazie al rivestimento in velluto italiano.

La sedia arriva in un grosso scatolone, ingombrante e decisamente pesante (è comunque possibile spostarlo da soli) e l’assemblaggio richiede una mezz’ora circa. basta una sola persona per completare l’operazione, visto che non ci sono passaggi particolarmente impegnativi. Dopo aver montato il supporto per le ruote è necessario fissare lo schienale alla seduta con i bulloni forniti in dotazione e successivamente fissare i due braccioli.

Tutte operazioni molto semplici, da completare seguendo le istruzioni molto chiare presenti nella confezione. Il passaggio più impegnativo è forse quello del fissaggio della seduta alle ruote, e in questo caso una seconda persona potrebbe semplificarvi molto l’operazione. In questa fase dovrete inserite il pistone della base nella seduta, senza avvitare nulla, ma visto il peso della sedia è più complicato farlo da soli.

Decisamente ricca la varietà di regolazioni, a partire dai braccioli. Tutte le regolazioni dei braccioli avvengono senza pulsanti, una comodità per certi versi, un problema per altri. La regolazione in altezza avviene semplicemente tirando il bracciolo verso l’alto: una volta arrivati a fine corsa il bracciolo tornerà alla posizione più bassa, una soluzione decisamente comoda. Altrettanto comoda la regolazione dell’inclinazione: anche in questo caso si tira verso l’alto e a fine corsa il bracciolo torna indietro.

Dove però si sente la mancanza di una forma di blocco è nella rotazione orizzontale e longitudinale dei braccioli, per cui capita che spostandosi, alzandosi o sedendosi, si spostino in posizione più o meno scomode. È vero che i braccioli oppongono una certa resistenza per questi movimenti, ma un pulsante avrebbe garantito una maggiore stabilità da questo punto di vista. Nel complesso comunque è una cosa con la quale si impara presto a convivere e alla quale si finisce per non dare peso una volta prese le misure.

Comodo il posizionamento dei controlli, posti sul lato destro della seduta, uno per regolare l’altezza della seduta, uno per avanzare o arretrare la seduta e una manopola per bloccare i movimenti dello schienale. Di questo aspetto parleremo tra poco, dopo avervi parlato del supporto garantito da questa sedia.

Supporto straordinario

Il claim di questa Sihoo Doro S300 è “Gravity Defying“, una soluzione resa possibile da un meccanismo che utilizza una fibra di vetro di grado aerospaziale. La flessibilità è regolabile con una manopola posta sotto la seduta, così da adattare la resistenza del movimento al proprio peso. La magia avviene sbloccando lo schienale con l’apposita manopola, e spostando indietro il peso del corpo.

Lo schienale inizierà a scendere portandosi dietro i braccioli, una soluzione che permette, ad esempio, di appoggiare bene le braccia mentre si guarda un film o un video. Anche la seduta seguirà il movimento, abbassandosi leggermente nella parte posteriore e alzandosi in quella anteriore, garantendo quindi la massima comodità. E una volta regolata al punto giusto la tensione, rimarrete esattamente nel punto prescelto che veniate spinti in alcuna direzione, ne verso il basso ne verso la posizione seduta.

SIHOO Doro S300

Ecco dunque l’effetto che sconfigge la gravità, garantendovi sempre un supporto ottimale a tutta la schiena, qualunque sia l’inclinazione dello schienale. E per rialzarsi basta usare un po’ di addominali e accennare al movimento per vedere la sedia muoversi quasi da sola.

Il secondo aspetto che ci ha fatto amare fin da subito questa sedia è il supporto lombare. È difficile descrivere la sensazione ma quello che più si avvicina è l’idea di avere due mani che sorreggono la parte bassa della schiena. A differenza di molte altre sedie simili, Doro S300 ha il supporto lombare diviso in due parti, entrambe collegate a un sistema pneumatico a gas, controllato da una levetta, che permette di regolare il supporto in un range compreso tra 90 e 105 gradi, così da adattarsi alla perfezione al profilo della propria schiena.

E le due metà del supporto lasciano libera la colonna vertebrale, senza creare quindi alcun tipo di fastidio, fornendo il supporto alla fascia muscolare per il massimo confort. Il supporto rimane perfetto anche reclinando lo schienale e offre un sostegno senza eguali anche quando si raggiunge la posizione più bassa, permettendo di scaricare molto il peso e rilassare la muscolatura, visto che la schiena rimane sempre perfettamente sorretta.

Ergonomia (quasi) perfetta

Dopo anni passati su sedie dalla stessa forma, non è stato facile passare a questa Sihoo Doro S300, a causa dei materiali e delle forme. L’adattamento alla seduta in rete non è semplice, nonostante il supporto sia davvero ottimo, si tratta più che altro di una diversa distribuzione dei pesi e di un feedback completamente diverso.

Lo stesso vale per il supporto lombare, che nei primi giorni può sembrare fastidioso, almeno fino a quando non ci si abitua. la differenza si sente soprattutto quando si reclina leggermente lo schienale, ma anche nella posizione più eretta la spinta è molto valida e aiuta a mantenere una postura corretta. Dopo un paio di settimane sono spariti alcuni fastidi che ci avevano accompagnato da tempo, in particolar modo nella zona lombare, ma a trarre beneficio è anche la zona delle spalle. Il supporto è infatti adeguato senza mai risultare invasivo, e anche il supporto per la testa è stato studiato in maniera davvero unica.

Invece di un vero e proprio poggiatesta, che in molti casi porta a posizioni fastidiose, la soluzione di Sihoo è quella di sagomare lo schienale che risulta leggermente curvato verso la parte anteriore, così da offrire un supporto morbido e comodo, soprattutto quando tutta la schiena è perfettamente aderente allo schienale.

La seduta può contare su un sistema di ammortizzazione a molle, con quattro elementi che assorbono il peso e seguono il movimento del sedile quando si reclina lo schienale, così da risultare sempre efficienti in ogni posizione.

In conclusione

Sihoo Doro S300 non è certamente una sedia economica, anche se in occasione del Prime Day può contare su un ottimo sconto, che trovate indicato qui sotto, è indubbiamente una sedia in grado di cambiarvi la vita. Si adatta in maniera dinamica al movimento, supporta indistintamente persone particolarmente leggere o, al contrario, più robuste, e soprattutto una volta provata non vorrete mai più rimanere senza.

Se avete un budget più limitato potete rivolgervi a Sihoo Doro S100, altrettanto evoluta ma dal prezzo più contenuto.

PRIME DAY ⭐️

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Pro:

    • supporto lombare strepitoso
    • grande libertà di regolazione
    • schienale anti gravità

Contro:

    • movimenti dei braccioli rivedibili
    • rivestimento dei braccioli

Voto finale:

9.3