Apple si prepara ad avviare un cambiamento tecnologico a dir poco significativo: il colosso di Cupertino, infatti, ha in programma di sostituire i chip modem di Qualcomm con quelli che realizzerà internamente.
Di questa svolta ha parlato nelle scorse ore Mark Gurman, il popolare giornalista di Bloomberg, il quale ricorda che Johny Srouji, vice presidente della divisione Hardware Technologies di Apple, lo scorso anno ha dichiarato che il colosso statunitense non ha problemi ad usare componenti realizzate da terze parti, scendendo in campo direttamente con apposite personalizzazioni solo se sono in grado di fare funzionare meglio i suoi device.
E, a quanto pare, potrebbe essere arrivato il momento di intervenire per i modem.
I progetti di Apple per il modem di iPhone
Il team di ingegneri di Apple che si occupa della personalizzazione dei chip per i vari prodotti dell’azienda è molto apprezzato nel settore ed è stato capace di dare ampia dimostrazione delle proprie qualità: le generazioni di iPhone e iPad che si sono susseguite negli ultimi anni, infatti, hanno fatto registrare progressi notevoli e sono riuscite a supportare senza problemi funzionalità via via più ambiziose e bisognose di potenza di calcolo.
La decisione di Apple di realizzare un chip modem personalizzato per iPhone, Apple Watch e altri dispositivi dell’azienda inizialmente non dovrebbe avere grandi risvolti per gli utenti finali, che potrebbero notare solo dei piccoli cambiamenti.
La speranza del colosso statunitense alla base di questo notevole investimento è nel lungo termine: si ambisce, in sostanza, ad una sorta di evoluzione del modem in un componente più avanzato che possa arrivare a cambiare il modo in cui un iPhone appare e funziona.
I lavori di Apple su un modem interno sono iniziati da circa sei anni e gli investimenti affrontati ammontano già a miliardi di dollari, con migliaia di ingegneri impegnati e milioni di ore di lavoro, il tutto per un progetto che non migliorerà realmente i suoi dispositivi, quantomeno in una fase iniziale.
Tra le ragioni alla base di questa svolta epocale vi sono l’intento di contenere i costi (sebbene probabilmente a Qualcomm saranno dovuti dei pagamenti per alcuni brevetti), la possibilità di integrare nel modem anche Wi-Fi e Bluetooth (con la speranza di riuscire così a migliorare la gestione delle risorse energetiche) e una maggiore libertà di progettazione (anche per quanto riguarda le dimensioni del chip).
Ad ogni modo, fino al 2027 non dovrebbero esserci novità e i modem usati su iPhone e gli altri prodotti del colosso di Cupertino dovrebbero continuare ad essere quelli realizzati da Qualcomm.
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