Dopo l’arresto avvenuto lo scorso 24 agosto, arriva un nuovo sviluppo riguardo l’arresto di Pavel Durov, fondatore di Telegram, venendo finalmente a conoscenza dei capi d’accusa sollevati.

Pavel Durov, è stato infatti accusato in queste ore da parte della procura francese di sei reati diversi e sarà rilasciato su cauzione con obblighi di sorveglianza giudiziaria. Secondo un comunicato ufficiale ricevuto dalla testata “Novaya Gazeta Europa”, Durov è tenuto a depositare una cauzione di 5 milioni di euro e dovrà presentarsi due volte alla settimana presso un distretto di polizia. Inoltre, gli è stato vietato di lasciare il territorio francese.

I dettagli delle accuse contro Pavel Durov

Pavel Durov è stato formalmente accusato di 12 capi d’accusa che riguardano la gestione e le operazioni di Telegram. Tra questi reati, si menzionano: cospirazione per amministrare una piattaforma per transazioni illegali, complicità nella diffusione di contenuti pornografici che coinvolgono minori, traffico di droga, frode e altre attività criminali. Inoltre, Durov è sospettato di rifiutarsi di fornire informazioni richieste dalle autorità per il monitoraggio legale, riciclaggio di denaro tramite un’organizzazione criminale, e fornitura di servizi crittografici non dichiarati, nonché importazione di strumenti crittografici senza preventiva dichiarazione.

Le accuse indicano una partecipazione attiva e consapevole all’uso illecito della piattaforma Telegram, permettendo la circolazione di contenuti e operazioni illecite attraverso di essa, senza opporsi o conformarsi alle normative vigenti.

Le condizioni di rilascio

Durov è stato arrestato la sera del 24 agosto presso l’aeroporto Le Bourget di Parigi dopo essere arrivato dall’Azerbaigian su un jet privato. Il suo periodo di detenzione è stato esteso due volte, con la scadenza finale fissata per la sera del 28 agosto. Durante il periodo di sorveglianza giudiziaria, gli obblighi di Durov includeranno la presenza regolare al distretto di polizia e il divieto assoluto di lasciare il territorio francese. Politico ha anche riferito che le autorità francesi hanno emesso un mandato di arresto per il fratello di Pavel, Nikolai Durov.

Questi sviluppi pongono seri interrogativi sul futuro di Telegram e sulle possibili conseguenze legali per i suoi fondatori.

Il presidente Francese Emmanuel Macron conferma che non si tratta di una decisione politica e che dovranno essere i giudici a decidere sulla vicenda.

La situazione rimane in evoluzione, e ulteriori sviluppi potrebbero emergere nei prossimi giorni.

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