A distanza di due mesi dalle ultime prove stanno per riprendere i test di IT-alert, il sistema di allarme pubblico italiano in fase di sperimentazione da più di un anno attivo dallo scorso febbraio. Riprenderanno domani, 18 settembre, dalla Calabria e dal Friuli-Venezia Giulia con la simulazione di due incidenti, a cui seguiranno altri test i prossimi giorni.

Cosa sapere sui prossimi test di IT-alert: scenari, date e regioni coinvolte

È in programma alle ore 9:00 di domani, mercoledì 18 settembre, il test di IT-alert in Calabria per la simulazione di un incidente rilevante in uno stabilimento industriale della AGN Strongoli, in provincia di Crotone. Un’ora dopo, alle 10:00, il sistema di allarme pubblico dovrebbe inviare un messaggio di avviso alle persone che si trovano in Friuli-Venezia Giulia in prossimità della Halo Industry di Torviscosa, in provincia di Udine, per la simulazione di un incidente industriale simile. Quello che segue è il testo della notifica inviata alla popolazione coinvolta:

TEST TEST Messaggio di prova IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE di un incidente in un impianto industriale nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST

Una settimana dopo, mercoledì 25 settembre, IT-alert avviserà invece chi si trova in Emilia-Romagna di alcune simulazioni simili, incidenti rilevanti negli stabilimenti industriali di Yara Italia S.p.a. (Ravenna), di Marig Esplosivi Industriali S.r.l. (Novafeltria, in provincia di Rimini), e allo stabilimento di Yara Italia S.p.a. di Ferrara, rispettivamente alle ore 10:00, 11:00 e 12:00.

Le prove proseguono alle ore 10:00 del giorno seguente, 26 settembre, quando saranno invece le persone nella Provincia Autonoma di Trento a essere avvisate con un test di IT-alert per la simulazione di un incidente nucleare.

La settimana successiva la sperimentazione coinvolge l’Emilia-Romagna, il 2 ottobre alle ore 10:00, 11:00 e 12:00, e il Piemonte alle ore 11:00 del 3 ottobre, con dei test sul collasso di grandi dighe: in ordine di menzione, la Diga di Riolunato (in provincia di Modena), la Diga di Suviana (in provincia di Bologna), la Diga di Ridracoli (in provincia di Forlì-Cesena) e la Diga di Rochemolles (in provincia di Torino).

Questo periodo di prove del nuovo sistema italiano di allarme pubblico si concluderà il 7 ottobre con le seguenti simulazioni: un incidente nucleare nei pressi di Aosta alle ore 9:00, il collasso della Diga di Pian Palù a Trento alle ore 10:00 e, alle ore 11:00, il collasso della Diga di Monte Cotugno in provincia di Potenza.

Ricordiamo che questi messaggi di avviso vengono recapitati dai cellulari accesi e con connessione telefonica delle persone che si trovano nelle vicinanze delle aree interessate dalle situazioni, test parte della sperimentazione di IT-alert utili anche ad aumentare la consapevolezza nei confronti di questo nuovo sistema di allarme pubblico che ci si aspetta diventi prossimamente più diffuso e utile.

Maggiori informazioni al riguardo sono reperibili a questo link, mentre qui ci sono tutti i comuni coinvolti in questa nuova fase di sperimentazione con altri dettagli utili.