Il programma Riparazioni self-service (Self Service Repair) di Apple si rivolge a quanti abbiano le competenze necessarie per riparare in autonomia i propri dispositivi elettronici e ora che sta per festeggiare il suo terzo compleanno — il lancio ufficiale negli USA risale al novembre 2021, anche se in Italia lo abbiamo conosciuto con un anno di ritardo e soltanto dall’aprile 2022 coinvolge anche gli iPhone — è stato ampliato ulteriormente, arrivando a comprendere l’intera famiglia iPhone 16.

Insomma, se avete acquistato un iPhone 16, un iPhone 16 Plus, un iPhone 16 Pro o un iPhone 16 Pro Max e siete dotati delle necessarie conoscenze tecniche, sappiate che d’ora in avanti potrete riparare da soli il vostro gioiellino, ordinando i ricambi ufficiali direttamente dallo Store per le riparazioni self-service per i prodotti Apple.

Lo store in questione mette a disposizione una vasta gamma di pezzi di ricambio originali che coprono le riparazioni più comuni fra i possessori di iPhone. Agli utenti viene offerta la possibilità di scegliere se acquistare soltanto il pezzo di ricambio o, in alternativa, il kit completo comprensivo degli strumenti necessari per eseguire l’intervento. Lo store è organizzato in modo tale da guidare l’utente nella ricerca dei pezzi di ricambio necessari, previa selezione del proprio dispositivo — tipo di prodotto e modello — e del tipo di riparazione da effettuare.

Nel caso degli iPhone 16, ad esempio, il vetro posteriore con kit annesso costa 198,99 euro — ma è possibile risparmiare 47,76 euro restituendo la parte sostituita —, mentre lo schermo col relativo kit costa 339 euro (322,05 euro, restituendo il proprio pezzo). Passando ad iPhone 16 Pro Max, un vetro posteriore costa 228,99 euro (174,03 euro in caso di restituzione della parte sostituita), uno schermo 489 euro (464,55 euro con restituzione della parte sostituita).

La restituzione delle parti usate o danneggiate è finalizzata, ove possibile, al loro ricondizionamento o, in caso contrario, ad un riciclo corretto e responsabile. Naturalmente, il programma Riparazioni self-service è rivolto essenzialmente a tecnici specializzati e utenti con avanzate competenze tecniche, mentre la soluzione migliore per l’utenza media rimane quella di rivolgersi ad un centro assistenza autorizzato.