Nella giornata di oggi, martedì 12 novembre, Meta ha annunciato una riduzione del 40% del costo dell’abbonamento per usare Facebook e Instagram senza pubblicità. La novità arriva a distanza di un anno dalla sua introduzione, largamente criticata anche dall’Unione Europea perché non conforme al Digital Markets Act (DMA), il regolamento per tutelare la concorrenza nel settore digitale entrato in vigore lo scorso marzo.

Da domani, mercoledì 13 novembre, il prezzo dell’abbonamento sul web scenderà da 9,99 a 5,99 euro al mese, su iOS e Android da 12,99 a 7,99 euro al mese, differenze legate alle commissioni applicate da Apple e Google. Ogni account aggiuntivo di Facebook e Instagram costerà 4 euro al mese in più sul web e 5 euro al mese in più sulle app per dispositivi mobili. Meta spiega che alle persone già abbonate tali cambiamenti verranno applicati automaticamente, senza che facciano nulla.

Utenti paganti a parte, ci sono l’azienda ha annunciato inoltre delle novità importanti per chi preferisce continuare a usare gratuitamente i social media. A costoro l’azienda permetterà di scegliere un’opzione per vedere degli “annunci pubblicitari meno personalizzati“, opzione che si basa su una minore quantità di dati e basata sul contesto, cioè “su ciò che una persona vede durante una sessione di navigazione su Facebook e Instagram e su una serie minima di dati, fra cui l’età, la posizione, il sesso e le interazioni con gli annunci pubblicitari”, scrive Meta.

È un’opzione che renderà le inserzioni pubblicitarie meno pertinenti agli interessi degli utenti, alcune delle quali non potranno essere saltate per alcuni secondi spiega Meta, che precisa: “tali interruzioni pubblicitarie sono comuni ad altri servizi e sono già offerte da molti dei nostri concorrenti”, alla stregua di YouTube, per intenderci.

Salvo impedimenti da parte dell’Unione Europea, arriverà nelle prossime settimane, ha fatto sapere l’azienda, che non si è tuttavia sbilanciata al riguardo, pur precisando che informerà gli utenti europei (e italiani) con una comunicazione in cui verrà chiesto loro se abbonarsi o continuare a usare Facebook e Instagram gratuitamente con gli annunci pubblicitari.

“Sono d’accordo sul fatto che ‘meno personalizzato’ sia ‘meno illegale’ – ma questo non significa che Meta stia agendo in modo ‘legale’. È come essere orgogliosi di vendere ‘meno droga’. Nel complesso, questo sembra solo un altro tentativo di ignorare la legge dell’UE, infastidendo le persone con annunci enormi e non selezionabili. Gli utenti devono avere la possibilità di scegliere tra annunci che utilizzano i loro dati personali e annunci che non li utilizzano. Dubitiamo che la quarta iterazione del tentativo di Meta di aggirare la legge europea sarà accettata” ha commentato il presidente dell’organizzazione per i diritti digitali Noyb Max Schrems.

In sostanza, Meta sta ignorando le norme del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), che richiede il consenso esplicito per l’utilizzo dei dati personali per fini pubblicitari, continuando a non permettere agli utenti di scegliere. Chi non è d’accordo a dare il consenso affinché gli annunci pubblicitari siano personalizzati sulla base dei dati personali, anche se un po’ meno rispetto a prima, dovrà comunque pagare.


Aggiornamento del 13 novembre. Come anticipato, è ora possibile abbonarsi ai prezzi indicato ieri da Meta che, per il momento, non ha inviato alcuna comunicazione personale al riguardo. Ricordiamo che per farlo è necessario accedere dalle versioni web o mobile di Facebook o Instagram alla pagina “Centro gestione account”, selezionare la voce “Preferenze relative alle inserzioni”, poi “Senza costi aggiuntivi con inserzioni”, sezione dalla quale è possibile scegliere l’opzione “Abbonati per l’uso senza inserzioni“.

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