Apple Watch Series 10 è stato presentato a livello globale nel mese di settembre e inaugura, di fatto, la quarta generazione degli smartwatch targati Apple, modificando leggermente il design, guadagnando una cassa più grande in pianta, ma più sottile e leggera, e un display più generoso. Il tutto, condito con i soliti miglioramenti sotto al cofano a cui ci abitua, anno dopo anno, la Mela morsicata.
Abbiamo avuto la possibilità di provare lo smartwatch nelle ultime settimane e con questa recensione proviamo a darvi le nostre sensazioni e i nostri pareri su Apple Watch Series 10.
Indice:
- Confezione di vendita: nessuna novità
- Design e materiali: il primo della nuova generazione
- Hardware e prestazioni: tutto al top
- Software e funzionalità smart: watchOS sempre più completo
- Salute, sonno, fitness e sport: monitora (bene) di tutto
- Batteria, autonomia e ricarica: migliora ma non quanto sperato
- Capitolo Prezzi: non salgono ma restano alti
- Apple Watch Series 10: promosso o bocciato?
- Apple Watch Series 10
- Versione: GPS
- Materiale cassa: Alluminio
- Dimensioni cassa: 46 mm
- Colorazione: Jet Black
- Cinturino: Sport Loop (in tessuto, colore Inchiostro)
- Disponibile su Amazon (GPS, alluminio, 46 mm, Sport Loop)
Confezione di vendita: nessuna novità
Dopo due anni consecutivi con al polso un Apple Watch Series 8 (GPS, alluminio, 45 mm), modello rispetto al quale vi proporremo nel seguito alcune riflessioni, abbiamo scelto di passare a Apple Watch Series 10, saltando di fatto il modello 2023 perché i cambiamenti erano troppo pochi tra Series 8 e Series 9 per dare un senso a un avvicendamento tra i due modelli (trovate qua il confronto “sulla carta” tra modello 2023 e modello 2024).
Il contenuto della confezione di vendita è sempre lo stesso: lo smartwatch, il cinturino scelto in fase di acquisto, la basetta per la ricarica MagSafe (con cavo intrecciato di ottima qualità che presenta attacco USB-C) e la manualistica rapida.
Design e materiali: il primo della nuova generazione
Come anticipato, Apple Watch Series 10 inaugura la quarta generazione degli smartwatch della mela morsicata e lo fa guadagnando una cassa più larga e alta ma più sottile (di ben 1 mm) rispetto ai modelli delle precedenti generazioni, diventando l’Apple Watch più sottile di sempre. Anche il peso diminuisce di qualche grammo e la cosa è percettibile.
Generazione | Modelli | Dimensioni cassa |
---|---|---|
Gen 1 |
Apple Watch Series 1 Apple Watch Series 2 Apple Watch Series 3 |
38 mm e 42 mm |
Gen 2 |
Apple Watch Series 4 Apple Watch Series 5 Apple Watch Series 6 |
40 mm e 44 mm |
Gen 3 |
Apple Watch Series 7 Apple Watch Series 8 Apple Watch Series 9 |
41 mm e 45 mm |
Gen 4 |
Apple Watch Series 10 | 42 mm e 46 mm |
Questo aumento dimensionale si riflette in un display più grande, seppur di poco, che raggiunge gli 1,96 pollici (è persino più ampio di quello dei Watch Ultra) e ha, come la cassa, un form factor leggermente più quadrato, dando anche l’impressione di essere circondato da cornici più ottimizzate.
Ben definito, il pannello LTPO3 OLED risulta molto leggibile in qualsiasi condizione di luminosità, anche in quelle più estreme, grazie alla luminosità di picco a 2000 nit e all’implementazione di una tecnologia che consente la visualizzazione anche ad angoli di inclinazione estremi.
Non cambiano invece i materiali, almeno nella versione “base”, quella oggetto della prova: alluminio per quanto concerne la cassa, vetro curvo a protezione del display, ceramica e cristallo zaffiro nella parte posteriore. Presenti, come di consueto, il pulsante e la corona girevole, elementi caratteristici degli smartwatch della mela morsicata.
Hardware e prestazioni: tutto al top
Ogni nuova iterazione di Apple Watch porta al debutto un nuovo SoC e non fa eccezione Apple Watch Series 10: il modello 2024 è dotato del chip Apple S10, leggera evoluzione dell’S9 presente sul modello 2023 che aveva staccato l’S8 (del modello 2022) sul fronte della potenza bruta, mantenendo comunque discreti livelli di efficienza.
Il nuovo chip fa girare tutto alla perfezione: nessun impuntamento, ottima fluidità generale, gesture colte al volo, rilevamento del movimento del polso davvero preciso (che rende quasi superfluo mantenere attivo l’Always-on display), scarica costante. Il nuovo chip ha poi sbloccato una ricarica decisamente più rapida, ma di questo parleremo poco più avanti, nella sezione dedicata.
Resta (per fortuna) una delle funzionalità più comode ma sottovalutate, introdotte con il modello 2023 ma assente (perché non supportata dal chip) su Watch Series 8 e modelli precedenti: parliamo del Doppio tap, molto utile (soprattutto quando abbiamo l’altra mano impegnata) per scorrere all’interno di un’app o dei vari menu, rispondere alle chiamate o staccare le sveglie con un gesto molto veloce (unire due volte indice e pollice).
Va poi segnalata, per la prima volta su un Apple Watch, la presenza di uno speaker “reale” che consente (ad esempio) la riproduzione di musica direttamente dallo smartwatch: dotato di 64 GB di spazio di archiviazione, offre tanta memoria per salvare le playlist (da app come Apple Music o Spotify) e riprodurle offline. Resta, come in passato, la possibilità di rispondere alle chiamate dal polso e parlare con gli interlocutori.
Nessun problema, poi, sul fronte della connettività: Apple Watch Series 10 offre il supporto al Wi-Fi 5 (connessione molto stabile), al Bluetooth 5.3 (per connettersi allo smartphone, alle AirPods o ad altre cuffie wireless), al GPS (per tracciare il percorso durante un allenamento, sfruttare le mappe e molto altro), all’NFC (per i pagamenti dal polso, duplicando l’app Wallet dall’iPhone) e all’UWB di seconda generazione.
Completissimo anche il comparto sensori che permette ad Apple Watch Series 10 di svolgere al pieno svariati compiti: oltre ai classici accelerometro, giroscopio e barometro, troviamo un sensore per il rilevamento della frequenza cardiaca, un sensore per il rilevamento della SpO2, un sensore per la VO2max, un sensore di temperatura corporea, un sensore di temperatura dell’acqua, un altimetro sempre attivo, un profondimetro (fino a 6 metri) e una bussola.
Software e funzionalità smart: watchOS sempre più completo
Apple Watch Series 10 esce out-of-the-box con a bordo watchOS 11, la più recente versione di watchOS, il sistema operativo da polso della Mela morsicata; già da qualche settimana è stato rilasciato l’aggiornamento a watchOS 11.1 che ha corretto alcuni bug presenti su tutti gli Apple Watch, soprattutto sull’ultimo arrivato, e a breve arriverà watchOS 11.2 (è atteso nella prima metà di dicembre).
A partire dal watchOS 10 del 2023, il sistema operativo si è evoluto rispetto al passato, diventando più pesante (e infatti i modelli precedenti al Series 9 ne hanno un po’ risentito) ma al contempo più completo: in generale, tutto sembra sempre messo al posto giusto e le varie animazioni si armonizzano alla perfezione con la situazione.
Come di consueto, gli Apple Watch necessitano di un iPhone per funzionare: l’accoppiamento, al volo, si effettua tramite l’app Watch, quella che permette di regolare i parametri dello smartwatch direttamente dallo smartphone, consentendo anche l’installazione di app (già esistenti sullo smartphone) che propongono una versione da polso. Con Apple Watch Series 10 hanno debuttato le nuove app Marea (mostra l’andamento delle onde del mare in determinate località) e Profondità (pensata per chi pratica attività subacquee come nuoto, apnea o snorkeling).
Oltre alle app targate Apple, fondamentali per sfruttare tutte le potenzialità dello smartwatch (ma comunque disinstallabili), l’utente può scegliere di installare app di terze parti (tramite l’App Store integrato): non sono moltissime, segno che non tutti gli sviluppatori hanno creduto in questo aspetto; basti pensare che, rispetto al passato, è stata dismessa l’app ufficiale di Telegram mentre altri servizi, come ad esempio WhatsApp, non mettono a disposizione un’app ufficiale (mentre su Wear OS sì); lo smartwatch permette comunque di interagire con le notifiche ricevute dalle app, mostrando il contenuto e consentendo di rispondere (con risposte predefinite o tramite una tastiera completa, decisamente più comoda rispetto al passato ma comunque risicata, immaginiamo soprattutto sul modello con cassa da 42 mm).
Salute, sonno, fitness e sport: monitora (bene) di tutto
L’accoppiata Apple Watch Series 10 e watchOS 11 offre una vasta gamma di funzionalità legate al monitoraggio della salute: è possibile monitorare la frequenza cardiaca (24 ore su 24), il livello di ossigeno del sangue (puntuale o a intervalli nell’arco delle 24 ore), fare un elettrocardiogramma (che permette, in pochi secondi, di rilevare eventuali segni di fibrillazione atriale) e molto altro. Il tutto viene riassunto all’interno dell’app Parametri vitali che offre una panoramica della situazione nelle ultime 24 ore o negli ultimi sette giorni.
Apple Watch Series 10 è ottimo anche nel monitoraggio del sonno, addirittura più preciso rispetto a Watch Series 8: oltre a monitorare il sonno notturno, fornendo la durata della sessione e delle varie fasi di veglia, sonno principale, sonno profondo e fase REM, lo smartwatch è in grado (con successo) di rilevare anche i pisolini pomeridiani.
Andando oltre, lo smartwatch propone anche un’intera suite dedicata alla mindfulness: al suo interno sono presenti le sezioni Stato d’animo (permette di annotare il proprio stato d’animo momentaneo o della giornata), Riflessione e Respirazione.
Tutte le metriche legate alla salute, quindi fitness, parametri vitali, sonno, attività sportive, vengono registrate e mostrate all’interno dell’app Salute, un vero e proprio diario della salute dell’individuo: l’app è veramente ben fatta e personalizzabile, mostrando a colpo d’occhio le informazioni per noi più importanti e racchiudendo al suo interno tutti (ma proprio tutti) i parametri monitorati dallo smartwatch.
Per quanto concerne invece la sola attività fisica, vi è l’app Attività (disponibile in forma “ridotta” al polso e in forma “completa” sull’iPhone associato) che raccoglie al suo interno tutte le informazioni sui passi, la distanza percorsa, le calorie bruciate, i minuti di esercizio fatti, il numero di ore in cui non siamo stati sedentari e altre metriche legate agli allenamenti (tono cardiovascolare, ritmo camminata, ritmo corsa). I dati rilevati sono leggermente più conservativi rispetto a quelli rilevati con altri dispositivi indossabili (come l’anello smart RingConn Gen 1 o la smartband Xiaomi Smart Band 7).
A proposito di allenamenti, l’app dedicata offre la possibilità di monitorare un’infinità di sport, acquatici e non, aerobici e non. È presente anche il rilevamento automatico dell’attività sportiva: in questo lo smartwatch è molto preciso, almeno quando si tratta di camminata o corsa outdoor (situazioni in cui lo abbiamo sperimentato direttamente). In generale, specie gli allenamenti che sfruttano attivamente il GPS, impattano in maniera importante sulla batteria (aumentano i consumi del 2-3% in più all’ora).
Batteria, autonomia e ricarica: migliora ma non quanto sperato
Rispetto ai modelli della generazione precedente, la batteria cresce leggermente e passa da 308 mAh a 327 mAh, un aumento dovuto se pensiamo al display più generoso. In generale, l’autonomia è buona ma non eccezionale.
Apple Watch Series 10, se sfruttato senza schermo sempre attivo (cosa possibile, vista la precisione del rilevamento del movimento del polso per visualizzare il quadrante), con le notifiche duplicate dall’iPhone, effettuando un paio di sessioni di allenamento da 15 minuti e monitorando il sonno notturno, supera agevolmente le 40 ore di autonomia (con scarica dal 100% al 20%), un dato leggermente superiore rispetto a quello offerto dai modelli precedenti con batteria in stato ottimale. Con lo schermo sempre attivo, l’autonomia scende a circa 30-32 ore nello stesso ciclo di utilizzo.
Uno dei punti deboli degli Apple Watch è, infatti, proprio la tenuta della batteria nel tempo: per contesto, dopo due anni e due mesi, Apple Watch Series 8 ha una capacità residua dell’88% per quanto riguarda la batteria e ciò si traduce in un’autonomia molto risicata rispetto al suo periodo d’oro. Questo aspetto, tuttavia, non può essere giudicato nel breve periodo: servirebbe una prova a lungo termine per valutare la tenuta della batteria di Apple Watch Series 10.
Andando oltre, Apple ha implementato una ricarica più rapida rispetto al passato, promettendo (sulla carta) il passaggio da 0 a 80% in appena 30 minuti (sfruttando l’alimentatore a doppia porta da 35 W), contro i 45 minuti necessari fino al modello precedente.
Per parità di trattamento, abbiamo replicato lo stesso scenario di ricarica che seguivamo con Apple Watch Series 8, modello che si ricarica dal 20% al 100% in circa 2 ore (anche se il valore oscilla in base alla temperatura ambientale, allungandosi in caso di giornata molto calda). Sfruttando lo stesso caricabatterie (Apple MagSafe Duo attaccato all’alimentatore USB-C Apple da 20 W), Apple Watch Series 10 si ricarica, dal 20% al 100%, in un’ora e quindici minuti, migliorando sensibilmente (anche nel pratico) la situazione rispetto al passato.
Capitolo Prezzi: non salgono ma restano alti
L’ultimo, grande, scoglio è il prezzo, decisamente importante quello richiesto per accaparrarsi un Apple Watch Series 10, anche se Apple ha mantenuto invariato il listino rispetto alla precedente generazione, pur sostituendo (come fatto con gli iPhone Pro della generazione 2023) l’acciaio inossidabile con il titanio nella versione più costosa:
- La versione GPS con cassa in alluminio parte da 459 euro (42 mm) o 489 euro (46 mm)
- La versione GPS + Cellular con cassa in alluminio parte da 579 euro (42 mm) o 609 euro (46 mm)
- La versione GPS + Cellular con cassa in titanio parte da 809 euro (42 mm) o 859 euro (46 mm)
Il problema principale di Apple Watch Series 10 (e degli Apple Watch in generale) non è il prezzo in sé (tranne per la versione in titanio) ma il fatto che lo street price scende molto poco, soprattutto nel primo anno di vita del prodotto.
In questo momento, l’ultimo smartwatch della Mela morsicata è acquistabile con un leggero sconto su Amazon (30 euro in meno rispetto al prezzo di listino) in alcune configurazioni (colore + tipologia di cinturino) della versione base, sia con cassa da 42 mm, sia con cassa da 46 mm.
Acquista Apple Watch Series 10 (GPS, alluminio, 46 mm, Sport Loop) su Amazon
Apple Watch Series 10: promosso o bocciato?
Tiriamo le somme, quindi. Apple Watch Series 10 è sicuramente un prodotto in grado di convincere, migliorando sensibilmente quanto proposto dai modelli precedenti, soprattutto con riferimento al Watch Series 8 e ai modelli precedenti.
Il nuovo design più grande e “quadrato”, la cassa più sottile e più leggera, si traducono in un display più ampio e leggibile, reso al contempo più luminoso dagli ingegneri Apple. Nulla da dire sul fronte delle funzionalità smart e sul fronte del monitoraggio di salute, fitness e sport: non sarà un prodotto al livello dei dispositivi specializzati ma fa tutto e lo fa abbastanza bene.
Di contro, come da tradizione, il dispositivo è compatibile soltanto con gli iPhone, smartphone con cui entra in totale simbiosi: questo aspetto dimezza il pubblico a cui si rivolge ma gli permette di configurarsi come la soluzione perfetta da abbinare ai melafonini.
Al netto di ciò, ci sono altre piccole criticità che vanno segnalate: Apple dovrebbe spingere di più con gli sviluppatori per avere più scelta relativa alle app di terze parti (vedi app come WhatsApp che mancano) e dovrebbe cercare di migliorare l’autonomia (lontana da quella di alcuni concorrenti) o, in alternativa, offrire una ricarica ancora più rapida.
Pro:
- Design leggermente rivisto
- Più sottile e leggero del predecessore
- Display più grande e luminoso
- Vasta gamma di parametri vitali monitorati
Contro:
- Compatibile solo con iPhone
- Mancanza di alcune app di terze parti (come WhatsApp)
- Autonomia non troppo esaltante
- Prezzo elevato e che non scende
Apple Watch Series 10 è quindi promosso, ed è consigliabile soprattutto a coloro che possiedono un modello vecchio (come Watch Series 5, Watch Series 6 o Watch Series 7) e che non hanno l’esigenza di passare al modello Ultra.
La versione solo GPS (in alluminio) è sicuramente quello più a fuoco, vuoi perché in Italia solo TIM e Vodafone supportano la connessione cellulare per lo smartwatch, vuoi perché la versione in titanio è molto più costosa e, in fin dei conti, offre le stesse potenzialità del modello in alluminio, seppur racchiuse in uno scrigno più pregiato e resistente.
Qualora invece vogliate approcciarvi per la prima volta al panorama degli Apple Watch, probabilmente Watch SE2 (spesso in offerta su Amazon) potrebbe essere ancora oggi la scelta migliore.
Acquista Apple Watch Series 10 (GPS, alluminio, 46 mm, Sport Loop) su Amazon
I nostri contenuti da non perdere:
- 🔝 Importante: Ecco perché iPhone 17 Air potrebbe essere migliore dei modelli Pro
- 💻 Troppi portatili al Black Friday? Andate sul sicuro con queste offerte MSI
- 💰 Risparmia sulla tecnologia: segui Prezzi.Tech su Telegram, il miglior canale di offerte
- 🏡 Seguici anche sul canale Telegram Offerte.Casa per sconti su prodotti di largo consumo