Quando ieri in Italia erano le ore 23:37, è partito il settimo volo di prova di Starship, l’astronave di SpaceX che in futuro dovrebbe servire per portare persone e cose sulla Luna e altrove, anche nelle stazioni spaziali. Non è andato bene perché la navicella, nota come Ship 33, una nuova versione migliorata di quella che è stata lanciata e testata finora dall’azienda di Elon Musk, mai collaudata prima in un volo, è esplosa dopo pochi minuti dal distacco da Super Heavy. Non è andato nemmeno male anche perché quest’ultimo è stato recuperato al volo come durante il quinto test di Starship, una manovra spettacolare riuscita per la seconda volta nella storia.

Il settimo volo di prova di Starship, in breve

È la prima volta che SpaceX prova in volo la nuova generazione di Starship, nota come Block 2 o V2, e di cui vi abbiamo parlato di recente in questo articolo, debutto tuttavia fallito. Non ci sono stati problemi fino alla separazione del primo stadio, con l’enorme razzo Super Heavy che è stato catturato dai due bracci della torre, nota come Mechazilla, per un atterraggio controllato e riuscito con successo.

Fino a qui tutto bene, dunque. Ma subito dopo, a distanza di circa nove minuti dal lancio, si sono persi i contatti con Ship 33. Durante la diretta video, poco prima di perdere le comunicazioni con la navicella, le immagini della telemetria hanno mostrato i motori del secondo stadio spegnersi uno dopo l’altro, telemetria da cui sono arrivati inoltre i dati relativi a un incendio sviluppatosi nella sezione di poppa della navicella, ha poi spiegato SpaceX.

E pur senza alcuna immagine a dimostrarlo, Starship è poi esplosa, esplosione probabilmente indotta per evitare problemi, evento già accaduto in precedenza con alcune conseguenze rilevanti. Alcuni video girati dalla Terra (e a bordo di un aereo, come nel filmato che segue) mostrano chiaramente una grande quantità di detriti nel cielo.

Al momento non sono note le cause dei problemi riscontrati che hanno portato all’esplosione di Starship, né SpaceX ha rilasciato altre dichiarazioni in merito, pur chiarendo che sono in corso le analisi sui relativi dati per individuare la causa principale e che condurrà un’indagine approfondita in proposito insieme alla Federal Aviation Administration, l’agenzia federale statunitense che si occupa della sicurezza e dei controlli sull’aviazione.

“Il primo test di volo della Starship del 2025 è stato condotto con obiettivi ambiziosi: cercare di ripetere il nostro precedente successo di lancio e di cattura del veicolo di lancio più potente del mondo, sottoponendo al contempo una Starship riprogettata e aggiornata a una serie rigorosa di dimostrazioni di volo. (Questa nuova prova, ndr) ci ha ricordato che i test di sviluppo sono per definizione imprevedibili” si legge nel relativo report di SpaceX.