Direttamente dall’Adobe MAX 2019, la conferenza annuale della software house statunitense tenutasi nei giorni scorsi, arriva una trovata particolarmente curiosa. Più nello specifico fra le sessioni Sneaks, quelle dedicate alle sperimentazioni più strampalate, ma spesso e volentieri geniali, spicca un progetto, o meglio, una funzionalità che gli ingegneri di Adobe hanno chiamato “About Face”.
Si tratta di uno strumento che, analizzando un’immagine, è capace di rilevare se un viso è stato ritoccato e manipolato da software come Adobe Photoshop et similia. Una funzione che arriva in un’era in cui è la norma trovarsi di fronte a immagini photoshoppate, senza la benché minima possibilità di accorgersene.
Come funziona Adobe About Face?
E allora, visto che l’occhio umano può fare poco o nulla in questi casi, ecco che About Face promette di poter stimare la percentuale delle possibilità che l’immagine che abbiamo di fronte sia ritoccata.
Focalizzandosi sui singoli pixel, piuttosto che sull’intero viso da analizzare, lo strumento è in grado di creare una mappa indicativa delle zone che sarebbero state manipolate. Il filtro più ricercato sarebbe il “Fluidifica” di Photoshop, un filtro che sarebbe fiutabile tramite pixel allungati, schiacciati o interpolati.
Oltre a beccare le immagini truccate About Face saprebbe pure annullare le modifiche, o almeno ci potrebbe provare. Sebbene sia solo un esperimento, potete già farvene un’idea con il video della sessione dedicata dell’Adobe MAX 2019 a seguire.
Adobe About Face: la presentazione al Max 2019
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