A distanza di circa una settimana dal rilascio ufficiale di Chrome 69 per Android, iOS, Windows, macOS e Linux, gli sviluppatori del colosso americano hanno provveduto a rilasciare anche Chrome OS 69 in versione stabile.
Material Design per tutti
Dal punto di vista grafico, si hanno le maggiori novità grazie al supporto del tema grafico del Material Design.
Come su Android, Mac, Windows e Linux, Chrome OS 69 introduce una nuova UI nella parte superiore del browser. Le schede ora presentano angoli arrotondati in alto che si inclinano con grazia nel resto della barra, con il precedente aspetto tagliente e angolare del tutto assente. Quando non sono attive, le schede sono separate da una linea semplice, mentre l’icona “più” per aprire una nuova scheda perde il suo contorno.
La pagina “Nuova Scheda” è stata rinnovata con uno sfondo bianco, con la barra degli indirizzi a forma di pillola e le icone arrotondate che possono essere modificate dagli utenti.
Nel frattempo, gli utenti possono impostare immagini di sfondo personalizzate caricando la propria foto o scegliendo da una galleria.
Il supporto Linux diventa stabile
Con Chrome OS 69, la beta di Linux per Chromebook sta entrando nel canale stabile su determinati dispositivi. Ciò consente allo sviluppatore di eseguire applicazioni Linux, editor e altri strumenti da riga di comando. Dopo la configurazione, gli utenti avranno accesso a un terminale e potranno installare app o pacchetti. Uno degli obiettivi di Google è consentire agli sviluppatori di creare e testare le app Android (tramite Android Studio) direttamente su un Chromebook.
La lista dei Chromebook pienamente supportati è la seguente:
- Asus Chromebook Flip C101PA
- Acer Chromebook 11 (C732, C732T, C732L & C732LT)
- Google Pixelbook
- Samsung Chromebook Plus
- Samsung Chromebook Plus (V2)
- Lenovo Thinkpad 11e Chromebook / Lenovo Thinkpad Yoga 11e Chromebook
- Acer Chromebook Spin 11 R751T
- Acer Chromebook 15 CB515-1HT/1H
- HP Chromebook x360 11 G1 EE
- HP Chromebook x2
Night Light
Questo aggiornamento porta anche la modalità “Night Light” al sistema operativo. Trovata già su molte altre piattaforme, tra cui Android, la funzione riduce l’affaticamento degli occhi gestendo le tonalità blu del display durante i momenti in cui l’ambiente è molto buio. C’è un programma automatico di alba e tramonto ma gli utenti possono anche creare il proprio modello quotidiano e personalizzare la temperatura del colore.
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