L’autunno 2024 si avvicina e, con esso, si avvicina un evento storico che coinvolge in toto i dispositivi elettronici portatili di piccole e medie dimensioni come smartphone, tablet, fotocamere digitali, eBook reader, cuffie, console portatili e speaker ricaricabili: tutti i nuovi dispositivi dovranno essere dotati di una porta USB-C, elemento che ormai costituisce uno standard, sia legalmente che di fatto.
Il cerchio è chiuso e i tempi sono quanto mai maturi per fare un bel rinnovamento dei cavi che possediamo in casa. C’è solo un piccolo problema: non si capisce un cavo!! Tutti i cavi sembrano uguali tra loro ma, ovviamente, non è così. Esistono infatti standard per la portata di potenza, standard per la larghezza di banda nello scambio dati e molti altri fattori che potrebbero essere di fondamentale conoscenza nella scelta del cavo giusto. In questo approfondimento, cercheremo di fare chiarezza su come scegliere un cavo USB-C, analizzando le differenze tra i vari standard, le varie certificazioni e le destinazioni d’uso, provando anche a rispondere alla domanda “perché uno costa più dell’altro?”.
Cosa significa USB-C
USB-C è un’accezione che abbiamo imparato a conoscere negli anni fino a darla per scontata a bordo di qualsiasi dispositivo elettronico, dato che ormai è diventata un vero e proprio standard per la ricarica e lo scambio dati. Di per sé, tuttavia, USB-C significa tutto e niente. È bene fare un piccolo ripasso prima di entrare più nel dettaglio.
Con USB-C (più correttamente sarebbe USB Type-C) non si indica un protocollo o uno standard in sé ma si indica un connettore simmetrico a 24 pin (disposti su due gruppi di 12 pin ciascuno, 12 nella fila di sopra e 12 nella fila di sotto, per permettere la reversibilità) che ha sostituito i precedenti connettori USB (Universal Serial Bus), ovvero USB-A e USB-B, divenendo ormai il connettore standard per il trasporto di audio, video, dati ed energia elettrica a bordo dei dispositivi elettronici; essendo simmetrico, il connettore gode di un vantaggio rispetto ai precedenti connettori, consentendo il collegamento del cavo nella presa in un verso o in un altro.
Le varie generazioni di standard USB supportate
Spesso si accosta il connettore USB-C allo standard USB 3.1 ma ciò è sbagliato: i cavi e i connettori USB-C, infatti, sono in grado di supportare svariate versioni dello standard USB, dalla USB 2.0 fino alla più recente USB4, in base a quali dei 24 pin in vengono sfruttati (e a come vengano effettuati i collegamenti dei fili interni al cavo):
- USB 2.0 (nota anche come “Hi-Speed USB“)
- Velocità teorica di trasferimento dei dati pari a 480 Mbps
- Supporto alla funzionalità USB OTG (USB On-The-Go)
- Lunghezza massima dei cavi pari a 5 metri (per rispettare la specifica)
- Alimentazione dei dispositivi a 5 V
- USB 3.2 Gen 1×1 (nota anche come USB 3.0 (SuperSpeed) o o USB 3.1 Gen 1)
- Retrocompatibilità con gli standard precedenti
- Lunghezza massima dei cavi pari a 3 metri (per rispettare la specifica)
- Velocità teorica di trasferimento dei dati pari a 4,8 Gbps
- USB 3.2 Gen 2×1 (nota anche come USB 3.1 Gen 2 o USB 10Gbps)
- Retrocompatibilità con gli standard precedenti
- Velocità teorica di trasferimento dei dati pari a 10 Gbps
- Lunghezza massima dei cavi pari a 3 metri (per rispettare la specifica)
- Nuovo meccanismo di alimentazione dei dispositivi a cinque profili
- Profilo 1: 10 W (con 5 V e 2,0 A)
- Profilo 2: 10 W (con 5 V e 2,0 A) o 18 W (con 12 V e 1,5 A)
- Profilo 3: 10 W (con 5 V e 2,0 A) o 36 W (con 12 V e 3,0 A)
- Profilo 4: 10 W (con 5 V e 2,0 A), 36 W (con 12 V e 3,0 A) o 60 W (con 20 V e 3,0 A)
- Profilo 5: 10 W (con 5 V e 2,0 A), 60 W (con 12 V e 5,0 A) o 100 W (con 20 V e 5,0 A)
- USB 3.2 Gen 2×2 (nota anche come USB 20Gbps)
- È la prima versione dello standard USB a essere disponibile esclusivamente attraverso cavi e connettori USB-C.
- Velocità teorica di trasferimento dei dati pari a 20 Gbps
- Lunghezza massima dei cavi pari a 3 metri (per rispettare la specifica)
- USB 4 v1.0 (nota anche come USB4)
- Velocità teorica di trasferimento dei dati pari a 20 Gbps (USB4 Gen 2×2 o USB 20Gbps) o 40 Gbps (USB4 Gen 3×2 o USB 40Gbps)
- Lunghezza massima dei cavi pari a 0,8 metri (per rispettare la specifica)
- Disponibile solo tramite cavi e connettori USB-C
- Richiede lo standard USB Power Delivery per la ricarica
- Range di potenza “esteso” fino a 240 W (con 48 V e 5,0 A)
- USB 4 v2.0 (nota anche come USB4 Gen 4)
- Velocità teorica di trasferimento dei dati pari a 80 Gbps (USB 80Gbps) o 120 Gbps (USB 120Gbps)
- Lunghezza massima dei cavi pari a 0,8 metri (per rispettare la specifica)
- Disponibile solo tramite cavi e connettori USB-C
- Richiede lo standard USB Power Delivery per la ricarica
- Range di potenza “esteso” fino a 240 W (con 48 V e 5,0 A)
USB-C è molto più di ricarica e trasferimento dati: le “modalità alternative”
Al netto della versione dello standard USB supportato, un cavo USB-C può essere utilizzato per ricaricare dispositivi, trasferire dati ma anche molto altro: ad esempio, permette di collegare un dispositivo a monitor esterni, di collegare un dispositivo a hub che espandono le potenzialità di un dispositivo in termini di porte e specifiche (ad esempio per aggiungere il supporto alle connessioni di rete via Ethernet o per espandere la memoria disponibile tramite un SSD esterno). Tutto questo è riduttivo rispetto a ciò che è possibile fare con il “connettore unico” che, dal 2018, può contare sul supporto a cinque modalità alternative che espandono le potenzialità dello standard USB.
Thunderbolt
Tipologia di protocollo I/O (sviluppata da Intel e Apple) che inizialmente si appoggiava a connettori proprietari ma, a partire dallo standard Thunderbolt 3, condivide con lo standard USB (dalla versione USB 3.1 Gen 2) il connettore USB-C. Permette di espandere le potenzialità del dispositivo aggiungendo il supporto a:
- 4x PCI Express 3.0 + DisplayPort 1.2 + DisplayPort 1.4 + USB 3.1 Gen 2 (Thunderbolt 3)
- 4x PCI Express 3.0 + DisplayPort 2.0 + USB4 (Thunderbolt 4)
- 4x PCI Express 4.0 + DisplayPort 2.1 + USB4 (Thunderbolt 5)
DisplayPort
Tipologia di interfaccia video digitale, sviluppata da un consorzio di produttori di chip e computer e standardizzata dalla VESA (Video Electronics Standards Association), che consente di connettere una sorgente video a un monitor esterno, trasportando audio e altre forme di dati. Dal 2014 è disponibile anche tramite connettori USB-C, consentendo di collegare dispositivi a monitor esterni con le seguenti specifiche:
- Risoluzione fino a 4K a 60 Hz (DisplayPort 1.2)
- Risoluzione fino a 8K a 30 Hz con supporto a DSC e HDR10 (DisplayPort 1.4)
- Risoluzione fino a 16K a 60 Hz con HDR10 e profondità di colore a 30 bit (DisplayPort 2.0 e DisplayPort 2.1)
MHL (Mobile High-Definition Link)
Standard audio/video sviluppato appositamente per dispositivi mobili; consente la trasmissione di un segnale video HDMI tramite standard USB e la ricarica contemporanea del dispositivo. Se abilitata, permette di collegare display esterni fino a 8K a 120 Hz con HDR e profondità di colore a 48 bit.
HDMI
Interfaccia audio/video molto diffusa e utilizzata per trasferire dati audio (digitali compressi o non compressi) e video (non compressi) da una sorgente compatibile a uno schermo esterno (monitor, proiettore, televisore).
VirtualLink
Mai reso disponibile, sarebbe stata una delle modalità alternative di utilizzo della USB-C per consentire l’alimentazione, il trasferimento audio/video e il trasferimento di tutti i dati necessari per l’utilizzo dei visori per la realtà aumentata.
Come scegliere un cavo USB-C
Tutto molto bello ma: perché ci sono tutti questi standard? Perché un cavo costa più dell’altro? Cosa posso fare o non posso fare con un determinato cavo? Posso usarlo sia per la ricarica che per il trasferimento dei dati o per l’uscita video? Ha senso prendere una determinata tipologia di cavo se il mio dispositivo non supporta il protocollo Thunderbolt? Qual è il cavo giusto per il mio smartphone o per il mio PC?
Se siete arrivati fin qui, potreste ancora essere alla ricerca di una risposta a domande del genere. Ciò è comprensibile perché gli argomenti trattati finora, che per alcuni potrebbero sembrare un po’ complessi da leggere e decifrare, ci sono serviti soltanto per creare una sorta di contesto.
D’ora in avanti parleremo in maniera diretta dei cavi USB-C, di tutti quei parametri da andare a guardare nel momento in cui dobbiamo acquistarne uno e di come renderci conto se un particolare cavo sia adatto per la destinazione d’uso a cui dobbiamo assegnarlo.
Differenze tra capacità di trasporto dati e di trasporto elettrico
Nella loro accezione principale, i cavi USB-C si occupano di trasportare dati e potenza elettrica. È bene quindi andare a vedere una classificazione proprio riguardo queste due grandezze, prima di passare a capire come riconoscere le potenzialità di un cavo USB-C da quelle di un altro.
Classificazione in base alla velocità di trasferimento dei dati
Per quanto concerne la velocità di trasferimento dei dati, i cavi USB-C possono essere classificati tenendo conto delle versioni dello standard USB (riportate con la nomenclatura con cui sono conosciute oggi) con cui sono compatibili:
- USB 2.0 – velocità di trasferimento dati fino a 480 Mbps
- USB 3.2 Gen 1×2 – velocità di trasferimento dati fino a 5 Gbps
- USB 3.2 Gen 2×1 – velocità di trasferimento dati fino a 10 Gbps
- USB 3.2 Gen 2×2 – velocità di trasferimento dati fino a 20 Gbps
- USB 4 – velocità di trasferimento dati fino a 40 Gbps
- USB 4 Gen 4 – velocità di trasferimento dati fino a 120 Gbps
Vanno tenuti a mente anche fattori come la lunghezza del cavo (i cavi più lunghi possono perdere prestazione rispetto a quelli più corti) e, ovviamente, lo standard supportato dal dispositivo o dai dispositivi per cui si andrà ad acquistare il cavo.
Classificazione in base alla potenza elettrica
Per quanto concerne il trasferimento di potenza elettrica, di norma, tutti i cavi USB-C devono essere capaci di trasportare un minimo di 3 A di corrente (a 5 V, per un totale di 15 W di potenza) ma alcuni riescono a spingersi fino a 240 W (con 48 V e 5 A).
In questo ambito possiamo classificare i cavi USB-C in tre gruppi:
- Cavi USB-C Standard (fino a 60 W)
- Corrente elettrica a 3 A
- Tensione elettrica a 5 V (fino a 15 W)/9 V (27 W)/15 V (45 W)/20 V (60 W)
- Sono i cavi più comuni ed economici, compatibili con tutti i dispositivi USB-C
- Cavi USB-C Power Delivery (fino a 100 W)
- Tensione eletrica a 20 V
- Corrente elettrica a 3 A (fino a 60 W)/5 A (100 W)
- Sono cavi compatibili con dispositivi che supportano la specifica USB Power Delivery (USB-PD)
- Cavi USB-C Extended Power Range (EPR) (fino a 240 W)
- Corrente elettrica fino a 5 A
- Tensione elettrica a 28 V (fino a 140 W)/36 V (180 W)/48 V (240 W)
- Rappresentano la categoria più recente e performante di cavi USB-C, in grado di alimentare e ricaricare dispositivi di fascia alta e ad alta potenza. Sono compatibili esclusivamente con dispositivi che supportano lo standard USB-C EPR.
In questo caso va considerato il fatto che il cavo non fa tutto il lavoro e che la capacità di trasferimento di potenza effettiva dipende anche da altri fattori, come il dispositivo di ricarica (ovvero il caricabatterie/alimentatore) e il dispositivo da ricaricare (smartphone/laptop/qualsiasi altro dispositivo elettronico dotato di porta USB-C).
Come riconoscere i vari cavi USB-C: i loghi disposti dall’USB-IF
L’USB-IF (USB Implementers Forum), organizzazione no-profit che si occupa di promuovere, sviluppare e commercializzare lo standard USB, ha predisposto alcuni loghi che aiutano a riconoscere “a colpo d’occhio” le caratteristiche principali di un cavo USB-C.
Possiamo trovare loghi che certificano la massima potenza supportata da un cavo e loghi che certificano sia la massima potenza che la massima velocità di trasmissione dati supportate (per maggiori info al riguardo, vi rimandiamo al PDF dedicato condiviso dall’USB-IF).
Purtroppo questa novità riguarda solo i cavi più recenti (come obbligo) che rispettano gli standard USB 4.0 e USB PowerDelivery. Capiremo di avere a che fare con cavi certificati quando vedremo questi loghi riportati sia sul packaging del cavo che sul cavo stesso. Di seguito, riportiamo le immagini di questi loghi.
Come capire se un cavo USB-C è adatto per uno smartphone o un PC
Ora che abbiamo capito quali sono le differenze tra le varie tipologie di cavo USB-C, è bene provare a fare chiarezza su quale cavo sia il più adatto per il nostro dispositivo, smartphone, tablet, laptop o qualunque altro dispositivo elettronico dotato di porta USB-C per alimentazione e trasferimento dati.
In questa sezione proveremo a rispondere a una domanda: quali parametri devo verificare sul dispositivo prima di acquistare un cavo?
- Verificare lo standard USB supportato dal dispositivo
Normalmente, all’interno delle schede tecniche che accompagnano un dispositivo elettronico (sul nostro portale TuttoAndroid proponiamo le schede tecniche della quasi totalità di smartphone e tablet), è segnalato lo standard USB supportato dal dispositivo. Ha senso scegliere un cavo USB-C che offra il supporto allo standard USB supportato dal dispositivo. - Verificare la potenza supportata dal dispositivo
Sempre all’interno delle schede tecniche è indicato il wattaggio massimo a cui il dispositivo può essere alimentato/ricaricato. Come anticipato, i cavi USB-C si differenziano tra loro anche per la potenza erogata ed è quindi utile sceglierne uno che supporti la potenza giusta. Va anche sottolineato il fatto che alcuni dispositivi si appoggino a degli “standard proprietari” per quanto concerne la ricarica: in quel caso è sempre bene scegliere il cavo “originale” indicato dal produttore. - Verificare l’eventuale compatibilità con funzionalità aggiuntive
Alcuni dispositivi hanno a bordo porte USB-C configurate per l’utilizzo nelle cosiddette “modalità alternative” come Thunderbolt 3 o DisplayPort. Nel caso in cui il vostro dispositivo offra queste potenzialità e il cavo vi serva, ad esempio, per collegare un dispositivo a un monitor esterno o per collegare il dispositivo a un hub per espandere le porte, sarà necessario optare per un cavo Thunderbolt 3, Thunderbolt 4 o Thunderbolt 5. Nel caso in cui il cavo vi serva per PC desktop e notebook di fascia alta, verificate che una o più porte USB-C presenti supportino il protocollo Thunderbolt: in tal caso converrà scegliere un cavo USB-C con supporto Thunderbolt.
Quando può servire un cavo ad alte prestazioni (sia nel trasferimento dati che in potenza)
Di norma converrebbe avere un cavo specifico per ogni destinazione d’uso, in modo che lo stesso cavo si adatti quanto più possibile alle potenzialità del dispositivo con cui lo andrete a utilizzare.
Nel caso in cui siate invece alla ricerca di un cavo USB-C “versatile” che possa coprire la maggioranza delle destinazioni d’uso, è sempre bene prendere quello compatibile con il dispositivo più performante, dal momento che i cavi USB-C godono della retrocompatibilità.
Se, ad esempio doveste scegliere un cavo per ricaricare uno smartphone di fascia media e alimentare un notebook di fascia alta, sarà bene optare per una soluzione che supporti una potenza erogata più alta. Ovviamente, anche se non vogliamo di aprire un altro discorso, è consigliabile l’utilizzo di un alimentatore adeguato per ciascun dispositivo.
La stessa cosa avviene se vi serve un cavo USB-C versatile per trasferimento dati e avete a che fare con uno smartphone USB 2.0 e un PC USB4: anche in questo caso, conviene optare per il cavo compatibile con lo standard superiore, vista la retrocompatibilità.
I nostri consigli per l’acquisto
Apriamo l’ultima sezione di questo approfondimento con due premesse: converrebbe sempre acquistare cavi USB-C che siano certificati dall’USB-IF; converrebbe sempre evitare cavi economici.
Fatte queste doverose premesse, proviamo a vedere alcune proposte che si distinguono dalla massa per le performance offerte, per la versatilità e per un buon rapporto qualità/prezzo.
Cavi USB-C economici
- Amazon Basics L6LUC023-CS-R
- Potenza massima supportata: 15 W (5V e 3A)
- Velocità massima di trasferimento dati: 480 Mbps (USB 2.0)
- Lunghezza del cavo: 0,9 m
- Fascia di prezzo: sotto ai 10 euro
- Link all’acquisto su Amazon
- Baseus CATWJ-01
- Potenza massima supportata: 100 W (20V e 5A)
- Velocità massima di trasferimento dati: 480 Mbps (USB 2.0)
- Lunghezza del cavo: 1 m
- Fascia di prezzo: tra i 10 e i 15 euro
- Link all’acquisto su Amazon
- Amazon Basics 3.1-CM-CM-GEN1-3FT-BLACK
- Potenza massima supportata: 60 W (20V e 3A)
- Velocità massima di trasferimento dati: 5 Gbps (USB 3.2 Gen 1×2)
- Lunghezza del cavo: 0,9 m
- Fascia di prezzo: sotto ai 10 euro
- Link all’acquisto su Amazon
- UGREEN cavo USB-C intrecciato PD 3.0
- Potenza massima supportata: 100 W (20V e 5A)
- Velocità massima di trasferimento dati: 480 Mbps (USB 2.0)
- Lunghezza del cavo: 1 m
- Fascia di prezzo: tra i 10 e i 15 euro
- Link all’acquisto su Amazon
- Anker 333 USB-C (A8757011)
- Potenza massima supportata: 100 W (20V e 5A)
- Velocità massima di trasferimento dati: 480 Mbps (USB 2.0)
- Lunghezza del cavo: 1,8 m
- Fascia di prezzo: tra i 10 e i 15 euro
- Link all’acquisto su Amazon
- Samsung EP-DA705BBEGWW
- Potenza massima supportata: 100 W (20V e 5A)
- Velocità massima di trasferimento dati: 480 Mbps (USB 2.0)
- Lunghezza del cavo: 1 m
- Fascia di prezzo: tra i 10 e i 15 euro (spesso è in offerta)
- Link all’acquisto su Amazon
- Baseus Tungsten Gold (CAWJ)
- Potenza massima supportata: 240 W (48V e 5A)
- Velocità massima di trasferimento dati: 480 Mbps (USB 2.0)
- Lunghezza del cavo: 2 m
- Fascia di prezzo: tra i 10 e i 15 euro
- Link all’acquisto su Amazon
- Balkin BoostCharge (CAB004bt2MWH2PK)
- Potenza massima supportata: 60 W (20V e 3A)
- Velocità massima di trasferimento dati: 480 Mbps (USB 2.0)
- Lunghezza del cavo: 2 m
- Fascia di prezzo: tra i 10 e i 15 euro (confezione da 2)
- Link all’acquisto su Amazon
Cavi USB-C di fascia media
- Belking BoostCharge (CAB015bt1MBK)
- Potenza massima supportata: 240 W (48V e 5A)
- Velocità massima di trasferimento dati: 480 Mbps (USB 2.0)
- Lunghezza del cavo: 1 m
- Fascia di prezzo: tra i 20 e i 30 euro
- Link all’acquisto su Amazon
- UGREEN cavo USB-C intrecciato 240W (80150)
- Potenza massima supportata: 240 W (48V e 5A)
- Velocità massima di trasferimento dati: 10 Gbps (USB 3.2 Gen 2×1)
- Uscita video: fino a 4K
- Lunghezza del cavo: 1 m
- Fascia di prezzo: tra i 20 e i 30 euro
- Link all’acquisto su Amazon
- Spigen ArcWire (PB2000)
- Potenza massima supportata: 100 W (20V e 5A)
- Velocità massima di trasferimento dati: 40 Gbps (USB4, Thunderbolt 4)
- Uscita video: fino a 8K
- Lunghezza del cavo: 0,8 m
- Fascia di prezzo: tra i 20 e i 30 euro
- Link all’acquisto su Amazon
- Belkin USB4 Cable (INZ001)
- Potenza massima supportata: 100 W (20V e 5A)
- Velocità massima di trasferimento dati: 40 Gbps (USB4, Thunderbolt 4)
- Uscita video: fino a 5K
- Lunghezza del cavo: 0,8 m
- Fascia di prezzo: tra i 20 e i 30 euro
- Link all’acquisto su Amazon
Cavi USB-C di fascia top
- Apple Cavo di ricarica USB-C da 240 W
- Potenza massima supportata: 240 W (48V e 5A)
- Velocità massima di trasferimento dati: 480 Mbps (USB 2.0)
- Lunghezza del cavo: 2 m
- Fascia di prezzo: tra i 30 e i 50 euro
- Link all’acquisto su Amazon
- Anker Thunderbolt 4 (A8859)
- Potenza massima supportata: 100 W (20V e 5A)
- Velocità massima di trasferimento dati: 40 Gbps (USB4, Thunderbolt 4)
- Uscita video: fino a 8K
- Lunghezza del cavo: 0,8 m
- Fascia di prezzo: tra i 30 e i 50 euro
- Link all’acquisto su Amazon
- Spigen ArcWire (ACA06839)
- Potenza massima supportata: 240 W (48V e 5A)
- Velocità massima di trasferimento dati: 40 Gbps (USB4, Thunderbolt 4)
- Uscita video: fino a 8K
- Lunghezza del cavo: 2 m
- Fascia di prezzo: oltre i 50 euro
- Link all’acquisto su Amazon
- Apple Cavo Thunderbolt 4 Pro
- Potenza massima supportata: 100 W (20V e 5A)
- Velocità massima di trasferimento dati: 40 Gbps (USB4, Thunderbolt 4)
- Uscita video: fino a 8K
- Lunghezza del cavo: 1 m
- Fascia di prezzo: oltre i 50 euro
- Link all’acquisto su Amazon
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