Quando le persone ci chiedono consiglio per un PC da tenere in casa per tutta la famiglia, per lo smartworking o per la didattica a distanza, non è facile trovare soluzioni a buon mercato e che diano garanzie di buone performance sul lungo periodo. Di solito il budget è limitato e come sappiamo, Windows è un OS esoso in termini di risorse e memoria, per cui una macchina con hardware di base diventerà presto molto lenta e frustrante.
Abbiamo quindi pensato di proporvi una soluzione alternativa e di sicuro successo: trasformare un mini PC economico con Windows 11 in una macchina con Chrome OS super efficiente e prestante. La procedura è piuttosto semplice e siamo sicuri che il risultato vi stupirà.
Indice:
Perché ChromeOS Flex
ChromeOS è il sistema operativo di Google basato su una distribuzione Linux rimaneggiata in profondità, è molto leggero e si adatta alla stragrande maggioranza dell’hardware in commercio, offrendo prestazioni di alto livello anche su macchine di fascia bassa. Negli ultimi anni ChromeOS ha fatto passi da gigante e grazie anche allo sviluppo degli applicativi in cloud, è capace ora di offrire tutto ciò che serve per le esigenze di un consumatore medio.
ChromeOS è un sistema proprietario di Google, non si può semplicemente installare su un computer che di fabbrica non lo prevede come OS nativo. Non viene infatti rilasciato attraverso una licenza ma solamente preinstallato su dispositivi che poi raggiungeranno i negozi. Per queste ragioni la nostra guida non vi farà installare ChromeOS standard ma ChromeOS Flex, una variante ufficialmente rilasciata da Google con una sola limitazione, non supporta le app Android.
Esistono altre distribuzioni alternative a ChromeOS, come ChromiumOS o FydeOS, con alcune di esse è anche possibile utilizzare le app Android come sui Chromebook. La nostra scelta è però ricaduta su ChromeOS Flex perché è quella che prevede la procedura di installazione (e reversione) più semplice e alla portata di tutti.
Il PC cavia: Geekom Mini Air 11
E’ proprio quello che ci vuole per questa guida, che vuole farvi capire come non servano investimenti importanti per avere un PC casalingo efficiente e godibile. Costa appena 159 Euro (ma potete ancora risparmiare con un paio di codici sconto) e ha tutto quel che serve per sostenere i compiti di un utente medio.
Specifiche Geekom Air 11
Dimensioni | 117 x 112 x 34.2 mm | |
Peso | 500.3 g | |
CPU | Intel® Celeron® N5095 di 11a generazione (4 core, 4 thread, 4M cache, fino a 2,90 GHz), TDP 15 W | |
Grafica | Grafica Intel® UHD 605 | |
Memoria | DDR4 dual channel, 8 GB/16 GB; espandibile fino a 32 GB | |
Storage | 1 x SSD (2280 M.2 PCIe/SATA), 256 GB/512 GB; espandibile fino a 1 TB | |
Sistema operativo | Windows 11 Pro | |
Tecnologia wireless Bluetooth | Bluetooth® v4.2 | |
Ethernet | Ethernet Intel® 10/100/1000 Mbps | |
WiFi | Intel® Wi-Fi 5 | |
Serratura Kensington | Sì | |
Alimentatore | Regolazione automatica della tensione tra 100 e 240 V CA, 50/60 Hz, 3 pin, 45 watt (19 V/2,36 A), lunghezza 150 cm |
Ottima anche la dotazione di porte con 2 Porte USB 3.2 Gen 1, una USB 3.2 Gen 2, 2 USB-C, lettore di schede SD, porta jack audio da 3,5 mm, porta Gigabit Ethernet RJ45, 1 HDMI 1.4, 1 mini DisplayPort.
Il mini PC è costruito bene, si può anche aprire molto facilmente allentando 4 viti per accedere ad un secondo slot per RAM (max 32 GB) o per sostituire eventualmente il disco ssd M2 arrivando fino ad 1 TB. C’è una piccola e silenziosa ventola che però ha un accesso più difficoltoso perché nascosta dalla motherboard, che dovrà quindi essere smontata per la manutenzione. Sono previste due varianti con memorie 8/256GB o 16/512 GB, tra le due ci sono 50 Euro di differenza.
Guida conversione da Windows 11 a ChromeOS Flex
Procederemo ora con la guida passo passo per trasformare il mini PC Windows in una macchina ChromeOS. Le operazioni saranno piuttosto semplici, basta un po’ di pazienza.
Cosa ci serve
- 1 chiavetta USB da almeno 8 GB per re-installare eventualmente Windows (opzionale)
- 1 chiavetta USB da almeno 8 GB per installare ChromeOS Flex
- 1 tastiera cablata che ci servirà per impartire comandi nel BIOS
Se dovete acquistare le chiavette USB vi consigliamo la Kingston Exodia da 128GB USB 3.2 Gen 1 da 128GB a meno di 10€. Per quanto concerne la tastiera potete valutare di comprarne una da pochi euro.
Passaggi da seguire
Creare supporto USB per il ripristino
Per prima cosa procederemo con creare un supporto USB avviabile per reinstallare Windows 11. E’ un passaggio opzionale, da seguire per precauzione nel caso in cui si volesse tornare a Windows. Un supporto USB per il ripristino si potrà realizzare anche in un secondo momento ma sarà necessario un PC Windows funzionante. Per procedere sarà sufficiente scaricare il media creation tool, un programmino di Microsoft che permette di creare una chiavetta USB per il ripristino. Avviato il programma seguire le istruzioni a schermo, è impossibile sbagliare.
Creare supporto USB per installazione ChromeOS Flex
Anche per questo passaggio le operazioni sono veramente semplicissime. Bisogna prima di tutto installare e attivare l’estensione di Chrome “Utilità di ripristino Chromebook“, poi avviarla. Si aprirà un semplice programma con una procedura guidata che andrà a creare una chiavetta USB avviabile.
Durante la fase di configurazione, quando viene richiesto il modello del PC e il tipo di software, selezionare dal menù a tendina “ChromeOS Flex” per entrambi i campi. Come indicato dalle istruzioni a schermo è necessaria una chiavetta USB da almeno 8 GB (meglio se ha una buona velocità di lettura e scrittura) e tenete presente che il contenuto della chiavetta verrà cancellato.
Avvio ChromeOS
E’ arrivato il momento di collegare la tastiera cablata al mini PC, vi tornerà utile per controllare il dispositivo nelle fasi successive. Procedete quindi al riavvio nel BIOS, per farlo bisogna riavviare il computer e premere F7 quando compare il logo del produttore (Geekom).
Nella schermata del BIOS UEFI bisogna controllare l’ordine di boot nella scheda “Boot” ed eventualmente impostare la chiavetta USB come primo dispositivo di avvio. Per muoversi nel BIOS si utilizzano le frecce direzionali e il tasto Invio per entrare nei sottomenù e confermare la voce selezionata. Dopodiché salvate prima di uscire e il computer si riavvierà, questa volta caricando ChromeOS Flex dalla chiavetta USB.
Al riavvio bisogna seguire la procedura guidata di installazione, quando viene richiesto se “Installare ChromeOS” o “Provarlo prima” selezionare “Prova prima”, in modo che l’OS non venga già installato sul PC ma si avvii semplicemente caricando da chiavetta. Questo passaggio è importante per poter provare tutte le funzionalità di ChromeOS senza toccare il sistema operativo originale (Windows 11), bisogna verificare soprattutto il buon funzionamento di tutte le periferiche (audio, video, mouse, tastiera, connessioni varie). Durante la configurazione non è necessario inserire il proprio account Google e completare tutti i passaggi, ma quando compare in basso a sinistra la voce “accedi come ospite” si può cliccare per accedere immediatamente all’ambiente ChromeOS senza ulteriori passaggi.
Installazione definitiva ChromeOS Flex
Dopo aver verificato il buon funzionamento di ChromeOS Flex è possibile procedere con l’installazione sul disco di sistema del mini PC. La procedura sarà completamente automatica, è impossibile sbagliare. Dalla home di ChromeOS Flex, cliccare si “Esci come ospite” che compare nel menù a tendina in basso a destra (cliccando sull’orario) , nella schermata successiva cliccare su “Installa ChromeOS Flex” in basso a sinistra. Confermare il successivo disclaimer in cui si viene avvertiti che la procedura andrà a cancellare completamente il disco e tutti i dati. Si avvierà a questo punto la procedura automatica che impiegherà diversi minuti, potrà essere più veloce o più lenta in base alle prestazioni della chiavetta USB che state utilizzando. Al riavvio scollegare la chiavetta USB (altrimenti ripartirà la procedura di installazione), se vi dimenticate o lasciate il PC a lavorare mentre vi allontanate non c’è problema, lo troverete in standby, scollegate quindi la USB e premete sul tasto di accensione per avviare il sistema.
Vi ritroverete nella procedura di configurazione che avete già visto in precedenza, questa volta però non vi verrà più richiesto se provare ChromeOS o installarlo perché, chiaramente, lo avete appena installato. Seguite la procedura fino in fondo, non saltate passaggi come prima, inserite quindi account e tutto quello che viene richiesto. E’ importante avere a disposizione una connessione internet in questa fase, perché ChromeOS Flex andrà a scaricare automaticamente tutti gli aggiornamenti eventuali.
Complimenti, avete convertito il vostro mini PC Windows in uno splendido PC con ChromeOS Flex! Ora potete godervi la nuova esperienza d’uso, familiarizzare con l’interfaccia utente e tutte le funzionalità, sarà divertente e facile, vi lasciamo qualche link utile per approfondire il funzionamento di ChromeOS Flex:
- Tutte le info su ChromeOS
- Come collegare lo smartphone con Phone Hub
- Editing di foto e video
- Funzioni di produttività
- 7 Funzionalità da conoscere
Tornare a Windows 11
Se vorrete tornare a Windows 11 ripristinando le condizioni di fabbrica del vostro mini PC, la procedura da seguire non sarà complicata, bisognerà solo seguire con attenzione i seguenti passaggi. Innanzi tutto collegare la tastiera con cavo perché vi servirà nei passaggi successivi, collegare anche la chiavetta USB di ripristino che avete creato in precedenza, se non lo avete ancora fatto qui trovate le istruzioni.
Al riavvio dovrebbe partire automaticamente la procedura di installazione di Windows. Se non succede è necessario selezionare manualmente la chiavetta USB di ripristino come dispositivo di avvio. Come in precedenza, quando avete caricato ChromeOS dalla chiavetta USB, dovrete accedere al boot manager, per cui, quando compare il logo del produttore premere il tasto F7 e selezionare nel menù la chiavetta che avete inserito. In questo modo partirà la configurazione di avvio di Windows.
Arrivati alla scelta della partizione in cui installare Windows 11, vi renderete conto ogni tentativo di rimaneggiare le partizioni o installare fallisce. Questo perché installando ChromeOS Flex è stato cambiato lo schema di partizionamento da GPT a MBR, sarà quindi necessario tornare indietro. Niente paura, in poche mosse avrete risolto.
Aprire il terminale di comando con la combinazione di tasti: MAIUS+F10.
Digitare i seguenti comandi (premere invio per confermare ogni comando)
- diskpart
- list disk
- select disk 0
- clean
- convert gpt
- exit
Ora chiudete il terminale e ritornate nella scheda di installazione, aggiornate la schermata premendo sull’icona apposita, e vi troverete con un’unica partizione di “Spazio non allocato”. Selezionatela e cliccate su “Nuovo”, assegnando poi tutto lo spazio possibile. Confermate il messaggio che comparirà (venite avvertiti che verranno create diverse partizioni per poter installare il sistema operativo). A questo punto avrete 3 nuove partizioni, selezionate quella denominata “primario” e fate partire la procedura di installazione, che a questo punto andrà a buon fine.
Complimenti! Avete ripristinato Windows 11.
Conclusioni
La guida che avete appena letto si può applicare a qualunque computer, anche quelli che non rientrano nella lista di dispositivi certificati, va però considerato che non sempre ChromeOS Flex sarà completamente compatibile (non vi resta che provare). Se l’obiettivo che abbiamo raggiunto vi sembra interessante allora potremmo consigliarvi di acquistare direttamente il mini PC che abbiamo usato, Geekom Mini Air11, costa veramente pochissimo e funziona bene.
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