Per la maggior parte della storia di Chrome OS, si sono stati solo alcuni fattori di forma tra cui scegliere quando si acquista un nuovo dispositivo. Potresti acquistare un laptop tradizionale, un laptop convertibile / ibrido o una Chromebox.

Con l’introduzione di Acer Chromebook Tab 10 e HP Chromebook X2 però, sono stati introdotti due nuovi fattori di forma: tablet e 2-in-1. Mentre il Pixel Slate di Google si avvicina alla data di lancio, il team di Chrome OS è al lavoro per ottimizzare il sistema operativo per i nuovi fattori di forma.

A questo proposito, vi segnaliamo che l’ultimo aggiornamento nel canale Canary di Chrome OS (quello più instabile) ha permesso di portare su HP Chromebook X2 il runtime di Android basato sull’ultimo codice di Android 9 Pie, saltando interamente Android 8.0 e Android 8.1 Oreo.

Il Google Pixelbook è stato il primo Chromebook ad avere il supporto per Android Pie, ma ora sembra che altri Chromebook stiano ricevendo il sottosistema aggiornato.

Come se non bastasse, una volta aggiornato HP Chromebook X2, il sistema operativo Chrome OS mostra una nuova icona nelle impostazioni di input, la quale sfortunatamente non sembra ancora fare nulla. Ciò però significa che nelle prossime versioni più stabili Chrome OS riceverà il supporto alle centinaia di tastiere virtuali presenti sul Play Store.

Al momento per abilitare Gboard è necessario inserire la shell del sottosistema Android, insieme a un comando per abilitare l’IME. Tuttavia, non è ancora possibile impostare Gboard come app predefinita per la tastiera virtuale anche dopo l’aggiornamento alla versione 7.7.13.220405912-beta-x86_64 dell’app.