Relativamente al problema Flexgate che affligge tutti i MacBook Pro dal 2016 in poi, Apple sembra aver risolto il problema semplicemente equipaggiando i nuovi modelli del 2018 con un cavo più lungo.
Ricapitolando un po’ cos’è successo, nel momento che su un prodotto Apple viene riscontrato un difetto evidente, sul web si scatena un’enormità di critiche e proteste e, moto spesso, viene coniato un hashtag ad hoc. Con iPhone 6 e la sua scocca fragile fu coniato #bendgate, quando Apple rallentò si proposito gli iPhone per preservare le batterie venne coniato #batterygate e più di recente, per via di un problema legato al cavo molto fragile che collega il display con la scheda madre dei MacBook Pro, è stato coniato #flexgate.
Apple sembra aver tranquillamente affrontato il problema del Flexgate utilizzando un cavo flessibile più lungo sugli ultimi modelli del MacBook Pro annunciati a luglio 2018. Per fare un confronto, ecco una foto del cavo flessibile utilizzato sul modello 2016.
Per i modelli 2018, Apple ha esteso la lunghezza del cavo di 2 mm. Potrebbe non sembrare molto ma questo minimo cambiamento ha permesso ai MacBook Pro di evitare di incorrere nei problemi di visualizzazione del display.
Il cavo flessibile più lungo significa più spazio per sopravvivere alle istanze di chiusura e apertura del display del laptop. Tuttavia, Apple è rimasta in silenzio sul problema e al momento non sappiamo se questa modifica della lunghezza del cavo flessibile sia parte o meno di una correzione a livello produttivo.
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