A qualche giorno dal debutto ufficiale dei processori Core Ultra 200S Arrow Lake, sembra ormai chiaro che Intel abbia messo in campo una nuova strategia nel segmento CPU desktop, con un’attenzione ai consumi e al rapporto prestazioni/efficienza decisamente più marcato rispetto al recente passato.

Le soluzioni Intel Core 14a gen Raptor Lake-S, tuttora ancora molto valide, riescono a giocarsela bene sul versante velocistico, mentre i nuovi modelli Core Ultra 200S in effetti sembrano avere una marcia in più dal punto di vista dei consumi e delle temperature di esercizio, garantendo al contempo prestazioni superiori in multi-threading, ottimi risultati in single-thread, pagando dazio in particolari contesti gaming.

Con la nostra recensione dell’Intel Core Ultra 9 285K abbiamo evidenziato e paragonato le performance di Arrow Lake-S con gli AMD Ryzen 9000 e i flagship Intel Core 14a gen, con questi ultimi come detto ancora molto gettonati, soprattutto nel segmento di fascia alta. Visto questo testa a testa tra le due proposte Intel, non semplice da valutare per i meno ferrati in materia, abbiamo pensato di fare un’ulteriore comparativa tra Core Ultra 200S e Core 14a gen, stavolta stabilendo noi dei paletti e cercando ad esempio di valutare il reale miglioramento prestazionale gen su gen a parità di frequenza, ma non solo.

Daremo uno sguardo più approfondito al nuovo top di gamma Core Ultra 9 285K con impostazioni Intel Baseline dopo averlo testato nei benchmark in modalità Performance, cercando di valutarne pro e contro insieme agli altri profili predefiniti presenti nel BIOS delle nuove schede madri Intel Z890. Ci sarà spazio anche per dei benchmark dedicati agli E-Core e in chiusura un’ulteriore verifica su consumi e temperature di esercizio.

Intel Core Ultra 200S: le novità che migliorano l’efficienza e le prestazioni

Intel Arrow Lake: analisi delle prestazioni, profili Intel, E-Core e tutto quello che dovete sapere 1

Nonostante la configurazione di core sia rimasta immutata, i processori Intel Arrow Lake-S, o Core Ultra 200S, presentano in realtà diverse novità rispetto alla precedente generazione Raptor Lake-S, in primis l’abbandono di un design monolitico in favore di una soluzione multi-chip, o per meglio dire multi-tile. Tale approccio prevede la convivenza di più component/tile sullo stesso package, CPU, GPU, NPU e I/O, garantendo secondo l’azienda una riduzione del packaging di oltre il 30%.

Questo si traduce in un chip probabilmente più complesso da gestire e “rodare”, ma sicuramente più semplice da dissipare, aiutato da molti altri aggiornamenti come il cambio di architettura, un nodo produttivo aggiornato, l’integrazione dell’AI (non solo dal punto di vista dell’NPU dedicata) e l’implementazione di nuove tecnologie come Intel DLVR, mirate a ottimizzare la regolazione della tensione per salvaguardare il processore stesso.

Intel arrow lake

Le CPU Arrow Lake-S utilizzano i P-Core Lion Cove e gli E-Core Skymont, rivisti a livello hardware e nettamente migliorati in quanto a prestazioni e consumi. Degna di nota la GPU integrata basata su architettura Arc che raddoppia le prestazioni gen su gen, senza dimenticare l’NPU Intel 3a gen da 13 TOP, novità assoluta su desktop dei modelli Core Ultra 200S che però non è al centro della nostra attenzione.

Attraverso la nostre prime sessioni di prova abbiamo rilevato che in effetti le temperature e i consumi sono realmente diminuiti rispetto ai modelli Intel Core 14 gen; allo stesso tempo però, i vari profili energetico/prestazionali che ritroviamo sulle nuove schede madri Intel Z890 non ci hanno permesso di fare un’analisi molto precisa in fase di lancio, lasciandoci così qualche dubbio che cercheremo di chiarirci oggi.

Prima di questo, per chiudere sulle novità di Intel Arrow Lake-S, bisogna citare il cambio di socket, da LGA 1700 a LGA 1851, l’arrivo dei chipset serie 800 (Z890 in primis), un supporto migliorato per le memorie DDR5 (con moduli CUDIMM) e la capacità di espansione/connettività dell’intera piattaforma; a bordo troviamo praticamente tutto, dal PCI-E 5.0 per GPU ed SSD, al Thunderbolt 4/5, WiFi 6E/7 e molto altro ancora.

Proviamo i profili energetici del nuovo Intel Core Ultra 9 285K

Intel Core Ultra 9 285K socket

I processori Intel, in particolare la serie K con moltiplicatore e TDP sbloccati, in realtà hanno sempre offerto la possibilità di impostare il profilo predefinito di fabbrica oppure lasciare gestire il tutto alla scheda madre (o all’utente), sbloccando i parametri di potenza per garantire opportune modifiche in fase di overclock e tuning.

Dopo la vicenda dei processori Raptor Lake, questo aspetto è tornato prepotentemente alla ribalta, così come del resto confermano i nuovi modelli di schede madri LGA 1851 dei partner che, a differenza del recente passato, ora impostano di default il profilo energetico Intel. Quello che però abbiamo notato è che tale profilo non corrisponde all’Intel Baseline ma, come ad esempio per la AORUS Z890 Master e molti altri modelli, al profilo Intel Performance.

Questa opzione è presente, anche in se in modo diverso, sulle schede madri di precedente generazione serie Intel Z790 (14a gen), infatti per le CPU Raptor Lake serie K è altamente consigliato (attualmente) l’Intel Baseline, anche se questo va a incidere non poco sulle prestazioni globali in multi-core.

Al momento non abbiamo a disposizione dati o dichiarazioni Intel a riguardo, ma dalle nostre fonti pare che per Arrow Lake i produttori di schede madri non possano impostare un profilo diverso da quello Performance; ci sarebbe il Baseline, ma come discusso in più occasioni è il più conservativo e impatta notevolmente sulle prestazioni complessive.

Anche se di poco, questa differenza nei profili può portare a male interpretare la prestazione assoluta di un processore generazione su generazione, quindi a questo punto cercheremo di effettuare un’ulteriore verifica per ottenere risultati ancora più attendibili riguardo il reale divario tra Arrow Lake-S e Raptor Lake-S.

Piattaforma e metodologia di test

Intel Core Ultra 9 285K build

Prima di addentrarci nel dettaglio di questa analisi, diamo uno sguardo alla piattaforma hardware adoperata per le varie sessioni di test:

A seguire invece la suite software utilizzata per questa sessione:

  • Cinebench R23
  • Blender Open Data
  • V-Ray Benchmark
  • Geekbench 6
  • 7-Zip Benchmark 32MB
  • Final Fantasy XV – 1080P Ultra
  • Cyberpunk 2077 – 1080P Ultra

Per l’occasione abbiamo comparato i risultati ottenuti da un Intel Core Ultra 9 285K e un Intel Core i9-14900K, impostando i rispettivi profili Intel Baseline, Intel Performance e Intel Extreme; per Raptor Lake-S come detto si consiglia il Baseline, ma all’epoca del lancio avevamo a disposizione dei precisi profili che abbiamo replicato, se non fosse altro perché ci interessa rilevarne prestazioni, consumi e temperature.

A seguire le impostazioni dei vari profili che abbiamo utilizzato; dalla prova abbiamo escluso i profili Performance ed Extreme originali Intel in quanto non corrispondono a quanto visto sui modelli di schede madri dei partner; non a caso su diverse motherboard Z890 troviamo il profilo performance impostato a 250/250W per un chiaro boost prestazionale che però potrebbe impattare su consumi e temperature.

Profili Intel Core Ultra 9 285K

  • Baseline: PBP 125W, MTP 177W, 287A, TAU 56S
  • Performance: PBP 250W, MTP 250W, 347A, TAU 56S (originale PBP 125W / MTP 250W)
  • Extreme: PBP 250W, MTP 293W, 400A, TAU 56S (originale PBP 125W / MTP 293W)

Profili Intel Core i9-14900K

  • Baseline: PBP 125W, MTP 188W, 160A, TAU 56S
  • Performance: PBP 253W, MTP 253W, 307A, TAU 56S (originale PBP 125W / MTP 253W)
  • Extreme: PBP 253W, MTP 293W, 400A, TAU 56S (originale PBP 253W / MTP 253-293W)

Intel Core Ultra 200S vs Intel Core 14a gen: scopriamo quanto impattano i profili Intel

Quello che abbiamo fatto nei grafici a seguire è paragonare le prestazioni di un Intel Core i9-14900K con profili Baseline, Performance ed Extreme a un Intel Core Ultra 9 285K nelle medesime condizioni. Per l’occasione abbiamo scelto alcuni applicativi multi-thread che riescono a saturare tutti i core, cercando di rilevare se queste variazioni interessano anche la prestazioni in single-core.

Come da pronostico, utilizzando su entrambe le piattaforme l’impostazione Intel Baseline, il divario tra Core i9-14900K e Core Ultra 9 285K risulta più semplice da rilevare rispetto a quanto visto nella nostra prima tornata di test. Notiamo che in single-core lo scarto ora è di un 3% circa a favore di Arrow Lake (a -300 MHz di Boost però), mentre in multi-core il divario è lo stesso visto nella nostra recensione, mostrandosi soprattutto in applicativi come V-Ray dove siamo vicini a un +15% per Core Ultra 9 285K.

Intel Core Ultra 9 285K vs Core i9-14900K prestazioni gaming 1

Anche nei giochi si ripresenta nuovamente lo scenario visto in precedenza, ovvero un vantaggio di Raptor Lake che, seppur non in tutti i titoli (noi ne abbiamo scelto solo due) può arrivare anche a un 10-15%.

Intel Core Ultra 9 285K vs Core i9-14900K prestazioni gaming 2

Appurato questo, non dimentichiamo che nel momento in cui cambiamo risoluzione, avvicinandoci al 4K, le prestazioni dei processori (top di gamma in primis) si livellano, quindi in un ambito di utilizzo normale con una GPU e un display enthusiast ad alta risoluzione non si ripresenterà tale scenario, rendendo quantomeno discutibili alcuni commenti che abbiamo sentito condividere da diversi colleghi soprattutto su piattaforme come youtube.

Intel Core Ultra 200S vs Intel Core 14a gen: benchmark a frequenza fissa

Dopo aver “livellato” le prestazioni da un punto di vista energetico, o quasi, ora invece cerchiamo di andare più a fondo rispondendo con un grafico a tutti quei lettori e appassionati che si stanno facendo questa domanda: ma quindi qual è il reale divario tra una CPU Arrow Lake-S e Raptor Lake-S generazione su generazione?

L’unico modo per sapere esattamente quanto sono migliorati i P-Core e gli E-Core dei processori Core Ultra 200S rispetto alla precedente generazione è quello di eseguire una tornata di benchmark utilizzando non solo la stessa configurazione hardware e le stesse impostazioni, ma anche la stessa frequenza di clock.

Per l’occasione quindi abbiamo impostato una frequenza fissa di 5.000 MHz per i P-Core e 4,4 GHz per gli E-Core su entrambe le CPU, il tutto cercando di salvaguardare le varie opzioni di risparmio energetico. Abbiamo anche tenuto conto che i P-Core Raptor Cove supportano l’Hyper Threading e i nuovi Lion Cove no (ma non l’abbiamo disabilitato), mentre non potevamo escludere una sessione sugli E-Core (la trovate in coda all’articolo), se non altro vista l’enfasi mostrata da Intel in occasione del lancio. Ecco a voi il grafico delle prestazioni:

Intel Core Ultra 9 285K vs Core i9-14900K fixed frequency

I benchmark a frequenza fissa non ci offrono particolari sorprese e confermano più o meno il divario visto con impostazioni di fabbrica; in linea di massima vince Arrow Lake-S ma rimane sempre indietro nei due benchmark grafici e anche su 7-Zip.

Intel Core Ultra 9 285K vs Core i9-14900K consumi frequenza fissa

Per i consumi notiamo invece una leggera inversione di tendenza; Arrow Lake-S risulta leggermente svantaggiato nei carichi più impegnativi (non di molto) e più efficiente nel gaming, mentre se volete sapere il divario di consumi e temperature tra i vari profili Intel passate al paragrafo successivo.

Arrow Lake-S: quanto calano realmente consumi e temperature rispetto a Raptor Lake-S

Le prestazioni termiche e i consumi di Arrow Lake-S sono stati già affrontati in occasione della nostra recensione del Core Ultra 9 285K, tuttavia, come visto in apertura per la parte relativa alle prestazioni con i profili Intel, abbiamo condotto una seconda tornata di test sui consumi dei due chip in diversi scenari, rilevando di volta in volta anche le temperature di esercizio.

Non ci sono solo le prestazioni velocistiche infatti, le temperature e i consumi globali delle CPU variano sensibilmente, tenendo sempre presente che i processori Intel serie K offrono come caratteristica base la possibilità di sbloccare il Maximum Turbo Power, quindi non sorprendiamoci se con i profili Unlimited (o Extreme del caso) dei partner Intel supereremo i 300 watt.

Dopo le prestazioni, riproponiamo quindi il medesimo scenario dove rileviamo le temperature medie e di picco di Intel Core Ultra 9 285K e Intel Core i9-14900K con i tre profili Baseline, Performance ed Extreme.

In questo contesto non possiamo che confermare i dati che ci aveva fornito Intel in fase di presentazione, anche se quando abilitiamo il profilo Baseline spesso notiamo che Core i9-14900K risulta “più fresco”, verosimilmente per via dell’ultima patch del microcode aggiungiamo.

Intel Core Ultra 9 285K vs Core i9-14900K consumi profili Intel

Chiudiamo questa sezione completando il quadro con i consumi, ambito dove siamo ancora in linea con Intel (più o meno) sempre sottolineando che il profilo Baseline dei Raptor Lake risulta a dir poco conservativo.

Intel Arrow Lake-S vs Raptor Lake-S: testiamo anche i nuovi E-Core Skymont

Ultima, non per importanza, ma è vero il contrario come vedremo, una tornata di test che prende in considerazione solo gli E-Core, nel dettaglio i 16 core Skymont di Arrow Lake e i 16 Gracemont Enhanced di Raptor Lake. Una sessione molto utile che, dal nostro punto di vista, mette in evidenza il reale progresso dei Core Ultra 200S rispetto alla precedente generazione. Prima dei benchmark velocistici un assaggio su temperature e consumi, ancora una volta facilmente interpretabili:

Intel Core Ultra 9 285K vs Core i9-14900K consumi e-core

I Performance Core Lion Cove, decisivi alla fine per la prestazione assoluta della CPU, sono sicuramente migliorati, ma mai quanto i core efficienti che a nostro avviso determinano il vantaggio sui processori Raptor Lake-S.

Il grafico a seguire vi toglierà ogni dubbio, infatti, fatta eccezione per la compressione di 7-Zip, dove rileviamo prestazioni quantomeno anomale di Arrow Lake (più penalizzato dalla RAM 6.400 MT/s), notiamo che in carichi come Cinebench gli E-Core del Core Ultra 9 285K migliorano le prestazioni del 30%, mantenendo questo divario sia in single che in multi-core.

Intel Core Ultra 9 285K vs Core i9-14900K benchmark e-core

Un’ultima sorpresa, che a questo punto merita ulteriori approfondimenti, riguarda il test in gaming su Final Fantasy 14, dove Arrow Lake è nettamente avanti di un buon 16%. Ma non è tutto. Abbiamo ripetuto più volte il test sul Core Ultra 9 285K per eventuali “anomalie” del benchmark, tuttavia le prestazioni sono state sempre confermate, con picchi che in alcune occasioni toccano i 300 FPS, ovvero più o meno le prestazioni offerte dal processore con tutti i core abilitati.

In teoria quindi ci sarebbe da verificare anche quest’ultimo aspetto, ma per il momento preferiamo attendere ulteriori aggiornamenti BIOS e/o driver che, come spesso accade per i prodotti appena lanciati, potrebbero impattare anche molto positivamente sulle prestazioni nei giochi.

Considerazioni su Intel Arrow Lake

Intel Arrow Lake: analisi delle prestazioni, profili Intel, E-Core e tutto quello che dovete sapere 14

Questa ulteriore tornata di test sulla piattaforma Intel Core Ultra 200S Arrow Lake-S, ci ha permesso di valutare meglio le novità portate dal produttore su questa nuova generazione di CPU, non solo dal punto di vista delle prestazioni, ma anche sotto il profilo temperature e consumi.

Partiamo da questi ultimi dove, possiamo dirlo, le dichiarazioni di Intel sono risultate del tutto fondate; i processori Core Ultra 200S sono sicuramente più efficienti dei Core 14a/13a gen, questo anche quando andiamo a impostare lo stesso Power Limit (vedi i benchmark con profilo Extreme). Le variabili ovviamente possono essere tante, ma in linea di massima Arrow Lake consuma di meno e le temperature operative sono scese molto, merito anche di altri accorgimenti come il packaging FOVEROS 3D o le piccole modifiche al sistema di ritenzione.

Lato velocistico, lo scarto in single-core in realtà non è abissale; Arrow Lake-S ha la meglio di poco, ma bisogna tenere conto che Raptor Lake-S (Core i9-14900K) è stato spinto al limite e i 6 GHz di Boost sui P-Core insieme a una frequenza Ring sino a 5 GHz sono decisamente troppi da recuperare gen su gen, soprattutto se pensiamo che il Core Ultra 9 285K si attesta rispettivamente a 5,7 GHz (Boost) e 3,8 GHz (Ring). Tale peculiarità è da ricercare sicuramente nel nuovo design a tile, una novità che essendo alla prima iterazione ha sicuramente bisogno di maturare, come del resto abbiamo visto all’inizio con AMD e i Ryzen dotati di design a chiplet.

Tale concetto può essere esteso alle prestazioni del memory controller, velocissimo ma non proprio brillante in fatto di latenza per via dell’abbandono del vecchio design monolitico in favore di quello a tile. Riguardo alle prestazioni nei giochi infine, in linea di massima Arrow Lake sembra essere dietro nel gaming ad alto refresh-rate, tuttavia i test eseguiti sugli E-Core ci hanno lasciato qualche dubbio e non escludiamo che ci possa essere qualche problema di ottimizzazione. Non è possibile, o meglio, risulta alquanto anomalo che un Core Ultra 9 285K faccia segnare 310 FPS con tutti i P-Core ed E-Core abilitati, scendendo a circa 280/300 FPS nel benchmark che utilizza solo gli E-Core.

Nelle prossime settimane terremo sotto controllo l’evoluzione di BIOS, driver e, cosa più importante, gli aggiornamenti di Windows 11 che, in molti casi, potrebbero essere causa di problematiche relative a prestazioni e stabilità, non solo per gli Intel Core Ultra 200S ovviamente ma anche per tutte le altre piattaforme.